Vecchi rimedi
Ciao Alex
La ritenzione dell'uovo è un evento che viene generato da diverse concause, bruschi abbassamenti della temperatura, carenze alimentari, stress. In parole povere è come se la femmina avesse un crampo che impedisce alle contrazioni di far scendere l'uovo verso la cloaca.
I rimedi praticabili, ahimè, sono solo quelli della nonna.
Bisogna prendere delicatamente la femmina e tenerla qualche minuto (3/4) sul vapore (metti a scaldare un pò d'acqua in una pentola) facendo attenzione a tenerla ad una distanza tale da non provocare ustioni al ventre.
Una volta che il calore ha dilatato un pò i tessuti puoi provare ad immettere nella colaca qualche goccia di olio tiepido (ne caldo ne freddo) avvalendoti del gambo tenero del prezzemolo o di un sedano (in modo da non provocare ferite ai delicati tessuti dell'animale) poi la fenmmina va piazzata in una gabbietta al caldo (o su un asciugamano sotto una lampada). Ideale la gabbia infermeria anche se so trattasi di accessorio non sempre presente in allevamento.
In genere dopo qualche minuto noterai l'uovo scendere verso la cloca. Se la femmina ha ancora la forza di espellerlo allora farà tutto da sola. In caso contrario manipolando con molta delicatezza i tessuti ormai sufficientemente dilatati e senza produrre pressioni farai sfilare l'uovo verso l'esterno.
La cosa importante è agire per tempo perchè in quello stato la femmina si indebolisce velocemente fino alla morte dato lo stato di costante contrazione. Fai attenzione a non fare rompere l'uovo. La circostanza provoca sempre danni seri. Da gravi ferite all'apparato riproduttore fino alla morte.
Spesso ho sentito dire che la ritenzione è recidiva. A me non è mai capitato due volte di seguito ma a quanto mi dici la lucherina aveva già avuto di queste problematiche per cui la cosa non è assolutamente certa.
I metodi "veterinari" prevederebbero somministrazione di farmaci in grado di allentare la contrazione della salpinge e permettere la manipolazione dell'animale. Anche se a qualcuno da fastidio credo si tratti di pratica assolutamente improponibile sia per la necessità di intervenire tempestivamente sia per l'assoluta mancanza di dati circa il quantitativo di farmaco da somministrare ad un uccellino di 15 grammi scarsi.
In bocca al lupo
Renato Gala