MarcelloS.
00giovedì 17 settembre 2009 21:35
6 settembre, terza giornata di Prima Divisione e al Sinigaglia arriva il Novara capolista! E’ un impegno difficile per i lariani: gli ospiti sono stati “costruiti” per vincere il campionato ed andare in serie B… almeno sulla carta.
Appena arrivato allo stadio, con circa 20 minuti di anticipo, noto due code: una alla biglietteria e una per entrare in tribuna, che supero in qualche minuto. Ancora una volta le procedure di ingresso si rivelano complesse, assolutamente da snellire. Pare ci siano state attese di oltre 40 minuti alle biglietterie della curva con anche tifosi entrati alla fine del primo tempo… c’è qualcosa da rivedere nell’organizzazione. Non è possibile che succedano queste cose avendo soltanto un migliaio di spettatori non abbonati!
Il pubblico infatti è simile a quello contro il Varese, tra i 1500 e i 2000 tifosi con buona affluenza dei novaresi (250 in curva ospiti, molto canterini, e oltre un centinaio in tribuna). In tribuna, tra gli altri, ci sono Facchetti acciaccato e il neoacquisto Andrea Ardito, amato e indimenticato protagonista del doppio salto C1-B-A di qualche anno fa, tornato al Como venerdì ma non ancora pronto per giocare.
La giornata è magnifica, cielo azzurro senza una nuvola, sole e clima ideale: in una bella atmosfera cromatica scendono in campo le squadre. Mister Di Chiara (ancora nei distinti e con squalifica allungata… ora siamo a 8 giornate!) schiera Malatesta in porta, Maggioni, Rudi, Oscar Brevi e Franco in difesa, Balleri, Salvi, Ezio Brevi e Kalambay a centrocampo, Guazzo e Cozzolino in attacco. Avendo solo tre punte in rosa, due sono in campo e una infortunata e pertanto in panchina non ci sono attaccanti! Situazione curiosa, diciamo così.
Temibile l’undici del Novara con nomi noti soprattutto in attacco, in cui gioca anche l’ex Bertani, sul Lario tanti anni fa.
Parte bene il Como: nei primi cinque minuti una buona azione conclusa con tiro alto di Kalambay e poi un numero in fascia di Cozzolino, fermato con fallo dalla difesa al limite dell’area ospite. Ma poi inizia lo show del signor Massa, l’arbitro, protagonista della gara in maniera ahimè negativa: al 9° minuto, dopo una punizione innocua novarese, vede una trattenuta in area di Oscar Brevi (pure ammonito) su Rubino ed assegna il calcio di rigore in un Sinigaglia incredulo! Dopo le proteste inutili, tira Motta, spiazza Malatesta ed è 0-1 col boato di curva e tribuna piemontesi.
Altra occasione ospite un minuto dopo, ma la partita si mantiene vivace, rovinata solo dai fischi unilaterali del direttore di gara, sempre a favore del Novara. Per questi episodi alla mezz’ora si accende una “mischia” generale a centrocampo, dopo un fallaccio subìto da Franco, almeno stavolta notato dall’arbitro. Il tempo si chiude con due punizioni, una debole di Franco e una insidiosa del Novara, fuori di poco.
Anche stavolta, come col Varese, il primo cambio della ripresa è quello della t-shirt di Di Chiara (da nera a bianca), ma dopo 30 secondi ecco il patatrac. Rudi è anticipato dall’attacco novarese, Oscar Brevi ribatte in area in qualche modo, c’è un tiro di Motta sventato miracolosamente da Malatesta, ma con tap-in vincente (in sospetto fuorigioco) di Rubino. 0-2, che disdetta! Fanno festa i piemontesi, c’è rammarico nei comaschi beffati oltremisura dal risultato.
Bertani poco dopo obbliga Malatesta alla prodezza e Di Chiara sostituisce i 40enni Balleri e capitan Oscar Brevi per inserire Mbida e Brioschi (al debutto stagionale). Si fa vedere un paio di volte, di testa e di piede, Mbida e poi ci prova di testa Guazzo (ancora giù di condizione) ma invano.
Poi altro miracolo di Malatesta e doppia protesta del Como nella stessa azione in area novarese (un fallo su Guazzo e un mani in area, ma ovviamente nessun fischio…). Entra Riva per Franco e a dieci minuti dalla fine bella azione Kalambay-Guazzo con cross basso per Cozzolino, anticipato di un soffio. Niente da fare, oggi va così. Tra l’altro nell’occasione si infortuna Guazzo che resta a bordocampo per almeno 6-7 minuti, ma poi riesce a rientrare.
Finisce con un tiro per parte e dopo 5 minuti di recupero: Como 0 – Novara 2, prima sconfitta per il Como e seconda in 19 gare per Di Chiara dal febbraio scorso. Peccato… sicuramente assenza pesante di Facchetti e lariani poco pericolosi sottoporta, ma quel rigore dubbio dopo 9 minuti ha pesato molto sul match!
Ora il Novara è solo in vetta con 9 punti, il Como è nel gruppone di metà classifica a quota 4, come il Viareggio che affronteremo domenica prossima in Toscana. Prossimo turno casalingo il 20 settembre e sarà un altro match “nobile”: arriverà il Perugia al Sinigaglia! Alla prossima!!!
Marcello Spreafico