Prima Divisione, 11/10/09: Como-Pergocrema 1-1

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MarcelloS.
00lunedì 12 ottobre 2009 20:47
11 ottobre: ottava giornata in Prima Divisione e il Como torna al Sinigaglia dopo due trasferte di fila: oggi c’è Como Pergocrema. Avevamo lasciato gli sterili lariani ko in casa con il Perugia 20 giorni fa e le cose sono ulteriormente peggiorate: netta sconfitta in Toscana col Figline (2-0) a fine settembre e “brodino” domenica scorsa ad Alessandria (0-0) che almeno ha mosso la classifica… ma il Como è terz’ultimo con 6 punti in 7 gare e ha segnato due (!) gol, l’ultimo dei quali il 30 agosto: con il Pergocrema bisogna assolutamente vincere per risalire!

C’è già una tegola prima di cominciare, però: il centravanti Facchetti si deve operare di ernia e starà fermo un paio di mesi. L’attacco lariano passa da tre a due unità, restano solo Guazzo e Cozzolino: bisogna intervenire sul mercato con qualche svincolato!

Vado allo stadio con l’amico Danilo; la giornata ha clima gradevole ma tanta gente ha preferito fare altro, il pubblico non è molto numeroso, circa sul migliaio di spettatori: meno del solito, forse complice la classifica precaria.

Si comincia, dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Messina. Como in campo col solito 4-4-2: Malatesta (al rientro dopo la squalifica); Maggioni, Brioschi, Preite, Franco; Kalambay, Salvi, Ardito, Bruno; Guazzo e Cozzolino sono i titolari. Nel Pergocrema c’è Le Noci, attaccante capocannoniere del girone e prodotto del vivaio lariano.

Dietro la vetrata della tribuna che porta alla sala stampa (tre file alle mie spalle) ci sono gli assenti lariani: scorgo Rudi, Balleri, Facchetti, mister Di Chiara (quasi a fine squalifica, ottava giornata scontata su nove) e il presidente Di Bari. Ezio Brevi si vede invece gironzolare in tribuna.

L’avvio è vivace ma è il Pergocrema a rendersi più pericoloso con un paio di conclusioni che Malatesta sventa con la solita sicurezza. Il Como ci prova ma per mezz’ora non crea occasioni eclatanti. Proprio intorno al 30° la gara si accende: c’è uno scontro di gioco a centrocampo con Ardito che resta a terra, gli ospiti rubano palla e arrivano in area, dove Le Noci si divora un gol tirando a lato da non più di 7-8 metri dalla porta. Rischio enorme e nell’azione Ardito diventa una maschera di sangue, si è probabilmente rotto il naso. Il nostro centrocampista esce in barella e poi va via in ambulanza tra gli applausi… in bocca al lupo!

Entra Riva al suo posto e poco dopo sugli sviluppi di un corner Preite colpisce la traversa, la palla torna in campo e Guazzo tira sul palo da posizione defilata… che sfortuna!!! (anche se viene segnalato un fuorigioco di Guazzo che avrebbe invalidato il gol). E’ il miglior momento del Como, Guazzo su un lancio lungo tocca male la sfera a tu per tu con Colombi in uscita (il portiere ospite) e calcia a lato, poi prova una girata in area (alta) e al 42° minuto c’è il gol: cross perfetto di Bruno e incornata a centro area di Guazzo sotto la traversa… GOOOOOOL!!!! Finalmente dopo sei gare si segna ancora e Matteo festeggia all’impazzata l’atteso ritorno alla segnatura con strip sotto la curva (e conseguente cartellino giallo pericoloso avendo già problemi di attaccanti). Si va negli spogliatoi tra gli applausi, bel finale dei lariani, avanti così!

E l’inizio della ripresa sembra di buon auspicio, per cinque minuti il Como preme ed attacca, anche se l’unico tiro vero e proprio è di Salvi, centrale e bloccato.

Ma poi succede il patatrac: il bravo Maggioni si allunga un pallone nella nostra tre quarti di campo, il numero 7 del Pergocrema (Florean) lo riconquista, aiutato da un rimpallo salta un paio di lariani come birilli e dal limite dell’area calcia a giro a fil di palo superando l’incolpevole Malatesta. 1-1, non ci voleva… Sinigaglia gelato! La gara cambia, il Como accusa il colpo e il Pergocrema guadagna metri: ottimo poco dopo Malatesta su un missile ospite in diagonale da 25 metri respinto in volo.

Cambi piuttosto incomprensibili al 66° minuto: il Pergocrema toglie Le Noci, il Como leva Cozzolino ed inserisce Bretti, spostando il “beccato” (dal pubblico) Kalambay in attacco, ma in pratica creando ulteriore confusione in un gioco già poco brillante. Esce anche l’acciaccato Brioschi ed entra Oscar Brevi, al ritorno in campo dopo un mese di panchina. Mister Di Chiara intanto è spesso una furia dietro la vetrata, non è contento di come stanno andando le cose, e neanche i tifosi lo sono e qualcuno lo fa ampiamente capire a gran voce ad allenatore e presidente.

La partita si spegne sempre più: il Pergocrema dà l’impressione di accontentarsi del pareggio e non affonda, il Como ha pochissime idee per creare pericoli e dopo tre minuti di recupero finisce così. Uno a uno, brutto pareggio per i lariani che escono tra i fischi, sia di curva che di tribuna.

La classifica (letta a ritroso dalla coda) vede Paganese a 4 punti, Pro Patria a 5, Como a 7, Foligno, Monza e Sorrento a 8… siamo ancora terz’ultimi e la situazione non è delle migliori, anche se la salvezza diretta è solo a un punticino di distanza.

Prossimo impegno domenica a Busto Arsizio con la pericolante Pro Patria (non ho ancora deciso se andrò in trasferta oppure no) e poi il 25 ottobre arriverà al Sinigaglia il temibile Arezzo, terzo in classifica. Sperando nella riscossa lariana… alla prossima!


Marcello Spreafico

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