Prigionieri italiani nei balcani (Mokra Gora)

Durante il conflitto al confine fra Serbia e Bosnia Herzegovina venne costruita una ferrovia a scopi bellici, durante la costruzione di una delle gallerie a causa di un crollo vennero sepolti vivi circa 200 prigionieri italiani che erano impegnati nei lavori di costruzione dell'opera, qualcuno sa qualcosa di questi prigionieri?
Sembra che ufficialmente non esista niente, ma la popolazione locale si è tramandata la memoria di questo fatto.

I prigionieri provenivano dal campo di prigionia di Lajcovak, di nazionalità italiana e russa. Si dice che quando franò la collina di Budin in quel turno di lavoro erano impiegati i prigionieri russi. A ricordo di quell’evento sulla collina venne eretto un monumento, una specie di piastra fatta alla meno peggio, ma oggi si legge solo 1916.

Approfitto di questa discussione per dire che sono alla continua ricerca di informazioni sui prigionieri italiani in Serbia.
Il Caduto che ha fatto scoccare in me la scintilla per la storia della Grande Guerra è morto nel lazzaretto di Semendria (oggi Smederevo) nel febbraio del 1918.
Se avete informazioni di qualsiasi genere o libri da consigliare mi fareste davvero contento!
Grazie!