Preghiera per l'Unità dei Cristiani di Madre Lalìa

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Caterina63
00martedì 17 febbraio 2009 23:22
La Madre Lalìa compose una Preghiera per l'Unità dei Cristiani nel 1893, anno di Fondazione della Congregazione e, ricevutane l'approvazione ecclesiastica, volle che le sue figlie la recitassero quotidianamente, come ancora oggi si fa in tutte le comunità della Congregazione: un bel coro di centosedici anni, implora l'attuazione dell'ideale ecumenico.

In questa Preghiera Madre Lalìa ha legato l'unità della Chiesa al Sacrificio di Cristo sulla Croce e quello che ha chiesto non è tanto che i teologi delle opposte sponde si incontrassero a tavolino a discutere, lei si è affidata all'Amore di Dio, e a Cristo Crocefisso ha detto: "PARLA TU, VINCI TU la discordia e la caparbietà degli uomini che è fonte di divisione..."

                       

Preghiera per l'Unità dei Cristiani
Composta dalla Serva di Dio
Sr. Maria Antonia Lalìa
(con approvazione Ecclesiastica del 1893)




O mio Gesù Crocefisso, con quella sacratissima bocca piena del preziosissimo Sangue grondante dal Tuo Capo, tutto trafitto dalle pungentissime spine, fa che tutti coloro che si considerano cristiani ascoltino con più attenzione la tua divina parola e si attui presto la comunione perfetta tra di loro, affinché, tutti illuminati dalla stessa carità, formino un solo ovile sotto un solo Pastore.

Gloria al Padre...

O mio Gesù Crocefisso, agonizzante sul legno della Santa Croce, fa' che, in virtù dei tuoi estremi dolori ed agonie mortali, presto cessi lo scandalo della divisione nel tuo gregge.

Gloria al Padre...

O mio Gesù Crocefisso, sull'espiatrice ara della Croce, dove con cruda lancia fu aperto il tuo costato e trafitto il tuo cuore, rompi con l'onnipossente virtù del tuo braccio i ceppi che ci tengono schiavi delle divisioni.

Gloria al Padre...

O mio buon Gesù, donaci la insigne grazia di poter vedere con i nostri occhi la cessazione delle divisioni nella tua Chiesa. A tale scopo noi ci immoliamo dentro le ardenti fiamme del tuo Divin Cuore, con la ferma speranza d'essere presto dalla tua divina tua bontà esaudite.

Gloria al Padre...

O Maria Madre Divina, intercedi presso l'Altissimo per la riunione delle Chiese.

Te lo domandiamo per il Tuo sacratissimo Cuore trapassato quando eri ai piedi dell'insanguinata Croce.

Sì, impetra il sincero ravvedimento di tutti, affinché la Santa Madre Chiesa possa rallegrarsi nella unità della stessa fede e della stessa carità, in Cristo Gesù nostro Signore.

Amen


Salve Regina...


__________________

PREGHIERA

per la beatificazione della serva di Dio suor Maria Antonia Lalìa


O Dio, Padre di misericordia e largitore di ogni dono perfetto, accetta l'umile preghiera con cui i tuoi figli lodano, adorano e ringraziano la tua maestà infinita per i tanti benefici che loro largisci.

Tu hai dato alla Chiesa, in Sr. Maria Antonia Lalìa, un prezioso dono e un luminoso esempio di umiltà, di perseveranza nel bene, di ardente zelo per la diffusione del tuo Regno.

Accogli la fiduciosa preghiera con cui Ti chiediamo di veder presto riconosciuta dalla Chiesa la santità della tua Serva fedele, perché Tu sia sempre più glorificato e amato da tutti gli uomini e, per sua intercessione, concedici la grazia che umilmente Ti chiediamo.

Amen


Tre "Gloria al Padre"

Chi riceve grazie è pregato comunicarle alla

Superiora Generale delle Suore Domenicane Missionarie di S. Sisto

Piazzale Numa Pompilio, 8

00184 Roma

        

Caterina63
00mercoledì 27 aprile 2011 11:01

Consacrazione della Congregazione Suore Domenicane Missionarie di San Sisto

per l'Unione dei Cristiani dalle vive parole ardenti di Madre Lalìa


Offerta della Congregazione

 

«Oggi, giorno di Pentecoste, mentre in me sussistevano le specie sacramentali della santa Eucaristia, fui spinta a pregare per la riunione delle Chiese dissidenti alla santa Chiesa cattolica, apostolica, romana, perciò sotto il regime del nostro santo Romano Pontefice. Pregai con tutto l’animo e l’effusione del mio povero spirito, mi sentii efficacemente ispirata a votarmi tutta per l’unione delle suddette chiese.

Mi fu dato conoscere che, come la nostra santa Madre Caterina era stata strumento per ristabilire qui a Roma il Papato, ugualmente io fossi strumento della riunione di dette Chiese dissidenti al seno materno della nostra santa Chiesa unica e sola Maestra d’infallibile verità.

Io volendo secondare detta santa ispirazione, sottomessa alla santa obbedienza, mi dedico con il pensiero, con l’opera e con la preghiera al su ripetuto santissimo fine.

Perciò, sin d’ora, intendo pregare in tutti i minuti della mia vita e per quanti sono i momenti dell’eternità, perché venga presto la sospirata e santa unione di tutte le chiese sotto il regime del Pastore universale, il santo romano Pontefice.

A tal fine e per l’adempimento di ciò dedico me, le mie care consorelle presenti e future, tutti i miei ed i loro desideri, tutti i miei ed i loro pensieri, tutte le mie e le loro aspirazioni, tutti i miei ed i loro sacrifici, tutte le mie e le loro operazioni tutte le mie e le loro umiliazioni, tutte le mie e le loro espropriazioni, tutte le mie e le loro sante gioie, tutti i miei ed i loro contenti, tutti i miei ed i loro battiti di cuore, tutte le mie e le loro sante osservanze della santa regola professata, tutti i miei ed i loro passi, tutti i miei ed i loro movimenti delle mani, degli occhi e di tutti quanti i nostri fragili corpi. Tutto ciò ed altro intendo offrire assieme al sacratissimo Cuore di Gesù e dentro le ardentissime fiamme dello Spirito Santo, all’Ente supremo, affinché Lui si degni di ordinare alle dette Chiese miscredenti che vengano in seno alla santa Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana e per essa ai sacri piedi del Santo Romano Pontefice, a tributargli rispetto profondo ed obbedienza fedele –

     Genuflessa con lo spirito ai piedi della santa Cappelletta dell'E.V. Revma, nei preziosi momenti in cui v'immola lo Agnello immacolato – chiedo il suo santo permesso e la paterna in conferma della mia su scritta offerta – or spero sentirmi dire – Sì, figlia, benedetta - .......

 Così lo scopo di questa nascente miserabile nostra casa di S. Sisto e delle altre nostre casette fatte o da farsi, sarà l’apostolato coi sacrifici, con le opere e con la preghiera a pro’ e per la riunione delle ripetute Chiese miscredenti al seno della nostra unica Santa e vera Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana [...]

I nostri sacrifici, saranno quelli stessi che c'impone l'osservanza esatta della nostra santa regola Domenicana del 2° ordine. Le nostre opere saranno quelle che c'imporrà la santa carità dello Spirito Santo, facendoci tutte a tutti per condurre tutti ai piedi del Santo Romano Pontefice ed all'occorrenza, nell'estero in mancanza di preti – predicando su la Cattedra, imitando in ciò la nostra Santa Madre Caterina. Con le nostre preghiere in uno a quelle delle nostre cassette esistente e d'esistere, indirizzandole al prezioso santissimo scopo su detto per l'unione sospirata: - a mezzo della stessa preghiera – la nostra piccola Congregazione – però sempre soggetta al Superiore Generale del nostro santo Ordine Domenicano, attingerà i santi doni dello Spirito Santo per essere pronta a recarsi in qualsiasi punto della terra ed affrontare il Martirio – con tutta lena e coraggio. – Ho ferma speranza che, in questa nostra rozza e spregevole congregazione, un dì, vi saranno delle Suore Martiri – Più, oggi dopo la santa comunione pregavo il buon Dio a farmi adempiere il voto, da me fatto in Sicilia, di recarmi nella Russia per aprire lì, un Collegio di nostre Suore, perciò fortemente pregavo perché l'Imperatore di lì concedesse la libertà dello insegnamento Cattolico, Apostolico Romano, come pure dicevo al Divinissimo Spirito – fati presto – perché io sono vecchia e mi si renderà impossibile andare lì, se non farete presto.
Più inoltrai la preghiera con più efficacia e dicevo; al buon Dio – Fatemi vedere lì, soggetto – L'Imperatore della medesima Russia, al Santo Romano Pontefice, in ciò pregare – La Divina Maestà mi risposi: un rotondo no, bensì dissimi: Lo vedranno le tue consorelle religiose, di questa nascente congregazione di San Sisto, - ma la libertà dell'insegnamento ho certezza di vederlo io, come pure, di andare io, alla Russia per adempiere, ivi, il voto di aprirvi nostra casa religiosa –

Più, il caro Gesù mi fece conoscere, come era stato, per quanto Dio doveva oggi dirmi, che Ier sera, mi aveva svelato il senso delle parole "qui à secolo sunt prophetarum ejus." »

La più triste di tutti gl'esseri – Lalia Sr.Maria Antonia.

 

SCRITTI E DOCUM. VOL VII pp. 13-19 ( IX -6 – A2 pp. 4-7)

Epistolario della Madre Suor M. Antonia Lalia, Fondatrice delle Suore Domenicane della Congregazione di S. Sisto Vecchio a Padre A. Lepidi O.P., al Can. Annibale M. Di Francia.

(SD, vol. 7, pp. 13-14).

 




Vi ricordiamo che è attivo il sito ufficiale della mia amata Congregazione
http://www.domenicanedisansisto.org/it/la-fondatrice/scritti/consacrazione 

Caterina63
00venerdì 6 maggio 2011 18:46
e ancora:

«Prostrata con tutte le mie consorelle religiose presenti ed assenti, innanzi al glorioso Trono della Triade Santissima, noi tutte confessiamo la nostra estrema miseria ed insufficienza; ma piene di fiducia nella vostra irresistibile Virtù, sicure che renderete efficace questa spontanea offerta, inabissate dunque nel nostro spregevole nulla, assistite dai nostri Angeli Custodi, alla presenza della Santissima Vergine del Rosario, del Protettore universale della Santa Romana Chiesa San Giuseppe, del glorioso nostro Santo Padre Domenico e della tenera Nostra Madre Santa Caterina da Siena, avvalorate dall’onnipotente grazia vostra, nostro Divin Pastore, noi tutte e singole in tutto e per sempre ci consacriamo al santissimo scopo della unione delle Chiese dissidenti.

È per questo che tutte e singole le sorelle di questa Congregazione nascente, presenti, e quante saranno per essere in avvenire, vogliono consacrarsi ai sacratissimi cuori di Gesù e di Maria, e restar unite per sempre a questi benedetti cuori per attingervi l’umiltà, la mansuetudine, l’ardore della carità e lo zelo per la salvezza delle anime.

A Voi, Ente Supremo, DIO Santo, DIO misericordioso e terribile, offriamo tutti i nostri pensieri, tutti i palpiti dei nostri cuori, tutti i nostri sospiri, tutte le nostre parole, tutte le nostre sofferenze e le nostre opere, affinché il tutto avvalorato e benedetto da Voi, porti come frutto desideratissimo nel mistico campo della Santa Romana Chiesa Militante, la riunione di tutte le Chiese dissidenti al Supremo Capo visibile, al Pastore universale, al Romano Pontefice; e non vi sia perciò che un solo Pastore, e un ovile solo, vivente della stessa fede, della stessa speranza e carità nell’unico Figliuolo di DIO Gesù Cristo Signor nostro.
Così sia»

(SD, vol. 7, pp. 302-304) (*).
——————————————
(*) Questa preghiera venne composta probabilmente nella solennità di Pentecoste del 1896.
Fonte Giornalino - Suore Domenicane Missionarie S. Sisto Vecchio -
Voce Fraterna marzo 2012


Epistolario della Madre Suor M. Antonia Lalia, Fondatrice delle Suore Domenicane della Congregazione di S. Sisto Vecchio a Padre A. Lepidi O.P., al Can. Annibale M. Di Francia.

[SM=g1740722] Il breve video vi invita a conoscere e ad approfondire la storia di Madre Antonia Lalìa, Fondatrice delle Suore Domenicane Missionarie di san Sisto Vecchio in Roma...
Sito di divulgazione
freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=169899&f=169899

Sito ufficiale della Congregazione
www.domenicanedisansisto.org/web

Si ringrazia il gruppo "Amici di Madre Lalìa" di Misilmeri, in particolare Daniele Bruno, per la concessione dell'Inno dedicato a Madre Lalìa e che potete trovare, con relative informazioni per unirvi agli "Amici di Madre Lalìa", visitando il sito ufficiale:
www.madrelalia.it

www.gloria.tv/?media=153084



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