Versolibero
00venerdì 11 febbraio 2011 00:23
Potremmo cominciare dalla pioggia
a stringerci le mani, a raccontarci
spogliando i giorni inutili, sciogliendo
i nodi che sembravano indelebili
cercarsi in fondo agli occhi ed indugiare
sfiatare cenere e sentirli vivi,
ancora accesi come dei tizzoni
quando lo sai che basta appena un soffio -
- e sanno già di casa le parole
di pane lievitato la domenica
con l’odore che si sparge dentro l’aria
Posare sopra i vetri un po’ di fiato
e disegnarci l’anima col dito
lasciandola lì al sole ad asciugare
Rosanna
Versolibero
00giovedì 28 aprile 2011 22:39
nuova versione
Potremmo cominciare dalla pioggia
a stringerci le mani, a raccontarci
tra i giorni rotolati come foglie
e i nodi che sembravano indelebili.
Cercarsi in fondo agli occhi ed indugiare
sfiatare cenere e sentirli vivi, ancora
accesi come dei tizzoni, quando lo sai
che basta appena un soffio
e sanno già di casa le parole, di pane
lievitato la mattina - fragranza
che si sparge dentro l'aria -
Scostare un po' le tende per la luce
posare sopra i vetri un po’ di fiato
e disegnarci l’anima col dito
lasciandola lì al sole ad asciugare
Rosanna