Pisanu pronto a chiudere gli stadi

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markdossutv
00lunedì 11 aprile 2005 22:44
Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, che giudica "intollerabile" il bilancio degli episodio violenti verificatisi ieri in occasione di gare di calcio


ROMA, 11 aprile 2005 - "Debbo ribadire che se le circostanze mi costringessero a scegliere tra l'incolumità degli operatori di polizia e la presenza del pubblico alle manifestazioni calcistiche, non esiterei un istante a far chiudere gli stadi più a rischio". Una dichiarazione che suona come un ultimatum: un'altra domenica come quella di ieri, in cui negli stadi italiani ha prevalso la "violenza più becera" sullo spirito sportivo, e gli impianti più a rischio saranno chiusi.
Ma l'affondo di Pisanu va oltre, e chiama in causa non solo i tifosi ma tutto il mondo del calcio. Il ministro si rivolge esplicitamente agli organi di giustizia sportiva, sollecitando il loro "contributo", ovvero chiedendo squalifiche: "Mentre l'Italia offre al mondo dimostrazioni di civiltà (il riferimento è alla perfetta gestione dell'organizzazione e della sicurezza dei funerali del papa, ndr), negli stadi torna a scatenarsi la violenza più becera. In occasione delle partite di calcio Lazio-Livorno, Palermo-Messina, Perugia-Ternana e Cavese-Juve Stabia si sono viste all'interno e all'esterno degli stadi barbarie di ogni genere che hanno duramente impegnato le forze dell'ordine. Alla fine della giornata si sono registrati 17 arresti in flagranza, 259 denunce a piede libero e, purtroppo, il ferimento di ben 85 operatori delle forze dell'ordine. È un bilancio intollerabile. Ancora una volta risulta evidente che per arginare la violenza non bastano le sole misure di ordine e sicurezza pubblica, ma occorre anche il contributo rigoroso e determinato delle stesse società e, soprattutto, degli organi della giustizia sportiva".

Da parte sua il ministro dell'Interno proprio per far fronte alla violenza ed evitare la drastica chiusura degli stadi al pubblico ha introdotto un decreto che dispone una serie di misure antiviolenza tra cui la "flagranza differita" che dà la possibilità di arrestare i responsabili degli scontri all'interno e all'esterno degli stadi, individuati grazie alle telecamere, anche nei giorni successivi a quelli in cui si sono verificati.

Gazzetta.it
Ultras Italia
00martedì 12 aprile 2005 10:03
Guarda sarò un po' controcorrente ma a dir la verità come hanno scritto certi giornali perbenisti non mi sento affatto scandalizzato per l'esposizione dello striscione ROMA FASCISTA sia chiaro pur sapendo che è apologia di reato.
Volevo arrivare al punto dolente e dire che ha ragione Pisanu perché non rientra nella mentalità ultras spaccare treni, devastare stazioni, rubare in autogrill etc...Lo scontro fisico con un'altra tifoseria ci può anche stare ma deve essere leale non deve vedere l'utilizzo di lame o bottiglie di birra rotte, ma neanche tirarsi dietro torce o sampietrini (come è successo a Mogliano).
Murdock FBC
00martedì 12 aprile 2005 10:38
Re:

Scritto da: Ultras Italia 12/04/2005 10.03
Guarda sarò un po' controcorrente ma a dir la verità come hanno scritto certi giornali perbenisti non mi sento affatto scandalizzato per l'esposizione dello striscione ROMA FASCISTA sia chiaro pur sapendo che è apologia di reato.
Volevo arrivare al punto dolente e dire che ha ragione Pisanu perché non rientra nella mentalità ultras spaccare treni, devastare stazioni, rubare in autogrill etc...Lo scontro fisico con un'altra tifoseria ci può anche stare ma deve essere leale non deve vedere l'utilizzo di lame o bottiglie di birra rotte, ma neanche tirarsi dietro torce o sampietrini (come è successo a Mogliano).

quoto in tutto e x tutto. [SM=x397184] [SM=x397175]
enricotv
00martedì 12 aprile 2005 13:17
Re:

Scritto da: Ultras Italia 12/04/2005 10.03
Guarda sarò un po' controcorrente ma a dir la verità come hanno scritto certi giornali perbenisti non mi sento affatto scandalizzato per l'esposizione dello striscione ROMA FASCISTA sia chiaro pur sapendo che è apologia di reato.
Volevo arrivare al punto dolente e dire che ha ragione Pisanu perché non rientra nella mentalità ultras spaccare treni, devastare stazioni, rubare in autogrill etc...Lo scontro fisico con un'altra tifoseria ci può anche stare ma deve essere leale non deve vedere l'utilizzo di lame o bottiglie di birra rotte, ma neanche tirarsi dietro torce o sampietrini (come è successo a Mogliano).



E' vero tutto ciò che hai scritto.
Molti ultras quando si viaggia in trasferta, si sentono protetti perchè viaggiano in gruppo, e grazie anche ad un tasso alcoolico elevato, si sentono autorizzati a sfasciare tutto e a rubare all'autogrill. Anche il fatto di lanciare pietre su pullman e treni mi sembra una grande cagata.
markdossutv
00martedì 12 aprile 2005 13:58
beh..la pietrata sul pullman per me ci può anche stare...può essere un modo per attirare la tifoseria e invitarla a scendere per tentare lo scontro fisico..
Ultras Italia
00martedì 12 aprile 2005 14:19
Re:

Scritto da: markdossutv 12/04/2005 13.58
beh..la pietrata sul pullman per me ci può anche stare...può essere un modo per attirare la tifoseria e invitarla a scendere per tentare lo scontro fisico..




quindi tu approvi ciò che i veneziani hanno fatto?Perché lì tirare sassi è per attirare l'attenzione. Quest'anno uno era nella mia stessa carrozza e si è ferito alla mano (solo un graffio mi pare xfortuna), ma se quel sasso lo centrava in testa?
pips-monte
00martedì 12 aprile 2005 14:23
A parte le lame che sono proprio da infami dobbiamo ricordarci che unos contro è sempre uno scontro...non potrà mai essere come un incontro di boxe.E poi i livornesi non hanno sfasciato la stazione,hanno caricato la polizia che è molto diverso.....Pisanu perchè non ha parlato quando in televisione si è visto il filmato della celere che caricava gli anziani alla manifestazione degli ultras laziali?? La gente che frequenta gli stadi è tutta matta o forse ci sono dei precedenti per cui gli ultras hanno un odio verso le forze dell'ordine?Perchè pisanu non parla della flagranza(si scrive così??) di reato estesa a 48 ore e le consuguenze che ha portato quando è stata attuata in curve che contengono tantissime persone con casi di gente tenuta in galera una sera e rimessa fuori al mattina con tante scuse?? Perchè un ultras del pescara ha perso un occhio per un fumogeno lanciato ad altezza uomo e nessuno e stata incolpato?perchè sergio furlan è morto da vent'anni a seguito di una carica della polizia e ancora oggi non si sa con certezza la verità?Perchè fabio di maio è stato soccorso con così tanto ritardo quel giorno??Tutti i giornalisti parlano del modello inglese...ma lo sanno che in Inghilterra non ci sono settori ospiti da cui non si vede praticamente niente come invecie ci sono in Italia?E perchè nessuno dice che Inghilterra i poliziotti hanno ben visibile sulla divisa un numero che gli identifica a livello nazionale?

[SM=x397203]
markdossutv
00martedì 12 aprile 2005 14:32
Re: Re:

Scritto da: Ultras Italia 12/04/2005 14.19



quindi tu approvi ciò che i veneziani hanno fatto?Perché lì tirare sassi è per attirare l'attenzione. Quest'anno uno era nella mia stessa carrozza e si è ferito alla mano (solo un graffio mi pare xfortuna), ma se quel sasso lo centrava in testa?


Assolultamente no! forse mi son espresso male io..quello che volevo dire è che magari scagliare qualcosa contro il pullman è solo un modo per attirare l'attenzione..il treno lanciato a 100 km\h è da infami e qua non si duscute
Ultras Italia
00martedì 12 aprile 2005 15:15
Re:

Scritto da: pips-monte 12/04/2005 14.23
Perchè fabio di maio è stato soccorso con così tanto ritardo quel giorno??

[SM=x397203]



x il semplice motivo che l'autoambulanza (l'unica sfortunatamente presente allo stadio) aveva già portato all'ospedale Luca Mondini portiere del Treviso perché aveva subito un infortunio.
Ultras Italia
00martedì 12 aprile 2005 15:16
Re: Re: Re:

Scritto da: markdossutv 12/04/2005 14.32

Assolultamente no! forse mi son espresso male io..quello che volevo dire è che magari scagliare qualcosa contro il pullman è solo un modo per attirare l'attenzione..il treno lanciato a 100 km\h è da infami e qua non si duscute




[SM=x397140]
RikyTV
00mercoledì 13 aprile 2005 14:46
NO AL CALCIO MODERNO , NO ALLA REPRESSIONE
piadina°
00mercoledì 13 aprile 2005 15:46
Se ne parlava proprio ieri, su alcuni punti saremo in disaccordo, pero' Lazio e Livorno è stato il classico esempio di quanto piace essere "ripresi a livello televisivo"
Tutta italia aspettava questa partita, anche perchè veniva pochi giorni dopo la morte del Papa e a pochi giorni dalle elezioni.
Fateci caso, lo stesso giorno si giocava pure Fiorentina e Juventus, forse una delle rivalità storiche per eccellenza nel campionato italiano (a livello di tifoserie) ed una delle partite più a pericolose dal punto di vista di ordine pubblico.

Invece tutti quanti (ammettiamolo anche "noi tifosi") eravamo "curiosi" su cosa sarebbe successo all'Olimpico e i media "avvoltoi" erano già pronti:

La tifoseria + estremiste (Livorno a sx e Lazio a dx) si incrociavano...

Pero' se mi permettete io do la colpa alle tifoserie, perchè si sono prestate al linciaggio mediatico, e sicuramente si sono compiaciute nell'essere "citati", mettendo striscioni (sia da una che dall'altra parte) che non c'entrano nulla con l'antagonismo fra tifoserie. Ma bensi nel farsi + figo a livello politico.
Non li nomino nemmeno i cori o gli striscioni di Lazio-Livorno tanto li conosciamo tutti
Ma mi sembrava che tutti fossero pronti a recitare la loro parte come in un copione cinematografico:
I Livornesi scesi all'olimpico vestiti, come se si fosse nella primavera del 68, e di fronte i Laziali che se si fossero vestiti da Balilla avrebbero fatto il quadro perfetto.
Lo dico con tristezza, tutte e due, sono cadute nel tranello che i media gli hanno preparato...

Ricordete anni fa il famoso "Benvenuti in Italia" cantato dai Veronesi ai Napoletani,
a livello mediatico fece + impatto quello dei vari accoltellati che i Napoletani fecero quella giornata (silenzio assoluto, perchè i Napoletani dovevano apparire i buoni..)

dopo il derby di ieri e juve-liverpool, aspettiamo pure un bel giro di vite
zonastadio
00mercoledì 13 aprile 2005 15:57
comunque su una cosa pisanu non ha capito una mazza...se chiude gli stadi non ottiene nulla!!la maggior parte degli scontri avviene fuori, al massimo toglie il pretesto della partita!!credo però che ultimamente si stia esagerando...un conto è uno scontro tra ultras un conto è sfasciare tutto ogni volta..
LOSCALIGERO77
00mercoledì 13 aprile 2005 21:54
Re:

Scritto da: pips-monte 12/04/2005 14.23
A parte le lame che sono proprio da infami dobbiamo ricordarci che unos contro è sempre uno scontro...non potrà mai essere come un incontro di boxe.E poi i livornesi non hanno sfasciato la stazione,hanno caricato la polizia che è molto diverso.....Pisanu perchè non ha parlato quando in televisione si è visto il filmato della celere che caricava gli anziani alla manifestazione degli ultras laziali?? La gente che frequenta gli stadi è tutta matta o forse ci sono dei precedenti per cui gli ultras hanno un odio verso le forze dell'ordine?Perchè pisanu non parla della flagranza(si scrive così??) di reato estesa a 48 ore e le consuguenze che ha portato quando è stata attuata in curve che contengono tantissime persone con casi di gente tenuta in galera una sera e rimessa fuori al mattina con tante scuse?? Perchè un ultras del pescara ha perso un occhio per un fumogeno lanciato ad altezza uomo e nessuno e stata incolpato?perchè sergio furlan è morto da vent'anni a seguito di una carica della polizia e ancora oggi non si sa con certezza la verità?Perchè fabio di maio è stato soccorso con così tanto ritardo quel giorno??Tutti i giornalisti parlano del modello inglese...ma lo sanno che in Inghilterra non ci sono settori ospiti da cui non si vede praticamente niente come invecie ci sono in Italia?E perchè nessuno dice che Inghilterra i poliziotti hanno ben visibile sulla divisa un numero che gli identifica a livello nazionale?

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Quoto in pieno tante cose del tuo topic, le cose in Italia si sanno cm sono... se sei un fdo sei libero di agire perchè tanto nn ti verrà mai fatto nulla! E questo a prescindere che le fdo abbiano ragione o no.
Per carità qui nessuno può dire che siamo dei santi, anzi! Le teste calde, o testedicazzo in molti frangenti, ci sono ed è inutile negarlo, gente che va alla partita solo per far casini contro le fdo e magari poi lamentarsi c'è!
Però, c'è anche gente che viene presa senza problemi e non trattenuta, ma massacrata di botte senza spiegazioni.... un ultras dell'hellas è rinchiuso dal 26/3 e per 8 mesi senza condizionale per aver tirato una bottiglia di vetro contro le fdo; ma dall'altra parte? Perchè Pisanu non ci racconta come mai quel giorno i puffi lanciarono tt i lacrimogeni ad altezza uomo? Perchè non ci racconta cm mai in trasferta vieni continuamente insultato, diritti calpestati ecc ecc? Perchè nessun celerino è identificabile perchè nascondono il numero quando si scontrano? Perchè non va a vedere quello che i tutori del disordine ti fanno quando vieni diffidato (almeno a verona)?
Infine una considerazione sull'inghilterra:
1- in inghilterra t muovi senza problemi, su treni comodi e senza alcun problema cn le fdo....perchè se prendi un biglietto sei schedato (difficile farlo qua?)
2- i bobbyes non s comportano in maniera arrogante cm certi nostri questurini
3- i settori ospiti sono settori da cui si vede ottimamente la partita
4- andate a vedere che cosa succede a 5 km dallo stadio....
markdossutv
00giovedì 14 aprile 2005 20:37
NUOVE NORME CONTRO LA VIOLENZA NEGLI STADI
La Federazione Italiana Giuoco Calcio, alla luce dei recenti episodi di violenza verificatisi in occasione degli incontri di calcio, ha modificato il Codice di Giustizia Sportiva negli articoli 62 e seguenti, inasprendo le sanzioni. Più specificatamente, nel comunicato ufficiale emanato il 14 aprile si legge:

N.O.I.F.

Art. 62
Tutela dell'ordine pubblico in occasione delle gare

1) Le società hanno il dovere di accogliere cortesemente e di ampliamente tutelare i dirigenti federali, gli ufficiali di gara e le comitive delle società ospitate prima, durante e dopo lo svolgimento della gara.
2) Le società sono responsabili del mantenimento dell'ordine pubblico sui propri campi di giuoco e del comportamento dei loro sostenitori anche su campi diversi dal proprio.
2 bis) E' vietato introdurre e/o utilizzare negli stadi e negli impianti sportivi materiale pirotecnico di qualsiasi genere, strumenti ed oggetti comunque idonei ad offendere, disegni, scritte, simboli, emblemi o simili, recanti espressioni oscene, oltraggiose, minacciose o incitanti alla violenza o alla discriminazione razziale o territoriale.
3) Le società hanno l'obblico di adottare tutti i provvedimenti idonei ad impedire che lo svolgimento della gara sia disturbato dal suono di strumenti che comunque rechino molestia, dal lancio e dallo sparo di materiale pirotecnico di qualsiasi genere nonché di far rimuovere, prima che la gara abbia inizio, qualsiasi disegno o dicitura in qualunque modo esposti, recanti espressioni oscene, oltraggiose, minacciose od incitanti alla violenza.
4) Le società, in occasione delle gare programmate sui propri campi di giuoco, debbono tempestivamente inoltrare richiesta alla competente autorità perché renda disponibile la forza pubblica in misura adeguata. L'assenza o l'insufficienza della forza pubblica anche se non implicabile alle società, impone alle stesse l'adozione di altre adeguate misure di sicurezza, conformi alle disposizioni emanate dalla Lega o dal Settore di competenza.
5) L'arbitro, ove rilevi la completa assenza di responsabili al mantenimento dell'ordine pubblico, può non dare inizio alla gara.
6)Il responsabile dell'ordine pubblico dello stadio, designato dal Ministero dell'Interno, il quale rileva uno o più striscioni esposti dai tifosi costituenti fatto grave, ordina all'arbitro, anche per il tramite del quarto ufficiale di gara o dell'assistente dell'arbitro, di non iniziare o sospendere la gara.
7) Il pubblico presente alla gara dovrà essere informato sui motivi del mancato inizio o della sospensione con l'impianto di amplificazione sonora od altro mezzo adeguato e verrà immediatamente invitato a rimuovere lo striscione che ha causato il provvedimento.
8) In caso di sospensione della gara, i calciatori dovranno rimanere al centro del campo insieme agli ufficiali di gara. Nel caso di prolungamento della sospensione, in considerazione delle condizioni climatiche ed ambientali, l'arbitro potrà insindacabilmente ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoi.
9) L'arbitro riprenderà o darà inzio alla gara solo su ordine del responsabile di cui al comma 6. La sospensione o il mancato inzio della gara non potrà prolungarsi oltre i 45 minuti, trascorsi i quali l'arbitro dichiarerà chiusa la gara, riferendo nel proprio rapporto i fatti verificatisi, e gli Organi di Giustizia Sportiva adotteranno le sanzioni previste dall'art. 712 del Codice di Giustizia Sportiva.

Art. 64
Poteri e doveri dell'arbitro in ordine all'inizio, alla prosecuzione o all'interruzione delle gare

1) Durante la gara l'arbitro esercita i piteri che gli sono conferiti dalle disposizioni federali e dalle "Regole del Giuoco" e "Decisioni Ufficiali".
2) L'arbitro deve astenersi dall'iniziare o dal far proseguire la gara, quando si verifichino fatti o situazioni che, a suo giudizio, appaiano pregiudizievoli della incolumità propria, dei propri assistenti o dei calciatori, oppure tali da non consentirgli di dirigere la gara stessa in piena indipendenza di giudizio, anche a seguito del lancio di oggetti, dell'uso di materiale pirotecnico di qualsiasi genere o di strumenti ed oggetti comunque idonei ad offendere. L'arbitro ha la facoltà di far proseguire la gara, pro forma, esclusivamente per fini cautelativi o di ordine pubblico.
3) E' fatto obblico all'arbitro di astenersi dal dare inizio o dal far proseguire la gara, qualora, anche al di fuori del verificarsi dei fatti o delle situazioni previste al precedente comma, si siano introdotte nel recinto di giuoco persone la cui presenza non sia consentita dalle disposizioni federali. In tal caso, impregiudicato, ogni successivo giudizio da parte degli organi disciplinari, la gara non iniziata o sospesa deve essere disputata secondo le disposizioni delle Leghe o dei Comitati competenti.

CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA

Art. 10
Prevenzione di fatti violenti

1) Alle società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione ed al mantenimento di gruppi, organizzati e non, di propri sostenitori.
2) Le società rispondono per la violazione del divieto di cui all'art. 62, comma 2 bis delle NOIF. Esse sono altresì responsabili per cori, grida e ogni altra manifestazione comunque espressiva di violenza o di discriminazione razziale o territoriale. La responsabilità è esclusa se altri sostenitori hanno annullato nell'immediatezza, con condotte che siano espressione di correttezza sportiva, l'offensività dei cori e delle altre manifestazioni. La responsabilità è attenuata se la società faccia quanto in sua possibilità per rimuovere disegni, scritte, simboli, emblemi o simili, o per far cessare i cori e le altre manifestazioni di violenza o di discriminazione razziale o territoriale, ovvero altri sostenitori manifestino comunque, nel corso della stessa gara, la propria dissociazione da tali condotte illecite.
3) Prima dell'inizio della gara, le società sono tenute ad avvertire il pubblico delle sanzioni previste a carico della società in conseguenza del compimento da parte dei sostenitori di fatti violenti, anche se commessi fuori dallo stadio. L'inosservanza della presente disposizione è sanzionata ai sensi dell'art. 13, comma 1, lettera b.
4) Le società sono responsabili delle dichiarazioni e dei comportamenti dei dirigenti, soci di associazione e tesserati che in qualunque modo possano contribuire a determinare fatti di violenza o ne costituiscano apologia. La responsabilità delle società concorre con quella del singolo dirigente, socio di associazione e tesserato.
5) Per la violazione del divieto di cui al comma 1, si applica la sanzione dell'ammenda nelle seguenti misure: ammenda da € 10mila a € 50mila per le società di Serie A, ammenda da € 6mila a € 50mila per le società di Serie B, ammenda da € 3mila a € 50mila per le società di Serie C; nei casi di recidiva specifica è imposto inoltre l'obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse.
Per le violazioni di cui al comma 2, si applica la sanzione dell'ammenda nelle misure indicate al precente capoverso; nei casi più gravi o di recidiva specifica è inflitta inoltre la sanzione della squalifica del campo.
Per le violazioni di cui al comma 4, si apllica la sanzione dell'ammenda con diffida nelle misure indicate al capoverso 1 del presente comma; in caso di recidiva specifica è inflitta inotre la squalifica del campo. Ai soggetti appartenenti alla sfera professionistica, nei casi più gravi, oltre all'ammenda si applicano anche le sanzioni di cui all'art. 14, comma 1, lettere e), g), h).
Per le violazioni di cui al presente articolo, ai dirigenti, soci di associazione e tesserati si applicano le sanzioni previste dall'art. 14, comma 1. Se le società responsabili non sono appartenenti alla sfera professionistica, ferme restando le altre sanzioni applicabili, si applica la sanzione dell'ammenda da € 1.000 a € 15mila.
6) I dirigenti, soci di associazione e tesserati che, pubblicamente, anche con il mezzo televisivo, radiofonico o nel caso di esternazioni comunque rese agli organi di stampa, mantengano comportamenti o rilascino dichiarazioni, direttamente o indirettamente, idonee a costituire incitamento alla violenza, ovvero a costituirne apologia, sono puniti, secondo le categorie di appartenenza, con le sanzioni di cui all'art. 14, comma 1, lettere c) e h), anche cumulativamente applicate.

Ufficio Stampa
Treviso, giovedì 14 aprile 2005
magodelsurf
00giovedì 14 aprile 2005 21:23
CONTRO LA VIOLENZA PARTITE SOSPESE E 0-3 AL LANCIO DI OGGETTI
E DI FUMOGENI


Roma 14/04/2005

Il presidente della FIGC Franco Carraro -in accordo con i vice presidenti Giancarlo Abete e Innocenzo Mazzini, dopo aver sentito i presidenti delle tre Leghe, dell'Associazione calciatori, dell'Associazione allenatori e dell'Associazione arbitri- avvalendosi dei poteri straordinari previsti dallo Statuto della FIGC che in caso di particolari e urgenti motivi gli consentono di adottare e rendere immediatamente esecutivi i provvedimenti di competenza del Consiglio federale, ha deciso oggi di varare alcune modifiche al Codice di Giustizia sportiva e alle Norme organizzative interne (NOIF), con lo scopo di contrastare più efficacemente gli atti di violenza e di teppismo negli stadi anche attraverso l'inasprimento delle sanzioni.
Le nuove norme entreranno in vigore da dopodomani, venerdì 15 aprile, cioè con il prossimo turno di tutti i Campionati federali.

In particolare, l'arbitro non farà cominciare la partita o dovrà sospenderla a seguito del lancio di oggetti, dell'uso di materiale pirotecnico di qualsiasi genere o di strumenti ed oggetti comunque idonei a offendere.
In questi casi scatterà l'applicazione dell'articolo 12 del Codice di Giustizia sportiva che prevede a carico della società ritenuta responsabile, anche oggettivamente, la perdita della gara con il punteggio di 0-3.
La Presidenza federale ha richiamato inoltre gli Organi della Giustizia sportiva a un'applicazione severa e rigorosa delle norme disciplinari.

Ai dirigenti, agli allenatori e ai calciatori, il presidente Carraro ha rinnovato l'invito perché contribuiscano concretamente a garantire un clima di serenità e di rispetto dentro e fuori gli stadi, anche attraverso le dichiarazioni e i comportamenti, contro ogni forma di violenza.

La Federazione intende avviare un confronto costruttivo con i rappresentanti dei tifosi affinchè le partite di calcio si svolgano in un clima civile.


magodelsurf
00giovedì 14 aprile 2005 21:32
cosa ne pensate?? vi sembra giusto?
jeck 182
00venerdì 15 aprile 2005 19:47
da noi non ci sono problemi i fumogeni no i ghe se[SM=x397179]
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