Re:
Scritto da: ostro 29/07/2005 0.04
La questione è che ad una nostra apertura, deve corrispondere anche una fermezza senza tentennamenti, o paure di esser presi per intolleranti o xenofobi! Altrimenti diventiamo come i loro paesi di provenienza!
E tu Ostro dove hai visto quella fermezza senza tentennamenti ? Sai a me cosa non mi è piaciuto di queste parole del ministro ?? Che alla fine sembra che è un problema che riguarda i musulmani e non noi, che sono loro l'obiettivo dei terroristi e bla bla bla....Ecco, leggi qui e dimmi se questo non è parlare con lingua biforcuta. Ho detto.
SICUREZZA/MUSULMANI LIGURI: ABBIAMO PAURA TROPPO ODIO CONTRO NOI
29/07/2005 - 15:26
Zargar: Se ci fosse un attentato in Italia "ci distruggerebbero"
Roma, 29 apr. (Apcom) - "Se, disgraziatamente, ci fosse un attentato terroristico in Italia, così come è stato purtroppo minacciato (e preghiamo Dio che ciò non succeda),
con l'aperta istigazione all'odio contro di noi, seppure innocenti, non potremmo più lavorare o uscire di casa perché ci assalirebbero, distruggerebbero noi e le nostre proprietà". E' quanto scrive Zahoor Ahmad Zargar, presidente della Comunità musulmana, in un intervento pubblicato oggi dal Secolo XIX.
Zargar esprime preoccupazione perché dopo gli attentati di Londra sono aumentati gli atti di intolleranza verso i musulmani. In Italia, scrive, "alcuni politici incitano continuamente all'odio e al razzismo, specialmente citando le presunte opposte civiltà, e considerando tutti noi musulmani diversi e pericolosi.
In Gran Bretagna, nonostante le parole sensate del Primo Ministro che non ha accusato la comunità islamica degli attentati, molte persone musulmane, senza nessuna colpa, sono state picchiate, diverse moschee sono state bruciate e proprietà private sono state violate e danneggiate ecc.
Un uomo addirittura è stato percosso dalla folla tanto da essere ucciso".
"Già ora - prosegue - subiamo maggiori disagi nella quotidianità,
siamo guardati con sospetto, accusati, colpiti da parole cattive più o meno intenzionali. Questo clima ostile ci danneggia nella ricerca del lavoro, della casa, nelle relazioni umane e, anche chi ha già tutto ciò, si sente come se fosse in tribunale, nonostante la nostra vita sia limpida e pura. Noi musulmani abbiamo doppiamente paura: prima di tutto, come tutti voi, temiamo di morire quando prendiamo un treno, la metropolitana o un autobus, proprio come voi. Abbiamo paura per i nostri figli, proprio come voi,
perché il terrore non guarda in faccia nessuno, colpisce senza considerare chi è colpevole e chi è innocente. Poi, abbiamo paura di ciò che succederebbe a noi, ritenuti ingiustamente colpevoli".
"Il terrorismo - osserva Zargar - sta uccidendo prima di tutto noi musulmani, distrugge le nostre vite, i nostri progetti, infrange i nostri sogni per un futuro migliore, contribuisce alla creazione di una mentalità strisciante che, in fondo, ci ritiene colpevolmente diversi e lontani dalla civiltà".
"Eppure ripetiamo ancora una volta:
nessun vero credente islamico può appoggiare il terrorismo, in nessuna forma, così come abbiamo già proclamato molte volte, anche se a tanti fa comodo non ascoltarci, continuando a chiederci di condannare il terrorismo. Nel Corano - dice Zargar - è chiaramente proibito, prima di tutto, il suicidio: "e non uccidetevi da voi stessi... Chi commette questi peccati iniquamente e senza ragione sarà gettato nel Fuoco" (Sura IV, Le donne, vv. 29-30) e si dice anche che chi uccide una persona innocente "sarà come se avesse ucciso l'umanità intera" (Sura V, La Tavola Imbandita, v. 32)".
"Di fronte a tanto odio e violenza del mondo dei nostri tempi, - conclude Zargar - non c'è che il dialogo: un dialogo vero, profondo, un confronto tra persone provenienti da diverse culture religiose, vari paesi, etnie. :crz :crz
Dobbiamo conoscerci meglio, sgombrare il campo dai pregiudizi, dirci cosa c'è che va e che non va, trovare delle soluzioni insieme. Noi musulmani siamo anche d'accordo sulla necessità di misure di sicurezza: perquisizioni, controlli. Siamo disponibili alla massima collaborazione, purché non succeda come in Gran Bretagna dove una persona innocente è stata freddata brutalmente dalla polizia".
2005 APCOM
Solo una breve replica: "A Zargar, ma che ci hai preso per c******* ???" Ma vedi d'annà af******* !!!
[Modificato da bluewall 29/07/2005 16.02]
[Modificato da bluewall 29/07/2005 16.04]