Piccoli passi...

Paura
che scarpe nero consumate,
non tengano il mio passo.

Paura
che la strada, oltre quella sinuosa curva
mi veda fuggire verso un marciapiede lontano.

Paura
Che questa tempesta di profondi dolori
Possa ripiegare le ali di questo ingenuo gabbiano,
risucchiato dalla dolcezza di un volto,
soltanto ricordato.

Non ho bisogno
Di assaggiare le tue labbra ogni istante,
per sapere di appartenerti,

non ho bisogno
di mani,carezze,odori e sguardi.

Non ho bisogno di nulla!

Sento la tua anima sopra alla mia,
un caldo maglione,una fresca brezza
un muro imponente,
una strada che porta lontano…

Non cambiare passo,
voglio che il mio bianco consumato,
si fermi ad attenderti.

Per mano.

"Sento la tua anima sopra alla mia,
un caldo maglione,una fresca brezza
un muro imponente,
una strada che porta lontano…

Non cambiare passo,
voglio che il mio bianco consumato,
si fermi ad attenderti.

Per mano."


Massi...bellissima...
Grazie...
A.

Un linguaggio che si scioglie come la neve
diventando acqua per i fiori che rinnovano l'anima
in una fusione totale, a prescindere dallinguaggio dei gesti,
specialmente in questi versi, molto coinvolgenti:




Non ho bisogno
Di assaggiare le tue labbra ogni istante,
per sapere di appartenerti,

non ho bisogno
di mani, carezze, odori e sguardi.




Sento la tua anima sopra alla mia,
un caldo maglione,una fresca brezza
un muro imponente,
una strada che porta lontano…

Non cambiare passo,
voglio che il mio bianco consumato,
si fermi ad attenderti.

Per mano.





Ciao

Rosanna