Picchiato il padre di Matteo Vanzan

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Lpoz
00lunedì 6 novembre 2006 17:49

Padova, 4 nov . (Adnkronos) - E' stato un vero e proprio blitz quello di ieri sera: in un attimo tre esponenti dei centri sociali hanno individuato il padre di Matteo Vanzan, Enzo Vanzan, e il deputato di An Filippo Ascierto e li hanno aggrediti a suon di calci e pugni. ''Era finita la manifestazione per le forze armate a cui era stato invitato Enzo Vanzan, simbolo dell'impegno delle forze armate per la solidarieta' e della pace dei popoli - spiega Ascierto - Stavamo uscendo, eravamo diretti verso una pizzeria, quando un commando dei Centri Sociali di Padova ci ha aggredito a calci e pugni. Uno di loro e' stato fermato dalla municipale e gli altri due sono stati identificati successivamente dala Polizia''.







PADOVA LA PROTESTA E’ PARTITA DA UN CENTRO SOCIALE. COLPITO ANCHE UN ESPONENTE DI ALLEANZA NAZIONALE
Aggredito il padre di un caduto di Nassiriya

Dopo una manifestazione per il sostegno alle forze armate, al grido di «assassini, assassini»





Enzo Vanzan, vittima dell'aggressione
PADOVA. Quattro feriti, un arresto, due denunce: il convegno organizzato da Alleanza Nazionale venerdì sera a Padova, nella centralissima piazza Capitaniato, per parlare del sostegno alle Forze Armate e per ricordare i caduti di Nassiriya, è finito in battaglia. E mentre la Digos è al lavoro per dare un nome a tutti coloro che hanno preso parte all’aggressione, sull’episodio esplode la polemica.

La prima aggressione
L’incontro è fissato per le 21, in una sala della sede del Quartiere Centro, proprio quella dedicata ai soldati italiani morti in Iraq. Una settantina di persone tra il pubblico, molti sindaci della provincia di Padova, tra i relatori anche il deputato di An Filippo Ascierto e Enzo Vanzan, 51 anni di Camponogara, provincia di Venezia, padre del caporalmaggiore Matteo ucciso a Nassiriya il 17 maggio 2004 durante un’operazione di pattuglia.
Il convegno non è ancora iniziato, e in piazza Capitaniato arriva un gruppo di giovani: strappano i manifesti che pubblicizzano l’incontro, urlano «assassini, assassini» a tutti quelli che stanno entrando nella sala. A uno di loro va peggio che agli altri: è Federico Bruson, della segreteria provinciale di An, che sta arrivando in bicicletta quando qualcuno, da dietro, gli sferra un calcio a una gamba. I lavori, comunque, iniziano; di Forze Armate e dell’impegno dei nostri soldati nelle missioni si parla per due ore. Intorno alle 23 la sala si svuota, i partecipanti si allontanano a gruppi. Qualcuno, al buio delle colonne e degli alberi della piazza, sta aspettando. Filippo Ascierto, zoppicante per i postumi di un grave incidente stradale, è con la sua compagna, con Enzo Vanzan, con Orfeo Dargenio, 28 anni, presidente del Circolo An di Solesino e con Lino Ravazzolo, sindaco di Teolo. Si fermano sotto la Torre dell’Orologio: stanno decidendo dove andare a mangiare una pizza.

L’agguato
L’aggressione scatta in quel momento. Arriva un gruppo di almeno cinque persone, l’effetto sorpresa gioca a loro favore: volano calci e pugni, insulti e sputi. Raggiunto da un pugno all’arco sopraccigliare, Vanzan barcolla con il volto coperto di sangue; Ascierto, colpito più volte alla gamba già ferita nell’incidente, urla per il dolore. Dargenio cade a terra tramortito da un sinistro in piena faccia. Gli aggressori scappano, arrivano polizia, carabinieri, polizia municipale. I feriti vengono accompagnati al pronto soccorso: tutti medicati e dimessi con prognosi di una settimana. Poco dopo, al pronto soccorso arriva anche il vigile Antonio Zambon: è stato malmenato da Alfonso Mercurio, 24 anni, rintracciato mentre con gli altri aggressori fuggiva a piedi fra le strette vie del Ghetto. Mercurio viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: originario di Pompei, ma residente a Padova nel quartiere universitario, è un militante del Centro sociale Pedro. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Paolo Luca, portano nel giro di poche ore a identificare altri due componenti del gruppo; per loro, scatta la denuncia.

La Stampa

5/11/2006
di Anna Sandri

Pius Augustus
00lunedì 6 novembre 2006 17:51
vergognosi [SM=x751588]
Staib
00mercoledì 8 novembre 2006 10:23
Marco ma qual'è il senso di questa discussione in questa sezione?
Dovrei pubblicare ogni aggressione di mano fascista nella vostra?

Tre mesi fa è stato ammazzato un ragazzo fuori da un centro sociale a Roma, e la cosa è rimasta sotto silenzio. Di aggressioni fasciste se ne contano quotidianamente, ma per ogni mazzata e sfregio fatto ai fasci o altri si fa una polemica ridicola.

Ma che, dovessimo solo prenderle?
Lpoz
00mercoledì 8 novembre 2006 13:27
Re:

Scritto da: Staib 08/11/2006 10.23
Marco ma qual'è il senso di questa discussione in questa sezione?
Dovrei pubblicare ogni aggressione di mano fascista nella vostra?

Tre mesi fa è stato ammazzato un ragazzo fuori da un centro sociale a Roma, e la cosa è rimasta sotto silenzio. Di aggressioni fasciste se ne contano quotidianamente, ma per ogni mazzata e sfregio fatto ai fasci o altri si fa una polemica ridicola.

Ma che, dovessimo solo prenderle?




nulla...
non vuole creare ne polemica ne nulla..

semplicemente rendero noto un fatto...
tanto più che poi la giustificazione del pestaggio di Vanzan è stata data con un "si è trovato al posto sbagliato"..

Maru
00venerdì 10 novembre 2006 19:31
Ero presente quella sera, il tutto è stato a dir poco disgustoso [SM=x751588]
La questione penosa è che le stesse persone che impediscono ad una parte politica di manifestare serenamente i propri valori, vengono a parlare di libertà, democrazia e via discorrendo...

La situazione qui a Padova è davvero pesante...ci sono zone in cui, se vieni riconosciuto, non puoi camminare liberamente...Solo una settimana prima era stato aggredito un ragazzo, per non parlare della tensione all'interno della mia facoltà...

Sembra che ora abbiano deciso di tagliare i finanziamenti ai 2 centri sociali della città ed essere meno accondiscendenti nei confronti di feste ed eventi a pagamento organizzati senza i relativi permessi....Bisogna che accadano le disgrazie perchè si metta in pratica la legge...NON per usare il pugno di ferro, che pure sarebbe pienamente giustificato, semplicemente per applicare la legge... [SM=x751546]

Senza parole [SM=x751604]

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