Perni prigionieri + dadi COLLETTORI - evitare RUGGINE e BLOCCAGGIO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
David EsAd
00martedì 25 luglio 2017 14:49
INTRODUZIONE

Ciao a tutti, sono stato recentemente da un esperto di bulloneria e accessori per lavorazione ferro (SOCOFER a Napoli), cercavo dei prigionieri uguali ai nostri ma in un materiale meno ossidabile (i miei sono completamente arrugginiti dalla parte del dado), pensavo all'acciaio inox ma mi hanno detto che è più fragile e si spezza. Quindi per evitare di cercare invano prigionieri in TITANIO simili ai nostri, che magari potrebbero diventare eccessivamente costosi... mi ha dato questa dritta:

SOLUZIONE dell'esperto

Si ricopre la filettatura dei prigionieri con la pasta di rame, resistente fino a 1000 gradi. Questo permette al materiale di non bloccarsi con il calore all'interno della filettatura e allo stesso tempo sigilla dalle infiltrazioni d'acqua, sia dalla parte del dado sia da quella del motore, permettendo dopo anni una rimozione sicura dei pezzi e evitare spaccature bloccaggi ecc

AGGIUNGO da parte mia (non esperto)

Oltre a questa soluzione sulla filettatura , il perno potrebbe essere ricoperto nella sua parte "all'aria" dalla pasta nera, rossa ecc, in modo che anche quella parte dia preervata dagli agenti atmosferici e vada a sigillare le filettature dall'esterno, in modo da non doverli più cambiare nel tempo per colpa della ruggine che proviene dalle placchette di bloccaggio del collettore che dopo poco diventano dei pezzi di ruggine integrali.

Che ne pensate? rispetto alla soluzione di trovarli in titanio? Voi come fate?
Aggiungo il link della pasta di rame consigliata
PASTA DI RAME CRC



fabr-62
00martedì 25 luglio 2017 17:01
non ho bulloni e dadi arrugginiti
David EsAd
00martedì 25 luglio 2017 17:44
fabr-62, 7/25/2017 5:01 PM:

non ho bulloni e dadi arrugginiti




HA BRAVO!
davide_ruf
00giovedì 27 luglio 2017 16:28
David EsAd
00giovedì 27 luglio 2017 16:33
Chissà se sono la stessa cosa
GPSmax
00giovedì 27 luglio 2017 23:08
la pasta al rame resta solo tra i filetti dei dadi e quelli del prigioniero, dove il dado è serrato.

anche se ce ne metti un barattolo sano, alla prima infangata, al primo lavaggio o dopo 20 km sotto la pioggia, qualsiasi pasta al rame viene lavata via nella parte esposta dei prigionieri o dei bulloni degli scarichi.

si ottiene qualche vantaggio verniciando bene con una buona vernice termica, ma anche quella prima o poi salta. se ci metti il motorsil, la prima volta che dovrai smontare lo scarico ti chiederai se il giorno che ti è venuto in mente di mettercelo avevi usato della droga cattiva...

se non vuoi ruggine, devi cambiare i prigionieri. un affare che potrebbe diventare un lavoro d'inferno, se fatto col motore montato.

vernicia le flange dei collettori, metti la pasta al rame sui filetti e sui dadi (prendi un barattolo piccolo, costa una fucilata e ne userai pochissima), tieniti i prigionieri arrugginiti e quando dovrai smontare riempi di WD40 e via.

[SM=g27989]
David EsAd
00venerdì 28 luglio 2017 10:58
Ho evitato di comprare il barattolo proprio con il tubetto che ho inserito nel primo commento ;) anche se comunque costa!

Smontare i prigionieri non è poi così difficile, mettendo un doppio bullone e girando il prigioniero per farlo uscire...o la faccio troppo facile?

Ho intenzione di mettere nella parte scoperta la guarnizione liquida, che dovrebbe sigillare ma di costituzione molto fragile per i successivi smontaggi, ovviamente fuori dalle relative filettature. Il motorsil non lo conosco, io ho quello della honda liquid gasket
davide_ruf
00venerdì 28 luglio 2017 17:52
David EsAd, 28/07/2017 10.58:


Smontare i prigionieri non è poi così difficile, mettendo un doppio bullone e girando il prigioniero per farlo uscire...o la faccio troppo facile?



Dipende dallo stato dei prigionieri. Se sono mal messi magari provando a svitare con il doppio dado li spezzi prima di riuscire a svitarli. Alla fine il problema è quello e un prigioniero spezzato ti può fare sudare un bel po' e non è così scontato che tu riesca ad estrali rotti con il cilindro montato.

Per il possibile cambio materiali dei prigionieri attenzione, lo si da spesso per scontato ma non è sempre un bene cambiare una vite di ferro (il prigioniero originale) con inox o peggio ancora con titanio per via della corrosione galvanica anodo-catodo in ambienti umidi (e la moto generalmente ne vede parecchia di acqua). In genere si tende sempre a fare degli accoppiamenti con materiali più vicini possibile rispetto alla lista del link seguente:

http://www.essica.it/it/approfondimenti/acciai-inossidabili/corrosione/corrosione-galvanica

Partendo quindi dal materiale del cilindro si sceglie, ovviamente conformente con i limiti a rottura della vite richiesti, un accoppiamento il più vicino possibile al materiale della madrevite.

Gli accoppiamenti Acciaio-Acciao Acciaio-Ghisa vanno bene, ci si accontenta per quelli Acciaio-Alluminio o Acciaio-Inox perché è il male minore. Se invece fai un accoppiamento Titanio-Acciao o peggio Titanio-Alluminio ti ritrovi con materiali quasi agli antipodi e quindi un alto potenzione corrosivo che con gli anni e l'umidità tenderà a farti incriccare i filetti.
David EsAd
00venerdì 28 luglio 2017 18:45
Ottima info, non ho mai approfondito questo aspetto dei materiali e della loro corrosione dal punto di vista Delle correnti Galvaniche. Chissà se c'è un buon testo dove studiarlo .

Dei 4 prigionieri che ho, due mi sono rimasti in mano (svitati) e altri due sono rimasti nella testata. Ma la filettatura esterna è corrosa al 50 % e per questo voglio sostituirli. Tuttavia se il pericolo è spezzarli è un problema. Farò un tentativo riscaldandoli a morte, qualche colpetto e poi provo a svitarli. Se vengono via facile ok, sennò mi accontento di quel rimasuglio di filettatura.
franktmaxgs
00venerdì 28 luglio 2017 19:22
Attento a non riscaldarli come dici tu a morte potresti fare altri danni [SM=g27992]
David EsAd
00venerdì 28 luglio 2017 19:34
Haha mica li riscaldo con la fiamma ossidrica! Anzi devo valutare se usare/comprare qualcosa di piu potente del mio piccolo saldatore portatile a gas. È ottimo ma ci metto un 10 minuti per far scaldare ogni vite.
GPSmax
00venerdì 28 luglio 2017 19:54
scalda la testata, non la vite. la testata è di alluminio e dilata molto, e dilatandosi il foro si "allarga" quindi le viti vengono via "meglio" (notate le virgolette?...)

David EsAd
00venerdì 28 luglio 2017 21:05
Cavolo è vero! Sei un GENIO!

Coefficienti di dilatazione dei metalli
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com