Perché i Testimoni di Geova non rispondono a tutte le accuse mosse contro di loro?

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Amalia 52
00lunedì 22 febbraio 2021 14:40

I Testimoni di Geova seguono il consiglio biblico di non rispondere a tutte le accuse e ai tentativi di diffamazione. Per esempio, un proverbio della Bibbia dice: “Chi corregge lo schernitore si attira disonore” (Proverbi 9:7, 8; 26:4). Invece di preoccuparci eccessivamente per accuse false e lasciarci trascinare in una disputa, ci concentriamo sul nostro obiettivo di piacere a Dio (Salmo 119:69).

Ovviamente c’è “un tempo per tacere e un tempo per parlare” (Ecclesiaste 3:7). Noi rispondiamo alle persone sincere che desiderano conoscere la verità, ma evitiamo di farci coinvolgere in discussioni inutili. In questo modo seguiamo gli insegnamenti e l’esempio di Gesù e dei primi cristiani.

Gesù non diede alcuna risposta quando fu falsamente accusato di fronte a Pilato (Matteo 27:11-14; 1 Pietro 2:21-23). In modo simile, non rispose quando fu accusato di essere un ubriacone e un ghiottone. Al contrario lasciò che fossero le sue azioni a parlare, in armonia con il seguente principio: “Che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere” (Matteo 11:19). Tuttavia, quando le circostanze lo richiesero, Gesù rispose coraggiosamente a chi lo diffamava (Matteo 15:1-3; Marco 3:22-30).

Gesù insegnò ai suoi seguaci a non lasciarsi scoraggiare dalle false accuse. Infatti disse: “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di cose malvage per causa mia” (Matteo 5:11, 12). Inoltre assicurò che quando queste accuse avrebbero dato ai suoi seguaci l’opportunità di parlare della loro fede, lui avrebbe mantenuto questa promessa: “Io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere” (Luca 21:12-15, CEI).

L’apostolo Paolo consigliò ai cristiani di evitare sterili discussioni con gli oppositori, definendo tali questioni “inutili e vane” (Tito 3:9; Romani 16:17, 18).

L’apostolo Pietro incoraggiò i cristiani a difendere la loro fede in tutte le occasioni possibili. Comunque riconobbe che per raggiungere questo obiettivo spesso le azioni sono più efficaci delle parole. Infatti scrisse: “Questa è la volontà di Dio, che facendo il bene mettiate a tacere il parlar da ignoranti degli uomini irragionevoli” (1 Pietro 2:12-15).

Fonte

Amalia 52
00lunedì 22 febbraio 2021 14:52
L’apostolo Paolo consigliò ai cristiani di evitare sterili discussioni con gli oppositori, definendo tali questioni “inutili e vane” (Tito 3:9; Romani 16:17, 18).
Pasquale(65)
00lunedì 22 febbraio 2021 17:01
Anche perché sarebbe una babele, basta andare su Youtube e vedere il mondo apostata e contrario ai TdG e le visualizzazione per vedere che sarebbe un rapporto impossibile.
Però su questo sito se ne discute, a volte e non sempre, quindi se uno(io ad esempio), vuole parlare e se mai confutare, lo può fare liberamente.
Troppi "nemici" tra virgolette, che non sono mai stati TdG e che credono a tutto quello che gira, in questo senso fa bene la WTS e il CD a continuare a dire (Samuel Herd di recente), a non collegarsi a siti non ufficiali, a non frequentare siti apostati o gestiti da apostati, malgrado ciò girano tantissime testimonianze e filmati, quasi tutti uguali e ripetitivi.
Che fare? beh la rete non aiuta di certo! tranne questo sito e JW.ORG il resto è in assetto da combattimento, ma non solo verso i TdG, anche verso Scientology, verso i Mormoni, verso gli Evangelici, in generale gli ex si organizzano e danno battaglia.
Siamo in democrazia, esiste la rete globale, il cloud globale in cui i dati si memorizzano, si scambiano, l'informazione è digitale e scorre veloce non c'è modo di fermarla.
Il diritto a dire ognuno la sua va spedito e veloce, si incontra in rete, discute, mette in guardia, aiuta a capire....
Forse è meglio tanti anni fa, quando qualcuno diceva che la rete e di satana, e che bisognava starle lontano.
monseppe2
00martedì 23 febbraio 2021 11:30
Perché i Testimoni di Geova non rispondono a tutte le accuse mosse contro di loro?

Perché, spesso, "rispondere" a chi diffonde calunnie e falsità, pone in situazioni difficili che spesso permettono, a coloro che scherniscono, di aumentare i loro scherni, poiché chi schernisce quasi mai rispetta colui che sta facendo una difesa.

Purtroppo, com'è stato accennato, a motivo della "rete" , oggi, la diffusa proliferazione degli scherni [o falsità, o (anche) verità presentate in modo distorto)], possono diventare pietre d'inciampo per color che ne possono essere irretiti.

La scrittura consiglia:

(2 Corinti 10:5) ... "Noi abbattiamo i ragionamenti e tutto quello che si innalza contro la conoscenza di Dio, e prendiamo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo"

Mediante le molte "informazioni" oggi diffuse in rete mediante i sito JW.org, sono oggi date "molte risposte" che sono un valido aiuto per coloro che ricercano sinceramente la verità.

Anche ognuno di noi, nella misura della conoscenza che ci sia stata data, possiamo "postare" utili informazioni, scritture, principi biblici, che possono essere di aiuto a coloro che ci leggono.

Ma anche coloro che "presentano domande", dovrebbe farlo in modo ordinato e sincero, attenendosi l "tema" che si sta trattando, avendo lo scopo di capire e conoscere.
(Marco 10:10) ..., i discepoli si misero a fargli delle domande su questo argomento.

Ma le "accuse" alle quali principalmente desideriamo rispondere, non sono quelle "contro di noi", come "testimoni di Geova", ma desideriamo rispondere alle accuse che presentano il "regno di Dio" come fallimentare. Che presentano Geova stesso come ingiusto e da noi stessi manipolato.
Che presentano accuse contro coloro che, avendone la direttiva, ci stanno aiutando a mantenerci saldi nella nostra fede, per farci restare leali a Re e al regno col quale Geova sta per adempiere ogni suo proposito di giustizia.

Questo, io penso.

monseppe2
Pino2019
00martedì 23 febbraio 2021 11:40
Come diceva Andreotti: "La smentita è una notizia ripetuta due volte"

Quindi rispondendo spesso si fa solo il gioco di chi vuole diffondere notizie diffamatorie.
Pasquale(65)
00martedì 23 febbraio 2021 11:41
Re: Perché i Testimoni di Geova non rispondono a tutte le accuse mosse contro di loro?
monseppe2, 23/02/2021 11:30:


Perché, spesso, "rispondere" a chi diffonde calunnie e falsità, pone in situazioni difficili che spesso permettono, a coloro che scherniscono, di aumentare i loro scherni, poiché chi schernisce quasi mai rispetta colui che sta facendo una difesa.

Purtroppo, com'è stato accennato, a motivo della "rete" , oggi, la diffusa proliferazione degli scherni [o falsità, o (anche) verità presentate in modo distorto), possono diventare pietre d'inciampo per color che ne possono essere irretiti.

La scrittura consiglia:

(2 Corinti 10:5) ... "Noi abbattiamo i ragionamenti e tutto quello che si innalza contro la conoscenza di Dio, e prendiamo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo"

Mediante le molte "informazioni" oggi diffuse in rete mediante i sito JW.org, sono oggi date "molte risposte" che sono un valido aiuto per coloro che ricercano sinceramente la verità.

Anche ognuno di noi, nella misura della conoscenza che ci sia stata data, possiamo "postare" utili informazioni, scritture, principi biblici, che possono essere di aiuto a coloro che ci leggono.

Ma anche coloro che "presentano domande", dovrebbe farlo in modo ordinato e sincero, attenendosi l "tema" che si sta trattando, avendo lo scopo di capire e conoscere.
(Marco 10:10) ..., i discepoli si misero a fargli delle domande su questo argomento.

Ma le "accuse" alle quali principalmente desideriamo rispondere, non sono quelle "contro di noi", come "testimoni di Geova", ma desideriamo rispondere alle accuse che presentano il "regno di Dio" come fallimentare. Che presentano Geova stesso come ingiusto a da noi stessi manipolato. Che presentano accuse contro coloro che, avendone la direttiva, ci stanno aiutando a mantenerci saldi nella nostra fede, per fari restare leali a Re e al regno col quale Geova sta per adempiere ogni suo proposito di giustizia.

Questo, io penso.

monseppe2



Quoto al 100x100 infatti se ne fa un uso distorto e si modificano i valori in campo.
L'esempio classico è cosa possono fare 4 apostati se fanno girare ai loro amici un video messaggio contro una qualsiasi religione a cui appartenevano prima, chiedono i like, chiedono di condividere in rete, mandano link, a questo punto i 4 apostati diventano 4000 apostati e cosi via.
Di fatti su You Tube ci sono filmati allucinanti con oltre 3 milioni di visualizzazioni, in particolare due video interviste, ma la domanda è? quanti sono veramente i soggetti che vedono il video?
e se sempre gli stessi lo vedono più volte durante la giornata? la settimana o il mese?
La rete non è sinonimo di verità e questo ce lo dobbiamo ficcare bene in testa(scusate la mia franchezza), in parte lo è quando il sito a cui siamo connessi è serio e certificato, il resto è spazzatura.
Scusatemi l'esempio, mi pare di vedere la storia dei carri armati di Mussolini.....
i 4 milioni di apostati.....in realtà potrebbero essere molti ma molti di meno.
Capitolo secondo me.


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