Re:
Zafnatpaneach , 22/01/2017 11:23:
Buongiorno come sapete sono uno studente!Spesso mi faccio la domanda che vi ho appena posto.
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A questo punto cominciano i dubbi (sono ancora nell'esempio). A volte non è meglio stare zitti? Non é meglio far crescere le persone con le proprie forze senza sparare il solito io? Ho aperto questo post per capire cosa ne pensate e anche perché secondo me che ho vissuto queste tipo di esperienza sulla mia pelle c'é chi non sa stare al suo posto e per colpa di alcuni ci sono dei fuoriusciti. Io in questo determinato caso (una fortissima delusione da parte Della persona citata nell'esempio che ha poi abbandonato la verità- so che è sempre stata lei a non "capire bene" e che la decisione finale l"ha presto lei) mi sentirei in colpa. Spero di essere stato esaustivo. Sono in viaggio e non so quando potrò rispondervi di nuovo.
Caro Zafnat,
Io penso che a volte ci dimentichiamo di prendere le nostre responsabilità, soprattutto spirituali.
All'interno della chiesa cattolica va di moda "dare in outsourcing" la propria fede ad un clero stipendiato e quindi affidarsi ai consigli e alle decisioni di quello.
La novità del mondo protestante e anche di noi tdG è che il singolo si prende la propria responsabilità religiosa e, anche se puo' chiedere consiglio, si fa carico delle proprie decisioni.
Spesso capita di sentir dire "ma tu cosa fare se fossi nei miei panni" e ci si dimentica che "nei nostri panni" ci siamo solo noi.
In nostri anziani possono dare buoni consigli, ma non possono toglierci la responsabilità individuale, nè di fronte all'uomo, nè di fronte a Dio.
Mi auguro che la situazione, che è triste, si sistemi in futuro. Anche perchè non è saggio incolpare Dio degli errori degli uomini.
Simon