Perchè l'Handicap

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Leo ITA 0000
00martedì 27 luglio 2004 12:24
Io che provengo da altre dicipline sportive non capisco perchè l'handicap, per avere più partecipanti??
Per poter vincere da partecipanti?
Perchè altrimenti le coppe le vincono sempre gli stessi?
Per me non è fondamentale vincere la coppetta ma migliorate sempre.
Alex Skull
00martedì 27 luglio 2004 12:31
bhe' senza handicap il golf amatoriale non sarebbe lo stesso secondo me..

immaginati una gara qualsiasi dove quelli piu' bravi del circolo
(che ora sarebbero in prima o seconda categoria)
facessero sempre all'incirca il loro punteggio

quelli invece che si avvicinano a questo sport si sentirebbero sempre "inferiori" e forse sarebbero scoraggiati nel continuare

mentre con l'hcp ora possono gareggiare alla "pari" e magari vincere la coppetta del nonno.. (che fa sempre piacere)

eppoi non ti dimenticare che l'hcp e' dinamico . quindi varia con il tuo gioco e con la tua preparazione .. quindi ce' sempre una sfida per migliorarsi

p.s. credo che ci siano tante persone al contrario di te a cui piace vincere la coppetta ogni tanto...
MarcelloGLFR
00martedì 27 luglio 2004 12:43
Se vuoi una buona descrizione dei perché e percome del sistema di handicap, un ottimo sito è [URL]www.popeofslope.com[=URL]www.popeofslope.com.

Ciao,
Marcello
Leo ITA 0000
00martedì 27 luglio 2004 15:42
Grazie per le risposte.......
… che poi sono le stesse che ricevo dal vivo quando parlo di questo argomento, ma comunque non mi sembrano delle argomentazioni valide.
Certo è naturale che faccia piacere vincere, pertanto capisco le categorie, capisco che si possano fare delle gare per persone che giocano da meno di tot anni, si possono fare delle gare per principianti, delle gare per avvocati piuttosto che per notai, mi ricordo la mia prima coppa vinta a 5 anni nella gara di sci di fine corso, sicuramente un piacere, ma non mi piace vincere una gara perché ho un handicap più alto di un alto.
Ho sicuramente la mentalità di chi per vincere ha fatto molta fatica (si è fatto un c…. tanto) e comunque nella mia carriera sportiva ho avuto più soddisfazione ad arrivare 20° ad un europeo tiratissimo che 3° ad un italiano fiacco (con relativa coppetta) ed è stato sicuramente meno entusiasmante vincere garette minori (fatte come allenamenti per gli eventi importanti) quando il livello non era molto alto.
Comunque sia meglio fare lo sport vero (anche con handicap) che lo sport da telecomando o da bar.
Catocensorius
00martedì 27 luglio 2004 15:49
Gentile Leo, secondo me non comprendi bene cosa sia l'hcp. Cioè, non è un sistema per farti vincere la coppetta anche quando non la meriti e farla vincere anche a chi non è capace. E' un sistema per poter permettere di far competere tiger woods contro un ragazzo di 19 anni che ha appena incominciato alla pari. Naturalmente ognuno deve cercare di dare il massimo di sè ed il bello è che gioca più contro se stesso che contro l'avversario. L'hcp permette questo e quindi permette l'apertura delle gare ad un numero più elevato di persone ponendole comuqnue tutte alla pari, ma senza però far sì che quello che non è capace di giocare vinca. Vincerà comuqnue quello più bravo, ma che è riuscito a battere se stesso, più che l'avversario in quanto talke.
Secondo me è un ottimo sistema.
Leo ITA 0000
00martedì 27 luglio 2004 15:59
l'Handicap
Per fortuna Tiger Woods gioca con i professionisti dove non viene conteggiato l'Handicap, e secondo me sarebbe come far gareggiare Lance Armstrong con una bicicletta più pesante di tre chili rispetto agli altri ciclisti perchè è più forte.
boban
00martedì 27 luglio 2004 16:12
leo nessuno ti vieta di gareggiare per il primo lordo ,lasciando perdere il netto e l'handicap
Leo ITA 0000
00martedì 27 luglio 2004 16:21
oK è VERO ANCHE QUESTO[SM=g27766]
mt14
00martedì 27 luglio 2004 16:22
il bowling...
anche lì c'è l'handicap.
tofi
00martedì 27 luglio 2004 17:49
Se giochi contro il campo, e vinci nel senso che ti applichi in relazione alla tua capacità di gioco, dell'hcp non te ne fai un bel nulla. E'la tua "vera" capacità di gioco che conta, il resto sono chiacchere da bar.
L'hcp definisce, o dovrebbe definire, la tua "vera" capacità di gioco, che per definizione si applica ad un par di 72 colpi.. .. L'hcp, come gran parte delle cose, non é altro che una convenzione a cui fare (tutti) riferimento.
Per questo é importante. Non é altro che un metro di misura!

Good golf.
Johnnus
00martedì 27 luglio 2004 20:39
Ciao Leo, non ci hai detto in quale disciplina sportiva hai ottenuto i tuoi successi, ma supponiamo che tu abbia dato seguito alla coppetta del corso di sci ...
Se tu provetto sciatore volessi sciare una giornata con il tuo amico sciatore della domenica ti troveresti di fronte al dilemma: dare il massimo per divertirmi il massimo (con il rischio di diventare grappa-dipendente per via delle lunghe attese nei rifugi alle quali ti costringerebbe l'amico e senza aver sciato un minuto insieme) oppure sciare meno che tranquillo per aspettare il tuo amico, ma che palla ...
Con l'hcp nel golf questo problema non si pone: entrambi potreste dare il massimo ottenendo la massima soddisfazione senza problema alcuno; ovviamente si sa a priori chi dei due è il migliore, ma con l'amico non gareggi per stabilire quello, no?
Dunque, secondo me il golf con l'hcp va visto in questa ottica del "gioco" per il puro divertimento (che poi ci siano in giro molti personaggi che stravolgono questo spirito dannandosi l'anima per il piattino è un altro discorso); altro discorso è il golf dove si gioca solo per vincere e quello, non dovendo rispondere ai requisiti di "socialità" di cui sopra, infatti si gioca senza hcp.
Ciao.
zioKarl
00mercoledì 28 luglio 2004 06:52
Leo prova a pensare alla vela; lì regati contro mare e vento che sono i più forti; per stendere però una classifica per vedere chi, a seconda della barca usata, li ha affrontati al meglio occorre ...l'handicap.
Sono stato allegoricamente più convincente?
autaut
00mercoledì 28 luglio 2004 10:22
le argometazioni di Leo sono però convincenti almeno sotto un punto di vista: la velata critica per tutte queste coppette e per chi muore dalla voglia di vincerle. questa è l'unica cosa del golf che ancora non ho capito, questa smania di dimostrare al vicino che sono meglio di lui. sarà che ho in mente i personaggi e gli episodi più penosi, ma questo è sempre un aspetto che mi lascia un po' basito...ecco perchè credo di capire le perplessità di un ex atleta (e agonista) come Leo che si trova dinnanzi a flotte di amateur golfisti incalliti...
wolly66
00mercoledì 28 luglio 2004 11:53
x autaut
Se ne era parlato un pò di tempo fà.
Senza entrare nel merito giusto o sbagliato perchè fu un altro 3d lungo, il motivo foondamentale perchè ci sono tante garette è , come sempre [SM=g27760] , solo ed esclusivamente di carattere economico.
COn le garette i circoli incassano tutte le settimane un pò di eurini da chi sponsorizza le garette e un pò di green fee , che data la penuria di giocatori e il grande numero di campi , sono un bel toccasana. [SM=g27760]
Ai tempi citavo delle recensioni scritte su un sito americano da dei golfisti americani su alcuni campi italiani e il commento era , campi molto belli ma, attenzione perchè in Italia (sic) c'è la strana abitudine di fare sempre gare al sabato e la domenica e quindi se volete giocare pensate di andare durante la settimana . [SM=g27760] [SM=g27760]

ciao
wolly
autaut
00mercoledì 28 luglio 2004 12:10
ciao wolly,

ricordo qualcosa infatti, e sono d'accordo con quel che dici.
però terreno fertile per chi lucra sulle garette sono i fanatici delle garette. e ciò che non ho capito è perchè l'Italia costituisca in questo senso (mi pare di capire) un caso isolato.
dici che questa operazione di marketing (le garette) ha come unico target (o unico humus) gli italici?
wolly66
00mercoledì 28 luglio 2004 12:40
Credo di si, credo che sia una nostra peculiarità.

ciao

wolly
Johnnus
00mercoledì 28 luglio 2004 12:41
Purtroppo il nostro paese costituisce caso isolato per svariate cose di cui questa credo sia solo una ... [SM=g27759]
ode
00mercoledì 28 luglio 2004 12:57
perchè senza handicap il gioco del golf non sarebbe il gioco del golf, ma qualcos'altro. e poi perchè sì, è nato così punto e basta.
Catocensorius
00mercoledì 28 luglio 2004 12:57
Forse non dovrei intromettermi perchè, come sottolineato spesso da autaut, non ho ancora fatto nessuna gara, però vorrei porvi una domanda: che male fanno le garette? Cioè, comprendo benissimo i disagi per chi vuole giocare in tranquillità il sabato e la domenica. Effettivamente vedendo i calendari di alcuni circoli, non c'è un fine settimana libero. Questo secondo me, è un'esagerazione. Si dovrebbero fare meno gare. Precisato questo però, non vedo che male facciano le garette o le cosiddette coppe fragola. Quando pratico altri sport, dal tennis alla scherma al ping pong, mi capita sempre di competere, chiedere all'amico con cui gioco "Gara?". E' insito nell'uomo competere e quindi partecipare anche a garette interne al circolo. Innanzitutto mettono in competizione e quindi pongono sul giocatore una maggiore pressione e questo permette di vedere se è capace di giocare bene nonostante la pressione. Inoltre sono comuqnue un diversivo alla normale partita da soli o con qualche amico. Si conoscono inoltre nuove persone...insomma, a parte appunto il numero esagerato di gare che io dimezzerei, non ci trovo nulla di così scandaloso nelle varie competizioni. E' logico che se l'unico motivo per cui si partecipa è quello di poter protare a casa il piattino d'argento e si arriva anche a barare pur di ottenerlo, allora non ne vale la pena. ma partecipando in serenità, no nci vedo nulla di male.
tofi
00mercoledì 28 luglio 2004 13:19
Forse non dovrei intromettermi perchè, come sottolineato spesso da autaut, non ho ancora fatto nessuna gara,


Appunto.


Good golf.
pmaff
00mercoledì 28 luglio 2004 13:39
Cato, un conto è chiedere al tuo compagno di gioco "gara? Ci facciamo una birra a match play?" o roba simile.
Altra cosa è dover per forza iscriversi ad una gara per giocare durante il fine settimana.
Catocensorius
00mercoledì 28 luglio 2004 13:48
Gentile Pmaff, capisco benissimo la differenza delle due situazioni (ripeto, ho partcipato ad altre gare in altri sport). Però, sottolineando il fatto che adesso ci sono fin troppe gare ai fine settimane e che andrebbero dimezzate sicuramente, non penso sia nemmeno così brutto partecipare ad un torneo più ampio. Cioè, se ti piace fare una garetta con l'amico, non capisco perchè non ti dovrebbe piacere fare una gara con più partcipanti e più sponsorizzata. Ripeto, capisco il fatto di doverla fare ogni fine settimana, ma di tanto in tanto, non mi pare così negativo, se vissuta in modo sportivo e non solo per appendere un nuovo piattino al muro.
Penso che un giusto compromesso per u ncircolo sia di fare una settimana torneo ed una no oppure una settimana torneo e due no.

[Modificato da Catocensorius 28/07/2004 13.51]

tofi
00mercoledì 28 luglio 2004 13:58
Però, sottolineando il fatto che adesso ci sono fin troppe gare ai fine settimane e che andrebbero dimezzate sicuramente


Sottolineando perché sei, un conclamato esperto di golf ?

Good golf


p.s.:
15 righe prima e 7 dopo, troppe per delle ovvietà scontate e ben presenti a "chi" gioca a golf. Ma così é.

mmax172
00mercoledì 28 luglio 2004 14:54
Forse a molti potra' sembrare ovvio , oppure semplice ripetizione di altre lettere gia' scritte , ma , a quanto mi risulti pochi vorrebbero fare gare ed invece i circoli riempiono i sabati e le domeniche con gare a scopo di lucro .
E' lo stesso dicorso di chi vorrebbe i circoli ben tenuti con i green perfetti , spogliatoi in ordine e puliti ,con quote di adesione possibilmente basse .
Per quello che mi risulta negli ultimi 15/20 anni le gare del sabato e della domenica si sono moltiplicate sino al punto da non permettere piu' a chi vorrebbe fare la partita di giocare durante il fine settimana .
Anche le gare con i professionisti , le cosiddette pro-am negli ultimi anni sono proliferate a tal punto che in alcuni circoli lo scorso anno se ne sono disputate sino a tre .
Il risultato e' stato che quest'anno parecchie di queste gare sono state cancellate per mancanza di sponsor ed altre sono state disputate da in minor numero di partecipanti per carenza di amateur disposti a versare oltre alla quota di partecipazione una quota destinata al pro .
Io spero che anche questa tendenza a riservare i sabati e le domeniche alle gare rientri in limiti accettabili anche per i soci che non hanno interesse alcuno per le gare importanti o non che siano .
Presso il nostro circolo , da questo punto di vista mi ritengo fortunato , le gare non hanno la precedenza sul gioco per cui chi vuole fare la partita tra amici non ha alcun problema a giocare anche la domenica , il rovescio della medaglia e' che tutta questa mancanza di entrate alla fine dell'anno ricade sui soci che volenti o nolenti debbono chiudere il bilancio in pareggio .
Non saprei dirvi se con le entrate che portano le gare disputate da una folta schiera di giocatori sanino i bilanci di un circolo di golf , ma quello che vi posso dire , e qui' attendero' delle smentite , e' che chi gioca a golf da meno di vent'anni fa molte piu' gare di chi gioca a golf da piu' tempo , aggingendo inoltre che cio' non e' dovuto all'eta' di chi gioca ,poiche' molte persone si sono avvicinate a questo sport in eta' gia' avanzata .
Per concludere , credo che ormai si stia innescando una inversione di tendenza , mentre prima lo sponsor cercava il circolo , oggi e' il circolo che cerca lo sponsor , e quando rimarranno pochi coloro disposti a partecipare a gare ritenute "poco importanti" anche questa peculiarita' dei campi Italiani si affievolira' .
Ciao massimiliano
mt14
00mercoledì 28 luglio 2004 15:12
x il gentile (+o-) tofi

qualcosa/uno ti risulta indigesto? [SM=g27761] [SM=g27761]
tofi
00mercoledì 28 luglio 2004 17:30
Affatto, caro mt14 nulla d'indigesto anzi, cerco solo di essere pratico, obbiettivo e nei limiti del possibile, sintetico.
Tutto qui.
Mi piacerebbe vedere che certi prolissi e poco pertinenti inteventi siano condotti con identici, e precisi, toni.

Good golf.
Johnnus
00mercoledì 28 luglio 2004 18:46
Più basso = più acido ?
pH o Hcp ? [SM=g27763]
Catocensorius
00giovedì 29 luglio 2004 10:04
"Sottolineando perché sei, un conclamato esperto di golf ?
Good golf
p.s.:
15 righe prima e 7 dopo, troppe per delle ovvietà scontate e ben presenti a "chi" gioca a golf. Ma così é."


Se tutti coloro che parlano di calcio dovessero essere iscritti alla federazione, avere giocato nei professionisti ed avere fatto almeno un anno da allenatori di una squadra di almeno serie C1, allora le discussioni di calcio sarebbero ridotte a poche persone [SM=g27758] Io sono convinto che non sia necessaria la pratica per parlare di qualcosa, ma sia necessaria la conoscenza che si può ottenere anche senza pratica. Una persona può essere esperta di calcio senza averci mai giocato.
Io non mi reputo esperto di golf, ci mancherebbe, ma almeno poter esprimere il mio giudizio, penso di poterlo fare (soprattutto, come avrai letto, rapportato ad altri sport che praticavo prima del golf).
Per quanto riguarda la questione della prolissità, Tofi ha pienamente ragione. E' un mio difetto. Difficilmente, quando scrivo, riesco a essere conciso, forse perchè molte volte sono stato equivocato e quindi cerco di esaurire al massimo il discorso, sottolineando spesso i punti focali del pensiero.
Scusate per il disagio che comporta leggere i miei interventi [SM=g27759]
MaxF.60
00giovedì 29 luglio 2004 12:09
x il gentile (+o-) tofi
Ma hai qualcosa di personale con qualcuno? Perchè, a mio modesto parere, non mi sembrava che qualcuno avesse detto delle pirlate.
In caso contrario puoi sempre confutare le sue affermazioni in maniera "pratica, obbiettiva e nei limiti del possibile, sintetica".

[Modificato da MaxF.60 29/07/2004 12.14]

Catocensorius
00giovedì 29 luglio 2004 12:29
Ringrazio Max, Johnnus e mt14 per la difesa, ma ho capito, anche se in ritardo, che ad alcune persone del forumda fastidio discutere con persone non praticanti. CIoè, se non si è iscritti presso un circolo e non si sono fatte gare o altro, non si può discutere di golf. Io non condivido questo pensiero, ma posso capire che a qualcuno possano dare fastidio i miei interventi, per di più prolissi e sui generis [SM=g27758] Quindi non mi infastidisce il tono di Tofi. Lo comprendo [SM=g27758]
Di sicuro non sarà il suo fare a farmi smettere di intervenire sul forum esprimendo il mio libero pensiero, anche se in modo forse eccessivamente lungo e particolare [SM=g27761]
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