La proposta del ministro Brunetta
Gli stipendi degli statali? Per il ministro della Funzione Pubblica Brunetta, dovrebbero essere decisi dai governi locali. Le buste-paga, insomma, dovrebbero diventare regionali. In una intervista al Giornale, il ministro spiega che la proposta si muove nel senso del federalismo contrattuale che è l'altra faccia del federalismo fiscale: "a livello nazionale si devono decidere gli orientamenti generali, dopo ciascun governo farà i propri contratti".
In questo modo crescerebbe la responsabilità degli enti e "coerenza vorrebbe che gli aumenti delle retribuzioni degli impiegati pubblici ricadessero sui governi locali". Il ministro infatti ha notato che sugli stipendi degli statali "gli incrementi sono mediamente superiori a quelli del privato" ed è convinto che "bisogna premiare di più il merito"e rivedere i contratti. In particolare mentre nel privato la contrattazione di secondo livello garantisce un aggancio alla produttività, nel pubblico sembra una deriva di sfondamenti e di irresponsabilità, soprattutto da parte dei governi locali. "Un'articolazione territoriale delle dinamiche salariali serve nel privato come nel pubblico". "Solo così - conclude il ministro – eviteremmo paradossi come quello della sanità campana che è fallimentare, ma con dirigenti che si aumentano lo stipendio".
Poi, parlando dellandamento dell'economia italiana, il ministro non si dice pessimista, anzi. A suo avviso ci sono "segnali positivi sia per la produzione industriale, sia per il Pil". Secondo Brunetta , "il vero problema è il prezzo del petrolio" che potrebbe risolversi con "con una strategia di produzione di energia atomica" da parte dei Paesi industrializzati.
"Il decreto Tremonti è la risposta più seria possibile per rimettere in moto il Paese" fino ad oggi mandato avanti da un centrosinistra che ha governato "non riducendo le tasse, aumentando la spesa corrente e lasciando polpette avvelenate come quella della spesa sanitaria".
per ora quelle de "l'unico uomo al mondo + basso di silvio" restano TUTTE proposte non attuate, vedremo alla fine del mandato cos'avrà combinato questo signore