Per ristabilire antichi legami di G.Oneto

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Faroaldo
00venerdì 2 luglio 2010 14:58


Fin dai primi giorni del mondo, i popoli padano-alpini hanno sempre avuto stretti legami con i loro vicini e fratelli che vivono sulle Alpi e appena al di là delle montagne. Le Alpi non hanno mai rappresentato una barriera se non nella retorica patriottarda italianista che ha cercato di creare connessioni privilegiate con le popolazioni meridionali a scapito dei più antichi legami organici. Le genti provenzali, savoiane, svizzere, tirolesi e slovene sono sempre stati collegate a quelle padane, ne hanno condiviso la storia, spesso parlano lingue simili, hanno le stesse usanze e gli stessi problemi. Un proverbio occitano dice che “le montagne dividono le acque ma uniscono gli uomini”. In particolare, le Alpi non sono mai state nella storia europea un elemento di confine politico duraturo e impermeabile: solo l’Italia unita si è inventata l’idea di confine “naturale” geografico (coincidente con lo spartiacque alpino) e di “sacralità” di frontiere disegnate a tavolino in totale disprezzo della storia, delle identità e della volontà delle popolazioni. La storia padana è invece caratterizzata dalla presenza sull’arco alpino di moltissimi Paßstaat (“Stati di valico”) come i regni dei Cozii o di Sisualdo, la Savoia-Piemonte, la Svizzera e il Tirolo. Se esiste un confine fisico sensibile, questo è semmai costituito dall’Appennino tosco-emiliano che è sempre stato una barriera fisica di difficile attraversamento e un confine politico molto persistente.
DarkWalker
00sabato 3 luglio 2010 20:22
le alpi sono sempre state una barriera culturale, infatti al di qua si è italiani, al di là tedeschi
Faroaldo
00sabato 3 luglio 2010 20:32
Re:
DarkWalker, 03/07/2010 20.22:

le alpi sono sempre state una barriera culturale, infatti al di qua si è italiani, al di là tedeschi




Ah si'? E il SudTirolo dov'e'? Si vede che non sai niente di preistoria e protostoria, altrimenti sapresti che fin dalla preistoria i due versanti delle Alpi sono state legate da comuni culture.

DarkWalker
00sabato 3 luglio 2010 21:24
Re: Re:
Faroaldo, 03/07/2010 20.32:




Ah si'? E il SudTirolo dov'e'? Si vede che non sai niente di preistoria e protostoria, altrimenti sapresti che fin dalla preistoria i due versanti delle Alpi sono state legate da comuni culture.





tsk sì come no. Culture di frontiera ce ne sono sempre state, nulla di incredibile che due valli abbiano comunicazioni. Il problema riveste i territorio ai prima delle montange, non mi pare proprio che pavia abbia avuto la stessa storia di berlino.
Faroaldo
00sabato 3 luglio 2010 21:27
Re: Re: Re:
DarkWalker, 03/07/2010 21.24:




tsk sì come no. Culture di frontiera ce ne sono sempre state, nulla di incredibile che due valli abbiano comunicazioni. Il problema riveste i territorio ai prima delle montange, non mi pare proprio che pavia abbia avuto la stessa storia di berlino.



Le due sponde delle Alpi sono sempre state unite, fin dalla preistoria. E Pavia e'stata per secoli citta' germanica, capitale del regno dei Longbobardi e poi del regno d'Italia medievale.

DarkWalker
00sabato 3 luglio 2010 21:44
eh sì proprio come berlino. Le alpi sono sempre state spartiacque tra varie culture, tantè che si parlano due lingue radicalmente differenti.
Faroaldo
00domenica 4 luglio 2010 21:38
Re:
DarkWalker, 03/07/2010 21.44:

eh sì proprio come berlino. Le alpi sono sempre state spartiacque tra varie culture, tantè che si parlano due lingue radicalmente differenti.




Guarda che il Sudtirolo e' al di qua delle Alpi. Fin dalla preistoria le culture di qua e di la' delle Alpi sono state legate. C'e' stata anche una mostra a Trento, "Guerrieri Principi ed Eroi" in cui si mostra come la valli del Po e del Danubio siano state tra loro legate fin dalla piu' lontana preistoria. La Lombardia e' stata per secoli legata al mondo germanico, basti pensare ai Longobardi, ai Franchi, al Sacro Romano Impero, al Lombardo-Veneto. Prima ancora era celtica, come le popolazioni al di la' delle Alpi.



DarkWalker
00lunedì 5 luglio 2010 14:47
Re: Re:
Faroaldo, 04/07/2010 21.38:




Guarda che il Sudtirolo e' al di qua delle Alpi. Fin dalla preistoria le culture di qua e di la' delle Alpi sono state legate. C'e' stata anche una mostra a Trento, "Guerrieri Principi ed Eroi" in cui si mostra come la valli del Po e del Danubio siano state tra loro legate fin dalla piu' lontana preistoria. La Lombardia e' stata per secoli legata al mondo germanico, basti pensare ai Longobardi, ai Franchi, al Sacro Romano Impero, al Lombardo-Veneto. Prima ancora era celtica, come le popolazioni al di la' delle Alpi.






che ci possano essere dei elgami dimostra solo che non è una barriera invalicabile. Difatto le alpi fanno da spartiacque fra diverse culture.
Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 14:54
Re: Re:
Faroaldo, 04/07/2010 21.38:




"Guerrieri Principi ed Eroi"





[SM=x751578]
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 15:01
Re: Re: Re:
DarkWalker, 05/07/2010 14.47:



che ci possano essere dei elgami dimostra solo che non è una barriera invalicabile. Difatto le alpi fanno da spartiacque fra diverse culture.




No, tutte queste diverse culture scavalcano le alpi, dal SudTirolo alla Venezia Giulia all'Occitania ...



Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 15:02
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 14.54:




[SM=x751578]




Perche'ti fa tanto ridere?

Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 15:03
Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 15.02:




Perche'ti fa tanto ridere?




la tua cultura da bancarella si basa su queste mostre di leghisti ritardati, ecco perchè.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 15:13
Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 15.03:



la tua cultura da bancarella si basa su queste mostre di leghisti ritardati, ecco perchè.




Ritardato sarai tu, perche' era un'importante mostra internazionale

www.libroco.it/cgi-bin/dettaglio.cgi/codiceweb=63563135814446/9788890090929/Guerrieri-Principi-ed-Eroi--Fra-il-Danubio-e-il-Po--Dalla-Preistoria-all-Alto-Medioevo//Castello-del-Buonconsig...

curata dal prof. De Marinis, uno dei piu'illustri studiosi "italiani" di preistoria. Va bene che al Liceo Classico la preistoria e protostoria si studiano poco e male, ma prima di parlare ci si potrebbe informare un minimo ...




Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 16:31

Allora che ne dici?




Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 16:40
Re:
Faroaldo, 05/07/2010 16.31:


Allora che ne dici?








che basare la propria cultura su una mostra da bancarella è ridicolo, e difatti tu lo fai.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 16:57
Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 16.40:




che basare la propria cultura su una mostra da bancarella è ridicolo, e difatti tu lo fai.




Cosa sarebbe una mostra da bancarella? Era una mostra a cui hanno contribuito i migliori esperti di preistoria e protostoria europei e che mostrava come le valli del Po e del Danubio siano sempre state tra loro legate, fin dalla Preistoria.

A proposito, ti dice niente il guerriero di Capestrano? La necropoli di Campovalano?

Meglio basare la propria cultura sui piu' recenti risultati della ricerca che sui libri di scuola, che in Italia sono particolarmente penosi.

Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 17:12
Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 16.57:




Cosa sarebbe una mostra da bancarella? Era una mostra a cui hanno contribuito i migliori esperti di preistoria e protostoria europei e che mostrava come le valli del Po e del Danubio siano sempre state tra loro legate, fin dalla Preistoria.

A proposito, ti dice niente il guerriero di Capestrano? La necropoli di Campovalano?

Meglio basare la propria cultura sui piu' recenti risultati della ricerca che sui libri di scuola, che in Italia sono particolarmente penosi.




che mi dovrebbe dire il guerriero di capestrano?
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 17:16
Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 17.12:



che mi dovrebbe dire il guerriero di capestrano?




Ti dovrebbe ricordare il legame con la cultura celtica dei Piceni e quindi almeno di una parte dell'Abruzzo.

Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 17:28
Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 17.16:




Ti dovrebbe ricordare il legame con la cultura celtica dei Piceni e quindi almeno di una parte dell'Abruzzo.




i piceni non erano celti.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 17:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 17.28:



i piceni non erano celti.




Ma avevano molteplici legami con la cultura celtica ... Tanto che Venceslas Kruta parla di koine' celto-italica nell'Italia centrale.



Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 17:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 17.31:




Ma avevano molteplici legami con la cultura celtica ...




nel senso che quei "pacifici" celti li invasero spingendoli fra le braccia dei romani? si in questo senso si. Peccato che quelli fossero italici, non certo celti, e ben più vicini ai romani.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 17:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 17.33:



nel senso che quei "pacifici" celti li invasero spingendoli fra le braccia dei romani? si in questo senso si. Peccato che quelli fossero italici, non certo celti, e ben più vicini ai romani.



Ti sbagli, i Piceni furono abbondantemente celtizzati ed hanno avuto sempre rapporti privilegiati con il centro Europa. Aggiornati, l'archeologia e' una cosa viva, non quelle cose pallose che vi insegnano a scuola ...

Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 18:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 17.45:



Ti sbagli, i Piceni furono abbondantemente celtizzati ed hanno avuto sempre rapporti privilegiati con il centro Europa. Aggiornati, l'archeologia e' una cosa viva, non quelle cose pallose che vi insegnano a scuola ...




o magari erano i celti che erano italicizzati [SM=x751525]
"I rinvenimenti archeologici dimostrano l'esistenza di una cultura materiale omogenea: i corredi funerari sono i medesimi, tanto che nel descrivere i Sénoni e Boi della seconda metà del IV secolo a.C. gli studiosi parlano già di "cultura celto-italica" (Manfredi). All'inizio del III secolo il grado di assimilazione dei Celti entro le etnie italiche era così avanzato che la cultura celtica e quella italica avevano creato ormai un'unica koinè"
il che è ampiamente a dimostrazione dell'unità dell'italia, anche a quei tempi.
digilander.libero.it/imiani/Romagna_preromana/espansione.html
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 18:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 18.00:



o magari erano i celti che erano italicizzati [SM=x751525]
"I rinvenimenti archeologici dimostrano l'esistenza di una cultura materiale omogenea: i corredi funerari sono i medesimi, tanto che nel descrivere i Sénoni e Boi della seconda metà del IV secolo a.C. gli studiosi parlano già di "cultura celto-italica" (Manfredi). All'inizio del III secolo il grado di assimilazione dei Celti entro le etnie italiche era così avanzato che la cultura celtica e quella italica avevano creato ormai un'unica koinè"
il che è ampiamente a dimostrazione dell'unità dell'italia, anche a quei tempi.
digilander.libero.it/imiani/Romagna_preromana/espansione.html



Il processo avvenne in entrambe le direzioni, da cui il termine koine', e comunque si parla della Romagna e delle Marche, non dell'Italia.





Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 18:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 18.05:



Il processo avvenne in entrambe le direzioni, e comunque si parla della Romagna e delle Marche, non dell'Italia.







ah quindi il guerriero di capestrano non centra.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 18:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 18.07:



ah quindi il guerriero di capestrano non centra.




C'entra perche' mostra una chiara parentela con le statue celtiche della stessa epoca. Anche la necropoli di Campovalano dimostra la celtizzazione dei Piceni, che usano armi celtiche e si fanno seppellire con la spada piegata in due, come tipico dei celti.

Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 18:45

Alcuni corredi funerari piceni annoverano elementi di pura tradizione celtica (come le armi piegate) che possono documentare sia le sepolture dei Celti integrati in comunità picene quanto la diffusione di mode celtiche tra le popolazioni italiche. La documentazione di oggetti e costumi celtici in necropoli picene e, viceversa, di oggetti e costumi piceni in necropoli celtiche indica la profondità dei contatti e la reciprocità degli scambi. La sovrapposizione dei gruppi celtici alle comunità picene determinò, probabilmente, anche fenomeni di integrazione su larga scala. Le testimonianze galliche dell'insediamento e della necropoli di Monte Bibele e della necropoli pretuzia di Campovalano hanno indotto alcuni studiosi ad ipotizzare l'esistenza di insediamenti misti, nei quali i Celti vivevano in maniera pacifica con le comunità locali. E' lecito quindi supporre che anche nel territorio piceno fossero presenti insediamenti misti, formati da Celti e Piceni.

A.Naso,I Piceni, ed.Longanesi
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 18:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 18.00:



o magari erano i celti che erano italicizzati [SM=x751525]
"I rinvenimenti archeologici dimostrano l'esistenza di una cultura materiale omogenea: i corredi funerari sono i medesimi, tanto che nel descrivere i Sénoni e Boi della seconda metà del IV secolo a.C. gli studiosi parlano già di "cultura celto-italica" (Manfredi). All'inizio del III secolo il grado di assimilazione dei Celti entro le etnie italiche era così avanzato che la cultura celtica e quella italica avevano creato ormai un'unica koinè"
il che è ampiamente a dimostrazione dell'unità dell'italia, anche a quei tempi.
digilander.libero.it/imiani/Romagna_preromana/espansione.html



Semmai dimostra l'unita' del centro Italia ...

Pius Augustus
00lunedì 5 luglio 2010 19:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 05/07/2010 18.10:




C'entra perche' mostra una chiara parentela con le statue celtiche della stessa epoca. Anche la necropoli di Campovalano dimostra la celtizzazione dei Piceni, che usano armi celtiche e si fanno seppellire con la spada piegata in due, come tipico dei celti.




peccato che tu avessi detto che l'italizzazione dei celti non riguardava l'abruzzo, e quì vieni sbugiardato. La cosa ridicola è che parli di celtizzazione degli italici quando era il contrario.
Faroaldo
00lunedì 5 luglio 2010 19:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/07/2010 19.28:



peccato che tu avessi detto che l'italizzazione dei celti non riguardava l'abruzzo, e quì vieni sbugiardato. La cosa ridicola è che parli di celtizzazione degli italici quando era il contrario.



Non ho mai detto una cosa simile, comunque in Abruzzo avvenne la celtizzazione dei piceni, perche' i celti non ci arrivarono mai.
Ed e' quello che avevo detto io ...

In Italia centrale (o meglio centro-orientale) avvenne una compenetrazione delle due etnie, per cui in tombe celtiche sitrovano manufatti piceni ed in tombe picene manufatti celtici.

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