Uhm... non ci avevo pensato ma in effetti è vero.
Certo che se ne può parlare!
Comunque secondo me è verissimo, cioè è come se la vita fosse una cassettiera (passatemi il paragone)che contiene varie porzioni di passato e ciclicamente quei cassetti si riaprono da soli e non per mano nostra; magari sotto altre forme, magari senza che ce ne rendiamo conto ma tutto ritorna e ci ritroviamo a guardarci dentro, a guardare nei nostri cassetti aperti.
Ho anche la convinzione che tale principio possa essere applicato alle vite passate e per questo persino le novità, o presunte tali, hanno un gusto di già vissuto.
Ho la sensazione di avere in me "una me stessa" molto forte e definita (passatemi anche 'stò concetto
) e per cui in ogni mio gesto, scelta o azione, sono "io" che mi ripeto all'infinito.
...Aehm... sorry per lo straparlare molto poco chiaro ma sono concetti in cui mi perdo spesso... come ora!
In ogni caso è vero tutto si ripete e non c'è scelta in questo, chiamiamolo fato, chiamiamolo ordine delle cose o chiamiamolo come volete ma, a mio giudizio, rimane il fatto che tutto si ricongiunge all'infinito. Non ho ben capito se è un bene o il suo contrario ma accettarlo forse vuol dire un pò accettarsi.
Mah... chissà forse qualcuno riesce capirci qualcosa in quel che ho appena scritto...
Un saluto a tutti