Non dovrei parlarne ora, non ancora a dire il vero. Sono tornata stamane, dopo averlo riaccompagnato in aereoporto. Una breve vacanza, breve ma densissima...
Domenica scorsa sono arrivata in forte anticipo e ovviamente l'aereo era in ritardo. Faceva freddo ed io avevo un abito leggero e coprivo con uno scialle dorato le mie spalle.Stavo in disparte ad attendere "quel" volo, che è arrivato dopo quasi un'ora dall'orario previsto. Non c'è nulla da fare: vederlo mi emoziona sempre, e questa volta chissà perchè ancora di più. Il suo lieve ma deciso tocco, quel bacio, breve preludio a quelli che sarebbero arrivati poi, il "suo" profumo...
Abbiamo mangiato qualcosa in aereoporto: troppo tardi per mettersi a cercare altrove. E poi via, l'auto ci ha portati quasi da sola presso l'albergo che ci avrebbe accolti per quella prima notte insieme.
Per la prima volta ho voluto non essere avida, e lasciare che l'amore fluisse dolcissimo, magico e appassionato. Vivessi mille anni non scorderei mai quella notte. Così come tutta la vacanza successiva, ma quella notte è stata davvero speciale.
Lunedì mattina, con calma, prendiamo l'auto per dirigerci verso la Costa Est, e voglio fare la strada più lunga ma che costeggia il mare. Un lungo viaggio legato alla mia inesperienza delle strade strette e tortuose, attraversando bellissime scogliere, intravvedendo spicchi di spiagge candide. La strada si snodava lenta e leggera con l'uomo che amo accanto a me, parlando lievi di mille cose oppure tacendo e assaporando quei magici momenti. Ero con lui finalmente! Avevo appena fatto l'amore con lui, mi sentivo felice, raggiante! Nulla avrebbe mai potuto turbarmi. Non potevo girarmi a guardarne il volto (la strada aveva la precedenza), ma con la coda dell'occhio ne coglievo il leggero sorriso. Sento sempre la sua presenza, ogni giorno, ma averlo accanto a me è un'emozione ahimè non molto frequente, e per questo intensissima e indescrivibile.
Siamo finalmente arrivati dalle parti di Tortolì, Arbatax, ma il luogo dove speravamo di soggiornare era troppo distante dal mare. Lui vuole cercare, e cerchiamo per un bel pò di tempo, fino a giungere a S. Maria Navarrese, piccolissima frazione di Baunei, dove troviamo un albergo molto bello e accessibile. Lui riesce a farsi dare una stanza spaziosa in una piccola villetta separata dal corpo centrale, a quattro passi dalla spiaggia.
Purtroppo non posso descrivere la vacanza: più che un elenco di ciò che abbiamo visto e abbiamo fatto vorrei poter comunicare il clima emotivo fra noi, ma purtroppo questo è impossibile. Ieri siamo rientrati. Stavolta guidava lui e abbiamo evitato il litorale di Villasimius per fare prima. Siamo passati nella strada che collega Muravera a Cagliari, una strana strada incassata in una stretta valle granitica dall'aspetto quasi preistorico. Avevo il cuore gonfio e la mente sconvolta. La vacanza è stata bellissima e dolcissimo è per me il fatto di averla vissuta. Ma sapevo che quelle erano le ultime ore che avrei trascorso con lui, e evitavo di parlare per non gonfiare i miei occhi di pianto, oppure dicevo sciocchezze tremende per coprire, di tanto in tanto, un silenzio che mi suonava di nostalgia anticipata. L'ultima notte, questa notte, nello stesso albergo. Perchè stamane lui partiva presto. Una notte trascorsa in dormiveglia, abbracciati, e non l'avrei voluto riaccompagnare, e avrei voluto rapirlo e portarlo lontano...
Il tempo sta passando e la passione aumenta, l'amore diventa più intenso e profondo e la complicità cresce nutrita dalla conoscenza...
Quanto vorrei tornare indietro di una settimana e guidare di nuovo quell'auto che ora, per via di questo viaggio, ho imparato ad amare!!!
[Modificato da Uyulala 28/06/2004 19.31]