Pendolino Cisalpino

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pur garantendo minori tempi di percorrenza (soprattutto sul Gottardo) grazie all'assetto variabile

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Disservizi Cisalpino, inascoltate le richieste di Trenitalia
La società del Gruppo FS scrive a Cisalpino dichiarandosi pronta ad intraprendere azioni a sua tutela
Roma, 12 febbraio 2009

Il progressivo peggioramento del servizio sui treni di Cisalpino, non più in linea con quello offerto dalle due case madri (Trenitalia e SBB) ai rispettivi e comparabili segmenti di clientela, ha indotto nei giorni scorsi Trenitalia a scrivere alla società per sottolineare la gravità della situazione.

Nella lettera si evidenziano le carenze del servizio e il fatto che siano state disattese alcune richieste. Per questo, informa la lettera, Trenitalia è pronta ad “avviare, tutte le azioni utili a tutelare la nostra azienda e la nostra reputazione sul mercato”.

Trenitalia aveva chiesto a Cisalpino di prolungare di sei mesi l’orario 2008, perché il nuovo orario, in vigore dallo scorso 14 dicembre, era stato elaborato confidando sull’arrivo dei nuovi pendolini Etr 610 che invece, com’era prevedibile, non sono ancora arrivati. L’adozione del nuovo orario ha avuto come conseguenza l’introduzione di alcuni cambi di convoglio a Lugano e a Domodossola, onerosi sul piano organizzativo ed economico e sgraditi ai clienti che, per proseguire il viaggio, si vedono costretti a scendere da un treno e salire su un altro.

Il grave ritardo nella consegna degli Etr 610 sta determinando anche una notevole pressione sui processi industriali e si riflette negativamente sulle performance della attuale flotta. A tale riguardo da molto tempo Trenitalia ha chiesto formalmente a Cisalpino di dotarsi di un nuovo modello di gestione della manutenzione e di un diverso reticolo manutentivo. Tali richieste non hanno ancora avuto seguito.

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