Pedofilia

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maxilus
00mercoledì 18 marzo 2009 11:41
Uomo di Lecco di 95 anni arrestato perchè abusò di 5 bambine.
Tre fratelli di Palermo arrestati perchè abusavano di 5 nipotine.
E mi fermo qui.

Qual'è la vostra opinione sul dramma della pedofilia?
jack_daniels.
00mercoledì 18 marzo 2009 18:41
Argomento non facile da trattare.

Se si dovesse rispondere usando il solo cuore, la risposta sarebbe quella di catturarli, sbatterli in cella e buttare via la chiave.

Se si ragiona con la testa si dovrebbero separare i malati dai maniaci delinquenti.

Entrambi vanno assicurati alla giustizia. Nel primo caso, laddove fosse accertata la malattia, andrebbero curati in strutture comunque detentive e poi sottoposti a controlli continui per verificarne l'avvenuta guarigione prima di considerare qualsiasi ipotesi di rimessa in libertà.

Nel secondo caso, non avrei alcun dubbio. Detenzione dura e molto lunga.

In entrambi i casi se l'atto avesse causato anche la morte della vittima non dubiterei un attimo sulla scelta della detenzione a vita pur mettendo il malato in condizione di essere curato.
Olympia78
00mercoledì 18 marzo 2009 23:20
Argomento fortissimo....a volte mi chiedo se la gente impazzisce sempre di piu' o se anche una volta queste cose succedevano ma non erano denunciate e quindi sembra che non succedessero...
Personalmente...negl'ultimi tempi..mi capita sempre piu' spesso di cambiare canale a sentirle o di spegnere la tv o radio che sia....qualsiasi punizione non puo' rendere la sofferenza di chi subisce queste cose.....chi le commette deve essere assolutamente malato di mente perche' mi rifiuto di pensare che una persona sana totalemtne arrivi a questi limiti...
(Enrico VIII)
00mercoledì 18 marzo 2009 23:33
Come fare a separare i malati dai maniaci delinquenti?
E soprattutto: chi decide sulla distinzione?
Personalmente credo che chi si macchia di simili atrocità verso degli esseri indifesi non può essere sano di mente.
E credo comunque ci sia poco da curare...
Simili persone andrebbero isolate dal resto della società. Lo dico con grande fatica e disagio perchè sono convinto che a ognuno si debba dare una possibilità di riscattarsi, qualsiasi cosa abbia fatto o sia successa. Però ci sono dei limiti. E nella pedofilia - dove si rovinano dei bambini per il resto della loro esistenza - i limiti sono, secondo me, ampiamente superati...
Creerei quindi un luogo (che so? In Groenlandia?) dove inviare questi personaggi perchè possano/debbano vivere tra di loro senza poter nuocere a persone che poi vengono rovinate per tutta la vita...
maxilus
00mercoledì 18 marzo 2009 23:40
Re:
(Enrico VIII), 18/03/2009 23.33:

Come fare a separare i malati dai maniaci delinquenti?
E soprattutto: chi decide sulla distinzione?
Personalmente credo che chi si macchia di simili atrocità verso degli esseri indifesi non può essere sano di mente.
E credo comunque ci sia poco da curare...
Simili persone andrebbero isolate dal resto della società. Lo dico con grande fatica e disagio perchè sono convinto che a ognuno si debba dare una possibilità di riscattarsi, qualsiasi cosa abbia fatto o sia successa. Però ci sono dei limiti. E nella pedofilia - dove si rovinano dei bambini per il resto della loro esistenza - i limiti sono, secondo me, ampiamente superati...
Creerei quindi un luogo (che so? In Groenlandia?) dove inviare questi personaggi perchè possano/debbano vivere tra di loro senza poter nuocere a persone che poi vengono rovinate per tutta la vita...




Maniaci malati o delinquenti.. secondo me non fa differenza..
Il sangue di un angelo non ha prezzo
jack_daniels.
00giovedì 19 marzo 2009 00:15
Esistono i tribunali per giudicare, gli psichiatri per stabilire chi è malato e chi no. Certo se ne incontro uno per strada e sono in auto probabilmente lo stiro. Ma non mi è dato di arrogarmi il diritto di scegliere chi è colpevole e quanto lo sia, pertanto devo affidarmi ad una giustizia che a volte funziona bene ed a volte un po meno. Ma tant'è...

maxilus
00giovedì 19 marzo 2009 00:20
Re:
jack_daniels., 19/03/2009 0.15:

Esistono i tribunali per giudicare, gli psichiatri per stabilire chi è malato e chi no. Certo se ne incontro uno per strada e sono in auto probabilmente lo stiro. Ma non mi è dato di arrogarmi il diritto di scegliere chi è colpevole e quanto lo sia, pertanto devo affidarmi ad una giustizia che a volte funziona bene ed a volte un po meno. Ma tant'è...





CErto che è così e hai pienamente ragione.
Ma ci son cose che fanno sobbalzare dalla sedia più di altre e ti fan dimenticare che esiste una giustizia terrena.
ma esiste?

E poi si continua, una volta scontata la pena, a compiere le stesse cose..

Certo, c'è la giustizia.. ma a quale prezzo?
(Enrico VIII)
00giovedì 19 marzo 2009 01:20
Re:
jack_daniels., 19/03/2009 0.15:

Esistono i tribunali per giudicare, gli psichiatri per stabilire chi è malato e chi no. Certo se ne incontro uno per strada e sono in auto probabilmente lo stiro. Ma non mi è dato di arrogarmi il diritto di scegliere chi è colpevole e quanto lo sia, pertanto devo affidarmi ad una giustizia che a volte funziona bene ed a volte un po meno. Ma tant'è...




Spiacente: a me nei tribunali capita di andarci. Ho capito presto che quanto mi avevano insegnato in una delle prime lezioni di diritto non era poi così lontanto dalla realtà:

articolo quinto, chi ha il danaro ha vinto!

Per quanto riguarda gli psichiatri poi... sapete come la penso. (Fatte naturalmente le dovute eccezioni) L'impressione è che chi studia psicologia lo fa prima di tutto per risolvere i propri di problemi. E quelli che conosco io non mi danno l'impressione di esserci riusciti...

La giustizia "terrena" è quasi sempre un compromesso. Difficile trovare un sistema migliore, ma compromesso resta...


mary la sanguinaria
00giovedì 19 marzo 2009 11:54
Re: Re:
(Enrico VIII), 19/03/2009 1.20:



Spiacente: a me nei tribunali capita di andarci. Ho capito presto che quanto mi avevano insegnato in una delle prime lezioni di diritto non era poi così lontanto dalla realtà:

articolo quinto, chi ha il danaro ha vinto!

Per quanto riguarda gli psichiatri poi... sapete come la penso. (Fatte naturalmente le dovute eccezioni) L'impressione è che chi studia psicologia lo fa prima di tutto per risolvere i propri di problemi. E quelli che conosco io non mi danno l'impressione di esserci riusciti...

La giustizia "terrena" è quasi sempre un compromesso. Difficile trovare un sistema migliore, ma compromesso resta...




allora proprio non capisco soprattutto perchè dici di conoscere i tribunali. su tutto sei moderato, mi pare, ma non su questo.
lo psichiatra non studia la psicologia, o almeno non solo quello. tu confondi sempre chi studia psicologia da chi è psichiatra; la differenza è abissale perchè chi è psichiatra ha una struttura mentale fortissima, supera vari test e non è quasi mai vero che studia per risolvere i suoi problemi. hai mai frequentato psichiatri ? sono dei pezzi duri.
in piu' come pensi che andrebbero avanti certi tipi di reati o il diritto di famiglia o i reati penali senza psichiatri visto che frequenti i tribunali? non andrebbero avanti perchè chi studia per tutta la vita il diritto (come me) non ha nessuna competenza tranne quella di leggi, leggine e codici e quindi deve affidarsi a degli esperti.
io sono una liberale, ma purtroppo la realtà è diversa da quello che io pensavo fosse; gli abusi sono tantissimi (un giorno ho anche vomitato a sentire le cose che succedono) ed in tutti gli strati sociali (ma emergono solo quelli degli strati piu' degradati). i pedofili di solito non sono delinquenti (termine un po' impreciso) ne' malati di mente nel vero senso del termine per quanto tali definizioni nella psichiatria forense non siano precise.
penso che ci sia un istinito che non si spegnerà mai ed anche se la cosa mi ripugna , dato che non credo alla giustizia terrena, credo che la castrazione con farmaci chimici sia una soluzione a cui pensare.
Maia.
00giovedì 19 marzo 2009 13:07
Re: Re: Re:
mary la sanguinaria, 19/03/2009 11.54:



lo psichiatra non studia la psicologia, o almeno non solo quello. tu confondi sempre chi studia psicologia da chi è psichiatra; la differenza è abissale perchè chi è psichiatra ha una struttura mentale fortissima...
in piu' come pensi che andrebbero avanti certi tipi di reati o il diritto di famiglia o i reati penali senza psichiatri visto che frequenti i tribunali? non andrebbero avanti perchè chi studia per tutta la vita il diritto (come me) non ha nessuna competenza tranne quella di leggi, leggine e codici e quindi deve affidarsi a degli esperti.
i pedofili di solito non sono delinquenti (termine un po' impreciso) ne' malati di mente nel vero senso del termine per quanto tali definizioni nella psichiatria forense non siano precise.
penso che ci sia un istinito che non si spegnerà mai ed anche se la cosa mi ripugna , dato che non credo alla giustizia terrena, credo che la castrazione con farmaci chimici sia una soluzione a cui pensare.


Sono d'accordo con molte affermazioni.
Lo psichiatra è indispensabile in un tribunale, mi viene in mente l'attuale processo a Fritzl...ed è diverso il ruolo dello psicologo.

Penso che chi ha maturato un’identità sessuale adulta non si rivolga all’infanzia.
C’è una devianza nel soggetto, un vero e proprio disturbo psicologico caratterizzato da pulsioni irrefrenabili. Infatti gli ambiti in cui si verifica, per lo più nella ristretta cerchia familiare o parrocchiale implicano un legame affettivo col minore.

La maggior parte sono uomini che dedicano attenzioni morbose a bambine…per colmare il proprio senso di castrazione nei rapporti con le donne, o perché da piccoli essi stessi hanno subito abusi. E' l'unico modo in cui riescono a dirigere una sessualità malata, a sentirsi validi e potenti per contrastare la propria inferiorità.

Secondo me non sono maniaci delinquenti…c’è dietro una sofferenza dell'anima…che certamente non giustifica, ma di cui ne sono consapevoli, tant’è che in carcere sovente sono essi stessi a chiedere la castrazione chimica, sapendo che una volta liberi tornerebbero recidivi.

Nell’antica Grecia la pederastia aveva una valenza educativa, attraverso un maestro si conduceva il giovinetto all’età adulta…oggi il giovinetto riporta traumi che lo accompagneranno per tutta la vita, non sarà facile recuperare la fiducia negli adulti...
Anch'io penso che la psicoterapia per il pedofilo sia poco efficace...però per la vittima è un supporto indispensabile.



jack_daniels.
00giovedì 19 marzo 2009 19:38
Fritzl è stato condannato all'ergastolo. Centrerà fino ad un certo punto con la pedofilia ma sarà di esempio. Sconterà la sua pena in un ospedale psichiatrico. Almeno in Austria la giustizia ha fatto il suo corso in modo veloce e definitivo.

Speriamo di arrivarci anche noi un giorno
Maia.
00giovedì 19 marzo 2009 21:14
Re:
jack_daniels., 19/03/2009 19.38:

Fritzl è stato condannato all'ergastolo. Sconterà la sua pena in un ospedale psichiatrico.


Ironia della sorte oggi è la festa del papà.

Padre, perchè l'hai fatto?
Ha chiesto la figlia........

Un padre può svolgere un ruolo determinante nella crescita di un figlio o rovinargli la vita.


(Enrico VIII)
00venerdì 20 marzo 2009 00:12
Re: Re: Re:
mary la sanguinaria, 19/03/2009 11.54:


allora proprio non capisco soprattutto perchè dici di conoscere i tribunali. su tutto sei moderato, mi pare, ma non su questo.
lo psichiatra non studia la psicologia, o almeno non solo quello. tu confondi sempre chi studia psicologia da chi è psichiatra; la differenza è abissale perchè chi è psichiatra ha una struttura mentale fortissima, supera vari test e non è quasi mai vero che studia per risolvere i suoi problemi. hai mai frequentato psichiatri ? sono dei pezzi duri.
in piu' come pensi che andrebbero avanti certi tipi di reati o il diritto di famiglia o i reati penali senza psichiatri visto che frequenti i tribunali? non andrebbero avanti perchè chi studia per tutta la vita il diritto (come me) non ha nessuna competenza tranne quella di leggi, leggine e codici e quindi deve affidarsi a degli esperti.
io sono una liberale, ma purtroppo la realtà è diversa da quello che io pensavo fosse; gli abusi sono tantissimi (un giorno ho anche vomitato a sentire le cose che succedono) ed in tutti gli strati sociali (ma emergono solo quelli degli strati piu' degradati). i pedofili di solito non sono delinquenti (termine un po' impreciso) ne' malati di mente nel vero senso del termine per quanto tali definizioni nella psichiatria forense non siano precise.
penso che ci sia un istinito che non si spegnerà mai ed anche se la cosa mi ripugna , dato che non credo alla giustizia terrena, credo che la castrazione con farmaci chimici sia una soluzione a cui pensare.




Dimentichi che io non vivo in Italia... Da noi le leggi (per fortuna) sono molto più semplici. Dico di avere qualche esperienza nei processi perchè da ca. 10 anni vengo chiamato a intervalli regolari quale giurato (non togato) nei processi. Ne ho fatti anche qualcuno per cui qui si avevano le prime pagine dei giornali.
Per darti un'idea dell'ambiente giudiziario di cui parlo, da noi un processo per tentato omicidio indiziario (quindi dove l'imputato si dichiarava innocente) che ha visto imputato un parlamentare molto noto, si è concluso in tre settimane con una condanna di 11 anni di reclusione. Istruttoria, fase dibattimentale, arringhe, repliche e dupliche di accusa, difesa e parte civile, posa dei quesiti e camera di consiglio comprese. C'era anche il perito psichiatra. Da noi, c'è giurisprudenza della nostra più alta corte, se il perito dichiara una leggera scemata responsabilità, la pena viene ridotta di un quarto, se la scemata responsabilità è media, la pena viene ridotta della metà, se la scemata responsabilità e grave (sempre a detta del perito nominato dalla corte) la pena viene ridotta di 3/4. Su questo non vi sono discussioni perché, appunto, vi è giurisprudenza. Il perito può poi proporre l'internamento dell'imputato in apposite strutture di cura a dipendenza del tipo patologia evidenziata, ma è comunque la corte che decide se accettare l'internamento così come proposto. Per farti un esempio in un processo dove si dibatteva di due accusati per il medesimo reato (droga) a uno è stato concesso l'internamento in una struttura di aiuto perchè aveva dimostrato durante tutta la fase istruttoria (secondo il procuratore pubblico che da voi è - credo - il pubblico ministero, anche pre- processuale) la volontà di cambiare e l'altro che invece dimostrava di fregarsene è stato rimandato nelle patrie galere... E' abbastanza recente una modifica del nostro codice penale che prescrive a intervalli regolari nuove perizie per gli internati in permanenza in seguito a delitti particolarmente efferrati, in modo da stabilire se l'imputato è quarito oppure no.
Sulla differenza tra psicologo e psichiatra possiamo discutere, ma alla fine è un problema di formazione dove in sostanza lo psichiatra ha una formazione più approfondita ed è quindi anche autorizzato a prescrivere farmaci, ciò che uno psicologo non può fare. Anche lì c'è comunque qualche differenza tra i requisiti nostri e quelli vigenti in Italia.
E' un po' come la formazione di diritto. Da voi uno che arriva alla laurea finale di diritto è dott. in legge, da noi è solo licenziato in diritto e il dottorato deve ottenerlo successivamente attraverso la presentazione di una tesi, come pure il brevetto di avvocatura e quello di notaio. Tutte formazioni ulteriori e successive alla laurea che possono ma non devono essere necessariamente fatte. Più uno va in avanti negli studi e ovviamente più ottiene competenze. Da noi quindi non tutti gli avvocati hanno ottenuto anche il dottorato.
Credo che da noi la maggior parte degli psicologi poi arriva a terminare anche gli studi di psichiatria e da qui quella che tu chiami la mia "confusione". Da voi la differenza - suppongo - è probabilmente assai più marcata che da noi.

Si potrebbe aprire una discussione separata sulla psicologia perchè avrei la mia da dire...
mary la sanguinaria
00venerdì 20 marzo 2009 11:05
Re: Re: Re: Re:
(Enrico VIII), 20/03/2009 0.12:




Dimentichi che io non vivo in Italia...


che tipo di sistema avete ? immagino la civil law. CHI SCEGLIE IL PM ? questo è il punto fondamentale. mi incuriosisce.
se qua mi chiamassero come giurato io mi darei malata a vita.
vedi, enrico, una cosa è la teoria, una è la pratica.
la teoria è che decide anche da noi il tribunale, la pratica è che in realtà decide il perito e lo fa usando definizioni e pratiche che non sono mai sicure.
definire se c'è imputabilità o meno o psichiatricamente scemata responsabilità nel vostro caso è sempre diascrezionale, tanto che spesso vari periti (anche imparziali) non sono d' accordo tra loro o cambiano idea (caso cogne).
lo psichitria in italia è un medico; lo psicologo no.la differenza è abissale.
da voi è diverso? anche in italia un laureato non è un dottorato (cosa che qua serve a nulla) e non è un avvocato.
ma il sistema di formazione purtroppo fa buca [SM=g1804115]e sono contenta per le tue figlie che sono svizzere
p.s: sono contenta che il processo austriaco sia finito. trovo terribile queste continue notizie perchè facilitano l'emulazione. sono convinta che in famiglia queste cose ci siano sempre state. riguardo ai preti pedofili sono invece convinta che la selezione debba essere durissima come in italia e che persone pederaste (sempre omosessuali nel caso di preti) vogliano fare il prete già con quello scopo.
il fenomeno pero' è molto enfatizzato, dato che i pedofili tra i preti sono nella stessa percentuale dei laici.


maxilus
00domenica 22 marzo 2009 15:40
Re: Re: Re: Re:
(Enrico VIII), 20/03/2009 0.12:






Si potrebbe aprire una discussione separata sulla psicologia perchè avrei la mia da dire...





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