Pavor Nocturnus, c'è qualche collegamento?

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BlackAngel84
00domenica 24 giugno 2012 09:01
Ciao a tutti, premetto che sò cos'è è che non c'entra nulla con gli Ufo, ma è una mia esperienza personale e da poco ho scoperto che "soffrivo" di questo disturbo (sapevo cosa mi succedeva la notte ma non sapevo fosse proprio un disturbo del sonno).

Facendola breve..non ricordo quando è iniziata ma ricordo che mi ritrovavo seduta nel letto, singhiozzando, in tachicardia e non capivo il motivo.
Chiamavo poi mia madre spaventata per il fatto appunto di ritrovarmi nel letto a piangere senza sapere il perchè ma la cosa "strana" è che (per quello che ho letto in giro), i bambini con questo disturbo non si svegliano ma passata la "crisi" tornano a dormire e non ricordano dell'accaduto.

Andando oltre..si parla di stress, di "traumi" e simili e per quel che ricordo ho avuto un infanzia ben più che tranquilla (per quel che RICORDO).

Quindi non trovo un collegamento.

Sò solo che questo "terrore della notte" è passato quando ci siam trasferiti in un altra casa (avevo 11 anni).
Facevo anche un sogno ricorrente (che ricordo), ero fuori e tornando a casa non la trovavo più.
O meglio vedevo la mia casa ma come se fosse vuota, non mi rispondeva nessuno e nel sogno in pratica non riuscivo ad entrare in casa.
Ed un altro, sinceramente non sò se si trattava di un sogno perchè..non lo sò spiegare..ma è come se il tempo accelerasse, ricordo solo una spirale che vedevo girare velocemente e tutto intorno a me "correre" non alla velocità normale.

Un'altra cosa che mi è tornata in mente ieri..quando giocavo magari con le bambole (in quel periodo) spesso facevo un gioco in cui queste eran sottoposte ad esperimenti (con tubi che venivan attaccati al corpo ecc..).
Ero piccola e la tv all'epoca non me la facevan guardare molto e dubito di aver preso "spunto" da lì.


Fin a qualche giorno non ci pensavo, ma man mano che ricordo certe cose, faccio dei possibili collegamenti.
Stavo pensando se fare qualche seduta di regressione..magari potrebbe esser utile.

Che ne pensate voi di tutto ciò?
Osccillator23
00domenica 24 giugno 2012 10:51
BlackAngel84, 24/06/2012 09.01:

Ciao a tutti, premetto che sò cos'è è che non c'entra nulla con gli Ufo, ma è una mia esperienza personale e da poco ho scoperto che "soffrivo" di questo disturbo (sapevo cosa mi succedeva la notte ma non sapevo fosse proprio un disturbo del sonno).

Facendola breve..non ricordo quando è iniziata ma ricordo che mi ritrovavo seduta nel letto, singhiozzando, in tachicardia e non capivo il motivo.
Chiamavo poi mia madre spaventata per il fatto appunto di ritrovarmi nel letto a piangere senza sapere il perchè ma la cosa "strana" è che (per quello che ho letto in giro), i bambini con questo disturbo non si svegliano ma passata la "crisi" tornano a dormire e non ricordano dell'accaduto.

Andando oltre..si parla di stress, di "traumi" e simili e per quel che ricordo ho avuto un infanzia ben più che tranquilla (per quel che RICORDO).

Quindi non trovo un collegamento.

Sò solo che questo "terrore della notte" è passato quando ci siam trasferiti in un altra casa (avevo 11 anni).
Facevo anche un sogno ricorrente (che ricordo), ero fuori e tornando a casa non la trovavo più.
O meglio vedevo la mia casa ma come se fosse vuota, non mi rispondeva nessuno e nel sogno in pratica non riuscivo ad entrare in casa.
Ed un altro, sinceramente non sò se si trattava di un sogno perchè..non lo sò spiegare..ma è come se il tempo accelerasse, ricordo solo una spirale che vedevo girare velocemente e tutto intorno a me "correre" non alla velocità normale.

Un'altra cosa che mi è tornata in mente ieri..quando giocavo magari con le bambole (in quel periodo) spesso facevo un gioco in cui queste eran sottoposte ad esperimenti (con tubi che venivan attaccati al corpo ecc..).
Ero piccola e la tv all'epoca non me la facevan guardare molto e dubito di aver preso "spunto" da lì.


Fin a qualche giorno non ci pensavo, ma man mano che ricordo certe cose, faccio dei possibili collegamenti.
Stavo pensando se fare qualche seduta di regressione..magari potrebbe esser utile.

Che ne pensate voi di tutto ciò?




Ciao, che coincidenza, a parte il discorso delle bambole e dei tubi, tu sembri descrivere alla lettera le mie stesse esperienze, compreso il trasloco proprio all' età di 11 anni e la visione delle spirali, nel mio caso erano come delle scale infinite da percorrere obbligatoriamente, ed il pensiero di doverlo fare mi procurava un' immensa angoscia riferita all' incomprensione stessa del concetto di infinito, altri frammenti di sensazioni erano la perdita delle proporzioni e l' improvvisa percezione di pesantezza degli arti.
Poveri i miei genitori che non capivano i motivi delle mie paure notturne che poi a volte neanche ricordavo di aver vissuto.
Dopo gli 11 anni e la pubertà riprovai saltuariamente, con minore intensità, quasi le stesse esperienze, fino a quando nel 2004 all' età di 26 anni, una mattina dopo una notte insonne, durante una lettura, ho riprovato lucidamente l' esperienza, prendendoci più confidenza, addentrandomi maggiormente nella perdita prima parziale poi totale dei sensi con coscienza, avvertendo l' esplosione di un energia (forse al sistema nervoso) che si manifestò inizialmente con un graduale incremento di un fischio alle orecchie fino al più assordante dei frastuoni percepibili.
Fu in quel momento, per la prima volta in vita mia, che fui cosciente della mia essenza.
L' abbandono cosciente di tutti i sensi mi permise di focalizzare una diversa visuale dimensionale e percettiva.
La mente ed il tempo in quel momento erano assenti e regnava la serena consapevolezza di esistere e far parte di tutto.
Fu la prima volta che il terrore si mutò in estasi.
Fu da allora (grazie in parte anche ai frammenti di insegnamenti di antichi saggi ), che mi presi la responsabilità di intraprendere un cammino introspettivo, affrontando, fino ad oggi, grazie alla massima espressione di volonta tenacia e dedizione, tutte le paure come se fossero delle spine sui fianchi, o dei pesi inutili da portarsi dietro, ritrovandomi oggi, a distanza di pochi anni, ad essere felice, a trasmetterlo a chi mi sta vicino e ad avere nel momento giusto, tutto ciò di cui ho veramente bisogno (e anche di più)
Forse è proprio questo il mio principale intento.

Riguardo comunque ciò che da bambino definivo come paure notturne o trance, possono anche essere spiegate con le paralisi ipnagogiche e con i relativi stati alterati di coscienza indotti in quei momenti dall' auto produzione di neurotrasmettitori come l'acetilcolina, la serotonina, la dopamina o più dettagliatamente dalla Dimetiltriptamina (DMT).
Il DMT è una triptamina endogena psichedelica, presente nel fluido cerebrospinale degli esseri umani,
Secondo Rick Strassman, medico specializzato in psichiatria che condusse numerose ricerche sulla DMT, la ghiandola pineale situata nel cervello è in grado di produrre più o meno blande quantità di DMT, specialmente intorno alle ore 3, 4 del mattino, durante la fase REM dei sogni.
In una ricerca si cercava di sfatare le abduction sostenendo che chi ha paralisi notturne ha dei fenomeni allucinatori capaci di generare falsi ricordi.
Quindi, Strassman ha somministrato DMT ad individui che poi sotto ipnosi sostengono di essere state visitate o contattate realmente dagli alieni durante la notte avvertendo in quei momenti delle paralisi, le paralisi ipnagogiche sono riconducibili a livelli di dmt endogeno di particolare rilievo.

A volte in alcune mie visioni di questo tipo di sogni, ho provato anche questo genere di esperienze, senza però dargli troppa importanza, in quanto si tratta solo di simbologia subconscia, come per il resto dei normali sogni.
Personalmente posso supporre, che questa anomala attività neurale possa essere riconducibile ad una predisposizione, ad un trauma psico-fisico, lo stress accumulato o ad un' intossicazione.
eone nero
00domenica 24 giugno 2012 14:56
Oscillator mentre leggevo l'esperienza di Black Angel che ringrazio per la testimonianza [SM=g8320] , mi è venuta immediatamente in mente la Dimetiltriptamina (DMT), e logicamente gli studi del dottor Rick Strassman di cui ho già accennato riguardo il fenomeno abduction.

Riporto alcune esperienze presenti nel suo libro The Spirit Molecule, che dovrebbe essere a presto tradotto in italiano.

Esperienza raccontata da Cleo:


“C’era una spirale tipo quella del DNA costituita da cubi incredibilmente brillanti. Ho “sentito” quei cubi nel momento stesso in cui la mia coscienza vi si trasferiva”



Esperienza raccontata da Karl:


"Era davvero strano. C’erano molti folletti. Erano birichini, sfacciati, forse quattro di essi sono apparsi ai bordi di una strada interstatale su cui viaggio regolarmente. Avevano il pieno controllo della scena, era il loro terreno. Erano alti più o meno come me. Reggevano dei cartelloni, mostrandomi queste incredibilmente belle, complesse e svolazzanti scene geometriche contenute in essi. Uno di loro mi immobilizzò. Non era una questione di controllo; loro avevano il controllo assoluto. Volevano che guardassi! Ho sentito delle risatine soffocate; i folletti ridevano o parlavano velocemente, chiacchierando, cinguettando."



Esperienza raccontata da Aaron:


"C’è un risvolto sinistro, qualcosa di alieno, di insettoide, un aspetto non proprio piacevole. Non si tratta di una cosa del tipo ‘ti prenderemo figlio di puttana’. E’ molto di più. E’ come essere già in loro possesso. Durante l’esperienza si ha la sensazione di qualcuno o qualcosa che ha il controllo. E’ come se tu ti debba difendere da loro, chiunque essi siano, ma loro sono certamente lì. Io sono consapevole della loro presenza e loro altrettanto della mia. E’ come se avessero un’agenda. E’ come camminare in un differente quartiere, dove non sei proprio sicuro di quale sia la loro cultura."



Esperienza raccontata da Dimitri:


"La prima cosa che ho notato è stato un forte bruciore nella parte posteriore del collo. Poi c’è stato questo mormorio forte ed intenso. All’inizio sembrava che venisse dal ventilatore, ma poi mi sono accorto che era spento. Così quel rumore ha cominciato ad inghiottirmi. Mi sono lasciato andare e poi … WHAM! Mi sono sentito come se fossi in un laboratorio alieno, in un letto d’ospedale come questo, però ero ‘là’. Una specie di piattaforma d’atterraggio o un’area di convalescenza. C’erano degli esseri. Io cercavo di farmi un’idea di cosa stava accadendo. […] Avevano uno spazio pronto tutto per me ed era incredibilmente non-psichedelico, così sono stato in grado di prestare attenzione a tutti i dettagli. C’era una creatura, sembrava una cavalletta. Era predominante e sembrava essere dietro a tutto quanto, supervisionando ogni cosa. Gli altri erano solo degli attendenti. […] Non è stata una di quelle adduzioni aliene di cui avevo sentito parlare. Questi esseri erano amichevoli. Io sentivo di avere un legame con loro. Lui stava per dire qualcosa a me e viceversa ma non riuscivamo a stabilire un contatto. Era come un vincolo sessuale, non un rapporto sessuale in se, ma una totale comunicazione corporea. Ero pieno di sentimenti d’amore per loro. Il loro lavoro era certamente collegato alla mia presenza. Di cosa si trattasse esattamente rimane un mistero."



Sembrerebbero racconti di abduction che potrebbero stare benissimo nel topic dove vengono raccolte le esperienze, invece si tratta di DMT assunta per via endovenosa.

So che queste ricerche deluderanno parecchi fautori dell'ipotesi extraterrestre, ma questa è ricerca scientifica che tra l'altro offre spiegazioni plausibili al fenomeno.

DMT - Molecola Spirituale (attivare i sottotitoli con CC.





Le testimonianze sono tratte dal sito Automiribelli di Andrea Doria

Abduction e Mondi Invisibili


www.automiribelli.org/?p=54




BlackAngel84
00domenica 24 giugno 2012 16:44
Re:
Grazie ad entrambi per le risposte :)

Osccillator23, 24/06/2012 10.51:



nel mio caso erano come delle scale infinite da percorrere obbligatoriamente, ed il pensiero di doverlo fare mi procurava un' immensa angoscia riferita all' incomprensione stessa del concetto di infinito, altri frammenti di sensazioni erano la perdita delle proporzioni e l' improvvisa percezione di pesantezza degli arti.




Con questa tua frase mi hai fatto venir in mente un sogno che facevo, lo ricordo ma l'ho tralasciato perchè pensavo non fosse collegato, ma in effetti anche io spesso (dopo il trasferimento) facevo questo sogno ricorrente, questa scala a spirale e non perfetta, mi ricordo che c'eran anche delle colonne e non c'era molta luce.
Provavo un senso di angoscia..

Riguardo il DMT, perchè le "crisi" son sparite quando mi son trasferita? Nel senso, se fosse colpa di questa ghiandola dovevan continuare o sbaglio?
Non c'era motivo (a mio parere) per aver queste crisi, anzi il trasferimento doveva esser un motivo di stress (visto l'età) e quindi accentuare in caso il problema.

Ricordo che i miei mi fecero un elettroencefalogramma all'epoca, ma ovviamente era tutto in ordine.

Un'altra cosa che ho fatto caso adesso..da quando mi son trasferita mi son ammalata raramente (nel senso di magari influenza o raffreddore), ho passato anche anni senza prender nulla ed è ancora così.

Non sò se possa esserci un collegamento tra i sogni ed il "terrore notturno" perchè quando mi risvegliavo avevo solo un senso di angoscia, anche perchè appunto NON capivo il perchè mi ritrovassi seduta nel letto a piangere.
Oltre quello non facevo sogni durante la crisi, per quel che ricordo.
eone nero
00domenica 24 giugno 2012 17:01
Dobbiamo ricordare che il Pavor Nocturnus non è eterno e generalmente agisce solo sui bambini, i motivi scatenanti sono diversi, tra cui lo stress, forse cambiando casa sono venuti a mancare quegli agenti scatenanti che determinavano il problema.

www.ilbambinofelice.it/index.php/2007/10/31/gli-incubi-notturni-il-pavor-no...

www.psicologoinfantilepivabologna.it/pavor_nocturnus.html

Riguardo il DMT, la sua produzione ed effetti non sono a comando, ecco perchè viene spesso assunta traendola dalle piante, esperienza che sconsiglio vivamente a chiunque dato che gli effetti sono deleteri.







BlackAngel84
00domenica 24 giugno 2012 17:07
Eone nero lo sò che non è eterno (ricordo che avevo 11 anni), ma coincidenza è sparito proprio quando mi son trasferita (così anche il sogno di non riuscire a rientrare in casa).

Ho già letto sul pavor nocturnus e sò cosa dicon in giro sui siti, associandolo ad altre cose e non solo agli episodi di crisi mi eran venute delle domande.
eone nero
00domenica 24 giugno 2012 17:16
BlackAngel84, 24/06/2012 17.07:

Eone nero lo sò che non è eterno (ricordo che avevo 11 anni), ma coincidenza è sparito proprio quando mi son trasferita (così anche il sogno di non riuscire a rientrare in casa).

Ho già letto sul pavor nocturnus e sò cosa dicon in giro sui siti, associandolo ad altre cose e non solo agli episodi di crisi mi eran venute delle domande.



Come avrai letto uno dei motivi scatenanti è lo stress e quella casa potrebbe essere stato elemento di stress, conta pure che crescendo il fenomeno sparisce, ed a 11 anni si iniziano a vedere cambiamenti sia a livello fisico che ormonale nei bambini.

Magari come arriva IvanPsy che è addentro alla materia può dare qualche elemento valido in più.





a323109
00domenica 24 giugno 2012 17:17
Re:
BlackAngel84, 24/06/2012 09.01:


Che ne pensate voi di tutto ciò?



Allora...

Ti dico cosa ne penso:

Il fatto che non ricordi di aver sognato non significa assolutamente che non hai sognato, anzi.

L'amnesia e' una difesa come la paura.

Di solito i sogni sono generati da degli 'impulsi' > quando il contenuto manifesto del sogno (quello che vedi mentre sogni) diventa troppo esplicito scatta la paura > e uno si sveglia prima di poter comprendere il significato latente.

La difesa estrema e' l'amnesia!

'Non ricordo nemmeno di aver sognato.'

E' tutto normale; anche io ho avuto sogni parecchio strani.

Da piccolo (4-5-6-7 anni di eta') sognavo di usare computers, e non capivo cosa erano quelle strane macchine.

Erano i primi anni 70 e io vivevo in un paesino di montagna.

Nessuno aveva mai sentito parlare di computer.
Osccillator23
00domenica 24 giugno 2012 20:28
Grazie Eone Nero per aver aggiunto piccoli ma significativi dati a favore, da parte mia non mi sono mai interessato al fenomeno abduction in quanto non lo ritengo reale proprio perchè associabile alle esperienze da DMT.

Per quanto ne riguarda l' assunzione mi viene di paragonarla all' incontro con il cosiddetto oracolo, in quanto ci si trova letteralmente di fronte le paure che caratterizzano la propria persona.
Anche se si è in compagnia o tutelati viene difficile restare calmi e vivere l' esperienza come se fosse una banale sperimentazione psichedelica associata ai vari tipi di "stimolanti" psicotropi, Il DMT a mio parere è molto più cospiquo rispetto l' LSD, la psilocibina o la mescalina.
Contrariamente a ciò che può sembrare, anche se non lo si conosce, il DMT non è difficile da reperire soprattutto in determinati ambienti.

Ho avuto modo di poter discutere con vari tipi di persone che ne hanno fatto uso, in alcuni casi essi hanno sfruttato questa scintilla di luce per addentrarsi maggiormente nel proprio inconscio, traendo (spesso con traumi irrisori) affrettate conclusioni sulla natura incompresa dell' uomo.
In altri casi, personalmente non verificati, si vocifera di insospettabili individui le cui mansioni sono anche pilastri per il sistema, che come sacerdoti sciamani, sfruttano periodicamente questo genere di esperienza allo scopo di comunicare con entità le quali, considerate come eccelse, insegnano sistemi di evoluzione basati su regole matematiche e frattali.
E' certo che si tratta di voci infondate, ma il solo dubitare che esistano individui in giacca e cravatta che si fanno di DMT per farsi comandare ad esempio da alcune creature Lovecraftiane, mi lascia esterrefatto.

Recentemente hanno prodotto un film, (facilmente reperibile in rete in lingua inglese) molto crudo nel suo genere, molto simile come psichedelia al film "blueberry", ambientato in giappone, che narra le esperienze psichedeliche ed in seguito di morte, del protagonista.
Il nome del film è: "Enter the void".

Quoto Eone Nero quando dice che il Pavor Nocturnus non è eterno, infatti nella fase della pubertà intervengono diversi fattori ormonali.

@a323109

Trovo molto interessante la tua espertienza.
Adesso che ci penso le mie paure notturne sono iniziate a 4 anni quando mio padre mi regalò il mio primo computer, un commodore VIC 20.
Mi dedicai per anni immerso in quel nuovo mondo, imparai a leggere e subito dopo a studiare basic, (il mio unico gioco in quel periodo fu: "Corso di Basic Jackson Libri).
Passavo la maggior parte del tempo davanti quel cimelio e ricordo solo adesso che nelle mie paure figurava spesso il computer...
Non escudo comunque che, a causa della tenera età, del rudimentale audio a 4 bit, le troppe ore di attenzione dedicate a quel lavoro, ma soprattutto davanti una tv (usata come monitor) abbiano causato un elevato stress.
a323109
00lunedì 25 giugno 2012 00:55
Re:
Osccillator23, 24/06/2012 20.28:


@a323109

Trovo molto interessante la tua espertienza.
Adesso che ci penso le mie paure notturne sono iniziate a 4 anni quando mio padre mi regalò il mio primo computer, un commodore VIC 20.
Mi dedicai per anni immerso in quel nuovo mondo, imparai a leggere e subito dopo a studiare basic, (il mio unico gioco in quel periodo fu: "Corso di Basic Jackson Libri).
Passavo la maggior parte del tempo davanti quel cimelio e ricordo solo adesso che nelle mie paure figurava spesso il computer...
Non escudo comunque che, a causa della tenera età, del rudimentale audio a 4 bit, le troppe ore di attenzione dedicate a quel lavoro, ma soprattutto davanti una tv (usata come monitor) abbiano causato un elevato stress.



Aggiungo dei particolari che mi sono venuti in mente.

Oltre al sogno del computer ce ne sono stai altri, tutti accompagnati da paura.

Sognavo che stavo su una specie di astronave, piena di sedili, un mix tra un ascensore un cinema e un autobus. [SM=g8297]

Avevo sempre 4-5-6-7 anni di eta'.
Non ricordo di preciso ma comunque,sono nato nel 1966 quindi non oltre il 1972.

Nel 1988 sono andato in SudAmerica per trovare mio cugino e mia zia emigrati li'.

Naturalmente su un Boeing 747, beh ho detto quando sono salito a bordo: Questa e' "l'astronave" che ho sognato da piccolo,sono gia' stato qui.

Un altro sogno era che percorrevo un grande autostrada con piloni altissimi.Nel 1999 circa hanno finito di costruire un autostrada vicino al mio paese.L'ucita piu' vicina e' a circa 2KM come nel sogno e ci sono lunghe gallerie.

Tutto esattamente uguale.

Per quanto riguarda il sogno del computer, ho avuto anch'io un Commodore 64 nel...hmmm...1980.

Ma non era lo stesso del sogno, quello che avevo sognato era connesso a una rete wireless e aveva lo schermo touchscreen ed era un portatile.

Il modello identico a quello sognato nel 1970/72 l'ho ritrovato nel 2007 sul lavoro.



Questi sogni non sono spiegabili con la psicoanalisi, io credo che da piccolo io ero in contatto con me stesso da grande.


IvanPsy
00martedì 26 giugno 2012 19:39
Re:
eone nero, 24/06/2012 17.16:



Come avrai letto uno dei motivi scatenanti è lo stress e quella casa potrebbe essere stato elemento di stress, conta pure che crescendo il fenomeno sparisce, ed a 11 anni si iniziano a vedere cambiamenti sia a livello fisico che ormonale nei bambini.

Magari come arriva IvanPsy che è addentro alla materia può dare qualche elemento valido in più.









Ciao BlackAngel come dice Eone sono tanti i fattori da considerare...certo senza escludere quello dell'abduction o dell'esperienza di qualcosa di para-normale (anche se io preferisco definirle extra-nornale).
Tuttavia ritengo sempre prima partire dalle ipotesi più "terrene", giusto per levarci ogni dubbio... [SM=g8320]

A livello psicologico, se quella situazione è andata scemando in concomitanza con il trasferimento ad una casa nuova allora molto sicuramente siamo in presenza di un'associazione.

Molto semplicemente: può essere successo qualcosa da quelle parti che tu hai associato con quelle sensazioni.

Un'associazione di questo tipo non deve necessariamente avvenire per via di un'esperienza traumatica: ricordiamoci che siamo ai livelli del percepito e dell'interpretato.
Questi livelli idealmente dovrebbero essere coerenti con la gravità "oggettiva" dell'evento, ma in realtà non è sempre così, anche in soggetti perfettamente equilibrati.

Oppure può essere qualcosa di più inconscio, ad esempio forse perché in realtà dentro di te non volevi stare in quella casa.

Altra ipotesi potrebbe essere quella di una particolare sensibilità da parte tua riguardo all'ambiente esterno.
Soprattutto i bambini, ancora abbastanza privi di filtri, sono molto sensibili a ciò che gli succede intorno, lo percepiscono, anche quando non lo vedono con i loro occhi, ma lo "sentono"...e lo assimilano.

Occhio che non stiamo parlando di paranormale, ma di un tale contatto con se stessi da essere in grado di percepire anche le più sottili variazioni dell'energia circostante.
Molti adulti sperimentano questa situazione con quello che viene definito "sesto senso", oppure "intuito", ecc...
Nei bambini questa capacità è molto più sviluppata.

Ad esempio due genitori che litigano nell'altra stanza senza farsi sentire...ma il bambino "percepisce" ciò che sta accadendo e ne viene colpito.

Andando ancora più a ritroso, potrebbe anche essere stato un parto difficile avvenuto in quella casa, ed il bambino ne conserva memoria inconscia (corporea).

Oppure potrebbe essere successo qualcosa di "angosciante" durante la gravidanza, in quella casa.
Ovviamente stiamo parlando di un evento angosciante per un bambino così indifeso come potrebbe essere un embrione.
Teniamo conto che l'embrione reagisce sin dall'inizio al tatto, e dalla nona settimana di gestazione reagisce ai suoni.
Inoltre il feto assorbe le emozioni della madre (madre e bambino sono in contatto energetico, ma anche ormonale).
Eventi angoscianti o minacciosi avvenuti durante la gravidanza possono quindi rimanere nella memoria corporea dell'individuo, e possono riaffiorare senza apparente motivo né collegamento.

Di quali eventi stiamo parlando?
Come già detto, eventi che possono apparire minacciosi per un bambino di... -3 mesi...

Ad esempio:

- un'accesa lite tra i genitori

- un evento che getta paura sulla madre

- ecc...

Il fatto di crescere, e di allontanarsi fisicamente dal luogo del "misfatto" possono concorrere alla risoluzione del fenomeno.

Queste sono solamente ipotesi (neanche esaustive, peraltro), che andrebbero esplorate e verificate insieme ad un professionista.

[SM=g1950677]
Marvinfire
00mercoledì 27 giugno 2012 08:28
Re:
BlackAngel84, 24/06/2012 09.01:

Ciao a tutti, premetto che sò cos'è è che non c'entra nulla con gli Ufo, ma è una mia esperienza personale e da poco ho scoperto che "soffrivo" di questo disturbo (sapevo cosa mi succedeva la notte ma non sapevo fosse proprio un disturbo del sonno).

Facendola breve..non ricordo quando è iniziata ma ricordo che mi ritrovavo seduta nel letto, singhiozzando, in tachicardia e non capivo il motivo.
Chiamavo poi mia madre spaventata per il fatto appunto di ritrovarmi nel letto a piangere senza sapere il perchè ma la cosa "strana" è che (per quello che ho letto in giro), i bambini con questo disturbo non si svegliano ma passata la "crisi" tornano a dormire e non ricordano dell'accaduto.

Andando oltre..si parla di stress, di "traumi" e simili e per quel che ricordo ho avuto un infanzia ben più che tranquilla (per quel che RICORDO).

Quindi non trovo un collegamento.

Sò solo che questo "terrore della notte" è passato quando ci siam trasferiti in un altra casa (avevo 11 anni).
Facevo anche un sogno ricorrente (che ricordo), ero fuori e tornando a casa non la trovavo più.
O meglio vedevo la mia casa ma come se fosse vuota, non mi rispondeva nessuno e nel sogno in pratica non riuscivo ad entrare in casa.
Ed un altro, sinceramente non sò se si trattava di un sogno perchè..non lo sò spiegare..ma è come se il tempo accelerasse, ricordo solo una spirale che vedevo girare velocemente e tutto intorno a me "correre" non alla velocità normale.

Un'altra cosa che mi è tornata in mente ieri..quando giocavo magari con le bambole (in quel periodo) spesso facevo un gioco in cui queste eran sottoposte ad esperimenti (con tubi che venivan attaccati al corpo ecc..).
Ero piccola e la tv all'epoca non me la facevan guardare molto e dubito di aver preso "spunto" da lì.


Fin a qualche giorno non ci pensavo, ma man mano che ricordo certe cose, faccio dei possibili collegamenti.
Stavo pensando se fare qualche seduta di regressione..magari potrebbe esser utile.

Che ne pensate voi di tutto ciò?




Molti bimbi hanno esperienze del genere, l'infanzia difficile o problemi psicologici non sono necessari, anzi spesso i bambini che ne soffrono sono perfettamente sani e tranquilli, di solito la cosa sparisce da sola, come avrai senz'altro letto se ti sei informata.

Ricordiamoci che sono catalogati come disturbi del sonno, che non sono dovuti a problemi psicologici o psicosomatici ma a semplici disfunzioni di produzione di qualche sostanza in eccesso o difetto.

Sul fatto di fare l'ipnosi non vedo perchè, se ora sei tranquilla, andare a stuzzicare la mente se ora non ha più queste esperienze lo trovo un'inutile fatica. Senza contare che potresti stimolare ricordi che il tempo avrebbe comunque anestetizzato.

Non sono un medico ma esistono invece esercizi di distensione da fare per dormire meglio sono piccoli e veloci. Per esempio:

Distendersi sul dorso e immaginare di essere in acqua e di galleggiare sulla superficie, dispiegando il proprio corpo in ogni direzione sul piano. Dopo aver provato ad allungare sempre più collo e arti, immaginare di lasciar cadere il peso del corpo sul piano d'appoggio; ne deriverà un senso di benessere e distensione.

Distendersi sul dorso e ascoltare il proprio respiro senza modificarne il ritmo, cercando di seguire mentalmente il percorso dell'aria inspirata ed espirata.

Distendersi sul dorso, concentrarsi sulla nuca cercando di sentire la lunghezza del proprio collo e di allungarla come se dovesse toccare la parete che le sta dietro.
Sbadigliare, esagerando il movimento e aspirando più volte di seguito a bocca aperta.
IvanPsy
00mercoledì 27 giugno 2012 09:25
Re: Re:
Marvinfire, 27/06/2012 08.28:




Molti bimbi hanno esperienze del genere, l'infanzia difficile o problemi psicologici non sono necessari, anzi spesso i bambini che ne soffrono sono perfettamente sani e tranquilli, di solito la cosa sparisce da sola, come avrai senz'altro letto se ti sei informata.

Ricordiamoci che sono catalogati come disturbi del sonno, che non sono dovuti a problemi psicologici o psicosomatici ma a semplici disfunzioni di produzione di qualche sostanza in eccesso o difetto.

Sul fatto di fare l'ipnosi non vedo perchè, se ora sei tranquilla, andare a stuzzicare la mente se ora non ha più queste esperienze lo trovo un'inutile fatica. Senza contare che potresti stimolare ricordi che il tempo avrebbe comunque anestetizzato.

Non sono un medico ma esistono invece esercizi di distensione da fare per dormire meglio sono piccoli e veloci. Per esempio:

Distendersi sul dorso e immaginare di essere in acqua e di galleggiare sulla superficie, dispiegando il proprio corpo in ogni direzione sul piano. Dopo aver provato ad allungare sempre più collo e arti, immaginare di lasciar cadere il peso del corpo sul piano d'appoggio; ne deriverà un senso di benessere e distensione.

Distendersi sul dorso e ascoltare il proprio respiro senza modificarne il ritmo, cercando di seguire mentalmente il percorso dell'aria inspirata ed espirata.

Distendersi sul dorso, concentrarsi sulla nuca cercando di sentire la lunghezza del proprio collo e di allungarla come se dovesse toccare la parete che le sta dietro.
Sbadigliare, esagerando il movimento e aspirando più volte di seguito a bocca aperta.



Ti ringrazio Marvin per le tue precisazioni, che quoto quasi in tutto.

Ovviamente si insiste su cause più semplici non per evitare il discorso abduction a priori: escluderlo sarebbe lo stesso peccato di pre-giudizio di quelli che invece lo ricercano a tutti i costi.

Non sono d'accordo invece sul fatto del non andare a ripescare vecchi ricordi.

Non è per tirare acqua al mulino della categoria professionale di cui faccio parte, ma l'esperienza (personale e professionale) insegna che se la persona ad un certo punto sente il bisogno di indagare su un evento, beh allora vuol dire che ha contattato qualcosa dentro di sè che sta emergendo e che sta iniziando a farsi sentire.

Ignorare questa 'chiamata' significa lasciare l'energia dell'evento allo stato brado, selvaggio, con la conseguenza di lasciarla maturare senza controllo, fino a quando poi non esplode, e allora sì che le cose si fanno difficili...

Ottimi i consigli per il rilassamento, e occupandomi di tenciche psico-corporee (quindi anche disturbi del sonno) mi sento di fare una puntualizzazione: agli inizi si possono avvertire disagi, a volte anche sensazioni sgradevoli.
Se succede, interrompere e dedicarsi ad altro: puoi riprendere il giorno dopo (lascia passare del tempo).
Eventualmente si può anche prendere in considerazione l'idea di eseguire queste tecniche insieme ad una persona di cui ci si fidi realmente (amico o professionista che sia): questo soprattutto per le prime volte, e valutare man mano la possibilità poi di proseguire da soli.

[SM=g1950677]
elyy86
00lunedì 15 luglio 2013 22:34
ciao
finalmente sono riuscita a leggere il tuo post :)
Ricordi se nel sogno eri sola o c'era qualcuno?
Non è che potresti avere avuto un esperienza fuori dal corpo e non riuscivi più a rientrarci, per cui essendo bambina ti sei spaventata?
Perchè in questo caso l'incubo di non riuscire a rientrare nella tua casa poteva essere collegato al "non riuscire a rientrare nel corpo" e inconsciamente hai associato l'incubo alla casa reale?
Questa è solo una mia supposizione.
darkman66
00martedì 16 luglio 2013 11:10
Personalmente,credo che nella persona adulta tale fenomeno,sia causato
da stress,molti anni fà, svegliandomi,avevo il battito a mille,tachicardico,ma riuscivo a riportarlo a livello normale con la respirazione,praticando sport, è passato tutto...
Il Pavor Nocturnus,normalmente può colpire infanti,essendo la loro percezione molto sensibile e a volte priva di difese,dal punto di vista paranormale ,o abduction,nella persona adulta,è una cosa +complessa...
Stige81
00martedì 16 luglio 2013 11:14
Re:
darkman66, 16/07/2013 11:10:

Personalmente,credo che nella persona adulta tale fenomeno,sia causato
da stress,molti anni fà, svegliandomi,avevo il battito a mille,tachicardico,ma riuscivo a riportarlo a livello normale con la respirazione,praticando sport, è passato tutto...
Il Pavor Nocturnus,normalmente può colpire infanti,essendo la loro percezione molto sensibile e a volte priva di difese,dal punto di vista paranormale ,o abduction,nella persona adulta,è una cosa +complessa...



Vero, può dipendere da tanti fattori: ansia, stress, livello emotivo, capacità cognitiva, livello di consapevolezza e altro...

Esercizi respiratori, soprattutto con lo sport, aiutano tantissimo, specie se operiamo per una respirazione polmonare, più ossigeno al cervello e più idratazione consentono un rilassamento tale da limitare certi "danni".
eone nero
00martedì 16 luglio 2013 11:32
Stige81, 16/07/2013 11:14:



Vero, può dipendere da tanti fattori: ansia, stress, livello emotivo, capacità cognitiva, livello di consapevolezza e altro...

Esercizi respiratori, soprattutto con lo sport, aiutano tantissimo, specie se operiamo per una respirazione polmonare, più ossigeno al cervello e più idratazione consentono un rilassamento tale da limitare certi "danni".



Aggiungerei che anche la musica a determinate frequenze può aiutare a limitare certi "danni" magari trasmessa con una cuffia a conduzione ossea, ma il respiro e lo sport sono come detto i toccasana.




BlackAngel84
00sabato 3 agosto 2013 22:38
Re: ciao
elyy86, 15/07/2013 22:34:

finalmente sono riuscita a leggere il tuo post :)
Ricordi se nel sogno eri sola o c'era qualcuno?
Non è che potresti avere avuto un esperienza fuori dal corpo e non riuscivi più a rientrarci, per cui essendo bambina ti sei spaventata?
Perchè in questo caso l'incubo di non riuscire a rientrare nella tua casa poteva essere collegato al "non riuscire a rientrare nel corpo" e inconsciamente hai associato l'incubo alla casa reale?
Questa è solo una mia supposizione.



Nel sogno ero sola, in quel periodo dovevo cambiar casa e credo di associarlo a ciò, tant'è che quando mi son trasferita ho smesso di far il sogno.
Oltre a non fare più il sogno son spariti anche gli attacchi di pavor nocturnus (ripeto che avevo 11 anni).


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