Pastura in pellets x spigole e orate

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@Matteo77@
00giovedì 14 luglio 2005 19:00
Qui nella mia zona la usano anche negli allevamenti delle orate come mangime, è nera e in piccoli pellets..qualcuno di voi l'ha mai provata e sa dirmi se funziona?
Matteo

vinpag
00lunedì 18 luglio 2005 11:47
Ciao io l'ho usata (lanciata come pastura) un paio di volte quindi non ti posso dire se effettivamente funzioni.
La prima volta presi 6 spigole e 2 orate pensavo di aver trovato la ricetta magica [SM=x53611] ma altre due volte non è stato cosi [SM=x53606] [SM=x53634].
Cmq penso che sia un valido richiamo sia per le spigole che per le orate, frullata (diventata polvere) la utilizzo in piccole dosi nella pastura per cefali.

ANCIENTMYND
00lunedì 18 luglio 2005 14:53
beh.......s ela usate negli allevamenti può essere che queste pellets possano funzionare ma credo che nel selvaggio non ottenga i risultati che speriamo per un paio di motivi:
queste pelletts vengono usate in allevamenti chiusi.e quindi sia l espigole che le orate hanno solo questo cibo per sfamarsi in quanto non possono girare nel loro ambiente naturale ma ,solo, in ambienti chiusi..quindi senza prede per le spigole ....vermi, cozze, ricci e quant'altro per le orate.
Altro fattore è che questi pesci sono oramai abituati in quasi tutte le acque a trovare il bigattino.
Inoltre il potere attirante può essere influente solo per le orate ma solo marginalmente e solo occasionalmente.....vedi tipo usare fondo mare e non sentire manco una tocca ma se usi la cozza [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
per cui , a parte la difficlie reperibilità di questo ingrediente,è sempre meglio utilizare ciò ch ein natura è disponibile e che questi pesci si attendono di ritrovare
secondo me...ovvio
ciao ciao [SM=x53598] [SM=x53598] [SM=x53598]
@Matteo77@
00martedì 19 luglio 2005 13:23
La pastura che ho usato l'anno scorso non riportava diciture, quest'anno invece ne ho trovata una (non l'ho ancora usata) che spiega di bagnarla e far sciogliere i pellets come una normale pastura e di usarla anche come esca..si trovano oramai di un po tutte le marche piu famose, ma dalle vostre parti non si trova?

Il discorso che fate è vero, le orate selvatiche non sono abbituate a questo mangime ma queste pasture sono comparse nei negozi della zona dopo le voci che in piu di un allevamento erano state tagliate le reti facendo uscire migliaia di pesci...a sentire i pescatri della zona si possono anche riconoscere le orate di allevamento da quelle selvatiche, ma non chiedetemi come [SM=x53602] ...in ogni caso proverò e poi vi dico.
Angeloro
00martedì 19 luglio 2005 18:50
la cosa nera 2
Avvolte può trattarsi anche di esemplari malati che prima vengono isolati dai branchi sani e poi rilasciati in mare oppure di pesci che nonostante i vari sbarramenti riescono a fuggire da questi allevamenti..infatti dalle parti del ben noto saccione fiume che separa il molise dalla puglia c'è un allevamento di pesci e molto spesso si vedono oratoni lungo il fiumetto che fuggono via dalle vasche non so come ma riescono e altre volte si vedono esemplari morti sulle sponde..
Penso che questa pastura in pelletts di colore nero sia alla base di un altro quesito che ho posto sempre in "Pesca a galla"
riguardo all'ingrediente usato dal vecchietto per pescare i muggini nello stagno" il perchè è semplice ho scoperto che lo stagno era il risultato di un canaletto adduttore di un allevamento di muggini orate e spigole sito sul fiume Biferno
e questi pesci abituati a nutrirsi di questo ingrediente nero
appunto le pelletts di cui parli trasformate in pasta nera sdegnavano ogni altro tipo di esca.
Purtroppo è che gli ingredienti usati per tali pelletts sono ricavati da scarti di varia origine " anche farine animali, ossa e organi " e non mi meraviglierei se oltre alla "mucca pazza" sentiremo parlare di "cefalo pazzo".
Inoltre penso che gli esemplari di orate di allevamento si distinguono da quelli selvatici sia dalla facilità in cui cascano sull'esca che dal colore della livrea che nel caso di quelli di allevamento si tramuta in un argento più smorto, mentre nel caso delle orate selvatiche è argento-oro con la famosa corona tra gli occhi da cui il pesce prende il nome.
ANCIENTMYND
00martedì 19 luglio 2005 19:21
ciò conferma la mia prima impressione..è sangue!!
infatti per mia esperienza , anche professionale. sò per certo che il sangue prelevato dai macelli viene trattato, essicato e reso a scaglie che, poi, viene aggregato ad altre farine di origine vegetale per gli usi più disparati.
Che poi vengano aggiunte altre componenti quali parti di scarti di pesce( vedi le lavorazioni di tonno o di sarde)o parti anatomiche bovine di difficile commercializzazione, vedi milze, a me non è dato di sapere ma credo proprio di sì.
Il sangue ha un'alta carica proteica anche essicata.....e gli allevatori ben lo sanno....per cui sono più che opportune le supposizioni dell'amico angeloro.......per me ovvio
ciao ciao[SM=x53598] [SM=x53598] [SM=x53598] [SM=x53598]
frazz84
00mercoledì 14 settembre 2005 13:47
è sia ottima come pastura che come esca..contiene sia sangue che elementi attiranti...
x creare una pastella per l' uinnesco basta bagnarla un poco e ammalgamare con le mani.. bagnala con POCA acqua calda e la ammalgami fintanto che ottieni un prodotto omogeneo e morbido adatto per l'innesco.. è micidiale sia per le orate che per i branzini che per il cefalo ( è gradita soprattutto dai muggini ).

prova e costaterai con i tuoi occhi i risultati[SM=g27811] [SM=g27811]


kerouac
00lunedì 26 febbraio 2007 17:38
Vorrei provare questo tipo di pastura, qualcuno sa indicarmi la marca?

Grazie a tutti


braidz
00venerdì 14 novembre 2008 11:31
qua da me si usa tantissimo come pastura per cefali (soprattutto) che per orate,e funziona discretamente bene

come esca però io non ho avuto risultati eccezionali in mare,meglio altre esche..

in fiume però a barbi è micidiale!non avrei mai creduto,almeno il doppio di catture che con esche classiche (verme,mais ecc)
miklelaio
00martedì 23 dicembre 2008 23:21
Ciao @MATTEO77@ io ho provato i pellets e devo dirti che la combinazione con le cozze lasciate a macerare al sole per due giorni per fare la pastura (non sai i conati di vomito, puzzano peggio di una discarica in piena funzione [SM=x53608] [SM=x53608] [SM=x53608] ) funzionano veramente bene poichè ogni uscita che faccio c'è sempre il bel pesciotto che arriva! Naturalmente li uso solo per pastura e sull'amo ci attacco la cozza (grassie Rovigoti). Mi sa che domani vado a farmi un bel giro in foce dato che sono circa sei mesi che non vado più a pesca (sacrilegio [SM=x53605] [SM=x53605] [SM=x53605] )con la scusa della casa nuova [SM=x53603] [SM=x53603] [SM=x53603] e dei lavori da farci [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53634] [SM=x53634] [SM=x53634] non ho avuto molto tempo per me stesso [SM=x53629] [SM=x53629] [SM=x53629] . Cmq vi farò sapere se la ricetta è ancora valida.
[SM=x53636] [SM=x53636] [SM=x53636] Pesca, pesca.
miklelaio
00giovedì 11 febbraio 2010 19:00
Kawoli raga, ma qui non ha più scritto niente nessuno? Nessuno ha sperimentato nuove pasture? [SM=x53629] [SM=x53629]
Beh, tornando a quello che ho detto nell'ultimo messaggio, la pastura a base di cozze avariate [SM=x53628] [SM=x53605] [SM=x53626] è validissima per la pesca ai cefali. Ogni uscita soprattutto in questi mesi ne raccimolo su un bel po' e non robetta ma pezzi da kilo se non più. [SM=x53609] [SM=x53609] Comunque c'è sempre il limite dei 5 kili + ultima cattura [SM=x53632] [SM=x53632] e allora, se si continua a pescare, si schiaccia l'ardiglione e si rilascia quello che si prende [SM=x53629] [SM=x53629] [SM=x53634] [SM=x53634] anche perchè il troppo stroppia [SM=x53613] .A buon intenditor poche [SM=x53614] [SM=x53614] .
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