Partite di semi Avvelenati?
Nei giorni scorsi , n occasione dell'apertura di nuovi sacchi di mangime, comprati sempre dallo stesso comerciante, ma appartenenti al'ultima consegna, ho perso 5 esemplari.
Il loro stato di salute era ottimo stato di salute, grasso al ventre,petto in carne,ma decesso in meno di 12 ore, colorito violaceo.
Stessa sorte è toccata, negli stessi giorni, ad un altro amico allevatore, da me distante 130 km che ha comprato i semi dallo stesso commerciarte. Le coincidenze iniziano ad esse troppe.
In un primo momento si era pensato all'acqua, ma escluso dalla distanza e dai due differenti acquedotti che riforniscono l'acqua.
Il discorso avvelenamento è da approfondire, poichè qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Non voglio criminalizzare il commerciante, ma egli rappresenta il tramite tra noi allevatori e il produttore del mangime; nell eventuale azione legale io farò riferimento al commerciante, poichè il mio rapporto di scambio è stato con lui, poi egli decidera se rivalersi a sua volta sul suo fornitore.
Sarebbe buona prassi che ogni rivenditore, prima di immettere sul mercato partite di semi li faccia analizzare sacco per sacco e garantisca la assenza di veleni. Anche se potrebbe sembrare assurda la procedura, altrettanto assurdo mi sembra perdere gli animali a fine gennaio a causa degli errori non dell'allevatore.
Far analizzare i cadaveri ed il mangime infetto ha inoltre dei costi sostenuti, circa 500 euro a campionatura; secondo voi chi deve accollarsi questa spesa???
Il costo dei semi è arrivato alle stelle, in piu paghiamo salatissimo semi avvelenati.
Non nascondo la delusione per quanto accadutomi, mai mi era successo in 20 anni di allevamento, e sto decidendo se continuare o lasciare.
Qualcuno di voi ( spero per lui di NO ) ha registrato un fenomeno analogo? se si in privato puo dirmi per cortesia dove e quando ha comprato i semi?