Partecipazione, qualità e privacy. Così Search Wikia sfida Google

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vanni-merlin
00venerdì 4 gennaio 2008 20:12
Dal 7 gennaio il primo motore di ricerca della popolare
enciclopedia online. Davide mette in imbarazzo Golia

Partecipazione, qualità e privacy.
Così Search Wikia sfida Google

Massima trasparenza e risultati non affidati solo agli automatismi
Grazie a tecnologie avanzatissime, rigorosamente open source


di RICCARDO BAGNATO

ANDRA' online il 7 gennaio prossimo. Parola di Jimmy "Jimbo" Wales, fondatore di Wikipedia, la prestigiosa enciclopedia online che ha fatto tremare i polsi alla reale "Britannica" e mandato in pensione le enciclopedie di mezzo mondo. Si tratta di un nuovo motore di ricerca per la Rete - nome in codice per il momento Search Wikia - progetto slegato da Wikipedia, se non per la filosofia che dovrebbe guidarne lo sviluppo, nonché ultima e forse la più ambiziosa risposta allo strapotere di Google.

Una follia? Danny Sullivan, ideatore del sito Search Engine Land, è dell'idea che Search Wikia non abbia grandi chance: sia per le capacità tecnologiche che un tale obiettivo richiede, sia perché - afferma Sullivan - le 100 milioni di pagine presumibilmente indicizzabili a breve da Search Wikia sono un niente rispetto a quelle disponibili dagli altri motori di ricerca.

Sarà. Ma chi non sembra convinto si tratti di una semplice boutade è proprio Google. Tanto che poche settimane fa ha lanciato un nuovo servizio, chiamato "Knol" (da "knowledge", ovvero conoscenza in inglese), da subito ribattezzato come la risposta Google a Wikipedia. E guarda un po'? Permetterà a chiunque di scrivere un articolo su un determinato argomento e di pubblicarlo online. Proprio come già sta facendo da ben sette anni Wikipedia.

Fino ad oggi, ciò che è dato sapere è che il nuovo progetto di Wales & Co sarà disponibile online dal 7 gennaio prossimo in versione "alpha", ovvero ancora molto sperimentale. Gli utenti potranno così iniziare a testarne le potenzialità e la comunità di sviluppatori e amministratori che vi ruotano intorno saranno in grado di correggerne i malfunzionamenti.

Alla base della nuova creatura, la filosofia che ha condotto Wikipedia al primo posto fra le risorse Web mondiali, e che lo stesso Wales riassume in quattro punti: trasparenza (saranno pubblici gli algoritmi utilizzati), partecipazione (gli utenti potranno contribuire al perfezionamento del motore di ricerca), qualità (sarà migliorata l'accuratezza dei risultati offerti), e la privacy (nessun dato identificativo dei navigatori verrà archiviato o trasmesso). "Nello stesso modo in cui Wikipedia ha rivoluzionato il nostro modo di pensare la conoscenza e l'enciclopedia" ha affermato Wales "ora abbiamo l'opportunità di rivoluzionare il modo di pensare nella ricerca online".

Search Wikia ha quindi intenzione di colpire il gioiello di Mountain view su uno dei suoi punti deboli: la privacy. Ovvero l'uso non sempre trasparente che Google fa dei dati lasciati dai suoi visitatori. Ma non solo. Wales, e con lui tutto il mondo wikipediano, è convinto che i meccanismi automatici di selezione, per quanto efficaci, non siano sufficientemente adeguati, e anzi possano in qualche occasione ingannare gli utenti. Ecco perché "Search Wikia" sarà aperta ai contributi degli utenti, i quali potranno collaborare e definire la pertinenza di un risultato rispetto a un altro. Tanto da influire anche sul cosiddetto "Page Rank" che ha fatto di Google il numero uno - ovvero il tasso di popolarità di una pagina web raggiunta in base alla quantità e alla qualità di link che conducono a quella pagina - e che in Search Wikia verrà per l'appunto "perfezionato" dall'esperienza degli utenti.

Per farlo, Search Wikia si doterà di tecnologie avanzate, ma questa volta rigorosamente open source. E' il caso del progetto Grub, sviluppato dal motore di ricerca Looksmart e qualche mese fa acquisito dalla stessa Wikia Inc. O come i progetti "Nutch" e "Lucene", sviluppati dalla nota fondazione Apache, autrice dell'omonimo software, il più diffuso web server al mondo. "Software che forniscono oggi" ci tiene a precisare Jimmy Wales "l'infrastruttura di base di cui abbiamo bisogno per creare un nuovo motore di ricerca, che si applica sull'intelligenza umana per fare quello che gli algoritmi sono incapaci di fare." La sfida è stata lanciata. Dal 7 gennaio Davide è online, Golia è avvertito.

(4 gennaio 2008)


da: www.repubblica.it/2007/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/wikipedia/wikia-search/wikia-sea...


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