Parte preferita dei libri

mazza94, 03/01/2011 12.00:

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Ho amato, personalmente, come hanno reso la storia dei tre fratelli, con i doni della morte, nell'ultimo film. Mi è sembrata una delle scene migliori, considerato che, buona parte delle altre, non le ho condivise più di tanto xD

Una delle mie scene preferite è la prima lezione di Lumacorno (tagliata, se non sbaglio, nel film. Anche se non mi ricordo perfettamente). Non so, mi hanno sempre affascinato le pozioni, i calderoni, in generale le lezioni di pozioni :)

E poi, certo, i ricordi di Piton e la battaglia. Speriamo che rendano bene entrambe le scene, perché, davvero, se non rendono giustizia a Piton mi presento dal regista con una bomba a mano.

Oltre questo, penso che le scene migliori, o le meglio rese, siano quelle di Quidditch ** Le ho amate, tutte, dall'inizio alla fine. Quella del primo film, in particolare, non ha eguali.

Oh, e a me piaceva anche la scena nelle cucine con gli elfi domestici U.U

In più, il racconto di Kreacher nel film ha fatto schifo, sinceramente -.-

Direi che è tutto... Di scene belle che hanno inventato loro... Uhm... Bah.

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Bob_Ombadil, 10/11/2012 22:10:

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Non è che non mi piacciono solo perché sono diversi, ma perché sono proprio più brutti...

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Erodiade91, 10/11/2012 23:47:

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In effetti riformulo la domanda del post: parti dei libri preferite? Parlare dei film mi frega poco sinceramente

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RosmaryEFP, 11/11/2012 17:39:

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In riferimento ai film, invece, la cosa che più mi ha infastidita è l'aver cancellato ogni scena di vita quotidiana presente nei libri; capisco le esigenze legate ad un film, ma guardando i vari "Harry Potter" sembra che a Hogwarts non si studi, non si mangi, non si faccia nulla eccetto andare in giro a scoprire cos'ha in mente Voldemort.

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SimplyMe514, 24/11/2012 12:13:

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trovo che alla Rowling capiti spesso di descrivere posti e situazioni con una lista di elementi emblematici che non pretende di essere completa (altrimenti ci vorrebbe un libro intero solo per quel passo), ma rende comunque l'idea. Detto così, me lo sento, non sarà per niente chiaro, quindi procedo con un paio di esempi tratti dal primo libro (sono io, o con l'evoluzione naturale del suo stile di scrittura ha cominciato a diminuire e/o mascherare questa tendenza? Tutti i casi più carini che mi vengono in mente sono vecchi!).
a. Le tasche di Hagrid. Quando arriva alla catapecchia sullo scoglio comincia a tirar fuori una quantità di roba dalle tasche multiple del suo pastrano, e la varietà e stranezza degli oggetti è tanta e tale da farti domandare: "Chissà cos'altro ci sarà in quelle che non ha nominato!". Materiale per scrivere, un gufetto vivo, salsicce, un alcolico non meglio identificato, dolci alla menta... cos'è, un emporio su due gambe? (Più avanti si parla anche di ghiri e biscotti per cani, tanto per la cronaca)
b. Le scale di Hogwarts. Non si limita a dirti che ci sono 142 scalinate, no. Si ferma a descriverle, fa distinzioni: quelle larghe, quelle strette, quelle che portano da un'altra parte il venerdì...

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Erodiade91, 25/11/2012 00:29:

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Tipo Luna che nella borsa ha una roba che sembra sabbia per gatti, una certa Radigorda e roba simile XDD

Ora che mi ci fai pensare è vero, è una cosa buffa in effetti, ma immagino sia perché vuole sottolineare la differenza che c'è tra la personalità fantasiosa e strampalata dei maghi e quella più seriosa e schematica dei Babbani, qui rappresentati dai Dursley. Insomma, pigna pizzicotto manicotto tigre, no ?

O quando descrive la Tana...la stanza di Ron, toh, cose così, e mi viene proprio in mente anche a me la scena della Coppa del Mondo, il quarto è uno dei miei libri preferiti proprio perché la visuale si amplia parecchio rispetto agli altri, che spesso rimangono ''chiusi'' a Hogwarts - tranne il settimo, che difatti m'è piaciuto per il camping più che per altro... (Sì, ho sempre odiato la ripetizione di Hogwarts tutti gli altri, cosa che invece molti amano, nel senso che mi continuavo a chiedere ''e fuori cosa c'è?'').

C'è da dire una cosa... La Row secondo me non ha uno stile oggettivamente bello - nel senso che è scarno, semplice, rimane poco originale dal punto di vista letterario, cose che possono piacere o non piacere e a me non piacciono particolarmente, si vede che cerca di mantenere il livello alla portata di tutti - ma è brava per quanto riguarda l'atmosfera: ti fa respirare l'aria del luogo e ti fa sentire i personaggi. Poi ecco, se non avessi iniziato HP1 a dieci anni difficilmente l'avrei letto a quindici perché probabilmente mi avrebbe fatto orrore (compresa la traduzione coi congiuntivi sbagliati eh), ma andando di pari passo alla mia crescita non ho avuto problemi perché lo stile si è evoluto.

Uhm, chiuso OT. xD

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Bob_Ombadil, 25/11/2012 12:15:

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Un'altra cosa che odio è quando parlando di un personaggio improvvisamente ci butta una descrizione senza particelle che la sostengano (tipo di solito manca il "con" che wikizionario mi dice è una preposizione)
del tipo "il tizio X fa una cosa, il volto y" invece che scrivere "il tizio X fa una cosa con il volto y"

L'elenco di oggetti a me ricorda da morire le avventure grafiche tipo Lucas, magari alla Rowling piacciono o forse è solo una coincidenza... nei libri non ci avevo fatto caso ma vedendole citate da voi è la prima cosa che mi viene in mente...

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Erodiade91, 25/11/2012 16:27:

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Non è una cosa della Rowling, lo fanno in molti e deriva dall'inglese, dato che gli inglesi sono più pratici e non mettono mai il "con" (sottintendono anche il "that")...sinceramente a me darebbe fastidio leggere cinquemila volte ''con'' e simili nelle descrizioni, sarebbe una ripetizione piuttosto infantile tipo temino delle elementari. ^^'' Della serie: "Si voltò di scatto, fronte corrugata e bacchetta in pugno" scivola molto meglio che non "si voltò di sacco, con la fronte corrugata e stringendo in pugno la bacchetta"...

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