Parte 4ª : GLI SPIRITI CATTIVI

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MARIOCAPALBO
00venerdì 3 febbraio 2012 09:32

la crescita spirituale

Parte 4ª : GLI SPIRITI CATTIVI

 

 

[Con questo articolo Jim McFadden conclude la serie di quattro articoli sulla GUERRA SPIRITUALE. Nel primo articolo ha illustrato la battaglia tra il regno della luce e quello delle tenebre; gli altri due articoli hanno descritto le influenze del mondo e della carne].

 

L'armatura di Dio ci rende capaci di vincere l'opera degli spiriti cattivi.

 

Il diavolo è una forza personale e tenace, che vuole la nostra distruzione. Pur non essendo questa la più bella notizia del momento, rimane un fatto da affrontare:

q    il mondo secolare, e anche molti cristiani, sono particolarmente vulnerabili all'influenza satanica perché preferiscono credere che il diavolo sia il residuo di un cristianesimo fantasioso - magari una creatura in calzamaglia rossa.

 

    Ma secondo Pietro, Satana: "si aggira come un leone affamato, cercando chi divorare" (1 Pt 5, 8). Le sue parole vogliono metterci in guardia, non spaventarci. Pietro inoltre ci avvisa anche di essere cauti riguardo al diavolo e di sorvegliare (1 Pt 5, 8). Senza perdere un solo istante la centralità di Dio, unico e vero Dio d'amore, e senza dare in isterismi che vedono e cercano demoni dappertutto, i cristiani devono capire con esattezza le tattiche del nemico. In che modo sono vulnerabili ai suoi attacchi? Come, in particolare, ci influenza? E in che modo lo possiamo vincere?

 

Conquistare un punto d'appoggio - Quando non scegliamo di vivere la nostra vita completamente per Dio, siamo soggetti all'influenza del maligno. Infatti, mettere qualsiasi priorità "nostra" al di sopra di Dio,   è idolatria. E fin quando nella nostra vita vi saranno "idoli" in quel senso - spalanchiamo la porta al diavolo.

 

     Sebbene gli atti della volontà possano renderci vulnerabili all'opera degli spiriti cattivi, anche le circostanze al di fuori del nostro controllo sono ugualmente un fattore. A diversi stadi del processo della crescita cristiana, il diavolo può accaparrarsi le nostre debolezze e far presa sulla nostra personalità. Ad esempio, un bambino che non riceve il giusto tipo d'amore e di sicurezza dai genitori, potrà essere soggetto a spiriti di insicurezza e di paura - il timore di essere abbandonato - che restano con lui nel periodo della crescita. L'adolescente può essere particolarmente incline ad avere una falsa immagine di se stesso o un falso sistema di valori introdotto in lui dal maligno. L'uomo o la donna che si avvicinano all'età media, con lo svanire del vigore della gioventù, possono essere più portati alla disperazione o a mentire sui propri raggiungimenti. Una persona anziana può essere tentata all'amarezza. Il diavolo è un opportunista: non si fa alcuno scrupolo, di attaccarci nei unti più deboli.

 

     Ma l'opera di Satana non si limita certo al livello individuale. Paolo scrive: "Infatti noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso" (Ef 6, 12).

 

     É il nemico a governare l'attuale sistema mondiale. Non sta scherzando: sta dirigendo un attacco strategicamente organizzato contro l'opera di Dio. Ciò significa che la potenza del male si è infiltrata nel tessuto della società - delle sue istituzioni e culture. Attraverso di esse il diavolo può perpetrare forme complesse di male, quali la povertà e il razzismo, che vanno ben oltre la capacità dell'individuo di poterle superare. Tutti ne siamo influenzati. Per anni mi sono occupato di ricerche ed ho insegnato in una grande università. Come la maggior parte delle università moderne liberali, era nota per la sua apertura quasi a tutto. Questa forma di liberalità includeva la tolleranza sia del male, sia del bene. Credo si trattasse di qualcosa di più che solo una parte dell' "atmosfera." Era orchestrata dal maligno stesso. Essendo così strettamente partecipe di quell'ambiente, fa poca meraviglia che anch'io restassi influenzato da questo spirito cattivo che, per mancanza di una definizione migliore, chiamo lo spirito di tolleranza del male. Quando cominciai a crescere nella maturità cristiana, e con l'aumentare delle responsabilità nel servizio cristiano, quello spirito particolare diventò un vero e proprio impedimento alla mia capacità di portare a buon fine le responsabilità. Dopo la liberazione da quello spirito specifico, ho potuto vedere i diversi campi in cui esso aveva minato l'opera di Dio nella mia vita. Dopo quella liberazione, potevo stare davanti al male che era in me e intorno a me con una specie di santa intolleranza.

 

 Scoprire l'opera del diavolo

 

     Nel contesto di questi fattori generali che influenzano la nostra vulnerabilità al maligno, quali sono alcuni segni o indicazioni specifiche che vi è uno spirito cattivo all'opera?

 

1.   I pensieri che ci accusano e condannano sono spesso ispirati dallo stesso padre della menzogna.

"Il motivo per cui nessuno si è fatto vivo durante la settimana è semplicissimo: Sei uno stupido; non hai il senso dell' humour, e niente di ciò che dici è interessante. Certo, qualcuno afferma di amare la tua compagnia, ma solo perché ha pietà di te." Quante volte, ingenuamente, ascoltiamo simili menzogne senza replicare? Giovanni si riferisce a Satana chiamandolo "l'accusatore dei fratelli." È un titolo ben meritato.

 

2.   Gli impulsi irrazionali a fare cose strane possono indicare l'opera di uno spirito cattivo.

Un impulso improvviso a fermare la macchina davanti a un treno in arrivo mentre vi state recando al lavoro, può essere provocato dall'opera di uno spirito cattivo. Non dobbiamo vivere nel timore costante di cedere a tali impulsi bizzarri.

 

3.   Vari problemi psicologici possono essere in parte attribuiti all'opera del maligno.

Depressione, ansietà o estrema agitazione, pensieri paranoici, paure nevrotiche e cose simili possono avere cause sia organiche sia psicologiche naturali. Ma spesso gli spiriti cattivi, se non sono la causa del problema, vi contribuiscono notevolmente, trasformando problemi passeggeri in difficoltà durature.

 

4.   Satana può cercare di bloccare un'importante opera di Dio nella nostra vita.

Ciò può accadere, diciamo, quando una persona chiede di essere battezzata nello Spirito e vuol dedicarsi più completamente a Dio. Per fare un esempio, molte coppie sposate che conosco, nei pomeriggi precedenti l'incontro di preghiera hanno sperimentato un maggior numero di battibecchi.

 

5.   Il contatto con l'occulto è un invito rivolto al diavolo.

Una persona che ad esempio si è dilettata a comunicare coi morti, può ritrovarsi oppressa da uno spirito di depressione o da una legione di spiriti cattivi. Chiunque si occupi di qualsiasi pratica occulta (spiritismo, astrologia, carte, stregoneria ecc.) dovrebbe rinunciarvi senza indugio. Chiunque abbia oggetti associati a queste pratiche: tavolette, carte, portafortuna o idoli, dovrebbe liberarsene. Non si tratta di semplici oggetti di curiosità o di interesse culturale: sono strumenti sui quali può operare il potere del male.

 

Vincere il Maligno

 

Una volta individuata, come vincere l'opera degli spiriti cattivi?

     Talvolta la risposta è ovvia: per quanti non hanno sottomesso completamente a Dio la propria vita, il primo passo cruciale per combattere il maligno è la resa completa e totale al Signore. Per chi si occupa o si è occupato di pratiche occulte, deve prendere la decisione chiara e semplice di rinunziarvi totalmente.

 

     Ma che fare per la giovane madre che un impulso satanico induce a far del male al proprio piccino? O per il vecchio che combatte disperatamente una battaglia perduta, nonostante che, nella relazione "matura" col Signore, Gesù abbia dato a ciascun cristiano due armi importanti da usare quotidianamente contro l'opera del suo nemico, il diavolo:

 

q       l'autorità e la Verità Di Dio.

 

Per usarle, non è necessario avere un ministero speciale di liberazione: sono armi che fanno parte dell'arsenale spirituale di ogni cristiano.

 

L'autorità di Dio - Satana è un soggetto ribelle, spogliato di ogni autorità legittima. In qualità di figli di Dio, il Re dell'Universo, noi abbiamo ricevuto autorità sul nemico del nostro Re.

     Gesù disse ai discepoli: "Io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni e di annientare ogni resistenza del nemico. Niente vi potrà fare del male" (Lc 10, 19).

 

     Ma non potremo esercitare alcuna autorità se siamo separati da Gesù, se non siamo intimamente uniti a Lui. Gli Atti degli Apostoli ci informano di come alcuni esorcisti itineranti ebrei provarono ad usare i nomi di Gesù e di Paolo per cacciare uno spirito cattivo. Lo spirito rispose: "Gesù lo conosco e Paolo pure; ma tu chi sei?" (Atti 19,15). Luca riferisce che l'uomo posseduto dallo spirito poi, cacciò loro, nudi e feriti, fuori della casa. Tuttavia, la maggior parte di noi non ha il problema di esercitare illegittimamente l'autorità: piuttosto, abbiamo la tendenza a non usarla affatto!

q   Quando riconosciamo l'influenza di uno spirito cattivo, possiamo dire semplicemente a quello spirito di lasciarci in pace, nel nome di Gesù, cioè con la Sua autorità. E possiamo farlo in qualunque momento - durante la preghiera, o nello svolgimento di altre attività quotidiane. Giacomo ci dice: "Resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi!" (Gc 4,7).

 

    Resistere significa non cedere a Satana, o non considerare la sua parola più di quella del Signore. Dobbiamo essere tenaci nel resistere all'influenza del diavolo. Egli continuerà a tornare all'attacco, sempre con la vecchia bugia o accusa; ma con l'autorità di Dio noi saremo in grado di far fronte ad ogni attacco!

    Talvolta, nell'esercitare autorità su uno spirito cattivo può risultare efficace l'aiuto di un altro cristiano. In tal caso dovremmo recarci da un fratello o sorella più maturi, che abbiano esperienza nell'aiutare e consigliare gli altri. Quando combattiamo il diavolo con l'autorità di Dio, possiamo esser certi del risultato. Non sono necessari isterismi, paura o passività.

 

La Verità di Dio - La verità di Dio è un'altra arma potente contro Satana. Quando il serpente tentò Eva nel giardino dell'Eden, la sua prima tattica si fondò su una menzogna: "Se mangerete dell'albero della conoscenza del bene e del male, non morrete" (vedi Gn 3, 1-5).

     Egli sapeva che per separare Eva dall'autorità di Dio doveva "riaggiustare" i fatti. E col passare degli anni, i suoi metodi non sono cambiati.

 

Quando Gesù fu tentato nel deserto, affrontò le proposte del maligno con l'immutabile parola di Dio:

q       "Se sei il Figlio di Dio, trasforma queste pietre in pane." - "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio."

q       "Adorami, e ti darò tutto il mondo." - "Sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e Lui solo servirai" (v. Mt 4, 1-10).

Molti cristiani, di fronte a tentazioni come queste, hanno la tendenza a cercare il modo di risolverle. Le intenzioni di non accettare le offerte del diavolo sono buone, ma qualcosa in noi vuol scherzare su questa idea. Tuttavia, le trattative del diavolo non sono degne di considerazione e dovremmo respingerle con fermezza, senza eccezioni.

 

    Uno dei metodi più efficaci per respingere gli schemi del diavolo è rimanere ben saldi su alcuni punti particolari della verità rivelata da Dio, che si trovano nella Bibbia. Con tutto il rispetto per le scienze moderne, se citiamo Karl Rogers o Eric Fromm a uno spirito cattivo, non è che otterremo grandi risultati. Ma quando il maligno, o qualunque sua formazione, sono messi a confronto con la potente Parola di Dio, diventano impotenti.

 

    Supponete che un giorno vi svegliate e vi sentiate benissimo, fino a quando non vi guardate allo specchio. Ecco allora una vocina molto convincente che rileva: "Che strega! Sei proprio una disgrazia nel regno, sorella!" Sapendo che non si tratta che di un dardo di fuoco del maligno, potrete rispondere: "Sono la prediletta del Signore!" (v. Cantico dei Cantici 7,10).

    O forse, dopo esservi rivolto aspramente a vostra moglie per la novantanovesima volta - dopo aver deciso per novantotto volte di essere meno irritabile - una vocina dentro di voi osserva aspramente: "Non puoi smettere di peccare; sei troppo debole. Quella era la tua ultima occasione e l'hai bruciata!" Ma dopo un attimo di riflessione, riuscirete a concludere che quello non è lo Spirito Santo che vi rivela un peccato, ma uno spirito di condanna, mandato dal nemico per indurvi a rinunciare, a desistere. Allora, con la piena autorità della Parola di Dio, potrete proclamare: "Per gli uomini è una cosa impossibile, ma per Dio tutto è possibile" (cf Mt 19, 26).

 

    Per resistere al diavolo o rimproverarlo con l'autorità che Dio ci ha dato, è necessaria un'applicazione tenace del tipo "occhio per occhio, dente per dente." Affrontare le bugie di Satana con la verità di Dio risulta più efficace quando siamo disposti a resistere ripetutamente ai suoi attacchi. Se proclamiamo pacatamente che " ...l'amore di Dio, quando è veramente perfetto in noi, scaccia la paura" (1 Gv 4, 18), e poi, la sera a letto, tremiamo di paura, e ci arrendiamo ad uno spirito di paura non appena questo ritorna, avremo fatto ben poco progresso. Ma se affronteremo quel cattivo presagio con una dichiarazione decisa che: "l'amore di Dio, quando è perfetto, scaccia la paura," e poi agguantiamo i fucili spirituali che Dio ci ha fornito, il diavolo capirà che con quella tattica particolare sta sprecando il suo tempo.

 

Restare liberi - Una volta che l'influenza di uno spirito cattivo è stata contenuta, che gli si è fatta resistenza, oppure che è stata vanificata attraverso l'esercizio dell'autorità di Dio o della potenza della verità, è importante rimanere nella nuova libertà conquistata.

 

     Talvolta uno spirito cattivo ha lavorato in noi così a lungo che ci siamo abituati alla sua presenza. Se abbiamo sviluppato abitudini di comportamento dovute alla presenza di uno spirito, quando lo spirito se ne va possiamo non trovare un cambiamento immediato. In quel caso, è necessario fare qualcosa di concreto per cambiare tali abitudini, sapendo di non essere più legati in quel campo dalla potenza del maligno. Ad esempio, Maria è stata soffocata da uno spirito di depressione cronica. Dopo aver riconosciuto la mano del nemico nel problema, ella prende autorità sullo spirito cattivo e, nel nome di Gesù, gli ordina di lasciarla. Sperimenta un senso di liberazione e avverte che l'oppressione se ne va via. "Evviva! Finalmente se n'è andato!" Esclama. Ma poi prosegue: "Mi sorprende che quello spirito cattivo mi abbia dato fastidio. In fondo, insignificante come sono, non valgo la sua opera!" Vi meravigliate se poi Maria torna ad essere depressa? Per ottenere una liberazione duratura dovrà prima riconoscere in se stessa le abitudini di pensiero e le azioni provocate dallo spirito di depressione, e impegnarsi a cambiarle anche con l'aiuto dei fratelli e sorelle in Cristo.

 

Vittoria sicura - L'impegno nella guerra spirituale non è una scelta aperta solo ai cristiani con un temperamento combattivo. Che ci piaccia o no, siamo in mezzo ad un campo di battaglia, con il Signore Gesù come nostro Capitano e con la certezza della vittoria, ma anche con un nemico vero, Satana, che ci ruggisce intorno e che non pensa ad altro che alla nostra disfatta. Combattiamo su molti fronti, usando tutte le armi di Dio. É una battaglia che sarebbe follia affrontare senza l'aiuto dei fratelli e sorelle. E soprattutto è una battaglia dalla quale possiamo emergere vittoriosi perché la Parola di Dio è verità, e la sua potenza è ineguagliabile. Con fiducia e coraggio possiamo fondare la nostra vita sulla proclamazione di Paolo: "Rendiamo grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo" (1 Cor 15, 57), e sulla saggezza di Giovanni che scrisse: "Lo Spirito di Dio che è in voi è più grande dello spirito del diavolo che si trova in quelli che appartengono al mondo" (1 Gv 4, 4).

 



4° articolo di Jim McFadden sulla Guerra tra i Regni - New Covenant, dicembre 1977.

 

 

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