Arenicola (Lumbrineris Lutei)
Caratteristiche:
L’arenicola è un anellide marino che ha un corpo lungo ed affusolato con una lunghezza media pari a 30 cm e uno spessore medio di 5 mm. La notevole presenza di sangue nel corpo fa si che la colorazione prevalente è il rosso con riflessi tendenti al violaceo.
Habitat:
L’arenicola vive in zone con fondale prevalentemente sabbioso con presenza di marcescenza di alghe marine, predilige acque poco profonde con una temperatura non eccessivamente fredda. Si ripara costruendo piccoli cunicoli nella sabbia da cui esce per ricercare i microrganismi di cui si nutre.
Reperibilità in natura:
Non è facile trovare le zone l’arenicola vive ma se individuata la raccolta non è difficoltosa. E’ sufficiente scavare buche di 30/50 cm di profondità e raccogliere la sabbia con l’ausilio di una pala, dopo è necessario setacciare tutto al fine di recuperare il prezioso anellide che andrà riposto in un contenitore con sabbia e acqua.
Reperibilità in commercio:
L’arenicola è venduta tutto l’anno nei negozi specializzati. Viene venduta viva in uno scatolo di polistirolo con sabbia fine a pelo d’acqua di mare in cui viene riposta subito dopo la sua raccolta.
Conservazione:
L’arenicola soffre le temperature superiori ai 15° pertanto è opportuno conservarla a temperature inferiori ma non eccessive. Non va tenuta in frigorifero. E’ consigliato sostituire l’acqua ogni due giorni dopo l’acquisto. Nel caso andassimo a pesca nelle ore diurne e la temperatura fosse alta è opportuno rinfrescare la scatola immergendola in mare con il coperchio ben chiuso e sostituire l’acqua ogni ora.
Nel caso notassimo anellidi spezzati all’interno del contenitore è necessario rimuoverli perché potrebbero compromettere l’integrità dei restanti vermi presenti.
Stagionalità d’impiego:
E’ un verme utilizzabile tutto l’anno con mare prevalentemente calmo o poco agitato.
Sistemi di pesca e specie ittiche interessate:
E’ un anellide con il valore di “esca universale” attrae, infatti, tutte le specie ittiche. Il suo impiego principale è nella ricerca dei grufolatori che sono soliti nuotare con la bocca rivolta verso il fondo sabbioso ed aspirare tutto ciò che incontrano per poi filtrarne i contenuti per trattenere gli anellidi ed altri microrganismi. Tra i principali grufolatori obiettivo dei pescatori che utilizzano l’arenicola c’è sicuramente la Mormora.
Utilizzata con mare calmo è molto redditizia nella pesca a fondo notturna e diurna ed è l’esca regina dei garisti.
Raramente è utilizzata nella pesca a galla o a mezz’acqua.
Innesco:
L’arenicola è un verme particolarmente delicato. Il suo innesco risulta spesso difficoltoso ai neofiti ma è meno complesso di quanto sembri.
E’ importante utilizzare il verme con monofili non superiori allo 0,22 di diametro e con ami a gambo lungo e sottile della misura variabile tra il n.6 e il n.10, preferibilmente del tipo Aberdeen.
Per l’innesco si procede così: riempiamo d’acqua fino al bordo la scatola contenente i vermi, agitiamola pian piano fino a quando le arenicole vengono in superficie. Prendiamo un esemplare con molta delicatezza per non spezzarlo e riponiamolo su un panno asciutto. Prendiamo un ago da innesco lungo e facciamo penetrare la punta un centimetro dopo la testa infilzando il verme con molta delicatezza, non partiamo mai dalla coda perché il verme si spezzerebbe in tanti pezzetti. Procediamo con il far penetrare tutto l’ago all’interno del corpo fino a farlo uscire dalla coda.
Bene, fatto questo inseriamo l’amo nel cavo libero dell’ago da innesco e spingiamo l’arenicola fino a farla scorrere completamente sulla lenza e sull’amo che deve restare celato dal verme.
Se l’anellide è troppo lungo possiamo spezzarlo in due utilizzando per prima la parte con la coda e lasciare la parte con la testa per il successivo innesco.