Pallone d'oro a Cannavaro

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gior77
00venerdì 17 novembre 2006 13:05
Fabio Cannavaro ha vinto il Pallone d'Oro. L'indiscrezione, pubblicata da Alice Sport il 15 novembre scorso ora è confermata: il capitano della Nazionale italiana e difensore ex Juve e attualmente del Real Madrid si è aggiudicato l'ambito premio per il migliore giocatore in Europa grazie ad una serie di voti assegnati dopo la scadenza imposta da France Football, la rivista che assegna il riconoscimento.

"Il Pallone d'oro? Ne darei due, uno a me e uno a Buffon - aveva detto Cannavaro - Tra me e Gigi c'è grande stima e amicizia ma in ogni caso spero che lo vinca un italiano perchè sarebbe un segnale positivo per il nostro calcio. Il Pallone d'Oro sarebbe solo un ulteriore attestato di stima nei miei confronti".

Marcello Lippi è entusiasta per la vittoria di Fabio Cannavaro davanti a Gigi Buffon e con altri cinque azzurri, Zambrotta, Gattuso, Grosso, Toni e Zambrotta, nominati per il premio. "Sono felice per Cannavaro e allo stesso modo per Buffon. Tutti gli italiani si stringeranno attorno a questo Pallone che premia anche una vittoria che nessuno può dimenticare e ha dimenticato".

La vittoria di Cannavaro è giunta in extremis grazie ad una serie di voti che hanno raggiunto la redazione di France Football oltre il tempo limite.

Il difensore della nazionale ha battuto Buffon, classificatosi secondo, in modo beffardo dato che, alla data ultima di consegna delle segnalazioni, era proprio il portiere azzurro ad aver raggiunto il numero più elevato di preferenze. Si attende ora la fatidica data del 27 novembre per conoscere l'annuncio ufficiale.

Cannavaro è il primo difensore in 10 anni ad aggiudicarsi il prestigioso premio, il terzo nella storia. L'ultimo è stato Mathias Sammer, Borussia Dortmund, nel 1996, il primo fu Beckenbauer nel 1976. L'ultimo italiano a vincere il Pallone d'oro fu Roberto Baggio nel 1993. Nell'albo d'oro del premio ci sono Omar Sivori nel 1961 (Sivori è però oriundo) Gianni Rivera nel 1969, Paolo Rossi nel 1982 e appunto il Divin Codino nel 1993.

gior77
00venerdì 17 novembre 2006 13:05
Re:

Scritto da: gior77 17/11/2006 13.05

La vittoria di Cannavaro è giunta in extremis grazie ad una serie di voti che hanno raggiunto la redazione di France Football oltre il tempo limite.




c'è stato sicuramente lo zampino di moggi ... [SM=g27828]
Antongiu
00venerdì 17 novembre 2006 13:41
Re: Re:

Scritto da: gior77 17/11/2006 13.05


c'è stato sicuramente lo zampino di moggi ... [SM=g27828]



W Fabietto!
iceman.30
00venerdì 17 novembre 2006 17:32
Direi meritato.
Fortissimo come sempre sull'anticipo (credo uno dei marcatori migliori da quel punto di vista, molti attaccanti hanno confessato di essere a disagio con lui per il suo tempismo), corretto, carismatico e determinato. Nessun errore al Mondiale.
Capitano della Nazionale Campione del Mondo.
Cosa avrebbe dovuto fare piú di ció che ha fatto ?

[Modificato da iceman.30 17/11/2006 17.33]

[Modificato da iceman.30 17/11/2006 17.33]

nadiaidi
00venerdì 17 novembre 2006 17:48
Si' si' l'ha proprio meritato [SM=g27828]


iceman.30
00venerdì 17 novembre 2006 18:00
Ecco, lo sapevo...
Allora é stata questa la foto che gli ha consentito di superare Buffon ed ha deciso l'assegnazione all'ultimo momento... [SM=g27828]
paolino-BOGLANDSMAN
00venerdì 17 novembre 2006 18:02
Come stopper, beh, non si discute.
Come riporta l'articolo della Gazzetta, non si era mai visto nessuno avere per tutte le partite di un mondiale una tale costanza di rendimento e pulizia degli interventi.
Nulla da dire... insieme a Buffon ci ha fatto vincere il mondiale.

Ma non sono d'accordo quando si parla di calciatore esemplare, senza macchie nella sua carriera...
nadiaidi
00venerdì 17 novembre 2006 18:05
Re:

Scritto da: iceman.30 17/11/2006 18.00
Ecco, lo sapevo...
Allora é stata questa la foto che gli ha consentito di superare Buffon ed ha deciso l'assegnazione all'ultimo momento... [SM=g27828]


Eccerto, non vedi come sta bene con quel pallone?!
Immaginatelo tutto d'oro [SM=g27828] [SM=g27828]
il pallone
gior77
00venerdì 17 novembre 2006 18:12
E come non dimenticarsi quelle malattie all'inter dopo le telefonate di moggi ... [SM=g27828]
iceman.30
00venerdì 17 novembre 2006 18:13
Re: Re:

Scritto da: nadiaidi 17/11/2006 18.05

Eccerto, non vedi come sta bene con quel pallone?!
Immaginatelo tutto d'oro [SM=g27828] [SM=g27828]
il pallone



[SM=x145470] [SM=g27828] [SM=x145499]
paolino-BOGLANDSMAN
00venerdì 17 novembre 2006 18:15
Re:

Scritto da: gior77 17/11/2006 18.12
E come non dimenticarsi quelle malattie all'inter dopo le telefonate di moggi ... [SM=g27828]





...non confermo... nè smentisco...
iceman.30
00venerdì 17 novembre 2006 18:36
Sono d'accordo con voi, Gior77 e Paolino.
Ma ció non vuol dire che non abbia meritato il Pallone d'Oro.
D'altra parte non ho detto che sia esemplare sotto tutti i punti di vista. Quanti campioni lo sono stati ? Alcuni sicuramente piú di altri.
Vogliamo ricordare peró quante volte nel passato (ad esempio negli anni 80, all'epoca del Milan di Sacchi e del Napoli di Maradona) ci sono state magagne ? Ci sono sempre state. Ma ció non mette in dubbio alcune caratteristiche che si hanno oppure non si hanno.

Forse il fatto che Maradona non fosse esemplare mette in dubbio che sia stato il piú grande (o uno dei piú grandi) calciatore di tutti i tempi ?
Non sono mai stato un tifoso del Napoli (sono juventino) ma
quando ho visto Maradona palleggiare in allenamento a Soccavo mi sono reso conto che aveva molto in piú rispetto agli altri. Una struttura fisica ed una coordinazione incredibili. Gli altri (Careca, Giordano, ecc.) si sedevano a guardarlo e ridevano. Alcune caratteristiche come coordinazione, tempismo, o le hai o non le hai.
L'assunzione di qualsiasi sostanza non le migliora, forse le peggiora. Il calcio non é il ciclismo.

[Modificato da iceman.30 17/11/2006 18.47]

[Modificato da iceman.30 17/11/2006 19.01]

paolino-BOGLANDSMAN
00venerdì 17 novembre 2006 18:50
[SM=g27811]

...e lo dice un tifoso (da piccolo) del napoli e di maradona.

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 17/11/2006 18.54]

=moris=
00venerdì 17 novembre 2006 20:19
Un grane giocatore, un piccolo uomo
Sono 4, ora, i calciatori italiani ad aver vinto il "Pallone d'Oro": Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro. Ebbene: da italiani, da sportivi e da addetti ai lavori, siamo molto orgogliosi dei premi vinti da Rivera e da Baggio. Di quelli dati a Rossi (che combinava le partite) e a Cannavaro (che elogia chi le combina), sinceramente avremmo fatto volentieri a meno.

(Paolo Ziliani)


Suggerisco la lettura del'articolo completo
Un grande giocatore, un piccolo uomo

=moris=
00venerdì 17 novembre 2006 20:23
Ripropongo qui il testo completo, vale la pena leggerlo.



La Coppa alzata a Berlino ha lobotomizzato la mente degli italiani che ora inneggiano a un grande giocatore-piccolo uomo
Fabio Cannavaro: "Pallone d'Oro" 2006.Fabio Cannavaro: "Pallone d'Oro" 2006.
Venerdì, 17 Novembre 2006

Cannavaro "Pallone d'Oro" 2006 è la notizia che sta mettendo in subbuglio, in queste ore, l'Italia del pallone. I titoli a 9 colonne si sprecano, i peana e le articolesse pure. Noi ci chiediamo: è davvero una così bella notizia il premio assegnato al difensore del Real Madrid? E siamo sicuri che l'euforia beota - e tutta italiota - con cui addetti ai lavori e semplici sportivi hanno accolto l'indiscrezione sia il primo e unico sentimento da manifestare in un'occasione del genere? Secondo noi no. Secondo noi è un peccato che Cannavaro abbia vinto il "Pallone d'Oro" ed è un peccato, ancora più grande, che adesso tutti si facciano largo a gomitate per andare a brindare.

CONSIDERAZIONE N. 1. Da un punto di vista sportivo, il "Pallone d'Oro" a Cannavaro è un riconoscimento che non si discute. Cannavaro ha giocato un Mondiale ai limiti della perfezione esattamente come Buffon, Gattuso e Pirlo: a differenza dei tre compagni di nazionale, aveva la fascia di capitano al braccio e nelle foto con la Coppa è finito lui. Di più: il premio di France Football è criticato da sempre, e a ragione, per la scarsa attenzione riservata ai difensori (e ai portieri): ebbene, il premio a Cannavaro è un risarcimento alla categoria, e non fa ridere come quello dato a Sammer nel '96.

CONSIDERAZIONE N. 2. Sportivamente parlando, il "Pallone d'Oro" a Cannavaro non fa una grinza per un altro motivo: Fabio non ha giocato benissimo solo il Mondiale, ma l'intera stagione con la Juventus. E non sempre capita. Per capirci, quando France Football nell'82 incoronò Paolo Rossi, premiò 3 partite che il bomber azzurro giocò in stato di grazia (Italia-Brasile 3-2, Italia-Polonia 2-0, Italia-Germania 3-1): le uniche da ricordare in una stagione che per Pablito non era praticamente esistita (la squalifica per le scommesse si era conclusa a 3 giornate dalla fine del campionato e dall'inizio del Mundial).

CONSIDERAZIONE N. 3. Ma se la componente morale, nello sport, continua ad essere una componente importante, e non può essere disgiunta da quella agonistico-sportiva, allora nel "Pallone d'Oro" dato a Cannavaro c'è qualcosa che non va. Anche se il trionfo di Berlino è stato un gigantesco colpo di spugna che ha avuto l'effetto di lobotomizzare le menti degli sportivi italiani (addetti ai lavori in testa), è il caso di ricordare gli incredibili imbarazzi che provocarono, in Federazione e nell'Italia intera, le prese di posizione di Cannavaro ai tempi di Calciopoli. Il difensore della Juventus, nell'ufficialissima sede del ritiro azzurro di Coverciano e nell'ufficialissima veste di capitano della nazionale, si gettò lancia in resta in un'intemerata difesa di Moggi, contestando il lavoro di giudici e inquirenti. In soldoni, Cannavaro disse in mondovisione che Moggi era il più bravo di tutti, cioè il più furbo in un mondo di furbi: e che era così che si faceva, era così che si doveva fare ed era così che facevano tutti. Ragione per cui non c'era motivo per mettere in discussione nulla e non c'era motivo per mettere in discussione i successi ottenuti dalla Juventus di Moggi e Giraudo. Tutto questo da capitano azzurro e con la protervia di chi nemmeno considera i sentimenti, e le ragioni, di compagni di nazionale danneggiati, nei loro club, dai comportamenti illeciti dei dirigenti juventini.

CONSIDERAZIONE N. 4. D'altronde, come meravigliarsi delle dichiarazioni di Cannavaro, così drammaticamente organiche al sistema malato che l'inchiesta penale di Napoli stava impietosamente portando alla luce? Anche se la Coppa alzata al cielo di Berlino, di lì a poco, provocherà la più gigantesca operazione di rimozione collettiva che la storia del calcio italiano ricordi, ci sono - per fortuna - ritagli di giornale e registrazioni televisive. A ricordarci, tra le altre cose, le intercettazioni in cui Moggi consigliava a Cannavaro, e al manager di Cannavaro, di fingersi depresso e malato per poter manifestare ai dirigenti dell'Inter, e in special modo al "Brindellone" (così Moggi chiamava Facchetti), il desiderio, anzi, l'assoluta volontà di cambiare aria e di andarsene in un club che lo amasse e lo accudisse più amorevolmente di quanto l'Inter non facesse: per esempio, la Juventus. Detto e fatto.

CONSIDERAZIONE N. 5. C'è poi un episodio che sfugge alla maleodorante cloaca di Calciopoli e che attiene unicamente alla rettitudine e al senso morale di Fabio Cannavaro giocatore e uomo. Il 23 aprile 2006, dopo pochi minuti di Juventus-Lazio, con un folle e insensato intervento a centrocampo Cannavaro rompe una gamba a Mudingayi (fallo da rosso diretto, l'arbitro non lo ammonisce nemmeno). La partita prosegue, la Juve faticosamente vince, Cannavaro torna negli spogliatoi ma non sente il dovere nè di andare a scusarsi, nè d'interessarsi alle condizioni di salute del centrocampista originario del Congo. In serata, quando tutti i programmi sportivi rilanciano la notizia di Mudingayi in ospedale con la gamba rotta, Cannavaro non sente - nemmeno in quel momento - il bisogno di telefonare al collega per manifestargli il suo dispiacere e le sue scuse. Lo farà 48 ore dopo, a comando, dopo l'indignazione di giocatori e dirigenti laziali, un po' come accadrà per la conferenza-stampa riparatrice che Guido Rossi lo costringerà a fare a Coverciano, di malavoglia, dopo la difesa di Moggi e l'Elogio della Furbizia elevata a Regola di Gioco (e di Vita).

CONCLUSIONE. Sono 4, ora, i calciatori italiani ad aver vinto il "Pallone d'Oro": Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro. Ebbene: da italiani, da sportivi e da addetti ai lavori, siamo molto orgogliosi dei premi vinti da Rivera e da Baggio. Di quelli dati a Rossi (che combinava le partite) e a Cannavaro (che elogia chi le combina), sinceramente avremmo fatto volentieri a meno.

Paolo Ziliani

paolino-BOGLANDSMAN
00sabato 18 novembre 2006 08:24
Come dicono a Brisbane...
don't make a grinza.

[SM=g27811]
scottishflag
00sabato 18 novembre 2006 11:32
Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 18/11/2006 8.24
Come dicono a Brisbane...
don't make a grinza.

[SM=g27811]



Assolutamente.
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