Pagelle Roma-Lazio 1-3

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Mark Lenders (ML)
00domenica 30 aprile 2017 16:45
STRAKOSHA 8 - Non credo di aver cambiato idea sull'anno prossimo, ma oggi glielo posso solo sucare. Grazie Thomas. Decisivo.
BASTOS 7 - Un cagnaccio, non molla un centimetro.
DE VRIJ 7 - Mamma mia se è de cristallo, questo... Però finché regge è impeccabile.
WALLACE 7 - Gli tocca il compito più difficile, marcare Salah. A volte soffre ma nel complesso fa un partitone. Truffato da Orsato sul rigore, ma stavolta c'è il lieto fine.
BASTA 7,5 - Il suo gol è quello decisivo, l'abbiamo vinta in quel momento. Buono anche su Emerson che è stato uno dei loro meno peggio.
PAROLO 7,5 - Poteva chiuderla già nel primo tempo, il codice fiscale glielo ha impedito. Grande partita, comunque, come tutto il pacchetto centrale.
BIGLIA 8 - In questa seconda parte di stagione sta giocando a livelli altissimi. Giocatore di categoria superiore, fa sfigurare i romanisti che là in mezzo proprio seghe non sono.
MILINKOVIC 7,5 - Muscoli e fosforo. Si esalta contro la Roma e questo è un pregio non indifferente.
LUKAKU 7 - Caciarone, ma finché c'è lui Salah fa meno la differenza con gli scatti. E poi aveva anche preso un rigore solare.
LULIC 8 - Straordinario, inesauribile, fantastico. Il tunnel su Rudiger la ciliegina sulla torta.
KEITA 8 - Un gol glielo regala Szczesny, un altro Lulic, ma per il lavoro massacrante su tutto il fronte d'attacco se li è strameritati.

ANDERSON sv - Non mi va di mettere insufficienze oggi, ma lui proprio non era sintonizzato col resto della squadra.
HOEDT 6,5 - Non si nota la differenza con De Vrij ed è un gran complimento.
DJORDJEVIC sv - Porta a casa l'espulsione di Rudiger: è qualcosa.

INZAGHI 9 - Ha stuprato la stagione della Roma. Potrei non aggiungere altro, invece aggiungo che all'inizio non avevo gradito la sostituzione di Immobile con Lukaku. Ha avuto ragione lui, ancora una volta. Ci ha zittiti uno dopo l'altro.

ORSATO 2 - Vaffanculo pure te.

SPALLETTI 9 - Non ci lasciare, Lucia'! (Il grande Spalletti che sarebbe superiore a Inzaghi... Pagliaccio, montato, sega immane, fallito!)
STROOTMAN 0 - Infame pezzo di merda magari te lo rifrantumi quel ginocchio.
DE ROSSI 8 - Faccelo 'n altro gol al derby, che porti bene!
TOTTI 10 - La degna conclusione.
ℬaruch
00domenica 30 aprile 2017 17:10
Strakosha 7.5: Fa male le cose meno importanti, come i rinvii e le uscite, ma compie tre parate fondamentali, specialmente quella su Dzeko a inizio ripresa quando l'inerzia era tutta a favore della roma
Bastos 7.5: Gigantesco, un solo mezzo rinvio sbagliato in una partita di strapotere fisico
De Vrij 6.5: Concede la solita occasione a Dzeko a inizio gara, poi però si mette in careggiata e non soffre più. Peccato l'ennesimo stop
Wallace 6: Il più in difficoltà, specie all'inizio con Salah, ma anche quando l'egiziano gli va via e Hoedt deve spendere il giallo. Però anche tante chiusure, vistoso ma innnocente sul rigore
Basta 8: Sceglie la partita giusta per il suo primo gol in A con la Lazio e per una delle partite migliori. Devastante nella ripresa, solo l'egoismo di Felipe Anderson gli nega la doppietta
Parolo 7: Lavoro fondamentale nelle due fasi, sempre a rimorchio anche quando la squadra sale, e il suo movimento è decisivo sul gol di Basta
Biglia 8.5: Prestazione mostruosa, da lasciare senza fiato. Sradica palloni dai piedi di chiunque, dona tranquillità al palleggio e lancia anche Felipe per l'1-3 sprecato. Migliore in campo per distacco
Lulic 7.5: Mordicaviglie, copre dal suo lato ripartendo sempre. Sua la prima occasione creata (tunnel a rudiger) che scrolla la Lazio dal torpore e "avvisa" la roma, sua anche l'ultima, con l'assist che chiude il match
Lukaku 6.5: Bravo a ripartire, guadagnerebbe un rigore solare
Milinkovic-Savic 7.5: La palla per il vantaggio di Keita e una sponda per un'altra occasione del senegalese nel primo tempo, secondo tempo di contrasti, corsa e accademia fino a far ammattire gli avversari. Sfiora pure l'1-4 in rovesciata
Keita 8: Doppietta al derby per una definitiva consacrazione, nel primo tempo è un incubo costante per tutta la retroguardia avversaria. Nella ripresa cala vistosamente e si fa trovare impreparato su un paio di imbucate di Anderson
Felipe Anderson 6: Guadagna la sufficienza per l'avvio dell'azione dell'1-3 e per un palleggio che sfianca gli avversari, ma poteva sfruttare meglio gli spazi e rincorrere quando perdeva palla, essendo più fresco
Hoedt 6: Giallo tattico necessario dopo il buco di Wallace
Djordjevic sv: Alle cronache per il calcio che gli rifila rudiger con conseguente calzino rosso per il difensore
Inzaghi 8: Lui, e la squadra, avranno un posto molto grande nel mio cuore. Sono diventati l'incubo della roma, giocando con leggerezza mentale ma anche tanta saggezza, palleggiando e scattando ad elastico, giochicchiando senza dare punti di riferimento, scomparendo e riapparendo proprio come i fantasmi che hanno visto loro e che solo l'orribile messa in scena di orsato poteva temporaneamente allontanare. Ma nonostante tutto hanno saputo rialzarsi e reagire, stravincendo la partita dal punto di vista mentale e caratteriale, e con le defezioni di Immobile, Radu e De Vrij e Lukaku a gara in corso
Drenai71
00domenica 30 aprile 2017 17:39
sposo in pieno le pagelle di baruch.

partitona di biglia, dal punto di vista difensivo la migliore di sempre, ma dichiarazioni molto sibilline sul contratto a fine partita. non si capisce che cosa balli visto che sull'ingaggio erano d'accordo da mesi, ma è chiaro che qualche magagna ci sia.

SMS opaco nel primo tempo anche se mette l'assist a referto, poi cresce e nel secondo travolge tutto e tutti. nel finale fa un pezzo mostruoso sotto la montemario.

benissimo anche lulic e la difesa. sottolineo anche io la parata di strakosha a inizio ripresa. per me decisiva.
cuchillo76
00domenica 30 aprile 2017 18:17
Strakosha 7,5 - Due parate decisive, la seconda monumentale. Fa anche un altro intervento ancora sullo 0 a 0, meno impegnativo. Sempre sullo 0 a 0 un'uscita fatta male e, più avanti, due rinvii facili in fallo laterale. Imperfezioni, comunque, nella sua prima prestazione davvero importante. E decisiva.

Bastos 7 - tornato sui livelli di agosto, di quel Lazio-Juve dove impressionò per tempismo e forza. Ma io chiedevo prove d'appello mai arrivate fino a questi derby primaverili. Un "acquisto" per la prossima stagione.

De Vrij 6,5 - liscio dopo 2 minuti (purtroppo già visto, quest'anno, anche nei derby) che poteva cambiare corso alla partita e al campionato. Poi, non sbaglia più nulla ma ci lascia anzitempo per l'ennesima volta. Due volte negli ultimi due derby, tra l'altro.
Io penso che con quella bomba dentro al ginocchio, se a un anno dalla scadenza ci passano davanti 20 milioni vanno presi subito, senza bofonchiare.

Wallace 6,5 - si fa uccellare in un paio di occasioni (e in un caso Hoedt deve prendere il giallo) ma fa anche dei tackle e dei recuperi sontuosi. Innesca l'azione del primo gol.

Basta 8 - è da Lazio-Chievo inclusa che è un altro giocatore. A differenza di De Vrij è uno che nel girone di ritorno sta facendo la differenza eccome. Cito De Vrij perché erano solo loro due i profili internazionali della rosa. Mezzo punto in meno perché incespica in area e lo salva Wallace. Insomma, anche oggi la tassa-Biglia in una partita giocata meravigliosamente.

Parolo 7,5 - si erano già visti dei progressi, oggi è tornato quello della sua fase migliore del girone d'andata. Giocatore che gli avversari (allenatori, giocatori e tifosi) apprezzano più di noi.

Milinkovic-Savic 7,5 - nel primo tempo non tocca tanti palloni ma li gioca tutti con grande saggezza. Nel secondo tempo giganteggia.

Lukaku 6,5 - una sua iniziativa fa scrollare di dosso la paura alla squadra. Si conquista anche un rigore solare ma ha il torto di non accennare neanche una mezza protesta. Acquisto importante e pazienza se può solo giocare con questo modulo.

Lulic 7,5 - autentico trascinatore. Suo il primo squillo della partita, poi tante belle cose, col suggello dell'assist finale. Il suo miglior derby o almeno ex aequo col primo che giocò.

Keita 8 - sarebbe stata una follia non metterlo dall'inizio e, fortunatamente, Inzaghi ha il coraggio di proporlo in luogo del sempre più appannato Anderson. Spacca la partita e poi la chiude. Primo tempo da 11, secondo da 5.


Anderson 6 - alla fine la sufficienza gliela do, per l'innesco dell'azione dell'1 a 3. Ma non mi era piaciuto, fin lì. Sprecone e lezioso.

Hoedt 6 - bene il giallo, doveva fare quello e lo ha fatto. Una sostituzione che spero sia anche un passaggio di consegne. Sarà meno forte di De Vrij (E LO E', MENO FORTE), ma è uno che ha voglia di giocare con questa maglia e di prendersi la leadership difensiva. E' giovane e con un sinistro non banale. Dai, ragazzo. Il futuro è tuo, è nostro.

Djordjevic 6 - una cosa utile in campionato dopo più di 7 mesi. Ero rimasto a un "velo" in Lazio-Pescara.


Inzaghi 8,5 - ha fatto la formazione che avrei fatto io, Lukaku compreso. Anderson non avrebbe, a mio avviso, reagito "positivamente", sapendo di giocare dall'inizio solo per un incidente a un compagno. Non me la sarei sentita manco io, al posto di Inzaghi.
Non ho mai avuto particolari dubbi su di lui (ma questo dipende da quello che io penso, in generale, dell'allenatore), perché penso che alla fine, il 90% delle tue fortune è in mano ai giocatori. Ma lui quel suo 10% lo sta mettendo fino all'ultima stilla, altroché.
Certo, per la terza volta il derby parte e Dzeko sbagla un'occasione clamorosa. Bisognerà vedere cosa saprà fare la volta che andrà sotto subito...
Quindi, sono anche molto cauto nel pensare che ora sia il genio dei derby. La verità è che è Spalletti la nostra garanzia nei derby, da 11 anni a questa parte...

Orsato 10 - un killeraggio mai visto eppure si è vinto. Se non è un portafortuna come Panzino e D'Elia, ditemi chi è un arbitro porta-fortuna... [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Lazio-Roma 0-2 - spero che, in qualche modo, la si possa un po' rivalutare quella sconfitta. Io non fui affatto convinto che ci avessero massacrato tecnicamente, psicologicamente, caratterialmente e moralmente. Perdemmo per una follia di un giocatore fin lì impeccabile e per un portiere che non para un cazzo. E sorvolo su Banti e le sue defandezze.
Però lessi delle cose ingiuste, come "Milinkovic e Parolo che fanno tenerezza in confronto a Strootman e Nainggolan" (questa è tua, Fede, oggi te la becchi...e non ti darò pace come per "Preferisco Perotti a Cuadrado" [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]...
Ecco, fu un massacro che non condivisi. Perché poi, aldilà della lettura della partita, dell'approccio, della testa fredda, etc. vittorie e sconfitte dipendono anche da fattori che nel calcio sfuggono a delle precise logiche. Perché oggi fai 3 alla gol Roma (se non sbaglio gli era successo solo contro la Samp e mai in casa) ma potevi andar sotto dopo 2 minuti. Perché con un centravanti davvero forte (non Dzeko, quindi, e le sue doppiette a raffica contro Crotone o Pescara). Insomma, equilibrio. Sempre equilibrio. Perché solo l'equilibrio ti fa analizzare con lucidità quello che accade e prevedere quello che accadrà...
Mark Lenders (ML)
00domenica 30 aprile 2017 20:05
cuchillo76, 30/04/2017 18.17:

lessi delle cose ingiuste, come "Milinkovic e Parolo che fanno tenerezza in confronto a Strootman e Nainggolan" (questa è tua, Fede, oggi te la becchi...e non ti darò pace come per "Preferisco Perotti a Cuadrado" [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]...



Me la becco volentieri, e ci mancherebbe altro. Posso solo allegerire la mia posizione facendoti sapere che le stesse identiche parole furono usate su FB da due laziali non di piccolo calibro come V. e Silverado  
cuchillo76
00domenica 30 aprile 2017 22:59
Beh, eri effettivamente in illustre compagnia, quantunque di V. ammiravo i suoi pezzi su Saul Bellow o Norman Mailer. Ma su cose di Lazio, faticavo un po' a seguirlo...

Ci stava lo scoramento, in quel momento.
Però si era un po' tutti si esagerato a elevare a sistema quella partita.

Lessi cose del tipo "superiorità culturale" a saperla affrontare, quella partita, o cose del genere.
Che poi è quello che oggi dicono loro, guarda caso.

La verità è che mai come negli ultimi 20 anni, il derby è stata una partita a cicli: ciclo-equilibrio dal 1988 al 1993, ciclo-Lazio dal gol di Signori in mezzo alla nebbia al gol di Veron (quindi, dal 1994 al 2000), ciclo-Roma dall'autogol di Negro al gol all'ultimo minuto di Cassano (2000-2004), ciclo-equilibrio dal derby di Di Canio a quello di Kolarov (2005-2009), ciclo-Roma dal gol di Cassetti alla doppietta di Totti (2009-2011), ciclo-Lazio dal gol di Klose al gol di Lulic (2011-2013), ciclo-Roma da Balzaretti e Wallace (2013-2016).
Ora, secondo me, c'è un ciclo-Lazio che, vedrete, inciderà anche sulla prossima stagione.

Ci sono i cicli, questi quasi 30 anni stanno dicendo questo, non c'è altro.

Quindi, mi sorpresero certe affermazioni apodittiche. Anche perché la Lazio non le meritò per quella partita. E dico di più, se la Lazio si è qualificata per la finale di Coppa Italia e oggi le ha divaricato il deretano è perché è esistita quella partita.
Er Matador
00lunedì 1 maggio 2017 03:09
STRAKOSHA 8-Le due parate all’inizio dei due tempi vanno direttamente nella Top Ten stagionale, e non solo quella della Lazio. Nel gioco di piedi mostra strane insicurezze, poco coadiuvato dai compagni che lo cercano anche quando non sarebbe necessario e penalizzato – come il disimpegno nel suo insieme – dall’assenza di Hoedt. Sul rigore intuisce bene, fosse più fluido nel movimento ci arriverebbe. Oggi da punti, e con bacio accademico.
BASTOS 8-Nell’uno contro uno, sia pure in fase difensiva, vale un’ala vecchio stampo. Impressiona anche per fisicità, freddezza e concentrazione, che rendono quasi impossibile mandarlo fuori tempo.
DE VRIJ 6-Le parate di Strakosha dipendono almeno in parte da altrettanti buchi: all’inizio dei due tempi si replica di fatto l’avvio del derby di ritorno in Coppa Italia, solo che Džeko fa un po’ meglio e Strakosha molto meglio. Ancora meno affidabile sul piano fisico. La sua uscita sa tanto di passo d’addio.
WALLACE 7.5-La partita individualmente più difficile per pressione psicologica e avversario, al quale a conti fatti concede quasi nulla. Tiene in canna la vaccata d’ordinanza e vince, anche per scaltrezza, il duello sui palloni potenzialmente insidiosi a ridosso della linea di fondo. Promosso a pieni voti.
BASTA 8.5-E non solo per un gol fondamentale, sia pure premiato da un meritatissimo pizzico di fortuna. Sfrutta al meglio le spalle coperte garantitegli dal collega di fascia per una prestazione totale, che lo vede protagonista in tutte le fasi di gioco e garante di continue superiorità numeriche. Aveva in cantina poche bottiglie d’annata, le ha stappate nelle occasioni giuste.
PAROLO 8-Così pericoloso al tiro non lo si ricordava dal girone di ritorno nel primo anno di Pioli. Uomo in più sulle palle alte e in qualche mischia in area, clamorosamente bifase finché regge ai ritmi più elevati.
BIGLIA 9-Migliore prestazione con la maglia della Lazio, e verosimilmente fra le migliori della carriera. Un mostro in interdizione, dove sradica palloni uno dietro l’altro senza ruvidezze, contribuisce in una posizione più defilata dopo il carognesco giallo inventato da Orsato di Schi(f)o. Oggi Capitano con la maiuscola.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 8.5-Nel primo tempo la portaerei da cui decollano i migliori contropiede. Nel secondo capisce le difficoltà di Biglia ammonito e siede sul trono degli interditori, mettendoci fisicità debordante e un paio di uscite palla al piede da invasione di campo. Gara da leader, oltre che di rara intelligenza tattica. E un posto fisso negli incubi di quegli altri.
LUKAKU 7-Come Basta si giova della buona copertura in terza linea, e conquista un rigore cancellato solo da una sentenza politica. Peccato per l’infortunio, poteva essere anche la sua partita.
LULIĆ 8.5-Avvio tattico da riferimento avanzato, per tenere accesa la fiammella offensiva nei momenti con baricentro più basso. Quindi più arretrato a conferire sfondamento al pacchetto di mischia centrale. Dopo l’uscita di Lukaku sulla fascia, dove forza sulle gambe, spavalderia e mancanza di qualsiasi ingenuità lo rendono insuperabile in fase difensiva. Infine imprendibile di rimessa, con meritata immagine di copertina per la fuga che porta al gol finale. Mette una “zeta di Zorro” in calce al duello con Rüdiger: il quale, per dirla coi Modà, “si agita
e si rende ridicolo”.
KEITA 8.5-Chi scrive nutriva dubbi sul suo utilizzo dal primo minuto. Sul piano della tenuta fisica conferma qualche perplessità, anche per il gioco estremamente dispendioso e pieno di scatti. Sul piano della tenuta mentale smentisce tutti, rimanendo sul pezzo anche di fronte a provocazioni di ogni genere. Non impeccabile su un paio di azioni di rimessa, si fa trovare pronto su quella più importante. Passo avanti fondamentale, ma serviranno conferme.
FELIPE ANDERSON 4-Suona strano assegnare un’insufficienza in una giornata del genere, ma lui te la strappa dalle mani con errori, palle perse, un atteggiamento senza senso. E dire che, potendo ripulire e verticalizzare palloni, di lavoro per lui ce ne sarebbe stato. Centra il piede di Szczęsny rischiando di riaprire il match. Uno spezzone di un B-movie capitato per sbaglio in un kolossal, per sua fortuna senza conseguenze.
HOEDT 6.5-Intelligente nello spendere il fallo tattico per l’unica situazione di pericolo. Fieno in cascina anche quello.
ĐORĐEVIĆ s.v.-Rüdiger tenta di stracciargli un pedalino, forse per vendergliene uno nuovo: il problema è che rischia di andarci di mezzo la gamba. Poco altro da segnalare.

INZAGHI 9.5-Senza Immobile e senza cambi, in entrambi i casi causa problemi fisici, tira fuori la gara della vita.
C’è chi ha scritto che, con 38 derby di campionato, la sua Lazio lotterebbe per il titolo.
E in effetti, avesse potuto disputare una stracittadina di prova in estate per prendere le misure, probabilmente si starebbe parlando di un 4 su 4.
La tripletta che ha distrutto la stagione giallorossa va riconosciuta come un suo trionfo personale per la preparazione delle gare: che trasforma l’approccio mentale alla partita da tara ormai atavica a determinante punto di forza.
E oggi ci mette qualcosa in più, proponendo una sintesi delle due migliori Lazio della sua gestione.
Quella del derby di Coppa Italia, capace di gettare il cuore oltre i propri limiti a livello individuale e collettivo contro l’avversario più adatto.
Quella di Marassi, capace di convertire in energia positiva agguati e provocazioni che avrebbero fatto saltare i nervi al Dalai Lama.
Gioco elementare pallone su pallone, ma con una precisa logica d’insieme e il chiaro obiettivo di vincere.
Carattere da vendere e sangue in ebollizione, che però passa sempre dal cervello.
Unica obiezione, partite del genere vanno chiuse prima: anche se la cattiva gestione di situazioni tatticamente favorevoli va condivisa con errori individuali, in ogni caso da evitare.
alenboksic71
00martedì 2 maggio 2017 12:52
L'ho vista con 30 ore di ritardo.
10 minuti da incubo, ma 85 superlativi per dedizione, attenzione, corsa e cinismo.
Un Biglia strepitoso, un Basta sorprendente, Bastos come ci aveva fatto intravedere, Lulic perfetto, SMS in un secondo tempo da sturbo, Keita centravanti reale (Lenders, è il tuo turno di fare l'incudine...io te lo dicevo, tra numerose cazzate che dico, dal preliminare di Champions dell'anno scorso...:-) ), Parolo ovunque, Strakosha decisivo..etc...
Il peggior Orsato che abbia mai visto: cieco, indeciso, approssimativo, che non è bastato per non farci vincere. Ma che però sarebbe sempre il mio arbitro ideale.
E, anche se impopolare, spendo una parola per l'intervista post partita di Biglia: pacato, modesto quando gli hanno chiesto se eravamo al livello degli schifosi, perfetto quando gli hanno chiesto di Orsato, e, per come sono fatto io, perfetto anche quando gli hanno chiesto se si era scambiato la maglia con lo scemo e lui ha risposto che, ritenendolo un grande giocatore, per lui è stato un piacere. Ed è una cosa che un trigoriota non avrebbe mai avuto il coraggio di dire (e di campioni da noi ne sono passati...). A prescindere di quello che si possa pensare del fesso, preferisco un capitano così a uno qualsiasi dei loro.
cuchillo76
00martedì 2 maggio 2017 14:37
Mi sono accorto che nelle mie pagelle ho scritto "Basta" intendendo "Biglia".

A Basta, uno dei men of the match, do un ricco 7,5.
Miglior prestazione stagionale, poco sopra Lazio-Toro. E quel gol, viste le gesta di Damato, è stato quello decisivo, determinante, che li ha definitivamente ANNIENTATI.
Mai avevo visto la Roma in svantaggio contro di noi non creare NULLA per quasi un tempo.
boks xv
00martedì 2 maggio 2017 15:18
cuchillo76, 02/05/2017 14.37:

 E quel gol, viste le gesta di Damato  

 

Basta per Biglia, Damato per Orsato...ahi  
cuchillo76
00martedì 2 maggio 2017 15:48
Eh, lo so.
Sai che c'è? Che scrivo mentre faccio zapping compulsivo sulle loro radio, sto a rota totale... [SM=g27987]
Che poi, questi, sono i momenti in cui regolarmente cominciano a insultarsi tra de loro, proprio tra anchorman radiofonici...Pezzente, straccione, panzone...Quanto me sto a divertì.
Davvero mai come in questa stagione.
Perché sì, è vero, nel 2007-'08 col derby di Behrami gli abbiamo portato via mezzo scudetto però mancavano ancora un bel po' di partite e l'Inter sembrava ragionevolmente averlo ancora tra le mani, il suo destino; ma questa volta, davvero, gli abbiamo DISTRUTTO la stagione. DISTRUTTO. E lo abbiamo fatto noi.
Tre obiettivi già disintegrati per mano nostra (Scudetto speranze residue, Coppa Italia e Europa League come azionisti di minoranza).
Se solo il milandemmerda li fermasse domenica, potremmo raccontare di una stagione INDIMENTICABILE, da far impallidire il 26 maggio.
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