Padrino...Madrina....domanda....

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un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 14:52


....sciocca....ma non sono una che capisce al volo le cose che vengono dette....quindi voglio porre una domanda.... [SM=g27823]


Queste sono frasi scritte da Claudio, prese da un altro 3D....

ben diverso è se dovessi fare un "torto" ad un parente, per una cosa su cui lui non ha luce e non capisce. Perchè dovrei essergli io di intoppo? E perchè dovrei rischiare di mettere disaccordi tra me e la famiglia del marito, e inevitabilmente tra me e mio marito? Non servirebbe a nulla

Ultima cosa : la firma è davanti a uomini, fatta per la pace domestica. Dio guarda i cuori.

Quello che a me serve per capire non è il fatto che non ti venga chiesto e che il parroco non te la farebbe fare, ma se ti venisse chiesto e se il parroco approvasse.

Mi serve capire se rispetteresti più quello che la C.C. richiede che la richiesta sincera (ti venisse fatta), di un parente.



Queste sono mie....

Io, in questo momento, non sto discutendo sul fatto che quel battesimo o quella cresima, siano biblici o no....ognuno ha il suo "credo" e io rispetto tantissimo tutti quelli che hanno il credo diverso dal mio....ma sto parlando dei requisisti che vengono richiesti dalla chiesa stessa a questi padrini e a queste madrine....

Esempio pratico....so di una bambina che deve ricevere la Cresima, e come madrina ha scelto una ragazza convivente....la madre ha accettato e mentirà al parroco....cioè non dirà che non rispecchia quello che viene chiesto alle madrine....




Domanda....

Come ho detto ci sono da compilare delle carte....ho capito che quella firma è fatta davanti agli uomini....quindi, è giusto mentire sul fatto di essere una convivente per il bene familiare?

Grazie per la risposta! [SM=g27823]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 17:32
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 14.52


....sciocca....ma non sono una che capisce al volo le cose che vengono dette....quindi voglio porre una domanda.... [SM=g27823]


Queste sono frasi scritte da Claudio, prese da un altro 3D....

ben diverso è se dovessi fare un "torto" ad un parente, per una cosa su cui lui non ha luce e non capisce. Perchè dovrei essergli io di intoppo? E perchè dovrei rischiare di mettere disaccordi tra me e la famiglia del marito, e inevitabilmente tra me e mio marito? Non servirebbe a nulla

Ultima cosa : la firma è davanti a uomini, fatta per la pace domestica. Dio guarda i cuori.

Quello che a me serve per capire non è il fatto che non ti venga chiesto e che il parroco non te la farebbe fare, ma se ti venisse chiesto e se il parroco approvasse.

Mi serve capire se rispetteresti più quello che la C.C. richiede che la richiesta sincera (ti venisse fatta), di un parente.



Queste sono mie....

Io, in questo momento, non sto discutendo sul fatto che quel battesimo o quella cresima, siano biblici o no....ognuno ha il suo "credo" e io rispetto tantissimo tutti quelli che hanno il credo diverso dal mio....ma sto parlando dei requisisti che vengono richiesti dalla chiesa stessa a questi padrini e a queste madrine....

Esempio pratico....so di una bambina che deve ricevere la Cresima, e come madrina ha scelto una ragazza convivente....la madre ha accettato e mentirà al parroco....cioè non dirà che non rispecchia quello che viene chiesto alle madrine....




Domanda....

Come ho detto ci sono da compilare delle carte....ho capito che quella firma è fatta davanti agli uomini....quindi, è giusto mentire sul fatto di essere una convivente per il bene familiare?

Grazie per la risposta! [SM=g27823]






La menzogna, la Bibbia dice, viene dal maligno, ma io aggiungo che dal maligno vengono pure certe richieste fatte da chi chiede la summenzionata firma delle carte.

Ci sono regole imposte che non rispecchiano minimamente quelle di Dio e sono frutto della cattiveria e del troppo zelo a fini proselitistici, dell'uomo.

Gesù, alla Samaritana che aveva avuto 5 mariti e il cui attuale compagno , marito non lo era, disse che, se Glielo avesse chiesto, le avrebbe dato "Fiumi d'acqua viva" e l'evangelista aggiunge che Gesù stava parlando dello Spirito Santo, ben di alto valore che di un battesimo, comunione o cresima che sia, in una chiesa.

Abrahamo mentì a Faraone dicendo che sua moglie era in realtà sua sorella , e più avanti venne chiamato "amico di Dio"..

Bisogna distinguere se, una nostra eventuale non espressione della verità davanti ad un uomo , che soddisfi regole SUE (dell'uomo), farebbe soffrire un nostro parente, o meno. E dipende dal valore che si dà a quelle regole anche se sappiamo non essere regole di Dio.

Personalmente, tra il fare soffrire un familiare o un amico e il non dire qualcosa di mio, ad un prete, non ci penserei nemmeno un attimo , e sceglierei l'amico (o familiare che sia).

Ripeto, dipende dal valore che si dà a certe cose, se le riteniamo da Dio o meno. Non ritenendole io minimamente da Dio, non avrei esistazioni ad accontentare una persona che mi richiede un favore.

Anni fa, quando ero nella chiesa evangelica, volevo essere Battezzato, ma il pastore mi disse che, siccome fumavo, lui non mi avrebbe battezzato (avevo già ricevuto il Battesimo con lo Spirito Santo). Ma il pastore dimenticava Atti 11:17.

I miei fratelli, mi consigliarono di fare come loro, cioè, di dire al pastore che avevano smesso di fumare e così il pstore gli avrebbe battezzati. Io rifiutai categoricamente di Battezzarmi con una menzogna e dissi : "Il Signore sà, che io ho il desiderio di essere Battezzato...mi farà battezzare da un altro", e così fu.

Ma io al Battesimo ci tenevo, essendo COMANDAMENTO di Dio, di farlo, il che non ha niente a che fare con certe regole richieste da certe chiese.

Tutto sta nel valore che diamo alle cose, noi siamo chiamati a non mentire davanti a Dio, ma allo stesso modo a non far torti alle persone, e se una cosa non è menzogna davanti a Dio, ma a uomini proselitisti e troppo zelanti, per me, non ci dev'essere nemmeno da pensarci troppo.

[Modificato da claudio.41 25/04/2007 19.59]

un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 17:45



[SM=g27823] ....ti ringrazio per la spiegazione, adesso ho capito! [SM=g27823]


Posso farti un'altra domanda?


E' in riferimento alla menzogna, non c'entra però la chiesa....ma la menzogna....


....mentiresti in tribunale se te lo chiedesse un amico? [SM=g27823]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 19:53
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 17.45



[SM=g27823] ....ti ringrazio per la spiegazione, adesso ho capito! [SM=g27823]


Posso farti un'altra domanda?


E' in riferimento alla menzogna, non c'entra però la chiesa....ma la menzogna....


....mentiresti in tribunale se te lo chiedesse un amico? [SM=g27823]







Dipende da cosa ha fatto l'amico e dal perchè (in quali condizioni era per farlo) l'ha fatto.

Se l'amico , ad esempio avesse rubato del cibo perchè la sua famiglia non ne aveva magari perchè era rimasto senza lavoro e per questo rischiasse, non avrei problemi a dire che questa persona, nell'ora e nel giorno del furto , era con me , a casa mia. Poi lo aiuterei magari a trovare un lavoro in modo da non farlo più trovare in tale condizione.

il Salmista pregò il Signore di "non fargli avere ricchezze, in modo che esse non gli dassero alla testa e per questo, dimenticasse il Signore e di non farlo andare in povertà in modo che si trovasse costretto a rubare, profanando così il nome del Signore".

Molte volte noi uomini ci scandalizziamo per cose esteriori commesse da altri, che se, ci trovassimo noi nelle stesse condizioni potremmo anche essere peggio di loro. In pratica, si fa presto a parlare quando la cosa non ci tocca.

Purtroppo le leggi degli uomini non tengono conto delle situazioni ma la Legge di Dio è stata fatta per l'uomo, e non l'uomo per la legge. Per questo Gesù ha potuto dire che "molti pubblicani e prostitute, vi precederanno (gli zelanti religiosi) nel Regno dei Cieli", perchè Egli "non giudica dall'apparenza", ma guarda i motivi di dentro.

Ora la prima domanda la faccio io a te , e cioè :

Accontenteresti un familiare , oppure saresti ligia a quello che il parroco e la chiesa richiedono?

[Modificato da claudio.41 25/04/2007 19.58]

un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 21:36

Accontenteresti un familiare , oppure saresti ligia a quello che il parroco e la chiesa richiedono?




Premetto con il dire, che il fatto di non voler fare da madrina....mi impedisce di rispondere serenamente.... [SM=g27819]


Comunque....dopo aver chiarito alcune cose con la tua spiegazione....posso dire....

Se viene fatto nella mia parrocchia, c'è il problema del parroco che mi conosce....e non potrei mentire a lui, perchè mi conosce....quindi è impossibile....

....se lui invece dovesse darmi l'ok....cosa impossibile anche questa conoscendolo....allora lo farei....

....se fossi in un'altra parrocchia lo farei....

Tutto questo dopo la tua spiegazione, e trattandosi di una domanda semplicemente....
....perchè ripeto, direi di no, perchè la madrina non la farei per motivi miei personali.... [SM=g27829]

[Modificato da un sorriso 25/04/2007 21.39]

=omegabible=
00mercoledì 25 aprile 2007 22:03
Re: Re:X CLAUDIO

Scritto da: claudio.41 25/04/2007 19.53





Dipende da cosa ha fatto l'amico e dal perchè (in quali condizioni era per farlo) l'ha fatto.

Se l'amico , ad esempio avesse rubato del cibo perchè la sua famiglia non ne aveva magari perchè era rimasto senza lavoro e per questo rischiasse, non avrei problemi a dire che questa persona, nell'ora e nel giorno del furto , era con me , a casa mia. Poi lo aiuterei magari a trovare un lavoro in modo da non farlo più trovare in tale condizione.

il Salmista pregò il Signore di "non fargli avere ricchezze, in modo che esse non gli dassero alla testa e per questo, dimenticasse il Signore e di non farlo andare in povertà in modo che si trovasse costretto a rubare, profanando così il nome del Signore".

Molte volte noi uomini ci scandalizziamo per cose esteriori commesse da altri, che se, ci trovassimo noi nelle stesse condizioni potremmo anche essere peggio di loro. In pratica, si fa presto a parlare quando la cosa non ci tocca.

Purtroppo le leggi degli uomini non tengono conto delle situazioni ma la Legge di Dio è stata fatta per l'uomo, e non l'uomo per la legge. Per questo Gesù ha potuto dire che "molti pubblicani e prostitute, vi precederanno (gli zelanti religiosi) nel Regno dei Cieli", perchè Egli "non giudica dall'apparenza", ma guarda i motivi di dentro.

Ora la prima domanda la faccio io a te , e cioè :

Accontenteresti un familiare , oppure saresti ligia a quello che il parroco e la chiesa richiedono?

[Modificato da claudio.41 25/04/2007 19.58]





Esatto!!! Anche io mi sarei comportato così; l'amore di Cristo conforma l'animo e in un certo senso costringe ad operare così.
Un abbraccio omega [SM=x795131] [SM=x795130] [SM=x795134]
claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 22:09
Re: Re: Re:X CLAUDIO

Scritto da: =omegabible= 25/04/2007 22.03



Esatto!!! Anche io mi sarei comportato così; l'amore di Cristo conforma l'animo e in un certo senso costringe ad operare così.
Un abbraccio omega [SM=x795131] [SM=x795130] [SM=x795134]





Concordo fratello, a volte, l'udire la Voce dietro la Parola , fà capire come ci dobbiamo comportare per compiacere sia Cristo che l'altro uomo. E' grande lezione l'imparare che "la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica!"


[Modificato da claudio.41 25/04/2007 22.13]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 22:34
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 21.36

Accontenteresti un familiare , oppure saresti ligia a quello che il parroco e la chiesa richiedono?




Premetto con il dire, che il fatto di non voler fare da madrina....mi impedisce di rispondere serenamente.... [SM=g27819]


Comunque....dopo aver chiarito alcune cose con la tua spiegazione....posso dire....

Se viene fatto nella mia parrocchia, c'è il problema del parroco che mi conosce....e non potrei mentire a lui, perchè mi conosce....quindi è impossibile....

....se lui invece dovesse darmi l'ok....cosa impossibile anche questa conoscendolo....allora lo farei....

....se fossi in un'altra parrocchia lo farei....

Tutto questo dopo la tua spiegazione, e trattandosi di una domanda semplicemente....
....perchè ripeto, direi di no, perchè la madrina non la farei per motivi miei personali.... [SM=g27829]

[Modificato da un sorriso 25/04/2007 21.39]






Ho capito quello che intendi ...
un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 22:35

Se l'amico , ad esempio avesse rubato del cibo perchè la sua famiglia non ne aveva magari perchè era rimasto senza lavoro e per questo rischiasse, non avrei problemi a dire che questa persona, nell'ora e nel giorno del furto , era con me , a casa mia. Poi lo aiuterei magari a trovare un lavoro in modo da non farlo più trovare in tale condizione.




Su questo sono d'accordo.... [SM=g27823]


Se invece c'è in ballo una causa, dove mentendo salvi il tuo amico da un'accusa, ma vengono condannate altre persone?

Ti viene chiesto da quest'amico, puoi mentire per me?
Altrimenti perdo la causa, perchè ho tutte le prove contro....solo te puoi farlo!

Anche solamente ad un risarcimento....a dei soldi, non parlo necessariamente di andare in prigione....ma mentendo, vengono condannati degli innocenti! [SM=g27829]





@Ljuba@
00mercoledì 25 aprile 2007 22:55
Claudio, mi inserisco nella domanda fattati da sorriso, per portene anche io qualcuna, anche se immagino già la risposta.

Allora, parlare di peccati e giudizi, è molto delicato, e dunque...cercherò di andarci coi piedi di piombo.

mettiamo il caso che una persona conviva, e dunque, per la dottrina cattolica, è in uno stato, chiamiamolo..."moralmente disordinato"...

Vive comunque una situazione ufficiale, ossia pubblica, che può essere facilmente controllata, verificata, ect. ect.

E mettiamo il caso che una persona, regolarmente sposata (ah, quanto è importante questo "regolarmente"), soddisfi, all'esterno, tutti i requisiti, ma magari, che so...ha commesso peccati forse più gravi, cosa che magari a me, se fossi parroca, non scandalizzerebbero, ma attenzione, sto usando quel metro di giudizio che usano certi ambienti..


Non so, mi viene in mente una donna che prende in giro i sentimenti degli altri, o magari un uomo ricco, che ha fatto i soldi sfruttando gli operai, e magari ha una facciata rispettabile, o magari un cocainomane che non solo fa del male a sè stesso, ma anche ad altri..oppure uno strozzino, che rovina famiglie intere, ed accompagna all'altare il cresimando..

dunque, abbiamo due situazioni..
In queste due situazioni, volevo sottolineare che la prima persona non avrà mai il certificato di idoneità, a meno che non regolarizzi la sua unione..
la seconda persona, invece, l'avrà.

Altra ipotesi:

Ora, mettiamo il caso che....(oh, parlo per ipotesi) che tuo figlio (domani mi ammazza [SM=g27828] ) abbia bisogno di una persona matura nella fede a cui affidare la sua spiritualità...

(lo so che non serve, ma ipotizziamo il tutto, capisci che voglio dire, vero?)

Ossia, mettiamo il caso che tu voglia scegliere qualcuno che si prende, come dire....cura della sua fede..

Tu, (lasciamo stare il discorso della Cresima, parlo di affidare la fede anche a livello simbolico, non c'entra per forza il sacramento) a chi diresti: Senti, puoi seguire X per quanto riguarda la conoscenza di Gesù, e il crescere con lui?
Su quali criteri ti baseresti?
Su un semplice colloquio, in cui appurato che la persona in questione ha preso tutti i sacramenti, non è in disordine morale, ect... e dunque merita il certificato di idoneità?

Su quali criteri ti baseresti?
So che per te è strano calarti in questa "scenetta" perchè nella tua ex comunità non c'era questo sacramento e dunque non ti sei mai posto il problema, ma pensaci un attimo.



E ti chiedo un'altra cosa, ovviamente non solo a te, ma a chiunque voglia rispondere...

Cosa penseresti di un prete, che dice ai padrini: no, non chiedo certificati, tutte cavolate, Dio guarda i cuori, tanto è inutile...

A me personalmente sarebbe, e lo è, molto simpatico, anche se devo dire mi sembra fuori posto in una chiesa del genere.....?

Grazie per la risposta.
claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:02
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 22.35

Se l'amico , ad esempio avesse rubato del cibo perchè la sua famiglia non ne aveva magari perchè era rimasto senza lavoro e per questo rischiasse, non avrei problemi a dire che questa persona, nell'ora e nel giorno del furto , era con me , a casa mia. Poi lo aiuterei magari a trovare un lavoro in modo da non farlo più trovare in tale condizione.




Su questo sono d'accordo.... [SM=g27823]


Se invece c'è in ballo una causa, dove mentendo salvi il tuo amico da un'accusa, ma vengono condannate altre persone?

Ti viene chiesto da quest'amico, puoi mentire per me?
Altrimenti perdo la causa, perchè ho tutte le prove contro....solo te puoi farlo!

Anche solamente ad un risarcimento....a dei soldi, non parlo necessariamente di andare in prigione....ma mentendo, vengono condannati degli innocenti! [SM=g27829]











Credo che non siano nemmeno domande da porre, dato che verrebbero condannati degli innocenti al posto di un colpevole, come credo che non ci incastri nulla con l'argomento che era sul fatto di fare da madrina/padrino, per far felice un familiare/amico, mentendo a qualcuno che richiede regole che Dio non ha chiesto e che tra l'altro guardano solo all'estriore, come l'essere sposati in chiesa per essere "perfetti" ed in regola , degni di fare da madrina/padrino, quando si può , invece,essere sposati perfino dal papa e poi riempire di corna il coniuge (che quello nessuno lo sà) o rubare, o sfruttare altre persone etc, tutte cose che , non essendo conosciute dagli altri , fanno del perfetto padrino/madrina, assieme al parroco , la festa dell'ipocrisia, che non si ferma certamente lì, ma che continua ladddove la chiesa, nel momento in cui vieta di fare da padrino/madrina ad un divorziato o convivente, poi ne battezza il figlio .

E siccome ai padrini /madrine è richiesto di , (oltre che essere di aiuto) educare i bambini alla fede cattolica, e sapendo bene che un convivente o divorziato , sarà ben difficile che insegni la fede cattolica al bambino, dovrebbe essere coerente e non battezzare i figli di coloro che non accetta ,solo per prendere soldi e per fare soldi. Ma la coerenza, si sà, è una dote molto rara.

Per tutti questi motivi farisaici, io , tornando "ot", non esiterei minimamente a far felice una persona, fregandomene altamente di chi impone tali regole, anzi, l'ho fatto.
claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:09
Re:

Scritto da: @Ljuba@ 25/04/2007 22.55
Claudio, mi inserisco nella domanda fattati da sorriso, per portene anche io qualcuna, anche se immagino già la risposta.

Allora, parlare di peccati e giudizi, è molto delicato, e dunque...cercherò di andarci coi piedi di piombo.

mettiamo il caso che una persona conviva, e dunque, per la dottrina cattolica, è in uno stato, chiamiamolo..."moralmente disordinato"...

Vive comunque una situazione ufficiale, ossia pubblica, che può essere facilmente controllata, verificata, ect. ect.

E mettiamo il caso che una persona, regolarmente sposata (ah, quanto è importante questo "regolarmente"), soddisfi, all'esterno, tutti i requisiti, ma magari, che so...ha commesso peccati forse più gravi, cosa che magari a me, se fossi parroca, non scandalizzerebbero, ma attenzione, sto usando quel metro di giudizio che usano certi ambienti..


Non so, mi viene in mente una donna che prende in giro i sentimenti degli altri, o magari un uomo ricco, che ha fatto i soldi sfruttando gli operai, e magari ha una facciata rispettabile, o magari un cocainomane che non solo fa del male a sè stesso, ma anche ad altri..oppure uno strozzino, che rovina famiglie intere, ed accompagna all'altare il cresimando..

dunque, abbiamo due situazioni..
In queste due situazioni, volevo sottolineare che la prima persona non avrà mai il certificato di idoneità, a meno che non regolarizzi la sua unione..
la seconda persona, invece, l'avrà.

Altra ipotesi:

Ora, mettiamo il caso che....(oh, parlo per ipotesi) che tuo figlio (domani mi ammazza [SM=g27828] ) abbia bisogno di una persona matura nella fede a cui affidare la sua spiritualità...

(lo so che non serve, ma ipotizziamo il tutto, capisci che voglio dire, vero?)

Ossia, mettiamo il caso che tu voglia scegliere qualcuno che si prende, come dire....cura della sua fede..

Tu, (lasciamo stare il discorso della Cresima, parlo di affidare la fede anche a livello simbolico, non c'entra per forza il sacramento) a chi diresti: Senti, puoi seguire X per quanto riguarda la conoscenza di Gesù, e il crescere con lui?
Su quali criteri ti baseresti?
Su un semplice colloquio, in cui appurato che la persona in questione ha preso tutti i sacramenti, non è in disordine morale, ect... e dunque merita il certificato di idoneità?

Su quali criteri ti baseresti?
So che per te è strano calarti in questa "scenetta" perchè nella tua ex comunità non c'era questo sacramento e dunque non ti sei mai posto il problema, ma pensaci un attimo.



E ti chiedo un'altra cosa, ovviamente non solo a te, ma a chiunque voglia rispondere...

Cosa penseresti di un prete, che dice ai padrini: no, non chiedo certificati, tutte cavolate, Dio guarda i cuori, tanto è inutile...

A me personalmente sarebbe, e lo è, molto simpatico, anche se devo dire mi sembra fuori posto in una chiesa del genere.....?

Grazie per la risposta.







Sulla prima parte della domanda, sull'idoneità "pubblica", diciamo, ti ho anticipato con la risposta data a un sorriso.


Per il fatto di affidare mio figlio, potrei affidarlo a qualcuno che abbia dimostrato di amare Gesù e soprattutto che abbia un cuore simile (per quanto è possibile), ossia, che non giudichi all'apparenza nè per sentito dire, e che sia pronto all'estremo a scusare gli altri fino dove si può, ovvero, fino al limite massimo che viene toccato , secondo me, ma anche secondo Dio ( il Salmo 50 dice chi è l'empio), con l'ipocrisia religiosa.
Quel tale potrebbe anche essere un ladro ravveduto, ma che abbia davvero dato la VITA a Cristo.


Del prete così penserei che se ha fatto 99, potrebbe fare 100, ovvero l'ultimo passo di coerenza : uscire dalla chiesa che rappresenta.


un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 23:09

ma che continua ladddove la chiesa, nel momento in cui vieta di fare da padrino/madrina ad un divorziato o convivente, poi ne battezza il figlio .




....una piccola correzione....questo i parroci non lo potrebbero fare....la chiesa non lo permette! [SM=g27829]

Ti avevo fatto un'ulteriore domanda sulla menzogna in tribunale, perchè si parlava di fare un piacere ad un amico, mentendo!

Grazie....ho capito.... [SM=g27823]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:15
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 23.09

ma che continua ladddove la chiesa, nel momento in cui vieta di fare da padrino/madrina ad un divorziato o convivente, poi ne battezza il figlio .




....una piccola correzione....questo i parroci non lo potrebbero fare....la chiesa non lo permette! [SM=g27829]

Ti avevo fatto un'ulteriore domanda sulla menzogna in tribunale, perchè si parlava di fare un piacere ad un amico, mentendo!

Grazie....ho capito.... [SM=g27823]






Ti assicuro che a Viareggio lo hanno fatto, e nemmeno una volta sola. Purtroppo, dalla C.C., con i soldi ottieni tutto.

[Modificato da claudio.41 25/04/2007 23.15]

un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 23:24
Re: Re:

Scritto da: claudio.41 25/04/2007 23.15

Ti assicuro che a Viareggio lo hanno fatto, e nemmeno una volta sola. Purtroppo, dalla C.C., con i soldi ottieni tutto.

[Modificato da claudio.41 25/04/2007 23.15]





Lo so che lo fanno....ma la chiesa lo vieta!

Secondo me non è questione di soldi....ma perchè quei parroci, come quello che ha detto Ljuba....guardano la persona....perchè negare il Battesimo a persone che lo chiedono?

Ne ho parlato proprio domenica con il parroco che ha battezzato la mia amica albanese....lui disobbedisce, per le persone e non per i soldi! [SM=g27823]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:31
Re: Re: Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 23.24



Lo so che lo fanno....ma la chiesa lo vieta!

Secondo me non è questione di soldi....ma perchè quei parroci, come quello che ha detto Ljuba....guardano la persona....perchè negare il Battesimo a persone che lo chiedono?

Ne ho parlato proprio domenica con il parroco che ha battezzato la mia amica albanese....lui disobbedisce, per le persone e non per i soldi! [SM=g27823]





La chiesa lo vieta...a parole [SM=g27829]

e se il parroco fosse coerente e non lo facesse per soldi o per i numeri , ma per le persone potrebbe, anzi, dovrebbe , allo stesso modo far fare da padrini/madrine, ai genitori. Come la chiesa vite una cosa, ne vieta anche l'altra e le persone sono sempre persone, grandi o piccole che siano.

Cerchiamo di aprire gli occhi
un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 23:37

Scritto da: claudio.41 25/04/2007 23.31
La chiesa lo vieta...a parole [SM=g27829]

e se il parroco fosse coerente e non lo facesse per soldi o per i numeri , ma per le persone potrebbe, anzi, dovrebbe , allo stesso modo far fare da padrini/madrine, ai genitori. Come la chiesa vite una cosa, ne vieta anche l'altra e le persone sono sempre persone, grandi o piccole che siano.

Cerchiamo di aprire gli occhi



Per "chiesa" intendo quello che c'è scritto nei documenti ufficiali....

Io ti sto solo riferendo, non sto dicendo che sono d'accordo con quello che fanno....anzi....

Penso comunque, che il parroco che fa battezzare il figlio a dei conviventi, faccia anche fare il padrino o la madrina per i sacramenti.... [SM=g27829]

[Modificato da un sorriso 25/04/2007 23.39]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:39
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 23.37




Penso comunque, che il parroco che fa battezzate il figlio a dei conviventi, faccia anche fare il padrino o la madrina per i sacramenti.... [SM=g27829]

[Modificato da un sorriso 25/04/2007 23.38]






Posso assicurarti che conosco casi in cui non è così.
un sorriso
00mercoledì 25 aprile 2007 23:49

Scritto da: claudio.41 25/04/2007 23.39
Posso assicurarti che conosco casi in cui non è così.



Era una mia speranza..... [SM=g27819]

Comunque tutti questi modi differenti di comportarsi, da parte dei parroci, creano confusione tra i fedeli....e non è giusto! [SM=g27829]

Io non approvo quasi niente ormai di quello che fanno, ma penso che se la chiesa "detta" una determinata "regola", ed è una regola di uomini, come tutte le altre d'altronde.... quella sia da rispettare per tutti...altrimenti come hai detto te, se non sono d'accordo....ci pensino bene....e lascino tutto!

Se si comportassero veramente tutti allo stesso modo....penso che i fedeli aprirebbero di più gli occhi.... [SM=g27829]

claudio.41
00mercoledì 25 aprile 2007 23:53
Re:

Scritto da: un sorriso 25/04/2007 23.49



Se si comportassero veramente tutti allo stesso modo....penso che i fedeli aprirebbero di più gli occhi.... [SM=g27829]





E' il gioco "spirituale" di chi sta "dietro" a tutto questo e che da millenni e millenni ha piacere che gli occhi la gente li tenga chiusi, credendo di averli aperti.
Iniziò con Adamo ed Eva.
un sorriso
00giovedì 26 aprile 2007 00:06

Scritto da: claudio.41 25/04/2007 23.53

E' il gioco "spirituale" di chi sta "dietro" a tutto questo e che da millenni e millenni ha piacere che gli occhi la gente li tenga chiusi, credendo di averli aperti.
Iniziò con Adamo ed Eva.



Vedi?

E' quello che intendevo dire io inizialmente, dicendo che non avrei fatto da madrina perchè uscendo dalla chiesa non approvo più quello che predica....

Non volevo fare il "suo" gioco....

Non è che non volessi fare un favore ad un parente che me lo chiedeva, e ci tenessi ad essere in sintonia con la chiesa....no....

Intendevo proprio questo....

Se tutti dovessero stare a quello che "chiede" la chiesa, anche sulle carte....diminuirebbe anche il numero dei genitori che chiedono il battesimo ed i sacramenti....

Diverse persone si allontanerebbero....proprio perchè la chiesa è troppo esigente....e non di sicuro su cose che rispecchiano la Parola di Dio!

Non so se sono riuscita a farmi capire stavolta.... [SM=x795130]

[Modificato da un sorriso 26/04/2007 0.10]

un sorriso
00venerdì 27 aprile 2007 15:42


[SM=g27823] ....è tutta mattina che sto leggendo, a titolo informativo, i documenti che riguardano la Congregazione per la dottrina della fede....e il Codice di Diritto Canonico....

Ho trovato questo, e visto che è inerente all'argomento, lo copio....scusate la lunghezza....


Codice di Diritto Canonico

CAPITOLO IV

I PADRINI


Can. 872 - Al battezzando, per quanto è possibile, venga dato un padrino, il cui compito è assistere il battezzando adulto nell'iniziazione cristiana, e presentare al battesimo con i genitori il battezzando bambino e parimenti cooperare affinché il battezzando conduca una vita cristiana conforme al battesimo e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti.

Can. 873 - Si ammettano un solo padrino o una madrina soltanto, oppure un padrino e una madrina.

Can. 874 - §1. Per essere ammesso all'incarico di padrino, è necessario che:
1) sia designato dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure, mancando questi, dal parroco o dal ministro e abbia l'attitudine e l'intenzione di esercitare questo incarico;
2) abbia compiuto i sedici anni, a meno che dal Vescovo diocesano non sia stata stabilita un'altra età, oppure al parroco o al ministro non sembri opportuno, per giusta causa, ammettere l'eccezione;
3) sia cattolico, abbia già ricevuto la confermazione, il santissimo sacramento dell'Eucaristia e conduca una vita conforme alla fede e all'incarico che assume;
4) non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
5) non sia il padre o la madre del battezzando.

§2. Non venga ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo.


[SM=g27823] ...questo è scritto nel Codice, poi in parrocchia ci sono delle carte diverse da compilare....penso...

Comunque, mio figlio Marco, dopo un'incontro indimenticabile.... [SM=g27828] ....lui sa il perchè.... [SM=x795133] [SM=x795150] ....con Claudio a Viareggio....mi ha detto questa cosa....

"Mamma....dopo la tua esperienza...don xxxx dovrebbe dire, anche durante l'omelia se fosse necessario, che chi non è d'accordo con i documenti ufficiali della chiesa....non è in sintonia con la chiesa stessa....quindi....si converta, o esca! [SM=g27823]

E' stato illuminato? [SM=g27820]: [SM=g27818] [SM=g27828] ....è praticamente quello che avevo scritto io....peccato non fattibile! [SM=g27819]


Invece, nel documento della Congregazione per la dottrine della fede, ho trovato scritto questo.....

5. Con la formula del primo comma: «Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato», si vuole affermare che l'oggetto insegnato è costituito da tutte quelle dottrine di fede divina e cattolica che la Chiesa propone come divinamente e formalmente rivelate e, come tali, irreformabili11.
Tali dottrine sono contenute nella parola di Dio scritta o trasmessa e vengono definite con un giudizio solenne come verità divinamente rivelate o dal Romano Pontefice quando parla «ex cathedra» o dal Collegio dei Vescovi radunato in concilio, oppure vengono infallibilmente proposte a credere dal magistero ordinario e universale.
Queste dottrine comportano da parte di tutti i fedeli l'assenso di fede teologale. Per tale ragione chi ostinatamente le mettesse in dubbio o le dovesse negare, cadrebbe nella censura di eresia, come indicato dai rispettivi canoni dei Codici canonici12.
6. La seconda proposizione della Professio fidei afferma: «Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo». L'oggetto che viene insegnato con questa formula comprende tutte quelle dottrine attinenti al campo dogmatico o morale 13che sono necessarie per custodire ed esporre fedelmente il deposito della fede, sebbene non siano state proposte dal magistero della Chiesa come formalmente rivelate.

[Modificato da un sorriso 27/04/2007 17.09]

@Ljuba@
00venerdì 27 aprile 2007 18:55
Leggendo questo documento, mi vengono in mente argomentazioni contrastanti.

Allora, la chiesa propone un modello morale, e di fede, con determinati requisiti a cui i padrini debbono corrispondere.
Tali padrini e madrine vanno "controllati" per così dire, devono avere un certificato di idoneità, alla fin fine, che attesti appunto la conformazione a tali requisiti.

E fin qui ci siamo.

(Le carte da firmare, che mi ricordi io, sono solo il registro dove viene riportata la data del sacramento, la firma dei genitori e dei padrini che se ne sono assunti la responsabilità,)

A questo punto, concordo anche con il fatto che si dica:

Oh, i regolamenti sono questi, o fai così, oppure non chiedere la cresima, io il sacramento non te lo dò..dal momento che mi vieni a chiedere una cosa, sei tu che sottostai alle mie regole, se non le credi giuste, ed "ispirate" allora, non la fare.

Però, chi è che ha "dato il via" all'abitudine, alla fin fine, di accettare "chiunque" per padrino? (ruolo che io reputo effimero, così come è svolto, e assurdo,superficiale)..

Rispondo, secondo la mia esperienza: i preti.

Sono stati i preti stessi, a cominciare ad accettare chiunque, perchè, queste le risposte che ricevevo da loro, siamo in tempi di laicizzazione, e la gente, se cominciamo ad applicare tutte queste norme...già non veniva prima, figuriamoci se siamo così esigenti, la gente bisogna attrarla, non cacciarla, ect. ect.


Questi sacerdoti vivono in modo forte il contrasto con quello che è scritto e quella che è la vita reale, di tutti giorni, con persone che magari vanno in chiesa due volte l'anno, a Natale e Pasqua, e dunque, per non "cacciarli" danno il via a questi comportamenti ambigui.



Allora: da una parte c'è l'atteggiamento di chi dice "ma scelgano chi vogliono, l'importante è che la facciano" e facendo così, atteggiamento decisamente più "simpatico e popolare" sconfessano loro stessi la "legislazione ecclesiastica", perchè non applicandola, la giudicano loro stessi troppo rigorosa..

dall'altra l'atteggiamento di chi dice: "no, è blasfemo che scelgano persone che non saranno da guida al cresimando"..

e dall'altra ancora, tante altre posizioni contrastanti..


Questi sacerdoti, che tengono il piede in due scarpe, non li capisco..

A questo punto, trovo più coerente uno che, a costo di essere giudicato integralista, rimanga fermo nelle sue posizioni, piuttosto che coloro che criticano la chiesa, le sue norme, fanno come vogliono, però, alla fine, vi appartengono!

e questo crea questa BABILONIA.
Quante volte sentivo magari le persone dire: andiamo là, che il parroco ce la fa fare, non andiamo là perchè il prete è severo, ect. ect.

Capisci che voglio dire?
Parlo in "cattolichese" ovviamente,(perdonatemi l'espressione) tralasciando il discorso scritturale o meno della cresima e dello Spirito Santo.

E poi, si lamentano delle situazioni che hanno creato loro stessi!Non sono soddisfatti di come vanno le cose, ect. ect.

Mah....


un sorriso
00venerdì 27 aprile 2007 19:04

Quante volte sentivo magari le persone dire: andiamo là, che il parroco ce la fa fare, non andiamo là perchè il prete è severo, ect. ect.

Capisci che voglio dire?
Parlo in "cattolichese" ovviamente,(perdonatemi l'espressione) tralasciando il discorso scritturale o meno della cresima e dello Spirito Santo.

E poi, si lamentano delle situazioni che hanno creato loro stessi!Non sono soddisfatti di come vanno le cose, ect. ect.

Mah....




[SM=g27823] ....approvo in pieno quello che hai detto....tutto quello che hai detto.... [SM=g27823]

....infatti anche a me le mie amiche e altri, hanno consigliato di andare a confessarmi da un'altro sacerdote, perchè il mio osserva "troppo" le regole.....eh no....benvengano quelli che le rispettano....perchè quelle sono "regole" dettate dalla chiesa stessa e andrebbero rispettate....anche se sono sbagliate, ripeto!!!! [SM=g27829]


[Modificato da un sorriso 27/04/2007 19.05]

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