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00venerdì 1 luglio 2005 18:55
Un atteggiamento attivo nella prevenzione di possibili rischi legati ad un viaggio è sempre positivo e consigliabile. Molte infezioni si possono infatti evitare con comportamenti consapevoli e mediante piccoli accorgimenti. Qui di seguito vi vogliamo offrire qualche piccolo consiglio per proteggersi attivamente nelle situazioni in cui comunemente si può trovare un viaggiatore internazionale.
PUNTURE DI INSETTI
Soprattutto nelle zone tropicali sono numerosi gli insetti ed i parassiti che attraverso le loro punture possono trasmettere diverse malattie infettive e le probabilità di punture possono essere elevate a meno che non si adottino i seguenti comportamenti:
1 portare con sé dei repellenti cutanei e usarli frequentemente
2 la cute, anche quella del viso, va protetta con repellenti che vanno spalmati frequentemente perché inattivati nel tempo dal caldo e dal sudore
3 utilizzare i repellenti cutanei sulle parti scoperte del corpo specialmente all’alba e al tramonto
4 indossare camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi, di colore chiaro e in fibra naturale
5 non girare mai a piedi nudi
6 utilizzare sempre le protezioni meccaniche disponibili quali zanzariere, non aprire le finestre di notte con le luci accese
7 evitare di svolgere attività sportive nelle ore serali della giornata
8 in caso di pernottamento in edifici privi di aria condizionata
9 utilizzare zanzariere e/o diffusori elettrici di insetticidi
non nuotare ne camminare a piedi nudi nelle acque dolci
COME PROTEGGERSI DAL SOLE E DAL CALDO
Sia le scottature che gli effetti del gran caldo possono provocare gravi disturbi nel viaggiatore. E’ indispensabile proteggersi sempre nel modo seguente:
1 esporsi gradualmente alla luce solare diretta
2 tenere conto della stagione (si parte quando è inverno e si arriva nel paese nella stagione estiva)
3 utilizzare sempre crema ad alta protezione (per lo meno fattore 15) da spalmare su tutte le superfici cutanee scoperte
4 indossare sempre occhiali da sole ed un cappello, meglio se con visiera
5 cercare di non esporsi direttamente al sole nelle ore tra le 11 e le 15
6 tenere sempre conto delle caratteristiche della propria pelle, quella chiara è molto più sensibile
7 evitare sforzi fisici o attività sportive intense
8 idratarsi sempre abbondantemente, per lo meno 2 litri al giorno, bere ogni 15-20 minuti
9 i bambini sono molto più sensibili agli effetti negativi del sole e del calore
10 molti farmaci possono aumentare la sensibilità alle UVA (contraccettivi orali, tetracicline, ipoglicemizzanti orali, diuretici, antinfiammatori non steroidei, doxicillina)
11 non dimenticare mai che le creme protettive prevengono le scottature non l’abbronzatura e che anche le persone abbronzate se non si proteggono possono avere i danni cutanei.
12 i repellenti cutanei contro gli insetti possono ridurre il fattore di protezione.
Particolare attenzione va posta alle radiazioni ultraviolette (UVA, UVB).
Più è alto l’indice solare UV, minore è il tempo necessario per i danni dermatologici e non solo, (l’indice di solito non supera il valore di 8 sulle nostre spiagge, ma vicino all’equatore può essere 20) in quanto c’è anche il rischio di aumentare l’incidenza dei tumori cutanei (melanomi).
I primi giorni di esposizione sono quelli più pericolosi.
Attenzione ai fototipi di pelle: quelli del tipo I e II si bruciano con grande facilità.
MAL D'AEREO O MAL D'ARIA
(Motion sickness- kinetosi)
Può manifestarsi sopra ogni mezzo di trasporto, ma è più comune sull’aereo o sulla nave, ed è dovuto ai movimenti abnormi cui siamo costretti usandoli in condizioni particolari quali i vuoti d’aria o il mare mosso.
Non c’è unanimità scientifica sulle cause fisiopatologiche.
Bisogna tenere presente che ciascuno ne può soffrire con diversi gradi di intensità.
E’ raro sotto i 2 anni, ha un massimo di incidenza intorno ai 12 anni e diminuisce in maniera consistente dopo i 50 anni. Le donne sono colpite 3 volte più degli uomini, con un picco di sensibilità 3 giorni prima e 5 giorni dopo le mestruazioni.
Durante il viaggio bisogna evitare i pasti abbondanti, non bere alcolici, preferire le posizioni tranquille.
GLI INCIDENTI
Gli incidenti stradali sono la principale causa traumatica di morte tra i viaggiatori.
E’ necessario sapere che in molti paesi in via di sviluppo il tasso di incidenti stradali è fino a 20 volte maggiore che nei paesi sviluppati.
Le regole e il codice della strada possono essere diversi (guida a sinistra) così come la qualità delle strade, le segnalazioni stradali e la sicurezza dei veicoli.
Non bisogna bere alcolici, ma indossare sempre cinture e casco. Non è consigliabile guidare di notte.
Gli studi internazionali mostrano che gli incidenti stradali sono responsabili per il 18% - 25% dei decessi all’estero. Il rischio cambia significativamente da un paese all’altro. Le variazioni sono dovute alla differenza nella qualità e nella costruzione delle strade, agli standard di sicurezza applicati sulle macchine e alla presenza o all’assenza di servizi medici standardizzati.
Anche gli incidenti dovuti agli sport nell’acqua sono abbastanza comuni. L’annegamento è una delle cause di morte più frequenti. L’annegamento è un rischio in tutte le acque balneari che include le acque costiere, i laghi ed i fiumi, le piscine e le stazioni termali. Non bisogna mai sottovalutare la forza delle correnti che nell’oceano non è nemmeno paragonabile a quella del mare. Fare attenzione ai pasti prima del bagno (3 ore di distanza) e agli alcolici, rispettare sempre le “bandiere rosse” quando vengono esposte sulla spiaggia e tutti i segnali di divieto e di pericolo.
Terrorismo e attacchi criminali sono epidemiologicamente meno importanti.
Per evitare assalti non bisogna comunque circolare da soli in zone poco tranquille specie di notte e non ostentare mai gioielli od oggetti di valore.
COME AFFRONTARE I PROBLEMI DELL'ALTITUDINE
Con l’altitudine decresce la pressione dell’ossigeno e ciò porta all’ipossia, l’organismo si adatta aumentando la frequenza respiratoria, quella cardiaca e la pressione arteriosa. Chi già soffre di ipertensione o di patologie cardiopolmonari a livello del mare deve consultare il medico prima di esporsi agli effetti dell’altitudine.
Oltre i 1500 metri ma specialmente oltre i 3000 metri si può avere mal di montagna (Acute mountain sickness, AMS) e tutte le sue complicazioni (mal di testa, vertigini, insonnia, spossatezza, diminuzione dell’appetito, nausea).
Ci sono comunque differenze individuali nella suscettibilità.
Attenzione alle altitudini “in apparenti”: l’aeroporto di Città del Messico ad esempio è posto a 2200 metri, quello di La Paz in Bolivia ad oltre 3500 metri.
La AMS si sviluppa in un periodo da 1 a 6 ore (i sintomi sono simili a quelli di una sbornia).
Per lo meno 2-3 notti di acclimatazione a 2500-3000 metri aiutano a prevenire la AMS. Non avere mai fretta nelle salite. Sopra i 3000 metri non superare più di 400-500 metri di dislivello nella stessa giornata.
Per un’eventuale ricorso a farmaci diuretici con effetto preventivo bisogna consultare il proprio medico.
La profilassi con acetazolamide (Velamox) riduce i sintomi del 75%.
JET LAG O SINDROME DA FUSO ORARIO
E’ dovuto alla dissociazione tra i fusi orari percorsi e l’orologio interno del nostro organismo.
La gravità dei disturbi dipende dal numero di fusi orari percorsi e da alcune caratteristiche individuali.
I disturbi sono generalmente maggiori e più intensi nei viaggio verso l’est.
Poiché il ritmo circadiano al buio è di circa 24 ore è più facile adattarsi nei viaggi verso ovest allungando il riposo notturno.
Le performance psico-fisiche possono diminuire anche del 10% per effetto del jet-lag.
L’organismo impiega poi da 4 a 6 giorni per riadattarsi.
Un’esposizione controllata dell’organismo alla luce o al buio aiuta a rendere minimi gli effetti negativi.
RAPPORTI SESSUALI
I rapporti sessuali casuali specie se non protetti, durante un viaggio, rappresentano un grave rischio di contrarre alcune gravi malattie sessuali (AIDS, epatite B e C, sifilide).
E’ sempre indispensabile adottare alcune precauzioni:
1 nei rapporti sessuali deve essere sempre utilizzato il preservativo
2 il preservativo deve essere di buona qualità (meglio portarlo con sé) e può subire gravi e pericolosi danni a causa della conservazione a temperature molto elevate
3 evitare di consumare droghe e sostanze alcoliche specie se in grande quantità
4 ricordare che la percentuale di persone sieropositive è elevatissima nel mondo della prostituzione
5 evitare di sottoporsi ad interventi, anche piccoli, di tatuaggi, di piercing o di agopuntura
6 in molti paesi il materiale sanitario non è sterile o a perdere, non offre quindi garanzie di igienicità
7 evitare, per quanto possibile, le trasfusioni di sangue
8 non toccare mai a mano nude sangue o altri prodotti biologici che possono essere contaminati
LA DIARREA DEL VIAGGIATORE
Oltre il 50% dei viaggiatori in paesi a rischio sono colpiti dalla diarrea del viaggiatore. E’ principalmente causata da diversi germi patogeni presenti sopra gli alimenti che sono manipolati, conservati o preparati senza rispettare le norme igienico sanitarie. Nella maggior parte dei casi i disturbi non durano più di 2-3 giorni e scompaiono spesso anche senza trattamento, la febbre non è sempre presente.
Nel turista non è raccomandata la profilassi farmacologia, farmaci attivi contro la diarrea del viaggiatore devono sempre essere portati in viaggio e utilizzati, meglio dietro consiglio medico, al bisogno.
E’ utile invece assumere per lo meno una settimana prima del viaggio dei fermenti lattici per potenziare le difese antibatteriche intestinali.
Per ridurre i rischi di contrarre la diarrea del viaggiatore bisogna sempre adottare i comportamenti corretti per il consumo di acqua e di alimenti contaminati:
1 bere soltanto da bevande imbottigliate e sigillate
2 non aggiungere ghiaccio alle bevande
3 non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati
4 frutta e verdura crude vanno consumate solo dopo averle sbucciate
5 non consumare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti
6 non mangiare carni crude
7 consumare solo cibi ben cotti, ancora caldi
8 non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti
9 curare l’igiene personale, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti, lavarsi sempre le mani prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici
9 in mancanza di acqua potabile consumarla solo dopo bollitura o con l’aggiunta di qualche disinfettante