PREGHIERA E BATTAGLIA SPIRITUALE

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claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:51

Visto quello che è accaduto , credo sia giunto il momento di passare dal "latte" spirituale al "Cibo sodo" , perchè i tempi sono brutti e i demoni "girano come leoni" per distruggere le persone, tantopiù se credenti .
Faccio questo riportando in vista degli scritti di tempo fa, credendo che siano utili da rileggere e meditare , "masticare" (assimilare bene) , quanto meno come prima "infarinatura".
Consiglio di leggerli con preghiera al Signore che illumini LUI nella vostra mente e nel vostro cuore quello che LUI ritiene per ognuno di voi, più necessario.

Buona lettura.







VEGLIATE E PREGATE



Ezechiele 36:37
"Così parla DIO, il Signore: Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa d'Israele, e glielo concederò"


Isaia 62:6-7

"Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle;
non taceranno mai, né giorno né notte.
Voi che destate il ricordo del SIGNORE,
non abbiate riposo,
non date riposo a lui,
finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme,
finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra
"

Efesini 6:18
"pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza".


Nella vita spirituale di ogni cristiano la preghiera è di grande significato.
In Isaia 62:6 si legge : "Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle;
non taceranno mai, né giorno né notte.
Voi che destate il ricordo del SIGNORE,
non abbiate riposo,
non date riposo a lui
".

Affinchè il Signore operi, non dobbiamo avere riposo noi, nè darlo a Lui. Questo lo ha detto Lui ed è la Sua volontà.
Però , tanti di noi non riescono a penetrare nella loro preghiera, nonostante dedichino molto tempo ad essa e preghino per svariate richieste. Non hanno scoperto ancora, la "chiave della preghiera".

Quali siano le circostanze in cui ci troviamo, dobbiamo sapere come le cose funzionano. Il "Come" è molto importante. Chi vuole entrare in un locale chiuso ha accesso solo se ha la chiave in mano, e questo vale anche per la preghiera.

Gesù ci dice che "chi cerca trova". Cercare richiede tempo e attenzione. Per trovare un oggetto pesduto noi ci impegnamo rovistando anche tutta la casa , così deve essere nella preghiera. Se Dio non ci risponde, dobbiamo esercitarci pazientemente e cercare accuratamente la chive per la preghiera.

Dio esaudisce le preghiere di tanti credenti, perchè essi conoscono la Chiave. Molti diranno , e dicono : non credo che Dio esiga che si conoscano le cose, a lui basta guardare il cuore. Guardiamo cosa dice , però, Lui :
Osea 4:6

"Il Mio popolo perisce per mancanza di conoscenza;
Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,
anch'io rifiuterò di averti come mio sacerdote
" (non dimentichiamo che noi , oggi, siamo tutti "sacerdoti" :
1Pietro 2:5
"anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo." , e il sacerdote è uno che offre preghiere).

Noi non possiamo andare davanti a Dio e pregare , ad esempio così : "Signore, io ti prego per questa persona, sai, essa è molto buona, Tu lo sai, ha un grande cuore; Aiutala Signore".

Per il Signore, "non c'è nessun giusto, neppure uno", e non possiamo portare davanti a Lui, i nostri o gli altrui, meriti sperando che proprio per quelli, il Signore esaudisca.

Diamo un breve sguardo ad alcune preghiere di uomini della Bibbia .
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:52
LA CHIAVE DELLA PREGHIERA

La preghiera di Davide



Salmo 54.
Quì Davide, l'uomo dal cuore secondo il Signore, è attorniato dai nemici.
Immaginiamoci di essere noi, perseguitati ingiustamente . Come pregheremmo?

Pregheremmo più o meno così :

"Signore, aiutami perchè vogliono farmi del male. Tu sai che io non ho fatto niente, tu sai che io amo tutti, anche i nemici, perchè in realtà non sanno quello che stanno facendo. Aiutami Signore". Questa, più o meno sarebbe la preghiera che useremmo noi.

Diamo uno sguardo a questo tipo di preghiera.

"Tu sai che IO non ho fatto niente" = autogiustizia davanti a Dio

"Tu sai che IO amo tutti, anche i nemici" = IO sono buono e bravo Signore.

Una preghiera del genere può essere esaudita? Risposta : NO!


Ma come pregò Davide?

"O Dio salvami per amore del Tuo Nome e fammi giustizia per la Tua potenza" (verso 1)

Davide aveva la "Chiave" per la preghiera : "salvami per amore del Tuo Nome".

Davide non si faceva lui giusto, ma chiedeva a Dio di intervenire per il Suo gran Nome, e Davide quello che chiedeva , lo pensava di cuore, perchè non sono le parole ripetute che smuovono Dio ad esaudire una preghiera, ma il fatto se queste parole sono VERITIERE.

Mentre Davdide chiedeva aiuto, voleva vedere esaltato il Nome del Signore, e Dio lo esaudì (verso 7). Non pensiamo che i Salmi siano stati scritti "di getto", perchè dietro ad ogni salmo c'è un tempo che è passato dalle prime parole , alle ultime. Una situazione è cambiata prima di aver scritto il Salmo, quindi Davide, fu esaudito.

Questa, è una chiave per la preghiera.
Ora vediamone altre.





La preghiera di Giosuè per Ai.

(Giosuè 7)



Quando i figli di Israele attaccarono la città di Ai, furono cacciati da questi uomini e dopo che trentasei di loro furono uccisi, fuggirono scoraggiati.

Come potè avvenire una tale sconfitta presso Ai, dopo la potente vittoria di Gerico?
In questa situazione disperata, Giosuè poteva fare solo una cosa : "Giosuè si stracciò le vesti e si gettò con il viso a terra davanti all'Arca del Signore" e gli chiese la ragione della sconfitta.

Giosuè era preoccupato per Israele, però , più di ogni altra cosa era rattristato per la vergogna che questa sconfitta significava per il Nome del Signore. Perciò chiese al Signore : "E che farai Tu per il Tuo gran Nome?"

Questa era la chiave per la preghiera!

A lui interessava che il Nome di Dio fosse onorato, e quello che Dio avrebbe fatto per amore del Suo Nome .
Dio allora rispose alla richiesta di Giosuè rivelando che Israele aveva peccato, e per quello Dio non poteva intervenire in suo favore (versi 11-12).

A Dio interessava il proprio Nome e perciò non poteva tollerare nessun peccato da parte del Suo popolo.

Quando Giosuè pregò, non lo fece tanto perchè Dio salvasse il suo popolo , ma prima di tutto perchè il Nome di Dio era stato disonorato. Questa è la chiave di questa preghiera : prima di tutto, in ogni situazione, l'onore del gran Nome di Dio.


Vedremo altre "chiavi di preghiera".
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:54
LA CHIAVE DELLA PREGHIERA

La preghiera di Abrahamo

Genesi 18:16-33



Dopo che Abrahamo apprese da Dio che Egli avrebbe giudicato Sodoma e Gomorra, si fermò davanti al Signore ed iniziò a pregare per Sodoma. Non pregava semplicemente "O Dio abbi misericordia di Sodoma!", nè implorava Dio con insistenza : "Preserva Sodoma dalla distruzione!".

No, Abrahamo si appellava al fatto che Dio è un Dio Giusto e che non avrebbe distrutto il giusto assieme all'empio. Quella era la chiave della preghiera di Abrahamo per Sodoma.

In questo modo umile e serio egli fece una domanda dopo l'altra e queste domande erano nello stesso tempo, richieste. In tutta la preghiera egli si appellò in modo ostinato alla GIUSTIZIA DI DIO, infine egli disse :
"Non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, se ne troveranno dieci".

Questa era l'utima richiesta di Abrahamo, e dopo che Dio ebbe risposto ad essa leggiamo che "Dio...se ne andò".

Abrahamo non cercò di trattare, nè continuò a pregare, ma è detto che "Abrahamo tornò alla sua abitazione".

Abrahamo fu esaudito. Sodoma e Gomorra vennero distrutte a causa del loro peccato, ma in 2 Pietro 2:7, si legge che "Dio salvò il giusto Lot che era rattristato della condotta dissoluta di quegli uomini scellarati".

La preghiera di Abrahamo andò al punto e perciò fu esaudita. Presso Dio non c'è ingiustia: Egli non uccide il giusto con l'empio (Ge 18:23) .





La preghiera di una donna cananea

Matteo 15:22-28 ; Marco 7:24-30



Una donna Cananea era in grande bisogno e in questa necessità , gridò : "Abbi pietà di me, Signore, figlio di Davide". La sua preghiera non aveva un intenzione seria? Certo che l'aveva, ma in modo molto strano il Signore Gesù non le rispose nemmeno.

I discepoli condividevano quelli che sembravano in apparenza i sentimenti di Gesù , e gli suggerirono : "mandala via, perhè ci grida dietro", ma Gesù si voltò e rispose loro : "Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa di Israele". La donna, che sentì, seppe come avvicinarsi al Signore. Gesù le stava dando la "chiave per la preghiera".

Lei riconobbe che Lui, quale figlio di Davide apperteneva solamente alla casa d'Israele e non alle Nazioni. Quindi, si prostrò davanti a Lui e disse : "Signore, aiutami!" .

La donna non Lo chiamò più "figlio di Davide", ma "Signore" perchè aveva capito che solo quelli della casa di Israele avevano diritto di chiamarlo così.

Corresse il proprio atteggiamento rivolgendo la sua preghiera a Lui, quale Signore. Come conseguenza, Egli rispose : "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".

Questa risposta poteva sembrare tanto fredda da far pensare che Gesù volesse respingere la donna, ma non era così. Egli tentò di mostrarle dove stava, affinchè potesse comprendere il significato della Grazia.

La donna riconobbe la sua posizione davanti al Signore ed anche la Grazia ,e avendo trovato con questo la "chiave" per la sua preghiera, disse : "Dici bene Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni".

Queste parole avevano toccato le corde del Cuore del Signore che le rispose : "Donna, grande è la tua fede".

Lei aveva trovato la chiave della preghiera ed in modo del tutto spontaneo credette. In Marco 7 leggiamo che Gesù le disse : "Per questa parola , và, il demonio è uscito da tua figlia".

Il Signore rispose alla breve preghiera della donna, perchè riuscì a trovare la chiave e colpì il bersaglio. Questo dobbiamo imparare.
Spesso ci sforziamo enermemente nella preghiera ma nonostante tutto non riceviamo risposta da Dio, ma non cerchiamo nemmeno il motivo.

Car fratelli e sorelle, non possiamo aspettarci che Dio esaudisca delle preghiere che mancano tanto il bersaglio! In ogni cosa che chiediamo dobbiamo innanzitutto cercare la "chiave", perchè soltanto in questo modo possiamo aspettarci che Dio ci esaudisca..

Quando la nostra preghiera non riceve risposta, dobbiamo andare in cerca del motivo. Gesù ha esortato a "cercare" , per trovare ed ha promesso che se cerchiamo diligentemente, allora troveremo.

Mentre noi con tutto il cuore cerchiamo in preghiera quale è la chiave, arriveremo al punto dove la voce sottile interiore dice : "E' questo!" Che liberazione, adesso abbiamo la chiave! E se usiamo questa chiave e continuiamo a pregare possiamo essere sicuri della risposta di Dio.

Purtroppo la maggior parte dei cristiani prega senza cercare la chiave di preghiera e se non riceve risposta , dice delusa : "non era la volontà di Dio di esaudirmi".

Ma Gesù ha detto "Tutto quello che chiederete nel Mio Nome , Io ve lo darò" e Gesù non può essere bugiardo.

In ogni preghiera, noi dobbiamo pregare come pregherebbe Gesù (questo è il Significato di "pregare nel Suo Nome") e per far questo dobbiamo spendere del tempo a ricercarne la chiave.

In Isaia 32:6 leggiamo "Sulle tue mura, Gerusalemme, Io ho posto delle sentinelle; non taceranno nè giorno, nè notte. Voi che destate il ricordo del Signore, non abbiate riposo".

Queste sentinelle sono uomini di preghiera.
Dio ha bisogno delle nostre preghiere per operare, vedremo questo dal prossimo capitolo.

Fratelli, impariamo a pregare; cerchiamo la chiave della preghiera e corripondiamo al desiderio di Dio di esaudirci e mostrare la Sua gloria.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:55
LA PREGHIERA E L'OPERA DEL SIGNORE


Ezechiele 36:37
"Così parla DIO, il Signore: Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa d'Israele, e glielo concederò: io moltiplicherò loro gli uomini come un gregge".


Nella preghiera noi esprimiamo la volontà del Signore.


In questi versi di Ezechiele, si vede che è Dio che vuole moltiplicare gli uomini della casa di Israele, eppure, dice che "si lascerà supplicare".

Dio agisce secondo determinate regole e principi.
Lui sarebbe libero completamente di agire come vuole, ma pure non disprezza le Sue leggi ed i Suoi principi che Egli stesso ha prestabilito, ma vi si sottomette.

Anche se Dio stà al di sopra di tutte le leggi e potrebbe fare ciò che Gli piace, nonostante questo la Bibbia ci fà vedere che Lui si è volontariamente legato ai Suoi principi.

Guardiamo quali sono i principi di Dio.

Un principio molto importante, è che Dio ha bisogno della preghiera degli uomini per agire. Egli vuole che l'uomo diventi Suo collaboratore, con la preghiera.

Un cristiano molto esperto, un servo del Signore con un evidente ministero , diceva che ogni opera spirituale è costituita da quattro passi:

1. Dio vorrebbe fare qualcosa . Quì la Sua volontà si mostra.

2. Dio rivela questa volontà ai Suoi figli per mezzo dello Spirito Santo, affinchè conoscano la Sua volontà, il Suo piano, il Suo desiderio.

3. I figli di Dio riportano, in preghiera, la volontà di Dio, nuovamente a Lui. La preghiera per così dire , è l'eco della volontà di Dio. Quando il nostro cuore è in armonia con il cuore di Dio, esprimiamo in modo spontaneo la volontà di Dio nella preghiera.

4. Dio esegue l' opera.



Quando le nostre preghiere partono da Dio, sono un eco di ciò che Egli ha iniziato. L'opera di Dio è governata dalla preghiera. Dio è pronto a fare tanto, ma attende che noi preghiamo.

Ora, alcuni potranno obiettare che non è possibile che funzioni in questo modo perchè molte volte noi abbiamo richieste molto personali, e quindi non può essere Dio che mette in noi , questo tipo di richiesta. Ma se facciamo attenzione, questo principio è invece proprio confermato nella Scrittura:

"infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo" (Filippesi 2:13).

Dio, in pratica, mette in noi il desiderio di vedere realizzato un bisogno, poi aspetta che ri-portiamo a Lui questo desiderio, in preghiera.

claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:57




CON LA PREGHIERA NOI COSTRUIAMO I BINARI PER DIO


Ezechiele 36:37 è un versetto molto importante . Leggiamo che Dio disse al profeta il Suo disegno : "Io moltiplicherò loro gli uomini come un gregge".

Questo era il progetto di Dio e certamente Lui voleva eseguire quello che si era proposto, ma doveva aspettare e non poteva (causa i principi che si è dato) , eseguire subito il Suo piano.
Cosa aspettava? Dio disse : "Anche in questo mi lascerò supplicare dalla casa di Israele, e glielo concederò".

Dio aveva deciso che gli uomini Israeliti si sarebbero moltiplicati, ma doveva aspettare finchè non Glielo avrebbero chiesto. Non appena gli Israeliti richiedono questo, Dio compie la Sua volontà.

Il piano di Dio per fare una certa cosa c'è già, ma verrà compiuto solo quando l'uomo avrà dato il suo consenso, chiedendolo in preghiera. Dio non agisce soltanto perchè ha una volontà, ma prima di agire aspetta la reazione dei Suoi figli. Questo è veramente sorprendente.

Tutto questo consiste allora in :

Dio che prende una decisione ed i Suoi figli che accolgono questa decisione. Dio propone e i figli concordano.

Dio disse : "Anche in questo mi lascerò supplicare". L'opera di Dio esigeva la preghiera dei Suoi figli.

Fratelli e sorelle, questo principio sta alla base di ogni opera di Dio!

Questo perchè : "invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai" (Salmo 50:15).

Dio potrebbe liberarci dalle sventure anche senza che noi Lo invocassimo, ma questo non ci farebbe vedere il Suo intervento/risposta e non Lo glorificheremmo.

Dio vuole essere glorificato dai Suoi figli e vuole far vedere che realmente ha cura di loro e risponde alle loro necessita, e questo che Lui ha scelto (come ogni cosa , del resto), è il modo migliore per vedere con i nostri occhi quanta cura Egli abbia di noi.

Dio inizia un opera, ma la esegue soltanto se abbiamo pregato per essa.
Da quando esiste La Chiesa, Dio non ha più agito senza la preghiera dei Suoi figli. Da quando ci sono figli di Dio, non è più successo nulla al di fuori della loro preghiera e tutto ciò che è stato realizzato è avvenuto in armonia con la preghiera dei Suoi figli.

Guarderemo un ulteriore esempio , di questa cosa.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:58
CON LA PREGHIERA NOI COSTRUIAMO I BINARI PER DIO

Parte II


Un altro esempio si trova in Isaia 62:6-7 .

"Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle;
non taceranno mai, né giorno né notte.
Voi che destate il ricordo del SIGNORE,
non abbiate riposo,
non date riposo a lui,
finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme,
finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra
".

Il disegno del Signore è di fare di Gerusalemme , la lode di tutta la terra. (ricordiamo sempre che nel V.T., Gerusalemme, è FIGURA della Chiesa, nel Nuovo).

Come procede qui? Sopra le sue mura Egli mette delle sentinelle che Gli devono ricordare il Suo proposito.
In che modo devono ricordarglielo? Non devono mai tacere e non darGli riposo.


In pratica dobbiamo pregare finchè Egli risponde ed esegue la Sua opera.
Dio ha una volontà, che è quella di fare di Gerusalemme (oggi, della Chiesa, sua figura), la lode di tutta la terra e proprio per questo Suo scopo Egli stesso mette delle sentinelle che preghino, senza darGli mai riposo finchè Egli non compia quello che Si è proposto.

Spero sia un pò più chiaro il tutto.

Una volta un fratello disse : "La volontà di Dio è come la locomotiva di un treno e la nostra preghiera è simile ai binari.
Il treno può andare dovunque, ma non senza binari
".

Un treno può andare verso qualunque direzione, ma per andarvi ha bisogno dei binari. Anche Dio può fare quello che vuole, essendo Onnipotente, ma si rende dipendente dalla preghiera dei Suoi figli.

Pregando, noi spianiamo la via al Signore , ma se non prendiamo seriamente la responsabilità per la preghiera, impediamo a Dio di eseguire la Sua volontà.

Chi non conosce a fondo, di intimo rapporto,il Signore, dirà : "Se Dio vuole fare qualcosa , allora può farlo da solo. Perchè dobbiamo pregare noi? Egli sa tutto".

Un esempio spiegherà meglio quello che io voglio dire :

Gesù insegnò il Padre Nostro ai discepoli, dicendo : "Quando pregate, dite" (Matteo 6:9-10).

"Padre nostro che sei nei cieli.....sia fatta la Tua volontà anche in terra come è fatta in cielo".

Perchè dovremmo noi pregare che sia fatta la Sua volonta? Non potrebbe Egli, essendo Onnipotente eseguire con un atto Sovrano, la Sua volonta?

"Venga il Tuo Regno.." Non è in grado Dio di farlo venire senza che noi lo chiediamo?

"Sia santificato il Tuo Nome" . Non potrebbe Egli stesso occuparsi di cio?

La risposta a tutte queste domande è : Dio non vuole fare nulla da solo, ma cerca collaborazione con i Suoi figli.

E' vero, Dio è Onnipotente, ma noi dobbiamo posare i binari della preghiera.
Più binari si posano più Dio agisce.

Per questo motivo , quando chiediamo qualcosa tutti assieme, è importante pregare a "tappe". Per far somigliare le nostre preghiere ad una rete di binari ferroviari : e ricordiamo che più ce ne sono e meglio è.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 19:59
LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)



L'insegnamento sulla guerra spirituale è purtroppo molto trascurato nel corpo di Cristo.

L'ignoranza sulla battaglia spirituale ha causato molto danno a tanti credenti. Se uno non capisce la battaglia che si sta svolgendo nel mondo spirituale , attorno ad ogni credente e alla Sua Chiesa (il corpo di Cristo), la sconfitta prevarrà sulla vittoria. Gesù ha vinto sul Calvario 2000 anni fa, per ogni credente. Noi siamo, come Romani 8:37 dice : "più che vincitori".

Come credenti abbiamo ricevuto una posizione di vittoria, ma questa posizione deve essere vissuta e manifestata nella nostra vita.
La Bibbia parla di una vittoria già conquistata (Colossesi 2:15) , ma anche di una vittoria da conquistare (Efesini 6:12) .

Non voler vedere che c'è una battaglia spirituale da combattere, ha impedito a tanti credenti di imparare ad usare le loro armi spirituali.

Questi scritti sono per cristiani che sono stanchi di vivere una vita di sconfitta e che vogliono vedere nelle loro vite la vittoria e che sono pronti a pagare il prezzo per resistere contro satana finchè si apra una breccia, ed egli fugga.

La Bibbia usa molte metafore per descrivere la Chiesa. Tra questa c'è la metafora che definisce la Chiesa "Tempio".
La Chiesa è paragonata ad una "vite" ; è chiamata "corpo di Cristo" e "famiglia di Dio".

Ma c'è anche un altra metafora con cui la Chiesa è chiamata.

**Si dice subito che : per Chiesa, si intende la Chiesa di Cristo, composta da VERI e GENUINI credenti e non qualche chiesa denominazionale che con la Parola di Dio non ha niente a che fare.**

L'altra metafora è : "Esercito di Dio" e partiremo da questa definizione per vedere quale sia il compito della Chiesa.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:01
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LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)




Parlare di "esercito" , è un po difficile perchè oggi molti cristiani non vogliono sentir parlare di Dio come un "Combattente", ma dobbiamo capire che , anche se Dio è Amore, nella Sua Natura ha posto anche per essere Combattente. Il nemico di Dio, come nostro, non sono le persone, ma il diavolo ed in Efesini 6:12, Paolo ci mette sull'avviso con queste parole :

"il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti".

Dobbiamo riuscire a capire che è lo stesso diavolo che ha addormentato i cristiani facendo loro pensare che non hanno bisogno di usare le armi spirituali.

Un esercito combatte, questo è il suo scopo; non appena si comincia a parlare di guerra, il diavolo si preoccupa, non gli piace e inizia a mettere pensieri nella mente dei cristiani, tipo questo : "Ma Gesù è il Principe della Pace, Lui è Amore...il Dio del Nuovo Testamento non è come quello del Vecchio Testamento...non usate termini così violenti.." , e via dicendo.

Invece, Gesù è lo stesso oggi, di quello che era ieri.

Il Dio del Vecchio Testamento è lo stesso Dio del Nuovo, Gesù.

Nel Vecchio Testamento , Dio seguiva il Suo popolo di giorno, nella Nuvola e di notte nella Colonna di Fuoco, e quando ebbero sete, sentiamo cosa fece Dio :

"Il Signore disse a Mosè.......Ecco, Io starò là, davanti a te, SULLA ROCCIA che è in Oreb; tu colpirai la roccia e ne scaturirà dell'acqua" (Esodo 17:5-6)

Leggiamo ora nelle parole di Paolo , CHI era quella roccia :

"Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, passarono tutti attraverso il mare, furono tutti battezzati nella nuvola e nel mare, per essere di Mosè; mangiarono tutti lo stesso cibo spirituale, bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e questa roccia era Cristo".


Quando satana ci porta alla mente argomenti come quelli fatti ad esempio, è importante sapere che la Bibbia, in realtà, usa la terminologia di guerra e noi non dobbiamo volere parlare di altro se non di ciò di cui Dio parla nella Sua Parola, ma quello che dice nella Sua Parola possiamo usarlo tranquillamente anche noi.

Nell'Antico Testemento il popolo di Dio, i figli di Israele, erano impeganti di continuo nella guerra e questa immagine non si trova solo nel V.T., ma anche nel nuovo.

Certo, oggi noi non dobbiamo combattere più contro le persone, ma contro gli "spiriti maligni che sono nei luoghi celesti".

E' interessante vedere anche che quando Gesù ha descritto l'espiazione, lo ha fatto usando termini militari. Fose molti di voi non ci avevano mai fatto caso, ma guardate se non è così :
"Quando l'uomo forte, ben armato, guarda l'ingresso della sua casa, ciò che egli possiede è al sicuro; ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l'armatura nella quale confidava e ne divide il bottino" (Luca 11:21-22).

Inutile dire che l'"uomo forte" è satana.

Allo stesso modo Paolo descrive ciò che accadde tramite la morte e la Resurrezione di Gesù :

"ha spogliato i principati e le potestà , ne ha fatto un publico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce" (Colossesi 2:15).

Quando leggiamo la Bibbia ci viene rivelato che c'è una guerra: c'è un intensa battaglia spirituale per la vita, il destino e il futuro degli esseri umani. La vita dell'uomo è così preziosa che quando il diavolo vuole distruggerla, Dio mette in moto tutto ciò che ha per fermare il nemico e liberare e ristabilire l'uomo. Non c'è da meravigliarsi , quindi, se Giovanni dice in 1 Giov. 3:8 "Per questo è stato manifestato il Figliolo di Dio : per distruggere le opere del diavolo".










claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:03
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LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)



La battaglia


Ci sono tre tipi di guerra:

1. la guerra fredda

2. la guerra convenzionale

3. lo spionaggio e l'attività sovversiva.


Tutte le guerre iniziano con lo spionaggio perchè, per sconfiggere un nemico dobbiamo avere informazioni su di lui e dobbiamo conoscere i suoi punti deboli e i suoi punti forti. Dobbiamo scoprire la forza nella sua difesa e dove la difesa è più debole e per sapere questo, serve lo spionaggio.

Ora, un punto molto importante, quando si prega in parecchi, è che deve esserci unione. Gesù disse che "una casa divisa contro se stessa, va in rovina" , questo satana lo sà, e se non siamo TUTTI in accordo perfetto, su ogni "tappa" di preghiera, troverà delle maglie troppo larghe nella rete di preghiera, e potrà entrare.


Non c'è paese sulla terra che non abbia un qualche genere di spionaggio, anche se ce ne sono di vario tipo. C'è la raccolta di informazioni per proteggere il proprio territorio e c'è il tipo di spionaggio in cui uno entra in un altro paese e spia con l'intenzione di conquistare quel paese. Questo accade nel mondo, ed anche nel mondo spirituale.

Il diavolo non è onnipotente, non ha tutta la conoscenza di Dio, non ha lo Spirito Santo, però ha vissuto molto a contatto di Dio. Sà cosa volesse dire stare davanti al Trono di Dio e Isaia 14:12 ci dice che cadde e fu buttato fuori dal cielo di Dio.

Per questo fonda le sue strategie sulla conoscenza che ricevette tanto tempo fa ed in un certo senso sa come pensa Dio, sa che Dio non puo mentire ed è consapevole che Dio è Santo e Giusto.

Il diavolo sa certe cose su Dio, ma vuole scoprire anche tutto ciò che può sui Suoi figli: NOI!

Per far questo ha miriadi di spie, i demoni ai suoi ordini che raccolgono informazioni su di noi e sul modo in cui reagiamo nelle diverse situazioni. Egli è un giudice molto astuto della natura umana perchè ha accesso a molte persone e sa come agisce l'uomo.
Però, quando nasciamo di nuovo, diventiamo esseri imperscrutabili per lui e, se camminiamo nello Spirito, e non nella carne, nessuno può giudicarci (1 Corinzi 2:15).

Anche Dio ha delle "spie", per permettere ai Suoi figli, di sapere come stà agendo il diavolo in un particolare frangente.


Ai tempi del profeta Eliseo, il re di Siria era in guerra contro Israele. Quando insieme ai suoi servi , il re preparava un attacco contro Israele, scopriva ogni volta che il re di Israele sapeva già dove avrebbe avuto luogo l'attacco, perciò era pronto ed era in grado di rispondere. Il re di Siria (figura oggi, di Satana, come Israele lo è della Chiesa) pensò che Israele avesse una spia tra i suoi uomini, ma gli ufficiali gli dissero : "Uno dei suoi servitori rispose: «Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta che sta in Israele, fa sapere al re d'Israele persino le parole che tu dici nella camera dove dormi». (2 re 6:12).

Il profeta dava al re l'informazione che riceveva direttamente da Dio.

Gesù è RE e PROFETA , e noi abbiamo una parte della Sua Unzione . Come credenti abbiamo un immenso vantaggio sul nostro nemico, perchè mediante lo Spirito Santo, Dio ci può dare tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno : "...vi annunzierà le cose a venire" (Giov.16:13) . Non solo Dio ci dice ciò che accadrà, ma anche come dobbiamo agire in ogni situazione.

claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:04
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LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)



La battaglia contro la mente




Uno dei più importanti fattori decisivi di ogni guerra, è la battaglia psicologica; gli attacchi contro la mente degli abitanti.

Il diavolo usa la stessa tattica contro di noi; pianta nella nostra mente pensieri di questo tipo : "non vali nulla; non sarai mai nessuno per il tuo Dio; non c'è vittoria nella tua vita; non funziona niente, tu preghi e il Signore non ti risponde ; la tua vita non cambierà mai , non migliorerà; ti senti male; non vedi come sei insignificante?"

Tu guardi a te stesso e gli dai ragione : "E' vero, sono come una cavalletta di fronte ai miei problemi, che sono dei giganti".



"E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura; e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro». (Numeri 13:32-33).

I figli di Israele non poterono entrare nella terra promessa non per mancanza di abilità, armi vecchie o mancanza di mezzi,, ma perchè il nemico li sconfisse psicologicamente e usò contro di loro una battaglia psicologica.

Si piazzò davanti a loro e disse : "Noi siamo giganti e voi siete cavallette, e una cavalletta non può sconfiggere un gigante!".

Anche Davide , davanti a Golia era una semplice cavalletta, ma Davide non guardava a sè stesso, guardava a DIO!

Davide disse a Golia : «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate. Oggi il SIGNORE ti darà nelle mie mani e io ti abbatterò" (1 Samuele 17:45)


E Davide sconfisse il gigante!


Il nemico vuole farci credere che noi siamo piccoli e indifesi come cavallette davanti a un gigante, e in più a questo ci mette l'idea in testa , che se crediamo di essere indifesi, siamo anche umili, e molti cristiani ci cascano appieno!!

Noi , da noi stessi siamo sì insignificanti, MA in Cristo abbiamo una posizione!! "Se siamo figli siamo anche eredi!"

Tutte falsità, quelle che il diavolo mette nei nostri pensieri, perchè egli sà molto bene che se prendiamo coscienza che DAVVERO siamo FIGLI del PADRONE DELL'UNIVERSO, per lui, il diavolo, sono guai!

La Bibbia mette al corrente dell'importanza di proteggere la nostra mente, per avere influenza sulla mente del nostro avversario e guadagnare così, territorio per Dio.
Se noi diventiamo audaci, possiamo pregare in modo audace e posare più binari per Dio.

A nostro Padre piacciono i figli audaci : "IL Signore è con te, o uomo forte e valoroso!" (Giudici 6:12).

Sentiamo l'apostolo Pietro cosa dice :
"Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo" (1 Pietro 1:13).

Assicuratevi di pensare come pensa Gesù.



claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:12
4
LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)



La battaglia di Dio tramite noi



Quando siamo chiamati a prestare le nostre vite al Signore, perchè Egli combatta a mezzo nostro contro il nemico, se non abbiamo fede cieca nelle promesse del Signore, può venire la paura.

Quando il gigante Golia, il guerriero campione dei Filistei scherniva l'esercito di Israele, gli Israeliti tremavano di paura, anche se il Signore aveva dato la seguente promessa :

"Il SIGNORE farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via e per sette vie fuggiranno davanti a te".(Deutereonomio 28:7).

Il timore può paralizzare un esercito completo. Ma, l'allora giovane Davide , pieno di zelo per il Signore e che credeva nelle Sue promesse, abbiamo visto che sconfisse il gigante. O meglio, il Signore guidò la pietra lanciata da Davide, nel punto esatto che serviva per uccidere Golia. Tutto questo perchè, aveva trovato un uomo che aveva osato credere nella Sua fedeltà e Potenza.

Guardiamo ora come deve essere portata avanti la battaglia.

Alcuni pensano di poter vincere in un secondo, ma quando la Bibbia parla di "nostra battaglia", parla di una lotta che assomiglia alla lotta libera. E' una battaglia lunga, portata avanti a lungo, e non una battaglia che si possa vincere in un colpo solo.

Poichè la Bibbia dice : "Il Signore sconfiggerà i vostri nemici", alcuni pensano che il Signore combatterà al loro posto , ma questo è sbagliato.
Il Signore non combatte al posto nostro, lo fa attraverso di noi. Questo principio è sempre valido : Il Signore non fa le cose INVECE di noi; le fa TRAMITE noi.

Perciò, non preghiamo Dio chiedendogli di combattere per noi e noi dopo aver pregato, metterci tranquilli e rilassati. Ho conosciuto fratelli che erano senza lavoro e che dopo aver pregato, non si muovevano a cercarlo, perchè dicevano : "il Signore me lo troverà". Inutile dire che dopo quasi 10 anni, li vedo ancora a giro per le strade.

Al colpo d'occhio di una persona inesperta, questa sembra una fede di ferro, ma invece è mancanza di conoscenza delle vie che adotta il Signore, perchè il Signore vuole dai Suoi figli, che la fede venga tradotta in azione.

Dovremmo piuttosto pregare "Dio, prenditi cura di questa situazione", sapendo che da soli non possiamo far nulla.

Questo pricipio è valido in tutto l'A.T. : le persone gridavano in preghiera, ma poi uscivano fuori e annientavano il nemico. Dopo aver fatto questo, dicevano che il Signore aveva sconfitto il nemico per loro. QUESTA E' FEDE !

Ci sono anche esempi di persone che non combattevano. Uno di questi episodi è descritto in 2 Cronache 20:17, ma in quel caso fecero esattamente ciò che il Signore aveva ordinato loro in quel momento. Obbedirono alle istruzioni che ricevettero e queste variavano di volta in volta.
Vedremo anche questo fatto , cioè, che il Signore non agisce sempre nello stesso modo, ed uno dei motivi della mancanza di "Risveglio" è anche questo : fare sempre le stesse cose, ed opporsi a variazioni che ha invece ordinato il Signore.

In pratica, dobbiamo essere ricettivi a quello che il Signore vuole fare in una specifica situazione, ed obbedirvi.

Molti credono che basti pregare il Signore con fede, ed ottenere così, vittoria. Molti dicono : "Io credo che il Signore ha già operato", e non FANNO nulla , nemmeno se QUEL "fare" lo ha ordinato il Signore stesso.

Semplicemente, non lo credono e dicono che basta pregare, ma non sempre è così.

Molte volte il Signore vuole mettere alla prova la fede dei Suoi e, credetemi, non è facile (umanamente parlando) mandare dei fazzoletti (ad esempio) su cui si è imposto le mani per la guarigione di una persona, e farlo sapere a tutti, rischiando di "perdere la faccia" . Ma la "faccia non verrà persa", se sappiamo in CHI abbiamo creduto!

Non è facile imporre la mani su un malato e dire : "Alzati, Gesù Cristo ti ha guarito!".

E' molto più facile pregare da lontano e dire "il Signore ha già operato", e poi, eventualmente dire , se il malato non guarisce : "vuol dire che non era volontà del Signore".

Questo fatto, troppi non vogliono capirlo, ma è ESSENZIALE capirlo, perchè il Signore, che potrebbe operare in OGNI modo, molte volte mette alla prova la fede dei Suoi figlioli facendoli esporre di persona.


Mosè avrebbe potuto pregare quando gli Amalechiti attaccarono Israele : "Signore, tu che puoi tutto ed hai detto che sconfiggerai tutti i nostri nemici, manda grandine e fuoco sugli Amalechiti". Invece egli alzò le mani davanti a Dio e quando le mani erano alzate, Israele vinceva, quando Mosè abbassava le braccia, Israele perdeva.

Mosè si espose personalmente davanti a tutta l'assemblea di Israele, mettendo la propria persona , tra il Signore e la riiscita dell'impresa.

Questo è il principio del cammino di fede e dell'autorità del credente ; noi camminiamo con il Signore e LUI opera per mezzo di noi. Se non facciamo niente, non avviene niente.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:13
5
LA BATTAGLIA SPIRITUALE

"Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE". (Esodo 15:3)


"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)



La vittoria è assicurata, se combattiamo



Non avverrà niente, se prima non decideremo di agire. Quando Pietro e Giovanni videro il mendicante zoppo, alla porta del tempio, e Pietro gli disse : "Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno io ti dico : alzati" , Pietro allungò una mano e rialzò l'uomo. Questo lo fece perchè credeva che per la potenza che c'è in Quel Nome, l'uomo era guarito.

Se ad esempio noi siamo ammalati, possiamo gridare giorno e notte a Dio senza stare meglio, ma se lasciamo che la fede si manifesti in azione e ci alziamo, ci vestiamo e usciamo, qualcosa accade . Nel momento che diciamo : "No, basta!", arriva la potenza di Dio.

Molti pregano per la loro salute ma poi continuano ad avere un atteggiamento da malati perchè, dicono, non sentono niente, ma Dio onora la fede che viene tradotta in azione.

Pensiamo un attimo. Se noi stiamo male e preghiamo il Signore , se DAVVERO crediamo che Egli ci abbia guariti, non è assurdo restarcene nel letto ?

Quando una persona è guarita, dovrebbe alzarsi, lavarsi e poi vestirsi e quindi uscire di casa. Questo è CREDERE che si è guariti, e nell'attimo che diamo fiducia a Dio, arriva la Sua Potenza.

Non avremo vittoria se non prenderemo una decisione, se non prenderemo le armi e andremo all'attacco dei bisogni, la povertà, la malattia, la depressione , l'autocommiserazione o qualsiasi cosa su cui dobbiamo riportare vittoria.

L'opposizione non se ne andrà se non attaccheremo e, se attaccheremo , si ritirerà davanti a noi. Se l'opposizione è venuta contro di noi da una parte, se ne dovrà fuggire da noi da sette parti.

Dio ha promesso ai Suoi soldati che uno di essi farà fuggire mille nemici e due, diecimila (deutereonomio 32:30). Dobbiamo cacciarli ed essi fuggiranno. Questo significa che abbiamo la vittoria garantita in ogni battaglia nella nostra lotta. Ci è stata promessa vittoria in ogni battaglia. Questo rende la battaglia leggera, ma se il diavolo può farci credere che non vinceremo o se avremo paura di perdere, non avremo vittoria.

Questo è il motivo per cui nacquero i problemi per l'esercito di Israele. Ogni soldato Israelita aveva ricevuto la promessa di vittoria, ma nessuno di loro ricevette quella promessa come una promessa PERSONALE, tranne il giovane Davide.

Dio ha promesso vittoria ai Suoi figli. In Giosuè 1:3 , Dio dice : "Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, Io ve lo dò", e TUTTE le promesse sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, sono per noi, grazie a Gesù Cristo.

Personalmente posso garantirvi, che con questa promessa di Dio nel libro di Giosuè, ho più volte avuto un lavoro, quando andavo nel posto che mi interessava e ci "camminavo sopra" facendo mai la promessa del Signore. E questo vale anche per tutte le altre promesse nella Bibbia.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:14
SATANA FUGGE SE LA FEDE ENTRA IN AZIONE



In tutta la Bibbia noi possiamo vedere che la fede che compie miracoli, è fede in AZIONE.

Gesù ha detto : "Chi crede in Me, farà le opere che faccio Io".
Fate caso che NON ha detto "io designerò una classe speciale", ma : "chi crede in Me".

Chi OSA credere che questa promessa è anche per lui/lei vedrà l'adempimento delle parole di Gesù e questo avverrà PERCHE' LO HA DETTO LUI!

Il realizzarsi del risultato miracoloso, avviene PERCHE' LO HA DETTO LUI ! LI' SI FONDA TUTTA L'AUTORITA' , e non perchè una persona sia speciale.

Dio onora chi osa mettere IN AZIONE la fede che dice di avere.

Alcuni credenti hanno dei desideri, altri si prefiggono degli scopi. Un intera generazione di Israeliti ebbe dei desideri e morì ancora desiderando. I "desideri" di Giosuè invece si tradusero in una Nazione, città, case e possedimenti. L'incredulità di Israele fece si che essi morissero nel deserto, ma Giosuè, il credente, si rallegrò e visse in Caanan, la terra promessa.

Giosuè , mettendo la fede nelle promesse di Dio, in azione fece diventare realtà i sogni ormai vecchi di 450 anni. Non attese un giorno speciale, per lui ogni giorno era buono perchè riteneva VERA la promessa di Dio , e per questo AGI'.

Ora guardiamo a sette elemnti determinanti che stanno dietro al successo di Giosuè, così come li vediamo descritti nel suo libro al capitolo primo. Tutti e sette gli elementi di vittoria erano contenuti nel suo cuore, ma non nelle circostanze. Questa è la differenza tra quello che avviene per alcune persone e che invece non avviene per altre. Il successo non stà nelle circostanze favorevoli, ma in Dio che opera quando la fede in Lui viene tradotta in AZIONE.


Satana cerca con tutto l'impegno che può, di far credere al credente che quelle promesse sono per uomini speciali, ma non per lui, perchè sà fin troppo bene che se ogni credente osasse mettere in azione la fede, molte anime verrebbero strappate dall'inferno e andrebbero a popolare il Cielo.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:15
PRIMO PASSO
(Giosuè 1:1-2)



"il SIGNORE parlò a Giosuè, servo di Mosè, e gli disse: Mosè, mio servo, è morto. Àlzati dunque....".

L'uomo che avrebbe dovuto guidarli , era morto. "Alzati , dunque", ordinò l'Eterno .

Forse, se Dio avesse etto : "il Mio servo Mosè è morto così non potete più partire. E' meglio per voi se tornate in Egitto", avremmo anche potuto aspettarcelo. Era davvero un ora tragica, ma questi sono i momenti di Dio. Egli si diletta nel fare cose straordinarie in momenti di catastrofe, facendo sorgere la vita dalla morte.

Che dire di Giosuè? Mosè era uno dei grandi uomini, allevato come un principe, era un legislatore, uno scrittore, una personalità che portava con sè la Presenza di Dio. Come poteva Giosuè paragonarsi a questo gigante?
Israele avrebbe potuto dire : "chi si crede di essere questo Giosuè? dopotutto era solo un servo di Mosè..lui...guidarci?"

Era Mosè che avrebbe dovuto condurli in Caanan ma con tutta la sua statura spirituale e mentale non aveva potuto farlo, e come avrebbe potuto farlo uno la cui statura era certamente inferiore a quella di Mosè? Per Giosuè la risposta era che egli poteva fare quello che Mosè non aveva fatto, perchè Mosè aveva già compiuto quello che Giosuè non avrebbe mai potuto compiere . Poichè Mosè aveva operato prima di lui e fatto quelle grandi cose, ora Giosuè poteva andare alla conquista della terra di Caanan. Mosè aveva fatto tutto quello che poteva e se ora Giosuè non avesse intrapreso il passo finale avrebbe mancato nei confronti di Mosè.

Grandi uomini del passato sono andati avanti a noi e sarebbe facile sentirci troppo piccoli per prendere il loro posto. Molti si domandano : "Dove sono oggi, i Paolo, i Pietro, i Livingstone, gli Wigglesvorth?"

Ma Dio non vuole quegli uomini per oggi, Egli per oggi, vuole NOI! Ci ha fatto nascere in questa epoca e ci vuoele così come siamo!

L'uomo per Caanan era Giosuè. I grandi del passato hanno preparato la strada per noi, affinchè facciamo l'ultimo sforzo prima del ritorno del Signore e noi non dobbiamo deluderli.

Quelli che ci hanno preceduto hanno combattuto per la libertà, per la Bibbia, per lo Spirito Santo . Ci hanno lasciato delle risorse straordinarie e noi possiamo riprendere il lavoro, là dove essi lo hanno lasciato. I teologi discutono su "cosa" intendesse dire questo e quell'altro verso, e intanto il mondo muore un giorno dopo l'altro.
Ricordate quello che Gesù ha detto : "Chi crede in Me farà le opeer che faccio Io".

I giganti cristiani fecero il loro lavoro e ora noi dobbiamo fare il nostro. Essi non evangelizzarono il mondo ma ce ne aprirono la strada.

Dio dice : "Paolo è morto, Wigglesvorth è morto; ora alzatevi e andate a conquistare il paese!".


Quello che essi hanno fatto, possiamo farlo anche noi. La visione che bruciava nei loro cuori è la stessa che brucia oggi nel nostro : IL MONDO PER CRISTO!


Dobbiamo rifiutare questi sentimenti di inferiorità. Alcuni confrontano i cristiani del passato con quelli di oggi, ma la grandezza di un uomo, di qualsiasi uomo , di qualsisasi epoca, non è nell'uomo, ma risiede solo in Dio.

Giosuè potè fare quello che Mosè non fece perchè aveva l'Iddio di Mosè.
Wigglesvorth potè fare quello che faceva Paolo perchè aveva l'Iddio di Paolo.
Noi possiamo fare le stesse cose di Paolo perchè il nostro Dio è lo stesso di quello che Paolo aveva!


Questo e' il primo segreto : realizza che la tua grandezza e' in Dio.


"Con Dio tutto è possibile". Nota la preposizione : "CON", non "A" Dio.

A te ogni cosa è possibile, con Dio.


"In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto". (Marco 11:23)

Notate questo : "CHI DIRA'" , non dice "Io , Gesù , dirò";
Ed anche questo : "Ma crede che quello CHE DICE..." .

Questo è il primo segreto e il primo passo: Nessun uomo è più grande di un altro. Quello che fa grande un uomo è quello che quell'uomo permette a Dio di essere.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:17
SECONDO PASSO



"Come ho detto a Mosè" (verso 3)

Che aveva detto Dio a Mosè? "Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, Io ve lo dò".

Giosuè conquistò Caanan sulla promessa di Dio, ma Egli non l'aveva detto soltanto a Mosè. Aveva già dato quella terra ad Abrahamo, a Isacco a Giacobbe e a Giuseppe. Israele aveva ereditato la promessa . Quella promessa però, non si sarebbe compiuta per la progenie naturale di quei grandi uomini; solo coloro che discendevano "PER FEDE" da Abrahamo avrebbero potuto reclamare il possesso della terra Promessa.

Una intera generazione di discendenti di Abrahamo morì incredula dalla parte sbagliata del confine. Due uomini erano i suoi veri figli : Giosuè e Caleb . Tutti gli scettici morirono nel deserto, si erano diseredati da loro stessi.

I due figli della FEDE invece, vissero ed entrarono nella Terra Promessa, guidandovi anche una seconda generazione di credenti. In che modo? La invasero e se ne impossessarono. Non si contentarono del titolo di propietari : entrarono nei loro possedimenti !.

Questo è il secondo segreto : TUTTE LE PROMESSE CHE DIO HA FATTE AD ALTRI, DIVENTANO NOSTRE PER FEDE.

Sono promesse fatte su misura secondo le nostre necessità. Sono tue come se Dio stesso ti fosse apparso e te le avesse date personalmente. Quello che ti si richiede è solo che tu le metta in pratica.

La domanda dei Dio era ed è : "Fino a quando vi mostrerete lenti ad andare a prednere possesso del paese?" .

Il "Paese" può essere ogni problema, ogni ostacolo, ogni malattia!

E a Giosuè Dio disse: "Rimane ancora una grandissima parte del paese da conquistare".

Il territorio era loro per fede . "La fede è CERTEZZA di cose che si sperano".

Giosuè aveva una visione; la reclamò e procedette a conquistarla.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:18
TERZO PASSO


"dal deserto, e dal Libano che vedi là, sino al gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Ittiti sino al mar Grande, verso occidente: quello sarà il vostro territorio". (verso 4).

Nel libro di Gioele si parla di sogni e di visioni . Certi credenti vogliono le visioni, ma solo per fare un esperienza eccitante, soprannaturale, per un piacere mistico ma questo non è quello che Dio intendeva. I Suoi sogni e le Sue visioni ci vengono date per trasformare il mondo. I veri sognatori di Dio non sono dei mistici, ma degli uomini pratici. I sognatori credenti sono realistici, la sostanza di cui sono fatti i loro sogni è sostanza concreta.

Giosuè aveva uno scopo, una visione. La speranza, una delle tre grandi e durature qualità cristiane , procede dalla visione e la fede realizza la speranza.

Ma c'è di più. Il segreto del suo successo sta nel fatto che Giosuè aspirava al massimo di quello che Dio aveva deciso per lui. I confini descritti avevano un loro straordinario segreto: erano ampliabili e potevano espandersi dappertutto : da 135.000 a un milione di km quadrati.

Dio aveva detto genericamente "Il fiume Eufrate". Considerando la sua posizione geografica , questo voleva dire che Israele poteva considerare qualsiasi punto del fiume ed estendersi su quel punto. Il confine era allungabile a piacere. Ciò permetteva agli Israeliti di avere una fede sempre più grande ed una visione sempre più ampia. Dio aveva dato una promessa elastica che avrebbe soddisfatto l'uomo più audace spiritualmente.

E' come quando Gesù ha detto " Chi crede in Me, farà le opere che faccio Io, e ne farà di maggiori, perchè Io me ne vado al Padre". Con quel "e ne farà di maggiori", ha lasciato elastica la promessa. Dipende tutto dalla fede realizzarla.


Giosuè era un uomo di fede ed afferrò la promessa di Dio, ebbe la visione e la mise in pratica.

Questo è il terzo segreto : Afferra la visione di ciò che dovresti fare per Dio, poi agisci perchè si realizzi. Se non c'è visione, il popolo di Dio perisce.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:19
QUARTO PASSO


"Come sono stato con Mosè, così sarò con te" (verso 5)


In alcuni credenti, anzi, non credenti, è radicato il concetto che Dio sia più presente con alcune persone piuttosto che con delle altre.
Formulano ogni specie di ipotesi per spiegare perchè è così : Alcuni sono più santi, altri pregano di più, e così via.

Come se la Presenza di Dio dipendesse da noi! . La promessa della Sua Presenza è incondizionata.

Spesso noi giudichiamo se Dio è con qualcuno , oppure no, da segni errati. Guardiamo ad una persona e la giudichiamo da come appare o da quello che ha compiuto o mancato di compiere.

Forse Dio si restringe o si allarga a seconda della persona in cui si trova? Dio non dà la Sua Presenza in misura maggiore ad un evangelista piuttosto che ad un pastore, o ad un pastore piuttosto che ad un membro di chiesa.

DIO E' CON LA PERSONA PER QUANTO, E SOLO PER QUELLO CHE LA PERSONA GLI PERMETTE DI ESSERE!

Egli non è più presente in una grande chiesa piuttosto che in una piccola assemblea, o di più con Mosè che con Giosuè.

Mosè ebbe con Dio le più grandi esperienze che un uomo potesse avere, e Giosuè, a quel tempo non avrebbe potute condividerle, ma fu a lui che Dio disse: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (verso 5).

La Presenza di Dio con noi non cambia a seconda della nostra chiamata o dei successi che abbiamo. Se Dio fosse con noi soltanto quando tutto va bene, i successi non arriverebbero mai.

Spesso i credenti dicono : "Perchè Dio ha usato quell'uomo? A me non manca nulla di quello che ha lui"

Esattamente! Tu potresti. E allora perchè non inizi a fare quello che quell'uomo sta facendo?
Come potrà mai usarti se non inizi a fare quello che fa l'altro?
Ecco perchè non ti usa!


Smith Wigglesvorth un giorno doveva predicare davanti ad una grande assemblea che aspettava che lui pregasse per i malati a fine del culto e disse all'ultimo momento ad un fratello : "Io me ne vado quest'oggi, sali tu sul pulpito al posto mio e fà quello che faccio io".

L'uomo rimase terrorizzato, ma quando vide che Smith se ne era andato sul serio e la gente reclamava l'inizio della predicazione, salì sul palco e predicò. Erano in uno stato straniero e nessuno aveva mai visto Wigglesvorth in faccia, così credevano che il predicatore fosse lui. Quando ebbe finito, la gente iniziò a chiedere preghiera per essere guarita. Il ministero di Smith era famoso per quello.

Il fratello si tirò su le maniche e iniziò a pregare per i malati e ad imporre le mani, e la gente guariva!

Quando incontrò di nuovo Smith , tutto eccitato gli raccontò l'accaduto ma Smith non rimase sbalordito. Stava semplicemente insegnando al fratello quello che io cerco di insegnare a voi, oggi.

QUESTO E' IL QUARTO SEGRETO DEL SUCCESSO : VA' AVANTI SAPENDO CHE DIO E' CON TE COME LO ERA CON I GRANDI DEL PASSATO. NON DONDOLARE ASPETTANDO L'OCCASIONE GIUSTA : DIO E' LA TUA OCCASIONE. EGLI E' CON TE.
ALTRI SE NE SONO SERVITI, VI HANNO CREDUTO ED HANNO AGITO DI CONSEGUENZA, E DIO HA ONORATO LA LORO FEDE
.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:20
QUINTO PASSO



"Sii forte e coraggioso" (verso 6)

" Solo sii molto forte e coraggioso" (verso 7)

" Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare" (verso 9)

Per tre volte Dio martellò queste parole nell'anima di Giosuè.
Dopo la prima volta Dio diede il primo motivo : "Io sarò con te".
Alla seconda volta aggiunse : "Solo" : "Solo sii forte e coraggioso"

Alla terza volta dette un altra ragione : "Non te l'ho Io comandato?" Dio comanda, ed è allora che raccomanda.

Dio ci da buoni motivi per andare avanti , ma noi possiamo trovare sempre delle buone ragioni per tirarci indietro. Poi parliamo dei nostri timori come se fosero virtù : "non sono il tipo da farmi avanti" . Oppure : "Se Dio vuole che lo faccia me ne darà l'opportunità"....."Non dobbiamo correre davanti a Dio"...."Aspetto che Dio mi guidi chiaramente, non devo essere presuntuoso"...."Io non ricerco per me grandi cose, a me piace l'umiltà"....."i grandi santi erano umili".

Quelli che sono chiamati "grandi santi" se ne stavano in un angolino con la loro umiltà a pregare Dio, mentre il mondo moriva ed era afflitto dalle mani sporche di satana.

L'umanità sta morendo, è questo un motivo valido e sufficiente, o sono le nostre paure a tirarci indietro?
Per ogni freccia che il diavolo ci lancia contro per spaventarci, Dio ci ha dato qualcos'altro per contrattaccare.

Motivi per le nostre esitazioni e timori, effettivamente ce ne sono, è naturale. Ma Dio ci ha chiamato ad una vita avventurosa e audace. Questa è la cosa entusiasmante della vita cristiana! Paolo diceva di non temere di dover predicare il Vangelo anche a Roma. Forse a quel pensiero, un pò di timore lo avrà avuto anche perchè stava a Corinto dove andò "in timore e tremore". Ma non diede retta alle proprie paure e potè gioire dell'esperienza datagli dalla forza di Dio mentre affrontava "in solitaria" , la pagana Europa.

Andiamo a leggere alcune Scritture sulla paura e vediamo come affrontarla:

"Nel giorno in cui temerò, io confiderò in Te" (Salmo 56:3)

"non temere e non ti spaventare" (Deutereonomio 1:21)

"Non le temere! Ricòrdati di quello che il SIGNORE, il tuo Dio, fece al faraone e a tutti gli Egiziani" (Deutereonomio 7:18)

"Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli, carri e gente più numerosa di te, non li temere, perché il SIGNORE, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te." (Deutereonomio 20:1)

"Il SIGNORE cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti di animo" (Deutereonomio 31:8)

"Non avrai da temere improvvisi spaventi,
né la rovina degli empi, quando verrà
" (Proverbi 3:25)

"Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore" (Isaia 7:4)

"Tu, non temere, perché io sono con te;
non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;
io ti fortifico, io ti soccorro,
io ti sostengo con la destra della mia giustizia
" (Isaia 41:10)

«Non temere; soltanto continua ad aver fede!» (Marco 5:36)

Questi uomini non erano dei super uomini che non conoscevano la paura; chissà quante volte ne avevano provato le fitte e i tremori. Tuttavia essi seppero vincere la paura. Come? Ricordando che era stato Dio stesso a inviarli : ubbidirono e lasciarono a Lui tutta la responsabilità.

"Non te l'ho Io comandato?" Quelle parole risuonavano nelle loro orecchie. In quel caso, perchè temere l'uomo "nelle cui narici non è che un soffio?"

Paolo non ha mai chiesto ai credenti di pregare perchè la Potenza dello Spirito Santo fosse su di lui : sapeva di averla (Romani 15:29). Dio era con lui.


QUESTO E' IL QUINTO SEGRETO DEL SUCCESSO : AUDACIA IN CRISTO!

John Wesley diceva : "Ho troppo timore di Dio per aver timore degli uomini, o di satana". Il timore di Dio scaccia la paura. Gesù ha detto : "NON TEMERE, SOLO ABBI FEDE" (Marco 5:36) . Letteralmente : "Non avere fobie, abbi fede".

IL CONTROLLO DELLA PAURA NON E' IL CORAGGIO, E' LA FEDE.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:21
SESTO PASSO



"abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai "(versi 7-8)

Questa Scrittura ha in sè tutti i segreti. Potresti leggere i libri più eruditi sulla Bibbia, perchè l'istruzione è una cosa eccellente , ma "il segreto dell'Eterno è per quelli che Lo temono".


Le cose nascoste di Dio non si possono conoscere con l'intelligenza e con la cultura : sono incomunicabili. Esse ci vengono rivelate e sbocciano nell'anima mentre leggiamo la Parola. La Bibbia non è un libro di misteri e di cose occulte. E' semplice e piana, ma viene afferrata solo dalle mani della fede.

Quando Cristo ci insegnò a pregare : "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" , si riferiva anche alla Parola di Dio.

Leggila ogni giorno. Il Padre poi ce la interpreterà e nutrirà giornalmente l'anima nostra.

La Bibbia non è per i pedanti. Alcuni vogliono correggere altri al riguardo di frasi e parole, ma perdono il battito del cuore di Dio.

Il predicatore ha solo un compito : La Parola, come Paolo disse a Tito : "Predica la parola". Dì quello che la Parola dice. Non essere mai selettivo, adattando il Vangelo per compiacere al gusto della gente.

"Quì i miserabili figli della necessità trovano inesauribili ricchezze". Non sarai a corto di argomenti per il ministerio finchè sarai ripieno della Parola. Quello che accenderà in te il fuoco, non sono le cose profonde, ricavate scavando attraverso un intera biblioteca di riferimenti e avvenimenti , ma le frasi più semplici. Queste, incendieranno anche gli altri.

E' fin troppo evidente che in tutto il mondo c'è una grande necessità del ministerio della Parola. Chiunque dia se stesso all'insegnamento e alla predicazione della Parola scoprirà che moltitudini di persone affamate lo stanno aspettando, come uccellini in un nido. Ma soprattutto la potenza di Dio viene liberata tramite il Vangelo, che è la Parola di Dio (1 Pietro 1:25).

Ogni volta che viene predicata ha il potere di creare. E' un momento meraviglioso quando lo Spirito Santo agisce : è vincolato ad agire!
Non c'è bisogno di provare la verità della Bibbia : sa provare sè stessa!

QUESTO E' IL SESTO SEGRETO DEL SUCCESSO : "QUESTO LIBRO DELLA LEGGE NON SI DIPARTA MAI DALLA TUA BOCCA" .

Se altri prosperano senza di esso, non seguire il loro esempio . Per te, ecco qual'è la vera strada :

la Parola , LA parola , LA PAROLA.....
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:22
SETTIMO PASSO


«Passate per l'accampamento e date quest'ordine al popolo: "Preparatevi dei viveri, perché fra tre giorni oltrepasserete questo Giordano per andare a conquistare il paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà perché lo possediate"». (verso 11)


Questo è quello che mi piace di più di Giosuè, la sua prontezza . Per tutta un intera generazione Israele aveva dimorato ad Oriente del Giordano. Il fiume non era molto largo, ma la sua profondità potrebbe essere stata quella di un oceano. L'altra riva era una leggenda tramandata dai padri, un castello sulle nuvole, un isola di sogno che doveva trovarsi da qualche parte del mondo.

Poi Mosè era morto e quella mattina, una mattina come tutte le altre in cui sembrava che gli Israeliti avrebbero continuato in eterno a dimorare in tende nel deserto, la tromba squillò. Il popolo ne fu elettrizzato. Le porte della storia si aprirono di colpo : "Preparatevi , perchè di quì a tre giorni entrerete nel paese".

Quanti sogni, quante idee di credenti sono state accantonate, messe da parte come troppo idealistiche, per un futuro non meglio definito? Dio non ha futuri indefiniti. Egli dà comandi e promesse per una realizzazione immediata. Il Padre conosce il momento giusto.

Per il RISVEGLIO che tutti vogliono, il momento è adesso! Segni e prodigi: Adesso! Franchezza e audacia nella predicazione : Adesso!

Attraversarono il Giordano e videro la città - chiave, Gerico . Era come l'avevano descritta le spie incredule : "La città è fortificata e grandissima e noi siamo come locuste".

Oh, quella mentalità da locusta ! Un uomo "come pensa nel suo cuore, tale è " (proverbi 23:7). Se tu pensi di essere una locusta, tu lo sei. Un uomo è ciò che crede. Ma in Dio tu non sei una locusta, mai!

Dio incluse i nani nell'elenco di coloro che "non s'accosteranno per offrire il pane del suo Dio" (Levitico 21:17-20).

GLI UNICI NANI AL COSPETTO DI DIO SONO LE PERSONE DI POCA FEDE, che soffrono della sindrome della locusta. L'uomo dalla "statura completa" non si vede come una locusta, incapace di conquistare la Terra Promessa.

Le mura erano lì , imponenti, appiattendoli tutti proprio come le dieci spie scettiche avevano riferito molto tempo prima. Ma ora gli Israeleiti avevano trovato il coraggio. Si sentivano abbastanza forti da far crollare quelle mura con gli squilli di trombe, non avevano bisogno di dinamite. E quelle mura crollarono. Per sei giorni loro gli girarono attorno tra gli scherni degli abitanti di Gerico divertiti di questo strano modo di fare la guerra. Poi, le mura precipitarono a terra. Si, noi siamo grandi, ma solo in Dio.

QUESTO E' IL SETTIMO SEGRETO DEL SUCCESSO : ALZATI E VA', ORA, AD OCCUPARE LA TERRA.

Israele non solo marciò e fece squillare le trombe, quando poi le mura crollarono, entrarono nella città, combatterono e la presero. Molto tempo fa le mura caddero quando, come Gesù disse : "IO VEDEVO SATANA CADERE DAL CIELO COME UNA FOLGORE".

Ma questo non è tutto quello che deve essere fatto : ORA NOI DOBBIAMO SALIRE CON LA SPADA DELLA PAROLA SOPRA QUELLE MURA DISTRUTTE, PREDICARE IL VANGELO , GUARIRE I MALATI E FARE LE OPERE CHE GESU', IL NOSTRO GRANDE SIGNORE CI HA COMANDATO DI FARE, E CONQUISTARE LE CITTA' PER DIO.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:23
NESSUN COMPROMESSO CON SATANA



Dopo aver parlato della "fede in azione" che spaventa il diavolo e lo obbliga a "mollare la presa" , e prima di parlare del "peso di preghiera" che si riceve da Dio per determinate situazioni, credo sia formativo e interessante al fine di far lavorare "la nostra squadra" al meglio, parlare un pò del "nemico delle anime nostre", colui che vorrebbe farci del male, satana.

Quando si predica un Vangelo , come realmente è, con segni e prodigi, Satana si spaventa perchè sa che molte persone possono essere strappate alla sua influenza e venire a Cristo. La sua reazione è la "rabbia". Si, inutile nasconderlo, Satana si arrabbia, e molto, soprattutto con chi è "in prima linea". A tutto questo c'è un "però" .


IL VINCITORE CHE NON PUO' ESSERE MALEDETTO


Se noi, con certezza assoluta, sappiamo che ci siamo messi dalla parte vincente, cioè, di Gesù Cristo, allora non saremo mai afflitti dalla paura. Non c'è alcun modo in cui si possa schiacciare un credente: : è imbattibile. Ha il Vincitore, Dio stesso, dalla sua parte : "Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Romani ).

La paura è forgiata nell'inferno. Viene consegnata come arma principale, a tutti i demoni. Essi conoscono bene la paura e quanto essa sia paralizzante. I demoni stessi ne sono saturi, come la coda degli scorpioni, lo è di veleno. La paura è il veleno di Satana; egli vuole trafiggerci tutti con essa, rendendoci malati con quel veleno.

Il diavolo vuole crearci un futuro pieno di paure, ma sono soltanto illusioni, le paure sono solo fantasmi. Prendono forma e sostanza solo se li accettiamo, ma questi spettri li possiamo esorcizzare.


La paura è la prima cosa da cui ci dobbiamo liberare. Il maligno circonda l'evangelizzazione e le "opere potenti" con una nuvola di dubbi e di apprensioni.

Conquistare quei dubbi e sottometterli, è un colpo per il nemico, perchè neutralizza il suo attacco principale. Satana, quando si lavora in modo "forte" per il Regno di Dio, strappando anime dalle sue mani , cerca di spaventarci in tutti i modi e se può farti anche solo un piccolo graffio, subito dopo ti mette nella mente che "quello è solo l'inizio, e che può farti molto, molto male". Ma noi non dobbiamo cedere alla sua voce ingannatrice, ma anzi, dobbiamo rispondergli che è smascherato e che "NESSUNA ARMA FABBRICATA CONTRO DI TE RIUSCIRA' " (Isaia 54:17).

Faccio un esempio , mio, di questi giorni.

Noi tutti abbiamo pregato per il piccolo Ese, ma il giorno in cui ho deciso che il giorno successivo sarei andato a comprare un fazzoletto per imporvi le mani nel Nome di Gesù Cristo, il giorno stesso, mentre stavo lavorando, una sponda del mio camion non si è agganciata bene, cadendomi in pieno volto e facendomi un "occhio nero".
Il pomeriggio mentre stavo guidando , un ragazzo con un furgone è sbandato venendo addosso al mio camion, grazie a Dio, senza danni per me. Subito ho udito il "pensiero nella mente" che diceva : "Questo non è nulla, se tu mandi quei fazzoletti".
Conoscendo da anni CHI è che protegge noi cristiani gli ho risposto ad alta voce : "Vattene Satana, perchè stà scritto : Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà , e il piccolo Ese verrà strappato dalle tue sudicie mani per la potenza del Sangue di Gesù".

Noi abbiamo le nostre armi specifiche : la Parola di Dio, la spada dello Spirito, cioè, la Parola nelle mani dello Spirito (Efesini 6:17). Studiate la Parola e imparate che noi non siamo alla mercè di Satana.

Possiamo vederlo da un esempio, la storia del tentativo di Balak di maledire Israele (Numeri 22-24).

Israele non era mai stato sconfitto sul campo di battaglia, perciò Balak cercò altri mezzi : offrì dei soldi al profeta Baalam perchè maledicesse Israele. Baalam accettò perchè amava il denaro, e tentò di maledire Israele. Cercò il volto del Signore sperando che gli desse una profezia che maledicesse quel popolo. Dio però non permette che si facciano certi "affari", specialmente se si tratta di maledire i Suoi, ma Baalam e Balak insistettero provandoci in tutti i modi. Alla fine però scoprirono di aver tentato inutilmente.

Baalam aprì la bocca dall'alto della montagna per maledire, ma dalle sue labbra uscirono parole di benedizione.

"Colui che protegge Israele non sonnecchierà , nè dormirà" (Salmo 121:4). I Suoi sono al sicuro sotto la Sua protezione.

Il tentativo di spingere le forza diaboliche contro Israele riuscì solo a far sembrare ridicoli i due cospiratori. Mi piace come la Bibbia conclude quell'episodio; ha un leggero tocco di ironia : "Poi Baalam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua, e Balak pure se ne andò per la sua strada" (Numeri 24:25).

Questo fu tutto quello che accadde.

Leggiamo ora quello che Baalam disse in Numeri 23:8 e 21.

"Come farò a maledire? Iddio non l'ha maledetto. Come farò ad esecrare? Iddio non l'ha esecrato. L'Eterno, il suo Dio, è con lui, e Israele lo acclama come suo Re".
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:25
IL SIGNIFICATO DI UNA FORTE DIFESA


Noi cristiani siamo chiamati ad andare avanti e a conquistare nuovi territori per il Signore, ma la cosa più importante è imparare a difendersi ; la chiave per una vita vittoriosa in Cristo è una forte difesa.

La lettera agli Efesini ci esorta con forza ad "indossare l'armatura del credente", a cui ora daremo un occhiata.

Leggiamo :

"Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi".

Questa è l'armatura che Dio ci ha dato. Il verso 11 dice che dobbiamo indossare la completa armatura di Dio.
Dobbiamo indossare tutta l'armatura così come dobbiamo predicare TUTTO il vangelo. Uno dei mezzi che il diavolo usa per indebolire il corpo di Cristo è di togliere alcune parti dal tutto , in modo che il Vangelo venga indebolito.
Molti cristiani zelanti sono stati abbattuti; un cristiano impegnato , se non indossa l'armatura, sarà certamente abbattuto, anche se lavora per Dio a tempo pieno.

Può nascere grande confusione nei cristiani quando vedono che uno di loro, molto devoto, fallisce e viene abbattuto. Forse ci viene in mente una zia che pregava incessantemente, era interamente dedicata al Signore, poi, all'improvviso si è ammalata ed è morta e allora pensiamo : "non doveva accadere proprio a lei; se c'era una persona che conduceva una vita conforme alla pietà quella era proprio mia zia e se qualcuno doveva vedere risposta alle sue preghiere quella era proprio lei".

Il cristiano và , in questo modo , in confusione, e gli viene il dubbio che il Signore non protegga il Suo popolo.

Certamente la zia era una buona cristiana, ma quello che non si è visto nel mondo spirituale però, è il fatto che molto probabilmente , quella zia non indossava l'armatura. Forse non viveva nel peccato, ma conosceva solo una parte dell'armatura di Dio : l'elmo della salvezza. Se conosciamo l'armatura completa, viviamo diversamente.

A questo punto molti dicono : "io non credo che Dio faccia caso al fatto se noi non conosciamo tutto quello che dobbiamo conoscere di Lui". Questo è un pensiero umano bello e buono, instillato nella mente da satana, perchè porta al pensiero inconscio che se Dio permette queste cose, allora non è un Dio buono.

La Parola di Dio invece dice : "Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza" (Osea 4:6).

Allora, è bene che noi conosciamo la completa armatura di Dio.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:26
1
LA VERITA' PER CINTURA


Ai tempi di Paolo si indossavano abiti lunghi e larghi , e le varie parti dell'armatura si mettevano sull'abito e alla fine, tutto veniva tenuto assieme da un ampia cintura che univa tutte le parti dell'armatura.

Se non abbiamo la cintura della Verità, anche se abbiamo tutte le altre parti dell'armatura, queste parti non sono unite e niente funziona, perchè la cintura dà al tutto, stabilità, temperanza e disciplina. Tutto viene tenuto insieme dalla cintura : questa è la funzione della verità.

Se abbandoniamo la verità è come se pattinassimo sul ghiaccio sottile. La Parola dice che la Verità ci rende liberi (Giovanni 8:32).
Lo scopo della verità è di liberarci; se camminassimo in aree in cui non trionfa la verità, non siamo liberi in quelle aree, perchè è la verità che ci libera: la verità su Chi è Dio, su chi è il nostro nemico, su chi siamo noi.

Se abbiamo un immagine sbagliata di Dio, avremo risultati negativi e saranno negativi anche se avremo un immagine sbagliata di noi stessi : in questo ultimo caso i rischi sono due : uno è che ci si sopravvaluti, l'altro che ci si sottovaluti.

Dobbiamo avere un immagine realistica di noi stessi, se non è così rischiamo di incorrere in mezze verità e bugie che disturbano la nostra vita spirituale.

Quando vediamo la verità, dobbiamo essere desiderosi di riceverla da qualsiasi persona o direzione arrivi. Le persone spesso scelgono quali verità ricevere e i canali mediante le quali, la verità dovrebbe arrivare. Una volta sentii una persona di chiesa in posizione di autorità, dire : "Non c'è motivo di ascoltare XXXXX , se Dio vuole dirci qualcosa può farlo attraverso uno di noi, uno del nostro rango".

C'è solo un "rango" e questo è "Il corpo di Cristo".

La Scrittura dice : "Il vento (lo Spirito) soffia dove vuole.....così è di chiunque è nato dallo Spirito" (Giov. 3:8).

Non abbiamo alcun diritto di limitare Dio con le nostre idee riguardo a questo e a quello; se mettiamo osatcoli ad accettare la verità, siamo già legati dalle bugie; Dio, non noi, decide chi vuole usare, come e quando.

Se Baalam dovette ascoltare un asino (numeri 23) , anche noi forse dobbiamo ascoltare un "asino". Baalam non si aspettava di ricevere la rivelazione in quel modo, ma poichè non voleva ascoltare, questa fu l'unica via che Dio trovò per parlargli.

Non possiamo sapere da quale direzione ci arriveranno le parole del Signore, ma possiamo sapere se le parole sono Sue perchè ne avremo la testimonianza sia Scritturale, che interiore. Prendiamo la decisione di accettare quello che Dio dice "quando" parla; dobbiamo ricevere quello che Lui dice anche se viene da qualcuno che è più o meno spirituale di noi, superiore o inferiore a noi per posizione.

La verità è collegata anche alla temperanza : questo significa che dobbiamo badare a noi stessi : "Bada a te stesso e alla dottrina; persevera in queste cose perchè così facendo salverai te stesso e quelli che ti ascoltano" (1 Timoteo 4:16).

Vigiliamo sulla nostra vita, stiamo attenti! Prestiamo attenzione anche alle "chiacchere pie" ; badiamo a non raccontare mezze verità, a non gettare sospetti sulle persone, a non calunniare, perchè se si comincia a vivere in quel modo, tutta l'armatura comincerà a muoversi .

La cintura di verità ha un effetto stabilizzante e funziona da freno alla nostra vita. Quando camminiamo nella verità, camminiamo nell'autodisciplina; badiamo a quello che diciamo, a come lo diciamo e a quando lo diciamo. Stiamo attenti a dire noi stessi SEMPRE la verità e ad ascoltare solo ciò che è vero; un soldato deve avere autodisciplina, non può avere una serie di punti di vista, di pensieri e di idee di cui parla in continuazione, deve autocontrollarsi quando parla : "Sii lento a parlare e pronto ad ascoltare" (Giacomo 1:19).
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:27
2
LA CORAZZA DELLA GIUSTIZIA


Quando Paolo parla dell'armatura, pensa all'armatura che indossava il soldato romano. I romani avevano una protezione per il petto, ma non per la schiena; veniva insegnato loro di non voltare mai le spalle. Poichè i soldati erano costretti a andare sempre avanti e mai indietro, non avevano protezione sulla schiena.

La corazza copre le parti più importanti del corpo ; copre l'intestino, il cuore, i polmoni e lo stomaco, copre tutti gli organi vitali.

La consapevolezza della nostra giustizia e la proclamazione di tale giustizia ottenuta tramite GESU' CRISTO è la protezione di tutta la nostra vita interiore.

"....come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:21).

Se non siamo forti nel Signore e nella Sua potenza, qualche altra potenza sarà forte contro di noi. Per mezzo della morte, il peccato esercita una forte pressione contro le persone, ma nella nuova vita, la Grazia tramite la Giustizia, stabilirà il Suo Regno e il Suo dominio contro satana.

La giustizia è per noi una potenza ed una protezione, ma è una minaccia per il diavolo. Esercitiamo pressione sul regno del diavolo camminando nella giustizia. Quando sappiamo CHE SIAMO STATI RESI giusti, dal Sangue di Gesù e non siamo costantemente tormentati dal timore della condanna, la giustizia ci darà la sicurezza.

La corazza offre ua buona protezione e dà modo di diventare forte al nostro uomo interiore. Libertà dal timore della condanna è la cosa più importante che abbiamo.

Il diavolo è chiamato l'accusatore dei fratelli e ci accusa ogni giorno facendoci sentire indegni , oppure "giusti" anche per nostri meriti, finchè non lo sgridiamo nel Nome di Gesù e gli diciamo che "Gesù Cristo è Lui, nostra Giustizia".

Se pecchiamo, il Sangue di Gesù ci purificherà; dobbiamo rivestirci della Sua giustizia ogni giorno, dobbiamo proclamare che siamo stati RESI giusti e in questo modo ci rafforzeremo.

Un altro grande inganno in cui cadono molti cristiani, è quello che noi dobbiamo sforzarci per ottenere la giustizia.
Il cristiano non deve avere nessuno sforzo personale per essere "migliore", perchè, se deve sforzarsi, significa che non è nato di nuovo e la Vita di Gesù non scorre ancora in lui.

Perchè tanti pastori abbandonano il ministero? Perchè tanti cristiani rinunciano? Perchè non indossano la corazza della giustizia e quindi il diavolo può ostacolare quello che esce dal loro spirito; li attacca dal di dentro, perchè si sentono sempre sotto condanna.

Spesso si è udito parlare di condanna da molti pulpiti, e molti credenti vivono con un senso di condanna e non vedono l'ora di lasciare la chiesa : "Se non fai questo e questo e questo...non puoi piacere al Signore..." . Come se NOI con i nostri "meriti" fossimo in grado di piacere a Lui.

Non si accorge, chi dice cose del genere ad un altro fratello , che dicendole , automaticamente vede sè stesso migliore dell'altro, altrimente non gliele direbbe , e non ricorda e non applica su di sè, le parole del Signore :
"Fatti in là,
non ti avvicinare perché io sono più santo di te.
Cose simili sono per me come un fumo nel naso,
un fuoco che arde da mattina a sera
" (isaia 65:5) , e non medita su cosa dice la Parola nel caso si veda (DAVVERO) un fratello commettere peccato (ACCERTARSI PERO' CHE SIA DAVVERO PECCATO) :

"Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, e Dio gli darà la vita" (1 Giovanni 5:16).

Ma anzichè pregare per quel fratello, in segreto, molti zelanti vanno e puntano il dito verso altri con la scusa che "bisogna correggere, per amore" e citano che se un fratello pecca, dobbiamo andare da lui e cercare di convincerlo, se non ascolta, prendere due o tre testimoni e dirglelo davanti a loro, ma scordano semplicemente che la Parola dice :

"Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello" (Matteo 18:15).

E' la classica "Trave nell'occhio che NON PERMETTE di poter togliere la pagliuzza dell'altro".

ANCHE QUESTO E' UN GRANDE INGANNO DI SATANA, CHE FA' VEDERE NOI STESSI, MIGLIORI DI ALTRI.



Satana ha rubato in questo modo, migliaia di corazze dai credenti, perchè la giustizia davanti a Dio si ottiene SOLO PER FEDE.

Gesù Cristo, Lui Giusto, giustifica noi che creidiamo in Lui.

Romani 3:22
"vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono"

Romani 3:26

"per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli (DIO) sia giusto e giustifichi colui (IL CREDENTE) che ha fede in Gesù " .

Ebrei 11:7
"Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede".

Molti purtroppo fanno i calcoli su chi tra loro, ha un comportamento più "pio" e quindi piace di più al Signore e sono molto svelti a dire ad altri : "per questa cosa, TU cammini nel peccato". Questi sono gli ipocriti che vengono messi a tacere da Dio stesso, quando gli viene ricordato che : "Si sa che Dio non esaudisce i peccatori; ma se uno è pio e fa la volontà di Dio, egli lo esaudisce" (Giov. 9:31) , e vedono che Dio esaudisce quello che "il peccatore" ha chiesto a Dio, per la gloria del Suon Nome , con segni e prodigi.

Un esercito senza corazza, che si sente pieno di condanna e si scusa per ogni cosa, non può far nulla per Dio; per questo nella chiesa cristiana succede così poco!

Se vogliamo andare avanti per Dio con Potenza e proteggere la nostra vita interiore, dobbiamo restare saldi nella fede che GESU' CRISTO è NOSTRA giustizia e che la nostra, pur con tutti i migliori tentativi, non è che "un abito sporco".

Questo non significa sentirsi superiori o darsi delle arie o pensare che noi siamo superiori al peccato, anzi, significa essere coscienti che "senza la Grazia di Dio cadremmo più volte il giorno" e significa avere la CERTEZZA che Dio, come dono, ci ha dato la giustizia di Gesù, che siamo liberi di usare perchè Dio VUOLE che lo facciamo.

Grazie a Gesù, Dio, per Grazia, ci ha dato un giusto rapporto con Lui, senza sentimenti di inferiorità , colpevolezza o vergogna.


Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore ( Romani 5:1)
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:28
3
AI VOSTRI PIEDI I CALZARI DELL'EVANGELO


Le scarpe sono fatte perchè camminiamo e Dio desidera che camminiamo, ma, per andare avanti abbiamo bisogno di un traguardo ed il traguardo ci viene indicato dalla nostra speranza e dai nostri pensieri; se non abbiamo un traguardo, inevitabilmente cammineremo in cerchio o resteremo fermi.

Entrambe le possibilità sono da evitare. Bisogna essere sempre in cammino verso qualcosa con lo scopo di annunciare il Vangelo.

Con i piedi abbiamo contatto con questa terra e questo significa che il contatto principale che dobbiamo avere con questo mondo ed il suo sistema, è l'annuncio dell'Evangelo.

Viviamo nel regno di Dio e lo scopo che dobbiamo avere quando frequentiamo i non cristiani è di testimoniare di Gesù, (DI GESU', NON DI CHIESE) i metodi sono diversi, ma lo scopo è ben preciso .

Gesù era amico dei peccatori e dei pubblicani, ma trascorreva tempo con loro per portarli a far parte del Regno di Dio. Anche noi , se vogliamo portare anime a Cristo, dobbiamo mescolarci con persone che non credono in Gesù.

Quando non abbiamo più contatti con non cristiani e non desideriamo averli, abbiamo conumato le scarpe e senza scarpe i piedi diventano sporchi e pieni di ferite.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:29
4
LO SCUDO DELLA FEDE


Lo scudo, è un arma di difesa potente. Paolo dice che la fede può spengere tutti i dardi infuocati del maligno. Le tentazioni e i compromessi fanno entrare lo spirito della "mondanità" ed il risultato è debolezza e sconfitta. Ma la fede, la misura di fede che Dio ha dato a tutti i cristiani (Romani 12:3), resiste al diavolo e l'incredulità ed il dubbio svaniscono e se ne vanno.

Molte volte il maligno mette nelle nostre menti dubbi e incredulità. Ogni volta che chiediamo l'intervento di Dio per qualcosa, egli mette nella nostra testa il pensiero che Dio non ci ascolti, oppure che non sia Sua volontà intervenire in quel caso particolare, e così via, ma se noi ci ripetiamo le promesse contenute nella Parola di Dio, satana cesserà di attaccare la nostra mente per indebolire la fede.

Il nemico viene disarmato e allontanato con lo "Stà scritto....", come anche Gesù rispose a Satana quando lo tentò nel deserto.

La prima lettera di Giovanni 5:4-5, dice che la fede vince il mondo, e questo significa che la fede blocca tutto quello che il diavolo, il mondo e la nostra "carne" (volontà di uomo), lanciano contro il credente per indebolirlo, spezzarlo, scoraggiarlo.

La fede può fermare tutte le frecce infuocate del diavolo e per questo motivo egli odia la fede. La fede vede Gesù, la Sua opera sulla Croce, la Sua giustizia, i Suoi doni ed il Suo amore, quando tutto sembra buio e senza speranza.

La fede non è un invenzione della carne, ma un dono di Dio; la fede è una potenza data da Dio che getta le montagne nel mare, VEDE LA RISPOSTA ALLA PREGHIERA PRIMA ANCORA CHE ESSA ARRIVI!

Riceve da Dio perdono, liberazione, guarigione e vittoria quando le circostanze e i sentimenti indicano una direzione completamemente diversa.

Mediante la fede noi vinciamo i nostri nemici.
Ebrei 11: 33-34, dice : "... per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l'adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti".

Il Vangelo di Marco 9:23 dice : "OGNI COSA E' POSSIBILE A CHI CREDE" .

Ci rendiamo conto di cosa vuole dire : "OGNI COSA?". Siamo noi che limitiamo Dio, non Lui!


Nelle battaglie più difficili e amare, la fede riesce a trasformare la sconfitta in vittoria, gli attacchi di satana vengono vanificati e le sue frecce fiammeggianti vengono rese inoffensive. Senza lo scudo della fede non abbiamo possibilità di vincere la battaglia ; per questo motivo c'è molto bisogno di insegnamenti sulla fede, affinchè il credente, camminando per fede, possa vivere nella vittoria.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:30
5
LA SPADA DELLO SPIRITO


La spada dello Spirito è l'unica vera arma di attacco , e la spada dello Spirito è la Parola di Dio. Essa rappresenta le promesse di Dio a me e a voi e le promesse di Dio sono preziose .

2 Pietro dice :

"Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza"
(2 Pietro 1:4).

In altre parole , le promesse ci danno una parte della natura di Dio e vittoria sugli attacchi del nemico.

La fede arriva tramite le promesse, cioè la Parola .(Romani 1:17).

Dio fa miracoli mediante le promesse e la nostra decisione di afferrarci ad esse. Abraamo credette alle promesse di Dio e Dio diede, nonostante le circostanze , un figlio : Isacco, a lui e a Sara.

Ebrei 6:12 dice che , mediante la fede e la pazienza, ereditiamo le promesse.

Come può accadere tutto questo? Se ci terremo attaccati alle promesse , cioè, alla Parola di Dio!


La Parola è una spada che mette a nudo le motivazioni del nostro cuore e distingue i pensieri che non vengono da Dio (Ebrei 4:12).

La Parola è una spada che toglie di mezzo le tentazioni di satana . Anche Gesù rispose a satana con la parola scritta nel Vangelo di Matteo 4:10 . "Vattene satana, poichè sta scritto...".

Niente al mondo è più potente della Parola di Dio .
Quando crediamo, riceviamo, comprendiamo, proclamiamo e usiamo la Parola di Dio, satana non ha alcun potere su di noi ; viene portato via e noi avanziamo e, mentre lui si ritira, vediamo le promesse di Dio diventare realtà nella nostra vita tramite la fedeltà che il Signore mostra alla Sua Parola.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:31
6- fine

Ogni parte dell'armatura ha un nome e si riferisce ad una parte specifica dell'espiazione o della vita cristiana. La prima parte è l'elmo della salvezza. Molti cristiani non sanno se sono nati di nuovo ; in certe chiese , se si dice che si ha la certezza di essere figli di Dio, si viene considerati arroganti.

E' invece MOLTO importante sapere che si appartiene alla famiglia di Dio, perchè questo libera dalla confusione. Anche nella vita accade questa cosa . Se non si sa a quale famiglia apparteniamo, siamo confusi.
LA CERTEZZA PRODUCE SICUREZZA!

L'elmo della salvezza ci da sicurezza e protezione, crea certezza e sicurezza nella nostra vita e nella nostra mente impedisce che si crei confusione; protegge i nostri pensieri da ogni attacco.

La salvezza è certo molto impostante , ma la salvezza implica molto di più che essere nati di nuovo. La nuova nascita è solo l'inizio della salvezza , se siamo certi solo della nostra salvezza , siamo, agli occhi di Dio, come soldati che stanno sul campo di battaglia , nudi, con solo la testa coperta da un elmetto.

Se pensiamo in questo modo , è facile comprendere perchè tanti cirstiani vivono nella sconfitta . Non sanno cosa fare quando si presenta nella loro vita un problema, e tutt'alpiù pregano rassegnati.

Noi possiamo essere anche dedicati a Gesù e desiderare di servirLo , ma se non facciamo cosa dice Lui, saremo come soldati nudi e saremo obiettivi per il diavolo che ci abbatterà con facilità. Per questo tanti Cristiani soffrono di ansie e depressioni e paure.

Più di tutto, l'elmo della salvezza protegge i nostri pensieri: il 95% di tutti i nostri problemi derivano dal fatto che noi pensiamo nel modo sbagliato e questo è il vero problema.

SII CERTO DI ESSERE FIGLIO DI DIO!


Quando abbiamo un problema , o una malattia e il diavolo ci mette il dubbio nella nostra mente e la nostra mente (noi crediamo che sia lei, ma in realtà, è lui) inizia a dirci che niente funzionerà, dobbiamo proclamare a voce alta (perchè solo Dio conosce i nostri "pensieri"), che siamo FIGLI DI DIO, SALVATI PER GRAZIA DAL SACRIFICIO ESPIATORIO DI GESU' CRISTO!

Fatelo , credete a quello che dite e vedrete che i pensieri se ne andranno assieme a colui che li ispira, e poi, aggrappatevi alle promesse della Bibbia.


Non crediate a chi è stato traviato dal maligno e dice che chi è CERTO di essere salvato, è arrogante.
Costoro , credendosi umili, sono in realtà nelle mani del maligno .

Sentite cosa dice Dio nella Sua Parola :

"Giovanni 1:12
ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome".


Che farai?

Crederai ai falsi umili, o crederai alla Parola di Dio?



claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:34
1

Dopo aver dato una breve occhiata all'"armatura del cristiano" , ed avendo "toccato il tasto" del fatto di poter legare , allontanare, scacciare Satana, ritengo giusto e doveroso parlare di "come" , noi possiamo avere potestà sul maligno perchè Gesù ha detto " Io vi do la potestà di camminare su tutta la potenza del nemico".

Come possiamo farlo?



COME OTTENERE VITTORIA PER MEZZO DELLA POTENZA DEL SANGUE DI GESU'




INTRODUZIONE




"Il Sangue di Gesù , Figliolo di Dio ci purifica da ogni peccato"
(1 Giovanni 1:7)


Sono sempre più persuaso che al giorno d'oggi nelle chiese si predichi molto poco sul Sangue di Gesù Cristo e, quando se ne parla , si parla in modo molto superficiale e l'interesse è di solito rivolto solamente a considerare il Sacrificio dell'Agnello di Dio come il mezzo per il perdono dei peccati.

E' trascurato , invece, se non anche, a volte, avversato , l'altro aspetto che ci presenta il Sangue di Gesù come l'unica arma capace non solo di allontanare dal credente ogni forma di pericolo e cattiveria visibile e non , ma anche di proteggerlo dagli attacchi sempre più crudeli dei "Principati, Potestà, Dominatori di questo mondo di tenebre, Forze spirituali della malvagita" (Efesini 6:12).

Questo studio si concentra su come ottenere una sicura protezione e vittoria in virtù della Potenza del Sangue purissimo di Gesù Cristo (Apocalisse 12:11).


L'evangelizzazione moderna oggi ha come caratteristica principale quella di proclamare al mondo l'Amore di Dio, ma si dimentica però, che senza il Sangue di Gesù, l'Amore di Dio non avrebbe potuto salvarci.

E' importante allora ricordarci che il Sacrificio di Cristo è la PROVA dell'Amore di Dio e non la CAUSA.
claudio.41
00giovedì 6 settembre 2007 20:35
2

SPERIMENTARE LA POTENZA DEL SANGUE DI GESU'

"Ma essi (la Chiesa) hanno vinto il Diavolo per mezzo del Sangue dell'Agnello"
(Apocalisse 12:11)



Ricordo i primi tempi in cui entrai nella chiesa a cui ho appartenuto, ed ai cantici che facevamo sul Sangue di Gesù .

E' passato un pò di tempo e le situazioni i cui mi imbatto ora , il nemico spirituale è diventato molto più delle semplici prime esperienze. Nel corso del tempo ho avuto modo , in parecchie spiacevoli occasioni di sperimentare la Potenza del Sangue di Gesù.

Satana ride e si diverte quando l'uomo cerca di difendersi dalle schiere malvagie utilizzando le proprie armi, ma scappa via umiliato quando si invoca ad alta voce e con fede il Sangue di Gesù. Satana non può resistere al ricordo di Quel Sangue.




La Parola di Dio ci conferma che il "nemico" dell'uomo è spirituale, multiforme e con differenti caratteristiche.

"il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti." (Efesini 6:12)

Senza il Sangue di Gesù, nessun cristiano potrebbe evitare di essere sopraffatto e dominato da queste forze malvagie ed occulte. Romani 8 :31-39 ce lo ricorda in modo chiaro .

Leggete ATTENTAMENTE questo passo e scoprirete tra l'altro che "Dio non ha risparmiato Suo Figlio, ma l'ha dato per tutti noi. Gesù Cristo è colui che è morto, è Resuscitato ed è alla destra di Dio che intercede per noi".

Ed ancora l'apostolo Paolo ci dice che : "...noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:37-39).

Noi siamo più che VINCITORI , perchè Colui che ci ha amati ha dato Sè stesso, sul Golgota e fino all'ultima goccia del Suo purissimo Sangue. Ecco perchè nessuno potrà separarci e allontanarci dall'Amore di Dio.

Senza il Sangue di Gesù questo non sarebbe stato possibile.
Nel proclamare il Sangue di Gesù, si ricorda al Diavolo ed a tutto l'esercito infernale che "Egli (GESU') ha spogliato i principati e le potestà e ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della Croce" (Colossesi 2:15).

Il Sangue di Gesù prima ci lava da ogni lordura e ci purifica da ogni peccato (1 Giov.1:7) , e poi allontana da noi le forze della malvagità proteggendoci da esse e rendendoci vittoriosi. "Ma essi hanno vinto il Diavolo per mezzo del Sangue dell'Agnello" (Apoc. 12:11).

Che possiamo noi tutti, essere tra questi vincitori! Amen!

Bisogna così, ricorrere all'unica insostituibile arma che abbiamo a disposizione per smascherare il nemico , per non essere ingannati e in seguito sopraffatti. E' necessario però chiarire subito e tenere bene in mente che :

L'invocazione del Sangue di Gesù non deve essere il mezzo per SCACCIARE i Demoni, ma soltanto il modo per " sbugiardarli, legarli ed allontanarli", per cautelarsi e proteggersi (noi od altri) da ogni forma di pericolo fisico e da ogni influenza malvagia ed occulta
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