Da "Il Tirreno" di oggi
Tramvia urbana: primi contratti per l'esproprio delle aree. Il Comune paga quasi 800mila euro ai proprietari dei terreni nella zona ex Banci
PRATO. Anche se il tragitto ufficiale della prima linea della tramvia urbana non c'è, l'amministrazione comunale, dopo aver approvato lo scorso novembre il progetto definitivo, ha avviato le procedure per gli espropri dei terreni nella parte finale (zona ex Banci) certamente interessata dal passaggio della tramvia. Il Comune si è affidato allo studio notarile Mattera e Morgigni (spesa prevista 16mila euro) per i contratti di compravendita con i proprietari dei terreni. In tutto per l'acquisto delle aree sono stati stanziati 797.524 euro. Di questi 269.500 vanno ai sei proprietari dei 3.850 mq. di superficie (Denise Bonacchi, Giovanna Calzi, Luigi Calzi, Niccolò Calzi, Giuliano Calzi, Rosa Mannocci), altri 312.984 euro alla società Ediltorri Srl (superfìcìe di 3.726 mq.) e altri 215.040 euro alla Polistrade costruzioni generali Spa (2.560 mq. di superficie).
il tracciato della prima linea del tram si snoderebbe dalla Stazione centrale alla Questura, passando dal centro storico e dal Polo espositivo ex Banci. Il percorso totale è di 11 chilometri e mezzo in andata e ritorno. Il tram viaggerebbe su un doppio binario, passando dal ponte alla Vittoria, proseguendo per viale Veneto, piazza S. Marco, viale Piave, Castello dell'Imperatore, poi di nuovo viale Piave, via Frascati, via Arcangeli, via Marx, Declassata, via Fio- rentina, Polo espositivo, le Badie, via delle Fonti, parcheggio questura est. Lungo il percorso sarebbero previste 14 fermate. Otto i tram in servizio con una frequenza di cinque minuti. Il costo previsto è di 60 milioni di euro per l'infrastruttura più 16 milioni di euro per l'acquisto dei mezzi. Quest'ultima spesa sarebbe a carico del gestore. Il sogno, insomma, c'è. I soldi (Regione, Stato, Europa) forse. Intanto si è partiti con gli espropri.