quellidigubbio
00martedì 30 novembre 2010 06:58
L'amministrazione comunale si ricorda di Ponte d'Assi solo quando si vengono a creare situazioni di pericolo.
Storicamente è comprovato che nella zona di Ponte d'Assi ciclicamente si sono verificati degli allagamenti ed è anche comprovato che non è stato mai fatto nessun intervento serio e risolutore per mettere in effettiva sicurezza tutta la zona interessata dal torrente Saonda e tutti i vari canali di scolo che confluiscono in essa.
Non è stato fatto niente dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni, anche non recenti, non è stato fatto nulla a livello di provincia e non è stato fatto nulla a livello di comunità montana. La burocrazia sui corsi dei fiumi è molto complicata!!!
A Ponte d'Assi dove si dovevano costruire le case si è pensato bene di farci costruire la mini zona industriale. Sono state fatte lottizzazioni urbanistiche dove i nonni giravano con gli stivaloni da pescatore, questo forse a qualcuno doveva fare venire in mente che non era la zona migliore per costruire delle abitazioni. Di conseguenza la maggior parte dei fossi sono stati "intombolati", deviati o ancor peggio chiusi. La normale manutenzione con il tempo e con le nuove generazioni è stata completamente dimenticata e chi vive li ne paga le conseguenze.
La soluzione dal mio punto di vista è molto semplice:
1° Sistemare gli argini della Saonda nel tratto a monte e nel tratto che attraversa Ponte d'Assi cercando di allargare il più possibile il corso del torrente i modo da abbassare gli eventuali livelli di piena e di rallentare il flusso d'acqua.
2° Rifacimento del ponte con l'eliminazione del sostegno centrale. Attualmente è una diga in mezzo alla Saonda.
3° Creare a nord della Saonda un sistema di canali di raccolta delle acque in modo che anche in condizioni eccezionali le probabilità di allagamenti siano ridotte al minimo. Quindi prevedere che in caso di elevate precipitazioni le acque vengano fatte defluire a valle della frazione di Ponte d'Assi e non come avviene ora in due canali che trovano sbocco al centro del paese.