PLAY OFF

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DR.SHADY
00venerdì 25 aprile 2003 11:01
TABELLINO!
Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers=96-86/103-99
Indiana Pacers-Boston Celtics=100-103/89-77/83-101
New Jersey Nets-Milwaukee Bucks=109-96/85-88/103-101
Sacramento Kings-Utah Jazz=96-90/108-95
San Antonio Spurs-Phoenix Suns=95-96/84-76
Detroit Pistons-Orlando Magic=94-99/89-77
Minnesota Timberwolves-L.A.Lakers=98-117/119-91/114-110
Philadelphia 76ers-New Orleans Hornets=98-90/90-85
[SM=g27960]
Questo tabellino verrà sempre AGGIORNATO!!!!


[SM=g27980] !!!!

[Modificato da DR.SHADY 25/04/2003 11.30]

DR.SHADY
00venerdì 25 aprile 2003 11:38
NEWS!!!!(25aprile)!

25 aprile 2003 - Boston vince senza problemi contro Indiana, New Jersey sbanca Milwaukee e Minnesota sorprende i Lakers.


L.A Lakers-Minnesota 110-114 DTS (1-2 nella serie)
I Timberwolves che non ti aspetti realizzano una grandissima impresa andando a vincere con pieno merito sul parquet dei Lakers. Dopo un ottimo primo tempo, nel quale Nesterovic limita Shaq, Minnesota riprende a giocare un buon basket anche nel terzo quarto. Troy Hudson produce da perimetro e sotto canestro Garnett trova i movimenti giusti per mettere punti a referto. Kobe, Shaq e un ottimo Derek Fisher, però ritrovano ritmo in attacco all'inizio dell'ultima frazione, ma Minnesota non molla difendendo con i denti il vantaggio. A un passo dal traguardo però i Wolves devono fare i conti con il carattere dei campioni in carica. La risposta che tutto lo Staples Center attende, infatti, arriva nel modo più inaspettato a 17'' dalla sirena. Bryant, con i Lakers sotto di cinque punti, fa una magia delle sue: canestro dalla lunga distanza condito da un evitabilissimo fallo di Wally Szczerbiak. Un gioco da quattro punti che riporta i Lakers a -1. Nel possesso successivo, poi, i Timberwolves si complicano la vita. Szczerbiak, ancora lui, mette un piede fuori dal campo commettendo così un clamoroso turnover. Palla in mano a Bryant che penetra, trova il sesto fallo di Nesterovic, va in lunetta ma realizza solo un libero su due. Minnesota prova a vincere con una tripla di Hudson che però non trova il canestro. Si va al supplementare che comincia nel modo peggiore per i Wolves. Dopo 12 secondi, infatti, a Kevin Garnett viene fischiato un discutibilissimo sesto fallo. Vantaggio Lakers dunque. Ma i Wolves non perdono coraggio, sfruttano gli errori al tiro di L.A. e diventano infallibili dalla lunetta. Così a capitolare è Los Angeles incapace di segnare negli ultimi secondi del supplementare. "Nessuno ha creduto in noi - dice Kevin Garnett, autore di un'altra grande performance (33 punti e 14 rimbalzi) - ma adesso abbiamo recuperato il vantaggio del fattore campo. Questa squadra ha carattere da vendere".

Milwaukee-New Jersey 101-103 (1-2)
Succede anche nella Nba: l'allenatore sconfitto che a fine partita accusa senza mezzi termini gli arbitri di aver danneggiato in modo decisivo la sua squadra. George Karl, infatti, ha dato il meglio del suo repertorio in sala stampa al termine del match. "Martin ha commesso un fallo grosso come una casa su Mason - ha detto arrabbiatissimo il coach dei Bucks - perdere per un errore arbitrale così clamoroso è assurdo". Karl si riferisce alla stranissima giocata che ha deciso il match. Dopo che Toni Kukoc con un bellissimo movimento aveva trovato il pareggio, i Bucks a 5'' dalla sirena hanno mandato in lunetta Rodney Rogers. La riserva dei Nets però ha fallito i due liberi, ma sul secondo errore Kenyon Martin è riuscito a vincere il duello sotto canestro con Antony Mason deviando il rimbalzo nelle mani dello stesso Rogers. L'ex Celtics non si è fatto pregare e si è riscattato realizzando il canestro della vittoria. Una vittoria sudatissima per i Nets che, avanti anche di 19 punti, hanno subito l'orgogliosa reazione dei Bucks nella seconda parte del match. Milwaukee però non ha perso a causa degli arbitri (anche nell'azione "incriminata" un eventuale fallo di Martin non sembra così netto come vorrebbe far credere coach Karl), ma perché non ha saputo limitare un ottimo Jason Kidd e si è lasciata dominare sotto canestro dai lunghi di New Jersey, Kenyon Martin (23 punti e 8 rimbalzi) in testa.

Boston-Indiana 101-83 (2-1)
A un primo tempo giocato non particolarmente bene i Pacers hanno risposto con una ripresa assolutamente disastrosa. I Celtics così hanno avuto vita facile mettendo in cassaforte il risultato già nel terzo quarto. Reggie Miller (5 punti con 0/7 dal campo) e compagni hanno fatto molta confusione in attacco nel secondo tempo, anche per merito dell'attentissima difesa di Boston, non riuscendo a trovare per ben 14'19'' un canestro dal campo e chiudendo così la gara con il 32.5% al tiro. Con questi numeri diventa difficile battere i Celtics perfino contenendo, come peraltro ha fatto Indiana, Pierce e Walker. Boston è riuscita a regalare un buon supporto offensivo alla sua coppia delle meraviglie mettendo sei giocatori a referto in doppia cifra. "Questa volta abbiamo vinto grazie alla nostra difesa - dice Antoine Walker - loro giocano un basket fisico ma non ci tiriamo indietro.". La partita, infatti, ha costretto gli arbitri a un super lavoro: diverse scaramucce, due falli intenzionali, cinque tecnici e due espulsioni (Mark Bount e il solito Ron Artest). " In questi casi la squadra che riesce a mantenere la calma - commenta Paul Pierce - alla fine vince".

SEMPRE AGGIORNATO[SM=g27961] !!!!




[Modificato da DR.SHADY 25/04/2003 11.39]

Vandred88
00domenica 27 aprile 2003 00:46
TABELLINO DEL 26/04/2003


FoRzA LaKeRs potete farcela!!!!!!!!!!![SM=x172961]

[Modificato da Vandred88 27/04/2003 0.49]

[Modificato da Vandred88 27/04/2003 11.19]

DR.SHADY
00domenica 27 aprile 2003 20:25
NEWS!!!!
Con una grande Ostertag i Jazz battono Sacramento 107-104 in gara-3. Milwaukee batte New Jersey, New Orleans sconfigge Philadelphia.

Utah-Sacramento 107-104 (1-2 nella serie)
Per anni Karl Malone e John Stockton hanno cercato di convincere Greg Ostertag delle sue potenzialità. Ma il centro di Utah, un po' per pigrizia e un po' per immaturità, non è mai riuscito a fare il salto di qualità. In gara-3 contro i Kings però Ostertag ha fatto capire che la dirigenza dei Jazz non si era sbagliata ostinandosi a difenderlo. Il lungo dei Jazz, infatti, ha disputato forse la migliore gara della sua carriera dando alla truppa di coach Sloan (espulso per proteste nel terzo quarto) una presenza importante sotto canestro. Proprio quello di cui Utah aveva bisogno contro Webber e Divac. Ostertag ha messo a referto 22 punti, 12 rimbalzi e 5 stoppate risultando alla fine decisivo per il successo dei Jazz. Sacramento non ha disputato una brutta partita, ma non ha saputo adattarsi al metro arbitrare incappando in ben 34 falli (contro i 21 dei Jazz). E una squadra disciplinata come i Jazz se può andare in lunetta con una certa regolarità non ha problemi a mettere punti a referto. Punti con i liberi che alla fine hanno fatto la differenza, anche perché nelle battute finali, quando Sacramento ha dovuto fare a meno anche di C-Webb (out con sei falli a 1'57'' dalla sirena), Utah è diventata praticamente infallibile dalla lunetta realizzando 16 degli ultimi 17 liberi. Positiva come al solito anche la prova della coppia più inossidabile della Nba: 15 punti e 7 assist per John Stockton e 20 punti e 11 rimbalzi per Karl Malone.

Milwaukee-New Jersey 119-114 DTS (2-2)
Con un po' più di precisione dalla lunetta i Nets avrebbero potuto infliggere davvero un colpo da k.o. a Milwaukee. Un vittoria come quella che si stava materializzando per i Nets con tutta probabilità, per il modo in cui era maturata, si sarebbe rivelata fatale per la truppa di coach Karl. Invece Martin e compagni, dopo aver incredibilmente recuperato uno svantaggio di 14 punti negli ultimi 7 minuti, hanno gettato al vento il successo realizzando nelle battute finali solamente 4 liberi su 11. I Bucks così, dopo il passaggio a vuoto, hanno ritrovato precisione al tiro e, trascinati da un Toni Kukoc (23 punti) molto positivo durante i tempi regolari ma straordinario nel supplementare, hanno portato a casa il successo che li rimette in corsa nella serie. "L'analisi della gara è molto semplice - commenta deluso Kenyon Martin - se avessimo segnato qualche libero in più avremmo sicuramente vinto". Proprio Martin, autore dell'ennesima prova solidissima sotto canestro (30 punti), negli ultimi minuti ha fallito tre liberi decisivi. Tira un sospiro di sollievo, invece coach Karl, che nell'ultimo quarto se l'era vista proprio brutta. "Negli ultimi minuti della gara abbiamo perso la bussola - commenta il coach dei Bucks - per fortuna siamo riusciti a ritrovare un minimo di ritmo in attacco nel supplementare".

New Orleans-Philadelphia 99-85 (1-2)
Con carattere, determinazione e tanta grinta New Orleans è riuscita perfino a sopperire all'assenza del suo miglior giocatore, l'infortunato Jamal Mashburn, vincendo con pieno merito gara-3 contro Philadelphia. Gli Hornets hanno lottato dal primo all'ultimo minuto giocando un basket molto fisico soprattutto sotto canestro (conquistando ben 21 rimbalzi offensivi) e aggrappandosi in attacco alle invenzioni di Baron Davis, decisivo nonostante i suoi problemi fisici. I 76ers dopo un discreto primo tempo si sono arenati nella ripresa. Allen Iverson in particolare ha faticato parecchio nella seconda parte del match realizzando solo otto dei suoi 28 punti. "La verità è che gli Hornets erano più affamati di noi - commenta come sempre senza giri di parole The Answer - ci hanno dato una lezione."

AGGIORNATO FOREVER [SM=x172969] [SM=g27980] !!!!


DR.SHADY
00lunedì 28 aprile 2003 20:20
NEWS!!!!
[SM=x173017]

Con un 22-11 negli ultimi 7' L.A. raddrizza la partita con Minnesota. Perde San Antonio, bene Orlando, Boston e Portland.

L.A. Lakers-Minnesota 102-97 (2-2 nella serie)
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, il motto adottato dagli attuali Lakers. Ma questa volta i campioni in carica se la sono vista davvero brutta. Sotto 2-1 nella serie i Lakers hanno subito la verve dei Wolves per almeno tre quarti di gara rimettendo in piedi la partita solo nella parte finale del match. Con un attivissimo Shaq, incontenibile sotto canestro, la truppa di Phil Jackson ha chiuso la partita con un parziale di 22-11 negli ultimi 7 minuti. Minnesota, invece, ha concluso con un clamoroso passaggio a vuoto in attacco, condito anche da alcuni errori decisivi dalla lunetta, un match giocato con intelligenza e carattere per quasi 40 minuti. "Davvero un'occasione sprecata - si lamenta Kevin Garnett, 28 punti e 18 rimbalzi - avevamo i Lakers alle corde e non siamo riusciti a sferrare il colpo del ko". Shaq, tanto per cambiare, ha fatto la differenza mettendo a referto 34 punti e 23 rimbalzi (10 dei quali offensivi) e caricando di falli i lunghi di Minnesota. "Ho visto un O'Neal particolarmente aggressivo - dice Flip Saunders, il coach dei Timberwolves - Shaq ha sicuramente giocato la sua miglior partita della serie". Kobe Bryant, invece, non ha tirato benissimo (7/25), segnando comunque 32 punti, 13 dei quali nell'ultimo quarto.

Phoenix-San Antonio 86-84 (2-2)
Con gente come Marbury, Marion e Hardaway in squadra sembra impossibile pensare che il match il winner di gara-4 contro gli Spurs possa risultare, per i Suns, Jake Voskuhl, un giocatore di grande quantità ma molto limitato in attacco. Invece l'ex centro di Uconn non solo ha riagguantato San Antonio con un gioco da tre punti a 1'51'' dalla sirena, ma si è perfino permesso il lusso di realizzare il canestro della vittoria di Phoenix. Voskuhl, infatti, ha sfruttato al meglio un assist di Hardaway mettendo dentro, con un gancio proprio in faccia a Tim Duncan, il canestro del definitivo 86-84 a 2.3'' dalla fine. "Sono contentissimo - commenta quasi incredulo il lungo di Phoenix - questo è senza dubbio il canestro più importante della mia carriera". Una grande prova di carattere per i Suns, capaci di recuperare un passivo di 12 punti nell'ultimo quarto. Per una volta la panchina di San Antonio, eccezion fatta per Malik Rose (10 punti, ma con 3/11 dal campo, e 14 rimbalzi), non è riuscita a dare un buon supporto ai titolari. Sotto tono anche l'ex bolognese Manu Ginobili che ha chiuso il match con 0 punti (0/6 dal campo) in 23 minuti di gioco.

Boston-Indiana 102-92 (3-1)
Questa volta a Paul Pierce è bastato un quarto per rigenerare l'attacco dei Celtics. Boston, infatti, dopo un mediocre primo tempo, è rientrata in campo nella ripresa molto più aggressiva, trascinata dall'entusiasmo di Pierce. Con la sua squadra sotto 48-36 il giocatore dei Celtics ha regalato un terzo quarto da ricordare ai tifosi del FleetCenter. Paul Pierce, infatti, ha realizzato qualcosa come 21 punti nella frazione portando praticamente da solo i Celtics da -12 a +11 nel giro di 12 minuti. L'ex stella di Kansas ha poi concluso l'opera con un buon quarto quarto, mettendo così a referto 37 punti (32 dei quali nella ripresa, un record nei playoff per la gloriosa franchigia), 10 rimbalzi e 7 assist. "Nel primo tempo ero troppo passivo - confessa Pierce - ma nella ripresa ho trovato il ritmo giusto." Isiah Thomas le ha provate tutte nel secondo tempo per contenere Pierce, ma né con l'aggressività di Ron Artest, uno dei migliori difensori della Lega, né con i frequenti raddoppi, il tecnico dei Pacers è riuscito a rallentare il leader dei Celtics.

Portland-Dallas 98-79 (1-3)Quell'indimenticabile gara-7 della finale della Western Conference del 2000 (contro i Lakers) ha dato inizio alla striscia negativa dei Blazers nella postseason. Dieci sconfitte consecutive e tante delusioni per i tifosi di Portland. Domenica però un ottimo Zach Randolph (25 punti e 15 rimbalzi) ha regalato a Maurice Cheeks la sua prima vittoria da allenatore nella postseason. "Aver finalmente conquistato un successo nei playoff - dice il coach di Portland - per me è importantissimo". E' bastato un passaggio a vuoto nel terzo quarto dei Mavericks, forse deconcentrati dal 3-0, un passivo dal quale nessuna squadra nella storia della Nba ha mai recuperato, per lanciare i Blazers alla vittoria. Sotto di tre punti a fine primo tempo, Portland ha messo al sicuro il risultato con un parziale di 21-0 che ha chiuso il match. Nell'ultimo quarto, infatti, con la gara saldamente in mano ai Blazers, Don Nelson ha deciso di far tirare il fiato ai titolari. "Non so bene che cosa sia successo nel terzo quarto - commenta il tecnico dei Mavericks - però sono molto deluso. Adesso dobbiamo chiudere il discorso in gara-5".

Orlando-Detroit 100-92 (3-1)La testa di serie numero uno della Eastern Conference è a un passo dalla clamorosa eliminazione. I Magic, infatti, grazie a un parziale di 18-0 nel terzo quarto, hanno centrato la terza vittoria della serie contro i Pistons. La miglior difesa della Nba ancora una volta non è riuscita a tenero sotto controllo l'attacco di Orlando che ha tirato con il 50% e ha trovato in un grande Darrell Armstrong (18 punti con 6/6 dal campo) e in Drew Gooden (20 punti e 13 rimbalzi) due giocatori in grado di togliere un po' di pressione dalle spalle di McGrady. T-Mac questa volta non ha dovuto fare gli straordinari, disputando comunque una prestazione di tutto rispetto (27 punti e 9 assist). "Non dobbiamo commettere l'errore di pensare di aver già conquistato il secondo turno - ammonisce Tracy McGrady - bisogna rimanere concentrati fino alla fine".

SEMPRE AGGIORNATO[SM=x172969] [SM=g27980] !!!!

P.S.Forza Lakers,ammazzateli [SM=x172984] !!!!



DR.SHADY
00martedì 29 aprile 2003 20:15
NEWS!!!!
[SM=x173017]

I Sixers vincono a New Orleans con il loro leader sotto tono, Sacramento passa a Utah: entrambe si portano sul 3-1 nel primo turno.

New Orleans-Philadelphia 87-96 (1-3 nella serie)
Limitare Iverson per gli avversari di solito significa sconfiggere i 76ers, forse la squadra più dipendente da un singolo giocatore della Lega. Ma Philadelphia in gara-4 ha dato una prova di maturità trasformando una mediocre performance di "The Answer" in un grande successo collettivo. Davvero una bella notizia per Larry Brown che per una volta può godersi un tabellino dei 76ers con ben sei giocatori in doppia cifra. Iverson, infastidito dall'aggressiva difesa degli Hornets, ha tirato male, chiudendo la gara con 9/28 dal campo per 22 punti. Ma sotto canestro Thomas, Coleman e Van Horn hanno riscattato la prova opaca di gara-3 con performance di tutto rispetto e dal perimetro si è distinto un ottimo Eric Snow, 17 punti e 12 assist. "Queste sono vittorie che ci danno grande fiducia - commenta Iverson - perché dimostrano che siamo una squadra che sa vincere anche quando io gioco male. Devo fare i complimenti ai miei compagni". Se Iverson lascia le luci della ribalta al resto della squadra, Baron Davis, invece, con i compagni è arrabbiatissimo. La guardia degli Hornets, infatti, pur non in buone condizioni fisiche, ha disputato una prova superlativa, 34 punti e 7 assist, ma non è riuscito a trovare collaborazione da parte dei suoi lunghi. "Qualcuno non si è presentato in campo - dice Davis - i 76ers hanno dominato dentro l'area".

Utah-Sacramento 82-99 (1-3)
Dopo 18 stagioni la coppia più famosa di Salt Lake City, Stockton e Malone, potrebbe aver regalato l'ultimo spettacolo ai tifosi del Delta Center. La sconfitta subita dai Jazz in gara-4 offre, infatti, ai Kings la possibilità di chiudere i conti nel match di mercoledì che si disputerà a Sacramento. Free agent a fine stagione, i due potrebbero non vestire più la maglia dei Jazz. Stockton , infatti, vorrebbe dedicarsi alla famiglia, mentre Malone potrebbe addirittura decidere di cambiare squadra. I Kings però non hanno fatto sconti alla coppia di Utah, raddrizzando con un ottimo terzo quarto, un match che aveva preso una brutta piega. Peja Stojakovic e Mike Bibby nella terza frazione hanno spinto i Kings a un parziale di 14-2 che ha messo Utah alle corde. I Jazz sono riusciti a tenere basso il ritmo del match solo nel primo tempo, esponendosi però ai contropiedi di Bibby e compagni nella ripresa. Sacramento così ha ricominciato a giocare il basket che più le piace e per Utah non c'è stato nulla da fare. Malone ha dato filo da torcere a Chris Webber mentre Stockton, pur giocando una partita discreta contro un avversario di tutto rispetto come Bibby, ha commesso qualche errore di troppo nella gestione della palla, cosa inusuale per il playmaker dei Jazz. "Abbiamo difeso benissimo per tutta la gara - dice Rick Adelman, il coach dei Kings - ma in attacco ci siamo svegliati solamente nella ripresa".

SEMPRE AGGIORNATO [SM=x172969] !!!!



DR.SHADY
00martedì 29 aprile 2003 20:31
TABELLINI!!!!
[SM=x173017]
[SM=g27980] [SM=g27980]
Dallas-Portland= 96-86 * 103-99 * 115-103 * 79-98
Indiana-Boston= 100-103 * 89-77 * 83-101 * 92-102
Nets-Milwaukee= 109-96 * 85-88 * 103-101 * 114-119
Sacramento-Utah= 96-90 * 108-95 * 104-107 * 99-82
Spurs-Phoenix= 95-96 * 84-76 * 99-86 * 84-86
Detroit-Orlando= 94-99 * 89-77 * 80-89 * 92-100
Minnesota-Lakers=98-117 * 119-91 * 112-110 * 97-102
76ERS-NewOrleans=98-90 * 90-85 * 85-99 * 96-87

SEMPRE AGGIRNATO [SM=x172956] !!!!

[Modificato da DR.SHADY 29/04/2003 20.34]

[Modificato da DR.SHADY 29/04/2003 20.36]

DR.SHADY
00mercoledì 30 aprile 2003 20:21
NEWS!!!!
[SM=x173017]

Los Angeles vince 120-90 nel Minnesota e va sul 3-2.Successi anche di San Antonio,Indiana(zero punti di Boston nel supplementare)e Nets.

Minnesota-L.A. Lakers 90-120 (2-3 nella serie)
I veri Lakers,quelli senza avversari nella Nba,non si sono presentati
spesso in campo in queto campionato,ma quando lo hanno fatto hanno sempre lasciato il segno. Proprio quello che è successo a Minneapolis martedì. Pur senza un difensore del calibro di Rick Fox, out per la stagione, L.A. ha dominato i Timberwolves dal primo all'ultimo minuto dando una vera lezione a Garnett e compagni. I Lakers hanno tirato benissimo (54.2% dal campo e 52.2% da tre), hanno difeso con grande intensità, hanno dominato sotto canestro e hanno gestito benissimo la palla. La coppia Shaq-Kobe, molto efficace, ha perfino ricevuto un ottimo supporto da parte dei compagni di squadra, in particolare da Derek Fisher (24 punti con 8/10 dal campo). I Wolves, trascinati da Kevin Garnett (25 punti e 16 rimbalzi), hanno provato, con il cuore più che con il gioco, a rimanere in partita, sperando in una brusca frenata, che però non è mai arrivata, da parte della truppa di Phil Jackson. E adesso l'ennesima eliminazione al primo turno dei playoff sembra vicinissima per Minnesota.

San Antonio-Phoenix 94-82 (3-2)
Phoenix è davvero un avversario scomodo per la squadra con il miglior record della Nba. I Suns, infatti, sono riusciti a trasformare una partita che sembrava chiusa già nel terzo quarto in una corrida, giocando con grande carattere nell'ultima frazione e arrivando a un passo dall'impresa. Sotto di 24 punti nel primo tempo e di 19 nel terzo quarto, i Suns non si sono arresi arrivando a spaventare San Antonio (-6 a 1'49'' dalla sirena) prima di alzare bandiera bianca. Gli Spurs hanno ricevuto una grossa spinta dalla riserva di lusso, quel Malik Rose (27 punti e 13 rimbalzi) diventato, insieme a Manu Ginobili, una pedina fondamentale della scacchiera di Gregg Popovich. "Abbiamo giocato con grande intensità nella ripresa - dice Shawn Marion, il miglior realizzatore di Phoenix con 22 punti - purtroppo non è bastato per vincere il match". Buona la prova di Tim Duncan (23 punti, 17 rimbalzi, 6 assist, e 5 stoppate), meno brillante invece quella del playmaker Tony Parker, autore di 7 punti con 3/10 al tiro.

Indiana-Boston 93-88 DTS (2-3)
Il più strano dei supplementari regala ai Pacers il successo che li tiene ancora in vita. I Celtics, incapaci di difendere un vantaggio di nove punti all'inizio dell'ultima frazione, hanno avuto la possibilità di vincere il match sulla sirena, ma la conclusione di Paul Pierce è stata stoppata da Ron Artest. Nell'overtime i Celtics hanno completamente perso la bussola cercando soluzioni cervellotiche in attacco e riuscendo a centrare un'impresa storica: non segnare nemmeno un punto, fatto accaduto solo altre due voltein un supplementare nei playoff. Un nuovo primato, poco invidiabile naturalmente, per la Nba. I Pacers, peraltro, non hanno fatto molto di più chiudendo il supplementare con un 1/10 al tiro che, incredibilmente, è bastato per avere la meglio sui Celtics. Da segnalare la buona prova del veterano Tim Hardaway che ha messo a referto 13 punti e 6 assist, risultando decisivo per i Pacers.

New Jersey-Milwaukee 89-82 (3-2)
Il riscatto dei Nets arriva dalla lunetta. Dopo aver ricevuto diverse critiche per i problemi mostrati nei liberi durante la serie, New Jersey porta a casa gara-5 grazie a un ottimo 11/12 dalla linea negli ultimi 2'35''. I Nets hanno così conquistato un match nervoso e non particolarmente spettacolare, dominato dalle difese. "Non si può sempre dipingere alla Picasso - filosofeggia Jason Kidd, 19 punti, 6 rimbalzi e 5 assist - nei playoff l'unica cosa che conta è vincere, lo spettacolo passa in secondo piano". I Bucks hanno faticato parecchio in attacco cercando con troppa insistenza la conclusione dal perimetro. Nel grigiore generale di Milwaukee si è salvato solo Toni Kukoc, l'uomo in più dei Bucks nella serie, che ha chiuso con 18 punti e 8 rimbalzi. "Non siamo ancora fuori - sostiene Sam Cassell - questa squadra ha carattere e talento e può benissimo vincere le ultime due gare".

SEMPRE AGGIORNATO [SM=x172969] !!!![SM=g27980]

[Modificato da DR.SHADY 30/04/2003 20.27]

DR.SHADY
00venerdì 2 maggio 2003 20:13
NEWS!!!!
[SM=x173017]

Los Angeles non lascia scampo a Minnesota (101-85) e supera il turno. Vittorie definitive anche per San Antonio, Boston e New Jersey.


L.A. Lakers-Minnesota 101-85 (Los Angeles vince la serie 4-2)Un film già visto. Los Angeles avanza con grande personalità mentre Minnesota va in vacanza al termine del primo round per la settima stagione consecutiva. Tutto come da copione, quindi. Sara' dunque Lakers-Spurs al secondo turno, una sfida affascinante che si annuncia equilibratissima. San Antonio ha vinto tutte e quattro le sfide di regular season contro L.A. in questo campionato, ma nei playoff i Lakers hanno una consistenza ben diversa. Basta vedere quello che hanno fatto contro i Wolves in gara sei. La truppa di Phil Jackson con Minnesota ha giocato al gatto con il topo per tre quarti e poi, con Shaq in panchina, ha piazzato la volata vincente. L.A., infatti, ha iniziato l'ultima frazione dando un po' di ossigeno a O'Neal. Una situazione che di solito avvantaggia gli avversari dei Lakers. Non giovedì sera però, perché Bryant, con il suo centro in panchina, ha fatto quello che ha voluto aprendo la frazione con 10 punti consecutivi. Un parziale che ha spezzato le già deboli gambe dei Timberwolves. "Se volessi potrei segnare molto di più - commenta Kobe Bryant, 31 punti e 8 assist - mai io gioco per la squadra e quindi cerco Shaq sotto canestro il più possibile. Quando lui è in panchina però tocca a me mettere punti a referto".

Phoenix-San Antonio 85-87 (San Antonio vince la serie 4-2)
Il cuore dei Suns non basta contro la squadra con il miglior record della Nba. Phoenix, infatti, ha giocato con grande intensità rimanendo aggrappata a San Antonio per tutto il match, ma nella parte finale dell'ultimo quarto e' uscito il carattere di Duncan e compagni. Gli Spurs hanno subito per gran parte della gara l'atletismo di Shawn Marion e Amare Stoudamire, ma nell'ultimo quarto hanno incominciato a difendere con grande aggressività, causando 6 turnover e trovando il parziale decisivo, 12-2, a meta' della frazione. Determinante Manu Ginobili (12 punti con 4/7 dalla lunga distanza), che ha messo la sua firma sulla vittoria di San Antonio con due triple consecutive durante il break che ha rotto l'equilibrio nell'ultimo quarto. "Abbiamo concesso qualche conclusione comoda di troppo dal perimetro - dice il coach dei Suns Frank Johnson - purtroppo quando si raddoppia su Duncan si è costretti a lasciare libero qualcuno". Tripla doppia per Tim Duncan (15 punti, 20 rimbalzi e 10 assist) e discreta performace da parte del play Tony Parker (17 punti). "Non ho tirato benissimo - commenta Tim Duncan - ma ho cercato di coinvolgere i miei compagni. Devo fare i complimenti ai Suns che ci hanno creato diversi problemi nella serie".

Boston-Indiana 110-90 (Boston vince la serie 4-2)
Dopo aver disputato un supplementare disastroso, i Celtics hanno subito fatto capire a Indiana che in gara-6 la musica sarebbe stata diversa. Boston, infatti, è partita fortissimo arrivando ad accumulare un vantaggio di 18 punti già nel primo quarto. Innervositi dalla partenza sprint dei Celtics, i Pacers non sono più riusciti a rimettersi in carreggiata, abbozzando una timida reazione a metà dell'ultimo quarto che però non ha minimamente spaventato Pierce e compagni che hanno strappato così il biglietto per il secondo turno. "Eravamo caricatissimi - dice Paul Pierce, 27 punti e 8 rimbalzi - volevamo cancellare subito l'imbarazzante supplementare di gara-5 e siamo entrati in campo con grandissimo entusiasmo mettendo subito in difficoltà i Pacers". La stagione che va in naftalina deve essere catalogata come deludente per la truppa di Isiah Thomas, un tecnico la cui panchina potrebbe anche traballare nella offseason, che aveva illuso i propri tifosi dopo un'ottima prima parte di campionato. Postseason da dimenticare soprattutto per Reggie Miller che ha anche in gara-6. "E' tutta colpa mia - esagera nell'autocritica il veterano dei Pacers - in questa serie ho giocato malissimo".

Milwaukee-New Jersey 101-113 (New Jersey vince la serie 4-2)
I Nets colgono sul parquet di Milwaukee il successo che li promuove al secondo turno, al termine di un match giocato con carattere e intelligenza tattica. Jason Kidd, che ha messo a referto una tripla doppia (22 punti, 11 rimbalzi e 11 assist), e Richard Jefferson hanno regalato a coach Scott punti fondamentali dal perimetro, mentre un ottimo Kenyon Martin ha dominato sotto canestro. I Nets, inoltrem hanno stravinto la gara al rimbalzo, permettendosi perfino di conquistare ben 20 rimbalzi offensivi. "I giocatori più giovani continuano a fare progressi - commenta soddisfatto il tecnico dei Nest Byron Scott - in più abbiamo la fortuna di poter contare su un leader come Jason Kidd. Quando abbiamo bisogno di lui si fa sempre trovare pronto".

SEMPRE AGGIORNATO!!!![SM=x172969]
FORZA LAKERS,fino alla fine!!!!

[SM=g27980]
DR.SHADY
00domenica 4 maggio 2003 16:48
!!!!OGNI ANNO!!!!

Ormai sta diventando un'abitudine che ai play-off
si incontrino queste 2 formazioni!!!![SM=g27980]
Nel 2001 la finale dell'Ovest è stata:
San Antonio-Lakers
in cui S.A.Spurs sono stati battutti dagli L.A.Lakers;
Nel 2002 la semifinale dell'ovest è stata:
San Antonio-Lakers
in cui gli Spurs hanno perso,battuti da un grande Shaq-Kobe;
Nel 2003(quest'anno)si rincontrano come nell'anno prima:
I San Antonio si sono qualificati meglio in campionato,
ma questo nn centra niente visto ke i L.A. sono stati anke
settimi in campionato e guarda ora...."semifinale ovest"!!!!
[SM=x173008]
Durante questo campionato hanno giocato 4volte contro,
e tutte e 4 sono state vinte dagli Spurs!
Questi sono i play-off xò....[SM=x172990] e qui i Lakers negli ultimi
3 anni sembrano convinti,come dikano i 3 titoli portati a casa!
Sarà una lunga serie!!!!
(FORZA LAKERS!!!!)
[SM=g27980]
DR.SHADY
00lunedì 5 maggio 2003 20:51
!!!!SEMIFINALI PRONTE!!!!
EST
Celtics-Nets
Pistons-Sixers
[SM=g27980]
OVEST
Spurs-Lakers
Kings-Mavs
[SM=g27980]
!!!!
SEMIFINALI DA CAMPIONI....

[SM=g27979]

[SM=g27979]

[SM=g27979]

[SM=g27979] !!!!
(FORZA LAKERS [SM=g27980] ,dai!!!!)
DR.SHADY
00martedì 6 maggio 2003 20:34
!!!!Cominciati....!!!!
Iniziate le gare per le semifinali di EST & OVEST!!!!
[SM=g27980]
I Lakers si mostrano vulnerabili e cedono 87-82 agli Spurs. Ottimo avvio di New Jersey che supera Boston 97-93.

San Antonio-L.A. Lakers 87-82 (1-0 nella serie)
Gara-1 tra Lakers e Spurs conferma le impressioni della vigilia. I campioni in carica, infatti, sembrano vulnerabili ma sconfiggerli non e' per nulla facile. Spurs e Lakers hanno sbagliato tanto soprattutto nel primo tempo, trovando invece ritmo in attacco nella seconda parte del match. O'Neal e Duncan hanno timbrato il loro cartellino sotto canestro, mentre Bryant dopo un brutto primo tempo si e' riscattato nella ripresa. Gli Spurs pero' hanno messo a segno un allungo decisivo a meta' dell'ultimo quarto arrivando a condurre 77-71 e mandando Shaq in panchina con sei falli a 3'26'' dalla sirena. Nel momento più importante del match e' salito in cattedra Manu Ginobili (15 punti, 6 rimbalzi e 4 recuperi), che nell'ultima frazione ha messo a segno due triple decisive dimostrando ancora una volta di saper dare il meglio di se nelle fasi calde del match. Una piccola consolazione, dunque, per i tifosi della Virtus. I Lakers pero' non si sono disuniti dopo l'uscita dal campo di un buon O'Neal (24 punti, 21 rimbalzi e 4 stoppate) affidando, come da copione, a Bryant le speranze di recupero. Kobe ha trascinato L.A. a -3, 85-82, realizzando a 1'.08'' dalla sirena una tripla assolutamente straordinaria. Con gli Spurs incapaci di chiudere il match il fenomeno di Los Angeles pero' si e' ostinato nell'ultimo minuto di gara a cercare la conclusione dalla lunga distanza, invece di penetrare e costringere San Antonio, una squadra non particolarmente brillante dalla lunetta, a vincere la gara con i liberi. Gli Spurs cosi' sono riusciti a portare a casa una vittoria sofferta ma meritata in gara-1. "Penso che i liberi abbiamo deciso il match - punta l'indice contro gli arbitri Phil Jackson - loro ne hanno tirato ben 35 noi solo 12. Una differenza abissale che non mi torna. Non mi sono piaciuti poi alcuni falli fischiati a Shaq". Da registrare che Devean George all'inizio dell'ultimo quarto si e' procurato una distorsione alla caviglia sinistra la cui severità verrà valutata martedì. Dopo aver perso Rick Fox, un infortunio di una certa consistenza al suo sostituto, George appunto, sarebbe un brutto colpo per la truppa di Phil Jackson

New Jersey-Boston 97-93 (1-0)
New Jersey si conferma un avversario particolarmente ostico per i Celtics. Boston, infatti, non difende molto bene in transizione e in attacco si affida spesso alla conclusione dalla lunga distanza. I Nets rappresentato uno scoglio molto difficile da superare per i Celtics proprio perché sanno essere letali in contropiede e difendono molto bene sul perimetro. In gara-1 Kidd e compagni sono riusciti a dare alla gara il ritmo che prediligono mettendo in difficoltà Boston anche sotto canestro. Kenyon Martin, infatti, pur rallentato da problemi di falli, ha dominato la zona pitturata realizzando 21 punti. I Celtics pero', affidandosi alla produzione del loro leader Paul Pierce sono riusciti a rimanere aggrappati alla gara fino alla fine. Pierce ha avuto anche l'opportunità di portare il match al supplementare la sua tripla a 10'' dalla sirena, con i Nets avanti di tre punti, ha trovato il ferro. Martin ha catturato il seguente rimbalzo chiudendo poi la gara dalla lunetta. "Ho preso un buon tiro ma non sono riuscito a trovare la retina - dice Pierce, 34 punti e 8 assist - non abbiamo giocato benissimo ma la serie e' ancora lunga". Partita da dimenticare, invece, per l'atro pezzo pregiato dei Celtics, Antoine Walker che ha chiuso gara-1 con un poco brillante 6/20 dal campo.

!!!!SEMPRE AGGIORNATO [SM=x172969] !!!!
[SM=g27960]
P.S. Go LAKERS--Go LAKERS,rimonta e vittoria!!!!
[SM=g27980]



DR.SHADY
00mercoledì 7 maggio 2003 21:02
!!!!NEWS!!!!
[SM=x173017]
In gara-1 i Kings non danno scampo ai Mavs che solo con le riserve contengono il divario. Detroit vola con Phila, ma rischia di perdere Billups.


Dallas-Sacramento 113-124 (0-1 nella serie)
La serie con Sacramento non poteva iniziare nel modo peggiore per i Mavericks, reduci da un'inaspettata, per come si erano messe le cose (erano avanti 3-0), maratona nel turno precedente contro i Blazers (poi eliminati solo alla settima). Dallas, infatti, ha subito incassato un parziale di 15-2 che l'ha costretta a rincorrere per tutto il match. I Kings una volta in vantaggio non si sono più guardati indietro continuando a mettere pressione all'allegrissima difesa di Dallas. Non è bastata una piccola reazione nel secondo quarto per rimettere in piedi il match per i Mavs. Sacramento, che ha tirato con il 55% dal campo mettendo a referto sei giocatori in doppia cifra, ha chiuso il match già a metà del terzo quarto accumulando un vantaggio di 20 punti. Nell'ultima frazione poi Mavs e Kings, a risultato già acquisito, hanno svuotato le rispettive panchine mandando in campo giocatori raramente utilizzati in questa postseason. Solo con le riserve delle riserve sul parquet Dallas è riuscita a rendere accettabile una sconfitta che aveva assunto toni imbarazzanti. "Sacramento ci ha dominato - dice un deluso Don Nelson al termine del match - per vincere dobbiamo giocare molto meglio e loro, invece, devono giocare un po' meno bene". I Kings, infatti, non hanno sbagliato praticamente nulla ricevendo una produzione importante anche dalla panchina in particolare con Bobby Jackson (23 punti) e Keon Clark (11 punti e un'ottima difesa). La zona di Dallas ha fatto acqua da tutte le parti dando ragione ai tanti critici dei Mavs che sostengono che con una difesa così la truppa di Don Nelson non può andare lontana nei playoff. "Non possiamo sperare di vincere nemmeno una partita in questa serie giocando così - ammette Steve Nash, 20 punti e 7 assist - soprattutto in difesa dobbiamo cambiare registro".
[SM=x172953]
Detroit-Philadelphia 98-87 (1-0)
La buona notizia per i tifosi dei Pistons arriva dalla convincente vittoria in gara-1 contro i 76ers, quella brutta, invece, la porta Chauncey Billups, che ha fatto la differenza nella serie contro Orlando, procurandosi una distorsione alla caviglia sinistra all'inizio dell'ultimo quarto. Il coach dei Pistons Rick Carlisle tiene le dita incrociate: se si trattasse di un infortunio serio i Pistons sarebbero davvero nei guai. Billups e Rip Hamilton contro i 76ers hanno dato un contributo decisivo dal perimetro sia in attacco che in difesa rallentando il pericolo pubblico numero uno Allen Iverson. "The Answer", infatti, è incappato in una serata poco brillante mettendo a referto 27 punti e 8 assist ma tirando con brutte percentuali (8/21). "Devo giocare meglio - fa autocritica Iverson - però mi consola il fatto che pur non avendo disputato una buona gara siamo riusciti a rimanere in partita per tutto il match". Nell'ultimo quarto Philadelphia è riuscita ad arrivare a -3 ma a mettere le cose ha posto ci ha pensato il rookie turco Mehmet Okur realizzando sei punti consecutivi. Okur, molto positivo anche in gara-7 contro Orlando, ha disputato una gara da incorniciare chiudendo il match con 16 punti (con 7/7 dal campo) e 6 rimbalzi in 23 minuti di gioco. "Mehmet e l'intera panchina hanno fatto la differenza - conferma Carlisle - ora speriamo di ricevere confortanti notizie sulle condizioni fisiche di Chauncey Billups".

SEMPRE AGGIORNATO [SM=x172969] !!!!

DR.SHADY
00giovedì 8 maggio 2003 20:35
!!!!NEWS!!!!

Bowen limita Bryant, realizza 27 punti e con Ginobili (17) trascina San Antonio al 2° successo contro Los Angeles. I Nets battono Boston: 2-0.

San Antonio-L.A. Lakers 114-95 (2-0 nella serie)
San Antonio riporta i campioni in carica sulla terra. Gli Spurs danno una severa lezione ai Lakers trasformando Bruce Bowen, la guardia del corpo di Kobe Bryant, nel miglior attaccante della squadra e punendo con continuità i raddoppi troppo approssimativi della difesa di L.A. su Tim Duncan. Una sconfitta che fa davvero male per la truppa di Phil Jackson che adesso non può più permettersi passi falsi.
Il tecnico di L.A., per ovviare all'assenza di Rick Fox e del suo sostituto Devean George, ha provato ad abbassare il quintetto promuovendo Brian Shaw titolare. L'esperienza dell'ex Messaggero Roma però è risultata impalpabile. San Antonio, infatti, ha messo subito alle corde i campioni in carica accumulando un vantaggio di 13 punti nel primo quarto e di 17 a fine primo tempo. Nella terza frazione poi gli Spurs hanno dilagato arrivando a +33 e permettendosi perfino di fare accademia. A esaltare il pubblico del Sbc Center ci ha pensato un protagonista inatteso: Bowen.
Il miglior difensore degli Spurs non solo ha messo la museruola a Bryant ma ha fatto la differenza in attacco realizzando 27 punti con 10/12 dal campo (7/8 dalla lunga distanza). "Il mio compito è quello di rallentare Kobe - sottolinea Bowen - questa sera però ho avuto l'occasione anche di mettermi in mostra in attacco. Siamo sul 2-0 ma dobbiamo fare attenzione, i Lakers con le spalle al muro si esaltano". Scommettere contro i campioni in carica è sempre un azzardo ma la squadra di Phil Jackson adesso è davanti a un bivio: cambiare marcia a cominciare da gara-3 oppure rimettere nel cassetto il sogno del quarto anello consecutivo. Ennesima gara da incorniciare per Manu Ginobili, che in 24 minuti di gioco ha messo a referto 17 punti (con 5/7 dal campo), 3 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi.
[SM=x172951]
New Jersey-Boston 104-95 (2-0)
Nulla da fare per i Celtics anche in gara-2. Alla Continental Arena Boston ha fatto di tutto per mettere Kidd e compagni a proprio agio perdendo troppi palloni, 21, ed esponendo così il fianco ai letali contropiedi dei Nets. Non è bastato nemmeno un parziale di 14-0 all'inizio dell'ultimo quarto per i Celtics per tornare in panchina perché, arrivata a -2, la gloriosa franchigia di Boston ha smesso di difendere con aggressività permettendo a Richard Jefferson, grande protagonista della gara con 25 punti, e Kerry Kittles di realizzare i canestri che hanno chiuso il match. Paul Pierce, come al solito, si è caricato sulle spalle l'attacco dei Celtics, mentre Antoine Walker ancora una volta ha perso il duello con Kenyon Martin chiudendo il match con un disastroso 3/15 dal campo per 7 punti. "Devo dare una mano a Paul - dice Walker - sto passando un brutto momento ma adesso la squadra ha bisogno di me". Non tradisce mai, invece, Jason Kidd, determinante con 23 punti, 11 rimbalzi e 8 assist anche in gara-2. "Con Jason in panchina abbiamo accusato un passaggio a vuoto - commenta Jefferson - ma con il suo rientro ci siamo rimessi in carreggiata. La sua leadership è indispensabile per questa squadra".





DR.SHADY
00sabato 10 maggio 2003 20:32
!!!!NEWS!!!!

Bryant e O'Neal trascinano Los Angeles contro gli Spurs: distanze accorciate (1-2). New Jersey passa a Boston e ipoteca la serie (3-0).

[SM=g27980]
L.A. Lakers-San Antonio 110-95 (1-2 nella serie)
Con le spalle al muro, i Lakers non tradiscono mai. I campioni in carica hanno messo le cose in chiaro dal primo minuto zittendo subito gli Spurs con un parziale di 13-0 che li ha portati avanti 19-4. Da lì in poi Los Angeles, trascinata tanto per cambiare da Bryant (39 punti) e O'Neal (21 punti, 16 rimbalzi e 8 assist), ha controllato il match tenendo San Antonio a distanza di sicurezza. Phil Jackson ha ritrovato l'incisività dell'attacco, una grande aggressività in difesa e perfino Devean George. Il giocatore, promosso titolare dopo l'infortunio di Fox, ha smaltito in tempo da record la distorsione alla caviglia, sorprendendo tutti e rendendosi disponibile per gara-3. George ha iniziato alla grande segnando i primo quattro punti del match e non si è fermato chiudendo al gara con 13 punti. Gli Spurs, invece, hanno faticato in attacco non riuscendo a dare un minimo supporto offensivo a un ottimo Tim Duncan (28 punti e 11 rimbalzi). Non a caso Duncan e la riserva di lusso Malik Rose, sono stati gli unici Spurs a segnare in doppia cifra in gara-3.

"Non si è trattato di una brutta performance offensiva da parte della mia squadra - sottolinea il tecnico di San Antonio, Gregg Popovich -, sono stati i Lakers a difendere alla grande". Le ripetute critiche agli arbitri da parte di Phil Jackson nelle prime due partite della serie devono aver infiammato il primo tifoso dei Lakers, Jack Nicholson. Il famosissimo attore, infatti, ha beccato a lungo la terna arbitrare nel secondo quarto rischiando addirittura "l'espulsione" dallo Staples Center. "Mi ha soddisfatto soprattutto l'intensità difensiva della squadra - dice Phil Jackson -. In attacco invece abbiamo avuto una flessione nel secondo tempo. Gli arbitri? Non mi sono piaciuti molto nemmeno questa sera".
[SM=x172951]
Boston-New Jersey 76-94 (0-3)
I Nets annullano Antoine Walker anche in gara-3, costringono i Celtics a 17 turnover e a un poco brillante 34.6% dal campo, e si affidano in
attacco a Kenyon Martin e Richard Jefferson. Un ricetta che regala a New Jersey una convincente vittoria sul parquet del FleetCenter. La sentenza per i Celtics sembra oramai scritta: troppo prevedibili in attacco e fragili, soprattutto sotto canestro, in difesa per poter vincere quattro partite consecutive contro questi Nets. In gara-3 Kenyon Martin ancora una volta ha messo la museruola a un nervosissimo Antoine Walker che oltre ad aver tirato male (6/17), è incappato in un fallo tecnico e nelle battute finali dell'ultimo quarto si è perfino messo a litigare con un tifoso seduto proprio dietro la panchina dei Celtics. Davvero una serata da dimenticare per la spalla di Paul Pierce. "Ci siamo lasciati dominare - commenta Walker - per battere i Nets bisogna giocare un basket aggressivo e noi non lo abbiamo fatto". Martin, oltre a francobollare l'ex stella di Kentucky, si è fatto apprezzare anche in attacco chiudendo il match con un ottimo 10/12 dal campo per 25 punti. "L'anno scorso i Celtics in gara-3 erano riusciti a recuperare un passivo di 21 punti nell'ultimo quarto - sottolinea il lungo dei Nets -: abbiamo imparato la lezione e non ci siamo mai deconcentrati nonostante
avessimo accumulato un buon vantaggio".



DR.SHADY
00lunedì 12 maggio 2003 20:37
!!!!LAKERS....RIMONTA!!!!
[SM=x172963]
Los Angeles pareggia la semifinale con San Antonio con Phil Jackson in convalescenza per un intervento a un'arteria. Anche Kings e Sixers sul 2-2.


[SM=g27980]
L.A. Lakers-San Antonio 99-95 (2-2 nella serie)
Lo stressatissimo Phil Jackson, che sabato si è sottoposto a un intervento di angioplastica per ripulire un'arteria, è stato obbligato dai medici a seguire il match da casa. Un problema in più per i Lakers, costretti a vincere gara-4 per non offrire tre match point agli Spurs. Senza la guida del guru di L.A., Shaq e compagni hanno faticato parecchio riuscendo a superare gli Spurs solo grazie al grande carattere, e alla freddezza, tipica dei campioni, nei momenti decisivi. San Antonio non è riuscita a difendere un vantaggio di nove punti nella parte finale del terzo quarto subendo, con Tim Duncan (36 punti e 9 rimbalzi) in panchina, un parziale di 16-3. Ma L.A., dopo il sorpasso non ha saputo cambiare marcia e staccare gli Spurs.
Le triple di Manu Ginobili (13 punti in 24 minuti), Bruce Bowen e Stephen Jackson, e la produzione sotto canestro di Duncan hanno tenuto in partita San Antonio che ha 1'31'' dalla sirena con un parziale di 6-0 è passata a condurre 95-93. Ma nel finale è uscito il carattere dei campioni in carica che hanno operato l'ennesimo sorpasso grazie ai liberi di O'Neal (29 punti e 17 rimbalzi) e Bryant (35 punti). Sotto di tre punti con 14.2'' da giocare gli Spurs avrebbero avuto tutto il tempo di recuperare. Kobe Bryant però ha intercettato la rimessa in gioco di Tony Parker, chiudendo di fatto il match. "Al termine della partita ho chiamato Phil - dice Jim Cleamons, l'assistente di Jackson che lo ha sostituito in gara-4 - era contentissimo. Probabilmente andrà in panchina già dal prossimo match".
[SM=x172951]
Sacramento-Dallas 99-83 (2-2)
La maratona di sabato ha pesato sulle gambe e sulla testa dei Mavs. Entrati in campo senza la giusta reattività, scarichi mentalmente e forse appagati dal successo sul campo dei Kings in gara-3, i Mavericks hanno disputato una partita assolutamente anonima soprattutto in attacco arrivando a realizzare 83 punti, lo stesso bottino messo a referto dopo due quarti in gara-2. Sacramento è partita subito con grande energia, spinta dall'entusiasmo di un Hedo Turkoglu, riscattatosi con 17 punti dalla brutta prova di sabato, e di Doug Christie. I pezzi pregiati dell'attacco di Dallas, forse con il serbatoio in riserva, invece, si sono presi una serata di vacanza chiudendo la gara con statistiche da brivido: 2/11 al tiro per Nick Van Exel, 3/12 per Steve Nash, 4/14 e addirittura un'espulsione per Dirk Nowitzki. "Non cerco alibi - commenta il tecnico di Dallas Don Nelson - anche Sacramento ha disputato due supplementari sabato. Loro però hanno giocato con grande intensità, noi no." Una squadra che difende con approssimazione come Dallas non può incappare in una serata storta in attacco senza pagare dazio. "Sono abbastanza soddisfatto - dice Vlade Divac, 16 punti e 9 rimbalzi - noi abbiamo difeso bene, loro però hanno tirato molto male".
[SM=x172951]
Philadelphia-Detroit 95-82 (2-2)
Quando la difesa su Iverson non funziona fare lo sgambetto ai 76ers diventa difficilissimo. "The Answer" ha guidato Philadelphia a un successo più comodo del previsto in gara-4 contro una squadra, Detroit, che in attacco ha ricevuto una produzione decente da un solo giocatore, Rip Hamilton. Iverson non solo ha messo a referto numeri di tutto rispetto, 36 punti e 11 assist, ma ha eseguito con grande disciplina i tanti pick and roll disegnati dal tecnico Larry Brown per far male alla poco reattiva difesa dei Pistons. "Abbiamo vinto anche grazie al pick and roll - conferma il leader di Philadelphia - dopo le due prove non esaltanti di Detroit adesso la squadra ha trovato il giusto ritmo". Poco brillante il rientro di Chauncey Billups, out per due gare a causa di una distorsione alla caviglia. La guardia di Detroit ha giocato 23 minuti mettendo a referto 3 punti (con 1/6 dal campo) e 3 assist.




Vandred88
00domenica 18 maggio 2003 00:23
NOOOOOOOOOO!!!!
No i Lakers non c'è l'hanno fatta ed hanno perso 4-2 e x questo sono stati buttati fuori dai playoff da i San Antonio Spurs (by Show)[SM=g27970] [SM=x173025]

Fuck San Antonio[SM=x172995] [SM=x173010]
DR.SHADY
00domenica 18 maggio 2003 18:26
INFATTI.....[SM=x173025]
[SM=g27980]
FINALI EST
New Jersey-Detroit
FINALI OVEST
Dallas-San Antonio
[SM=g27980]
[SM=x173025]
Vandred88
00lunedì 19 maggio 2003 16:09
YUHHHHHHHH!!!!!
Bene, anche i luridi bastardi dei Sacramento sono fuori!!!!!yuhhuuuhuhuhu!!!!![SM=x173023]
DR.SHADY
00lunedì 19 maggio 2003 18:11
[SM=g27980]
New Jersey Nets-Detroit Pistons=1-0
Dallas Mavericks-San Antonio Spurs=
[SM=g27980]
DR.SHADY
00domenica 25 maggio 2003 21:33
[SM=g27980]
NEW JERSEY è in finale....
ora aspettiamo l'ovest....
[SM=g27980]
DR.SHADY
00venerdì 30 maggio 2003 22:26
[SM=g27980]
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NBA FINALS 2003

SAN ANTONIO SPURS-NEW JERSEY NETS
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[SM=g27980]
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