PIllola del giorno dopo..

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
M@§§IMO
00sabato 5 aprile 2008 12:49
Dopo il rifiuto opposto a due ragazze che chiedevano il farmaco
spunta un altro caso che si è verificato qualche mese fa a Firenze

"No alla pillola del giorno dopo"
Pisa, la Procura apre un'inchiesta



Asl, verso le sanzioni."Avvenire" difende i medici:"Legittimo rifiutare"

FIRENZE - La procura di Pisa apre un'inchiesta per la pillola del giorno dopo rifiutata a due ragazze e intanto da Firenze arriva via mail a Repubblica la segnalazione di un caso analogo: "Ho telefonato alla guardia medica del mio quartiere, hanno rifiutato la prescrizione e mi hanno detto di rivolgermi altrove". Anche questa denuncia, come a Pisa, tira in ballo non un singolo medico ma un intero servizio pubblico di guardia medica. Quando è così, le cose si complicano, come ha ribadito ieri il ministro della sanità Livia Turco in una lettera alla Federazione nazionale dei medici. Occorre "che la prescrizione della contraccezione d'emergenza sia garantita, oltre che nei servizi consultoriali, anche nei pronto soccorso e nelle guardie mediche, prevedendo la presenza di almeno un medico non obiettore in ogni distretto sanitario".

Prende spunto dai casi di Pisa L'Avvenire di ieri per difendere la libertà di scelta dei medici. Sui fatti di questi giorni, in particolare, il giornale dei vescovi minimizza: li definisce "di rilievo limitato, ma occasione per alcuni laicisti per riaprire polemiche stantie, accusare i cattolici di oscurantismo, stigmatizzare i medici obiettori".

Antonio di Bugno, che svolge le funzioni di capo della procura a Pisa, ha invece aperto un'inchiesta sulla base degli articoli di stampa: l'ipotesi di reato potrebbe essere interruzione di pubblico servizio. Mentre i vertici della Asl pisana, che ieri hanno sentito i due medici indicati come autori del rifiuto, concluderanno entro la settimana l'indagine interna. Eventuali contestazioni potranno essere utilizzate in fase di processo penale, come prove per una condanna, o in fase disciplinare presso l'ordine: i medici rischiano la sospensione.

I casi risalgono alla vigilia di Pasqua e alla notte tra mercoledì e giovedì di una settimana fa. A Pasqua una ventenne, con il fidanzato, va alla guardia medica del quartiere "I Passi" e trova un cartello che dice "qui non si prescrive la pillola del giorno dopo. Rivolgersi al proprio medico, pronto soccorso, ginecologia, consultorio, qualsiasi medico privato". Nel secondo caso una ragazza denuncia di aver ricevuto dinieghi di prescrizione dal pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara oltre che dalla guardia medica. La Asl però assolve il pronto soccorso dove "la pillola è stata somministrata in entrambi i casi".

Resta il comportamento delle due guardie mediche che ieri sono state sentite dal direttore sanitario dell'Asl 5 Rocco Damone e che hanno prodotto una relazione difensiva. Damone vuole in particolare valutare se i dottori hanno violato gli articoli 22 e 36 del codice deontologico: il primo consente al medico di non prestare la propria opera se in contrasto con le proprie convinzioni ma gli impone di informare l'utente su come godere del servizio, mentre il secondo subordina l'obiezione di coscienza all'emergenza (il farmaco va somministrato entro 12 ore e non oltre 72 ore dal rapporto e - precisa il foglietto delle istruzioni - non interrompe gravidanze in atto ndr).

(4 aprile 2008)


Che ne pensate?
Titty.nicuzza
00sabato 5 aprile 2008 16:17
Penso che abbiano fatto bene ad aprire un'inchiesta. [SM=g27811] [SM=g27811]
Come già avevo scritto in un altro post sullo stesso argometo, ritengo che nessuno debba far pagare ad altri lo scotto delle proprie convinzioni morali.
Se si riconosce al medico il diritto di essere obiettore, vanno salvaguardati anche il diritto e la libertà degli utenti di poter ottenere la prescrizione di questo farmaco, senza girovagare a vuoto per mezza città.
A mio avviso,nel servizio pubblico i medici obiettori non dovrebbero starci, tranne che affiancati da altri medici non obiettori.
Al contrario , nulla questio se il medico obiettore opera nel proprio studio medico privato...(tuttavia ,anche in questo caso, sarebbe opportuno scriverlo a caratteri cubitali su di un cartello ben visibile alla clientela)
fremina
00domenica 6 aprile 2008 11:27
Re:
Titty.nicuzza, 05/04/2008 16.17:

Penso che abbiano fatto bene ad aprire un'inchiesta. [SM=g27811] [SM=g27811]
Come già avevo scritto in un altro post sullo stesso argometo, ritengo che nessuno debba far pagare ad altri lo scotto delle proprie convinzioni morali.
Se si riconosce al medico il diritto di essere obiettore, vanno salvaguardati anche il diritto e la libertà degli utenti di poter ottenere la prescrizione di questo farmaco, senza girovagare a vuoto per mezza città.
A mio avviso,nel servizio pubblico i medici obiettori non dovrebbero starci, tranne che affiancati da altri medici non obiettori.
Al contrario , nulla questio se il medico obiettore opera nel proprio studio medico privato...(tuttavia ,anche in questo caso, sarebbe opportuno scriverlo a caratteri cubitali su di un cartello ben visibile alla clientela)



Concordo! [SM=g27811]


M@§§IMO
00domenica 6 aprile 2008 12:30
Ovviamente d'accordo con voi.. stiamo tornando indietro, la vedo brutta..
salserina
00lunedì 7 aprile 2008 14:49
Anch'io d'accordissimo con voi....e sono soprattutto concorde alla presenza di almeno un medico non obiettore in ogni presidio sanitario..Meglio assumere una pillola(anche se non dà la certezza della riuscita dell'effetto), piuttosto che dover affrontare più avanti un raschiamento...Ritengo sia meno traumatico a livello psicologico per una donna.
Ad ogni modo è sempre opportuno utilizzare delle precauzioni per evitare di trovarsi in una spiacevole situazione.. [SM=g27811]
el gabbiano
00lunedì 7 aprile 2008 15:18
Un pò di anni fa mi successe di dover girare tutti, e dico tutti gli ospedali palermitani!
Non trovai nessuno che prescrisse la pillola alla ragazza che frequentavo ai tempi, e siamo riusciti a farlo solo il giorno seguente e solo perchè cominciai a fare un casino che non potete neanche immaginare!! (Dovrebbe esserci in giro pure una mia denuncia in merito fatta pervenire presso ogni ospedale visitato quella notte!!)
Ritengo sia una assurdità che ancora oggi questo "farmaco" debba subire la censura assoluta da tanti medici.
Ognuno è sicuramente libero di credere e pensare ciò che vuole, ma non è assolutamente accettabile che nessun medico all'interno della turnazione del servizio di PRONTO SOCCORSO, sia nelle possibilità di prescrivere questa pillola.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:37.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com