PISA: autobus CPT

Alla fine di Ottobre, ho dovuto frequentare per qualche giorno la città di Pisa. Il servizio di trasporto urbano ed extraurbano è svolto dalla CPT (Compagnia Pisana Trasporti).
La rete è composta da sole 13 linee urbane, le Linee ad Alta Mobilità (LAM) Rossa, Verde e Blu e le linee E,2,4,5,6,8,12,13,14 e 16.
Avendola utilizzata, devo dire che la rete CPT mi è sembrata tutt'altro che ottimale, le linee sono poche, corte e male organizzate, dato che transitano tutte dalla Stazione Centrale e, a partire da essa, formano una specie di raggera, che quindi non prevede collegamenti diretti trasversali. E non è nemmeno coperto tutto il territorio comunale: le frazioni di Tirrenia e Marina di Pisa, ad esempio, sono raggiungibili solo con corse a tariffa extraurbana. Inoltre i percorsi sono piuttosto tortuosi, e allungano i tempi di viaggio. Anche le frequenze sono piuttosto scadenti. Il risultato è che gli autobus hanno frequentazioni abbastanza scarse, e pochissimi pisani li usano (le linee sono frequentate prevalentemente da gente di fuori città).

Di seguito una prima tranche di foto che ho scattato al parco mezzi.

Iniziamo con i mezzi in servizio sulle LAM, che hanno una (orribile....) livrea dedicata. Le LAM Verde e Blu sono servite da Avancity N a metano: dato che non esiste una LAM arancione (forse esisteva in passato), i mezzi in questa livrea svolgono indifferentemente sia le varie LAM che altre linee.

Qui gli Avancity delle LAM verde e blu sono ripresi alla Stazione Centrale, mentre quello arancione (sul 14) è in Piazza Vittorio Emanuele II ai margini del centro storico.

Sempre alla Stazione Centrale, i mezzi della LAM Rossa, l'unica linea servita da autobus 12m: i moderni Citaro, e Citelis a metano e i veterani Busotto (probabilmente, i più vecchi bus della CPT). Interessante che i Citelis, a differenza dei loro simili spezzini, hanno tutti i finestrini con il vasistas che sicuramente migliorano l'areazione interna. Nelle foto (tutte alla stazione Centrale), il Citelis e il Busotto sono fuori servizio.

Ottimo reportage !!!

Mi capita spesso di andare a Pisa.
Bisogna dire però che i bus non sono molto usati dal pisano medio per due motivi principali:
a) la città si può girare facilmente a piedi in poco tempo;
b) il mezzo più usato dal pisano medio è la bicicletta, infatti non mancano le piste ciclabili.

Trovo giuste le osservazioni sulla frequenza dei mezzi, voglio elencare alcuni aspetti del servizio che ho trovato positivi:
1) Alcuni anni fa la CPT ha fatto la scelta di convertire la maggior parte dei mezzi (non so se tutti) a metano, facendo una scelta ecologica, che in tempi di rincaro del gasolio, è diventata anche economica.
2) Il biglietto costa poco: Euro 1.10 per 70' e viene applicato un interessante sistema di aumento della tariffa in proporzione ai km effettivamente percorsi; un abbonamento mensile per uno studente può costare solo Euro 21.30.
3) Il conducente quando arriva sulla fermata apre la sola porta davanti e chiede a tutti quelli che entrano di mostragli il biglietto, se non sei munito del biglietto o lo compri o scendi, non so se è facilmente applicabile sui nostri super affollati autobus, ma mi è sembrato l'uovo di Colombo! Così facevano anche in Inghilterrra.
www.cpt.pisa.it/info/Mostrare%20biglietto-Avviso.pdf

La prossima volta che vado a Pisa vi posto una foto di cosa si sono inventati recentemente per impedire che le auto posteggino sulla fermata dell'autobus, sostanzialmente le hanno sollevate tutte con una penisola di cemento.

I mezzi a metano sono parecchi: Citelis, Avancity N, Vivacity C (entrambi vecchio modello, in pratica le versioni corte delle 88XX e 46XX 1a serie). I diesel sono in pratica solo i veicoli più vecchi (prevalentemente Cityclass, Busotto, 240NU e 231 M e C), con la sola eccezione dei Citaro.

Altri fattori positivi sono la pulizia interna dei mezzi, molto migliore di quanto abbiamo a Genova o (soprattutto) Spezia e il buon servizio serale. E naturalmente il servizio per l'aeroporto, altro che Volabus

Sul prezzo del biglietto, è vero che è economico; tuttavia la tariffa urbana non copre l'intero territorio comunale; quanto all'abbonamento studenti, il prezzo è sostanzialmente in linea, ad esempio, con quello spezzino (abbonamento studenti, 24,5 E), dove però il servizio ha maggiore offerta e capillarità tutto l'anno (a Pisa in alcune festività è addirittura sospeso!). In generale, ripeto che l'offerta diurna mi è parsa carente, soprattutto in una città che è sì piccola, ma con grandissimi flussi turistici.

Infine, sulle fermate rialzate ho qualche riserva....a Pisa non le ho notate (ho usato poco l'autobus quando ci sono stato), ma da quest'estate le stanno realizzando anche qui a Spezia: in effetti risolvono il problema del parcheggio selvaggio, ma se l'autobus non si accosta il più possibile al marciapiede, risultano molto scomode per chi ha problemi motori, molto più che le fermate "tradizionali".

(PS: appena ho tempo, pubblico qualche altra foto di quelle scattate a Ottobre)