PETIZIONE per l'Olio di colza e biodiesel

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Tiziano A.
00venerdì 25 marzo 2005 20:18
www.cacaonline.it/auto/petizione.htm

Assurdo!!!
Impedita di fatto la vendita di biodiesel in Italia


Su richiesta del governo italiano (Proposta di Decisione del Consiglio inviata il 23 aprile 2001), l'Unione europea ha approvato una disposizione (protocollo numero 501PC0813) che ammette una tassa ridotta solo sul biodiesel mischiato al gasolio (al 5% come additivo o al 25% come combustibile per autotrazione di mezzi pubblici).
Per utilizzarlo puro si dovrebbe pagare la tassa sui carburanti e in questo modo il prezzo diventerebbe proibitivo.
La decisione e' particolarmente incredibile in una situazione di emergenza ambientale come quella in cui si trovano alcune citta' italiane. Nella disposizione inviata dall'Italia e' contenuta una doppia astuzia: oltre a impedire di fatto la vendita del biodiesel puro si escludono dal mercato i piccoli produttori italiani di biocarburante che non hanno le autorizzazioni e le tecnologie per miscelare biodiesel e gasolio e quindi dovranno vendere tutta la loro produzione alle grandi raffinerie.
Nel piu' totale silenzio dei giornali. Complimenti.
E della sinistra. Doppi complimenti.

Petizione

Al Parlamento europeo e al Ministero dell'ambiente italiano,
Chiedo che vengano modificate le disposizioni approvate dalla Commissione europea (protocollo numero 501PC0813) che negano la possibilita' di commercializzare biodiesel puro (90% olio di colza, 10% alcol) per autotrazione nel territorio italiano senza che questo sia gravato da accisa.
Giudico sia scandaloso prendere una decisione simile in un momento nel quale l'inquinamento e' ormai causa conclamata della morte di migliaia di persone ogni anno e l'aumento della quota di anidride carbonica nell'aria e' causa universalmente riconosciuta del disastro climatico. Sono molte oggi le aziende, i comuni, le associazioni, le cooperative che fanno stabilmente uso di biodiesel puro e che verranno costrette da questa disposizione insensata a tornare a bruciare carburanti fossili.
Ma cosa avete nel cervello?


Per inviare automaticamente una mail precompilata Clicca Qui - Invia Petizione



La petizione verrà inviata tramite mail direttamente a:

Ministero dell'Ambiente Ufficio stampa - Capo.Ufficiostampa@minambiente.it
Segreteria ministro dell'Ambiente - segreteria.ministro@minambiente.it
ed ai seguenti Onorevoli del parlamento europeo:
Fausto bertinotti - fbertinotti@europarl.eu.int;
Gabriele Albertini - galbertini@europarl.eu.int;
Giovanni Berlinguer - gberlinguer@europarl.eu.int;
Emma Bonino - ebonino@europarl.eu.int;
Massimo D'alema - d.massimo@dol.it;
Antonio Dipietro - adipietro@europarl.eu.int;
Romano Larussa - romano.larussa@consiglio.regione.lombardia.it;
Vittorio Prodi - vprodi@europarl.eu.int;
Gabriele Albertini - galbertini@europarl.eu.int;
Pierluigi Bersani - plbersani@europarl.eu.int;
Renato Brunetta - rbrunetta@forzait.org;
Ottaviano DelTurco - odelturco@europarl.eu.int

e per conoscenza anche a:
Repubblica (larepubblica@repubblica.it),
Carta (carta@carta.org),
Il Manifesto (redazione@ilmanifesto.it),
Liberazione (informazione@liberazione.it),
L'Unita' (lettere@unita.it),
Diario (redazione@diario.it),
Greenpeace (staff@greenpeace.it),
WWF (wwf@wwf.it),
Legambiente (legambiente@legambiente.com),
Ansa (redazione.internet@ansa.it)



A sostegno di questo puoi anche
copiare ed incollare la petizione a questo indirizzo
http://www.europarl.eu.int/petition/petition_it.htm


[Modificato da Tiziano A. 26/03/2005 14.12]

Tiziano A.
00sabato 26 marzo 2005 14:07
SOSTENETE LA PETIZIONE

Sosteneteci anche voi
Basta cliccare "Clicca Qui - Invia Petizione" nel post precedente[SM=g27961]
ed automaticamente si aprirà il vostro programma di posta
con la mail già compilata!!

Basterà dare l'invio, e ci aiuterai anche tu a far sentire le nostre voci.

Un grazie infinito a tutti
[SM=g27960]

[Modificato da Tiziano A. 26/03/2005 14.09]

Tadesh
00sabato 26 marzo 2005 18:23
Ne manderò uno al giorno da ogni indirizzo di posta che ho... fatelo tutti!!!
Tiziano A.
00domenica 27 marzo 2005 15:10
Bene tadesh
vediamo di far girare il più possibile questa petizione,
è ora che la finiscano di prenderci in giro..

..è ora che incominciamo a far sentire la nostra voce!

Non è possibile che questi signori si prendano gioco di tutti gli italiani, facendo leggi stupide, che ci costringono a passare le domeniche a piedi solo perchè le loro leggi sono sbagliate![SM=g27961]
alekxandros
00domenica 27 marzo 2005 16:55
Salve, ho inviato anch'io la petizione.

Anch'io, nel forum che amministro, ho inserito un topic che parla dell'olio di colza:

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=56396&idd=484

Siccome non riesco ad inserire il link che fa partire l'email preimpostata con la petizione...perché non lo fate voi cliccando sul link sopra? (oppure...come si fa?).

E' importante far girare sia la notizia dell'olio di colza e dei bio-carburanti, sia la petizione stessa.

Lascio anche questo indirizzo e numeri di tel. trovati in rete (rimandano all'officina di un produttore di Biodiesel, forse possono rispondere ai dubbi di alcuni):

Gdr Biocarburanti Srl
20063 Cernusco Sul Naviglio (MI) - Via Mantova, 7
Tel: 02.92103478
Fax: 02.92103893

Un saluto [SM=g27960]
MarcoQM
00martedì 5 aprile 2005 10:10
Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e' considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi consiglio di farlo. VI spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.

La premessa criminosa e' la seguente: quando i motori diesel vennero ideati, non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non esisteva perche' non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon Diesel) si era mai chiesto con cosa farli camminare.

Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di girasole, l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli che usate in casa per friggere.

La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem. La stragrande maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima surriscaldarlo, aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non e' mai saggio, quindi non lo fate se non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il numero di esano e' alto, quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).

Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava recentemente e' la seguente. La gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza. L'olio di colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su larga scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il fegato molto lentamente , il secondo e' che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro.

E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet" inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche' lo si ficca nel motore.

Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio vegetale e' leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi all'accensione. L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi iniziare con l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che la cosa migliore da fare e' testare sul vostro motore quale sia la percentuale massima di olio vegetale che
potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e edete come va, poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera.

LA cosa che dovrete verificare e' come si comporta in accensione. I vecchi motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre piu' alte di olio vegetale.

Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...

Tutto qui, direte voi?
No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera questa cosa una truffa, cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate legalissimamente un litro di olio di colza e anziche' friggerci i calamari lo infilate nel serbatoio del vostro diesel per lo stato state compiendo un reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che c'e' sui carburanti.

Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l' olio sia VOSTRO e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui diventa carburante , qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto compiendo una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui carburanti ad uso domestico.

Allora, qual e' il problema? Il problema e' che il carlino vorrebbe dare la notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente sappia come truffarlo) non vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa.

Quindi, mi adeguo.

Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri al litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di cosi', allora l'operazione e' svantaggiosa. Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perche' siccome il bilancio chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso di zolfo sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la meta' del diesel petrolifero. Siccome inquinare e' BELLO, allora ovviamente (in ottemperanza alle leggi vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza e' SBAGLIATO perche' rispetta l'ambiente, cosa che , come sappiamo tutti, non e' giusto fare.

Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente (il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore non solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera' meno combustibile. E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE, perche' dire il contrario sarebbe istigare alla truffa.

La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto ai precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato, e' ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare e' BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le insidie del risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, e' una sonora mazzata nei coglioni a Siniscalco, la persona in italia le cui gonadi stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi, quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente:
come pensate di dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere?

Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di piu' di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi crescenti di inquinamento.

La colza danneggia gravemente Siniscalco.
Aut min conc.
Fate finta che ci sia anche un bell rettangolo color nero "annuncio funerario" attorno, come nelle sigarette.

Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma perche' e' una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di pubblicita' di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicita' di aziende che fanno olio vegetale, e scoprirete il perche'.

Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene gia' nota a molti) in barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il ricatto "non faccio piu' pubblicita' sul tuo giornale se non dici cosa voglio io".

Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo, o dite le stesse cose con parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco non fa tanto sesso.

In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di semi vari, quello di mais. L'unica discriminante e' il costo al litro, il che esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densita'.



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Beppe Grillo - www.beppegrillo.it
mauroi
00martedì 5 aprile 2005 17:50
cari amici, posso essere daccordo per quanto riguarda l'inquinamento ma non per i prezzi, poichè il gasolio industriale
ha prezzi inferiori all'olio di colza : 0,33-0,411 euro -litro, ma le accise e l'iva alta lo rendono più caro.
Se tutti gli utenti adoperassero la colza lo stato aumenterebbe le tasse e ...torniamo daccapo.[SM=g27960]
ciao
mauro

[Modificato da mauroi 05/04/2005 17.51]

MarcoQM
00martedì 5 aprile 2005 19:23
vero mauro, però l'olio non lo possono tassare perchè viene largamente utilizzato nel settore alimentare, chi le sente poi la SanCarlo o la Saiwa con le loro patatine? [SM=g27964]
mauroi
00mercoledì 6 aprile 2005 16:06
caro Marco, non ne sarei così sicuro, non ricordo voci di protesta da parte delle compagnie petrolifere[SM=g27964] [SM=g27965]
eppure...[SM=g27960]
ciao
mauro
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