Ricordo più o meno quanto hai scritto tu *forseme*,niente di più.Quando lui parla un po' vado in apnea,per fare in modo che il mio respiro non copra le sue parole...e penso che questo mi stia causando qualche danno al cervello.
Ma mi hai fatto venire in mente due cose.
Ero ad un suo concerto,lui raccontava e noi completavamo le sue frasi precedendolo.La sua faccia era mista:compiaciuta per il fatto che ciò fosse la testimonianza che di rimbaglioniti che lo avevano seguito in giro per l'Italia ce ne fossero tanti quella sera...e preoccupata per il fatto che sentiva di dover cominciare a diversificare le parole ad ogni data.
L'altro ricordo è questo:quando ero "più piccola" portavo sempre con me un registratore ed una cassetta sulla quale registravo tutte le sue parole,per non perderle,per poterle tenere un po' con me quando le luci si accendevano...non le canzoni,le parole.
Ad un concerto un omone mi chiese di aprire lo zainetto,trovò cassetta e registratore,sequestrò la cassetta.
Lì c'erano tutte le parole di Claudio,messe l'una accanto all'altra negli anni.
Non ce l'ho più e adesso quando lui parla mi resta solo l'eco della magia che riesce a creare.