PANDEMIE

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TrunksZ
00mercoledì 6 agosto 2014 20:35
Ebola, l'Oms valuta l'uso di farmaci sperimentali in Africa. Intanto il numero dei morti sale a 932
Verrà istituito un team di esperti che valuterà gli aspetti etici della vicenda. L'epidemia di ebola in Africa occidentale - riferisce l'Oms - ha contagiato già 1.711 persone, 932 di queste sono morte. Il 'siero' somministrato ai due missionari americani contagiati in Liberia non era mai stato usato prima con gli esseri umani, ma aveva dato buoni risultati sulle scimmie. Viene prodotto con la pianta del tabacco

Ginevra (Svizzera) 06 agosto 2014
E' sempre più emergenza ebola. I dati sono allarmanti: oggi l'Organizzazione mondiale della Sanità ha riferito che i casi di contagio in Africa occidentale sono ormai già a quota 1.711 e 932 di questi hanno avuto come esito la morte. Dal 2 al 4 agosto, nei quattro Paesi interessati dall'epidemia - Guinea Conakry, Liberia, Sierra Leona e Nigeria - ci sono stati 108 casi nuovi e 45 decessi.

Non c'è più tempo, quindi. Nel pomeriggio la massima autorità sanitaria mondiale ha infatti ha annunciato che valuterà l'uso di farmaci sperimentali per combattere l'epidemia del virus letale. In un comunicato l'agenzia Onu fa sapere che a partire dall'inizio della prossima settimana verrà istituito un panel di esperti incaricato di valutare gli aspetti etici della vicenda.

Molto probabilmente, quindi, sarà valutato anche il cosiddetto 'siero miracoloso', (Zmapp, ndr) quel farmaco sperimentale grazie al quale sarebbero migliorate le condizioni dei due missionari della Samaritan's Purse Kent Brantley e Nancy Writebol ammalatisi in Liberia e ricoverati al centro sperimentale Usa di Atlanta per le cure. I due missionari, ora in isolamento, sono stati trattati con il ritrovato medico che avrebbe dato buoni risultati già a poche ore dalla somministrazione.

La Nigeria prende contatti con Atlanta per il 'siero'
Anche il governo della Nigeria, uno dei paesi in ginocchio per l'epidemia, ha chiesto agli Stati Uniti l'acquisizione dello ZMapp. "Siamo in contatto con gli statunitensi. Martedì - ha detto il ministro della Salute - ho parlato per telefono con il direttore del Centro di Prevenzione e Controllo delle malattie di Atlanta, il dottor Tom Freiden. Abbiamo parlato a lungo e scambiato sms", ha aggiunto il ministro.

Gli specialisti inglesi agli Usa: date il siero anche all'Africa
E l'appello agli Stati Uniti arriva anche dagli specialisti di Ebola del Regno Unito. Un appello affinchè il siero "miracoloso", usato con i due americani rimpatriati lo scorso fine settimana, "venga dato a tutti nell'Africa occidentale". Ora i tre specialisti, Peter Piot, che scoprì il temibile virus nel 1976, David Heymann, direttore del Chatham House Centre on Global Health Security, e Jeremy Trust del Wellcome Trust dicono che "ai governi africani dovrebbe essere consentito di prendere decisioni informate sull'usare o meno questi prodotti sperimentali", riporta l'Independent. Proprio i tre scienziati avevano chiesto all'Oms di attivarsi per fornire all'Africa occidentale le nuove medicine in fase di sperimentazione, anche considerando il propagarsi dell'epidemia. Anche da Liberia, Sierra Leone, Guinea, intanto, scrive ancora l'Independent, iniziano ad arrivare appelli alla liberalizzazione di queste sostanze.

Le polemiche attorno al siero, prodotto con la pianta del tabacco
Lo ZMapp - ricordiamo - è un siero che non era mai stato usato prima con gli esseri umani e che aveva dato risultati promettenti nei test realizzati sulle scimmie. Crescono, quindi, le polemiche attorno al vaccino sperimentale. Il farmaco, non ancora approvato dalla Food and Drug administration, l'ente americano preposto al controllo di medicine e alimenti - è prodotto con la pianta del tabacco. E sembra funzionare. Per la realizzazione del vaccino, l'azienda farmaceutica Mapp Biopharmaceutical si avvale della collaborazione di Kentucky bioprocessing, filiale del gruppo americano del tabacco Reynolds American.

La prima a diffondere il nome del farmaco è stata l'emittente televisiva americana Cnn. Il siero è prodotto da Mapp, con sede a San Diego, in California. "Si è cominciato a ipotizzare l'utilizzo del tabacco per sviluppare il vaccino perché questa pianta è in grado di produrre rapidamente anticorpi in caso di emergenza", ha detto Charles Arntezen, esperto di biotecnologia vegetale all'Arizona state university e che in passato ha collaborato con Larry Zeitlin e Kevin Whaley, i ricercatori che sono rispettivamente presidente e amministratore delegato di Mapp. Il processo di estrazione degli anticorpi "miracolosi" è lungo e complesso. Per produrre le proteine terapeutiche dentro la pianta del tabacco, i geni per gli anticorpi desiderati sono fusi assieme ai geni di un naturale virus del tabacco, ha aggiunto Arntezen. Le piante di tabacco sono poi infettate con questo nuovo virus artificiale. "La pianta, che a questo punto produce anticorpi per contrastare l'infezione - ha concluso - viene poi macinata e gli anticorpi vengono estratti". Un processo, questo, che richiede settimane.

- See more at: www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ebola-oms-valuta-uso-di-farmaci-sperimentali-in-africa-siero-miracoloso-guinea-nigeria-liberia-sierra-leone-zmapp-0db280b1-c8ca-4c81-ad1e-95475963c49e.html#sthash.wqjhR...
+lvdwig+
00mercoledì 6 agosto 2014 20:52
magari e presto,ma quando sara ricordatevi di questo post
e cioe
preparatevi a chiusure delle frontiere
nonche non dimenticate il mio post di gg fa ,fatto quando i casi dell epèidemia sembravano irrisori in cui dico che gg dopo gg mese dopo mese ,l umanita affrontera la cosa come fosse"normale2e non come oggi uno si immaggina qualcosa dle genere in larga scala,cosi come ogni cosa predetta qui ha fatto e fa lo stresso corso
ogno cosa predetta era derisa oggi e accettata come normalita e siamo solo all inizio,vedi per esempio quando a suo tempo si deninciava un potere sovranazionale etc etc tutti a dare del complottismo,oggi e normale epr tutti sapere che i governi non contano e rispondono ad altro sovranazionale,e solo un esempio ma e li che gira tutto su questo concetto
quindi finche'l umanita non si immedesima e crede al momento che gli viene detta la verita,quando poi si adempie sara come se non si e mai adempiuta,e solo una questione di tempo o melgio tempismo
immagginare un mondo con lebola scatenato allennesima potenza e quello che conta,viverlo poi nel tempo ,non contera'sembra un controsenso ma e la verita ,e cioe vale piu la rpedizione e la sua reaxzione al suo immedesimarsi oggi che il gg che in realta lo si vivra
TrunksZ
00mercoledì 6 agosto 2014 21:07
La faccio anch'io una piccola previsione.
Con l'utilizzo di questo siero Zmapp i casi di Ebola aumenteranno
esponenzialmente.
Come sempre prima ci avvisano...avete visto il film World War Z(mapp) ?
TrunksZ
00mercoledì 6 agosto 2014 23:22
Ebola: bufale web, tesi complottiste e casi nascosti
Un virus per cui non c'è cura o vaccino, che 'emerge' misteriosamente e deturpa il corpo in maniera orribile prima di uccidere il 90% dei pazienti. Ebola ha tutti gli ingredienti per scatenare bufale e teorie complottiste, come rilevato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante il question time alla Camera, e infatti in rete c'è un vero campionario di notizie allarmistiche errate.

La foto mostrata dal ministro, secondo cui ci sarebbero stati tre morti per il virus, non è neanche la più catastrofista.

Altri affermano ad esempio che i casi sarebbero 40, tutti nel centro di accoglienza di Pisa, ma che la notizia sarebbe stata rimossa subito dai siti ''per questioni di sicurezza nazionale''. Un primo caso di Ebola sarebbe stato occultato a Lampedusa addirittura già dallo lo scorso aprile, affermano diversi blog e profili su Facebook, ma anche in questo caso una 'consegna del silenzio' tra i media ufficiali ne ha impedito la diffusione. Come spesso accade in questi casi si mescolano notizie vere con esagerazioni. E' il caso ad esempio dei preparativi in Germania per accogliere un paziente, poi morto prima del trasferimento, la cui notizia è rimbalzata in Italia diventando però 'il primo caso tedesco'. La teoria più fantasiosa è però quella di un blog secondo cui i casi italiani non sarebbero di Ebola ma di 'morgellons', un fantomatico agente batterico spruzzato dagli aerei. ''E' risaputo - scrive il blog - che i paesi meno sviluppati vengono utilizzati come laboratori a cielo aperto, e ci chiediamo se non è in atto la sperimentazione di un ceppo di morgellons più aggressivo''.

I complottisti italiani seguono la scia di quelli statunitensi, che in gran parte affermano che Ebola è una creazione dell'esercito che è sfuggita di mano ai creatori o è stata deliberatamente liberata in Africa. Secondo Len Horowitz, noto teorico della cospirazione, Ebola e Hiv sarebbero stati 'ordinati' da Henry Kissinger e dal Nuovo Ordine Mondiale, mentre c'è chi arriva ad affermare che sia un virus alieno sotto il controllo della Cia e dell'Nsa.

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/08/06/ebola-bufale-web-tesi-complottiste-e-casi-nascosti_532b731e-09a1-407a-bff7-06ebeedba...

Seppur ridicolizzando qualcosa sta arrivando al main stream.
+lvdwig+
00giovedì 7 agosto 2014 08:57
+lvdwig+
00giovedì 7 agosto 2014 09:02
e passato un solo gg dalla mia previsione di ieri,ed ecco che qualcuno dice che ci sono in previsione chiusure delle frontiere leggete qui
www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&s...
|54|
00giovedì 14 agosto 2014 12:27
12, 54

questa situazione sta diventando molto seria.


<header>

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/08/13/news/virus-ebola-e-caccia-ai-passeggeri-scomparsi-1.176932?ref=HRBZ-1

</header>

+lvdwig+
00sabato 16 agosto 2014 21:08
leggete come inizia il reportage di medici senza frontiere
www.lastampa.it/2014/08/16/esteri/ebola-il-kenya-chiude-le-frontiere-ai-paesi-colpiti-medici-senza-frontiere-epidemia-sottovalutata-K7T9pupdjBcED8PTUCFbNN/pag...

non abbiamo mai visto nulla di simile

p.s.-a me e a noi ,al momento non deve interessare da dove viene se e stato creato per quali motivi etc,qui cio che va seguito e l inferno a cui il mondo sta andando incontro indipendetemente da cause e motivi...
e non dimenticate i miei primi copmmenti sulla questione quando tempo fa sembrava una cosuccia,ogni tanto andateveli a rileggere,perche il tempo e gli eventi fanno dimenticare-e ovviamente non lo dico per avere un bravo'figuriamoci,ormmai chiunque legge qui mi conosce,ma lo dico solo perche se allora qualcuno aveva dubbi su cio che dicevo,spero non li abbia piu almeno ora,visto che fra un po e logico che non li avra'ma sara tardi ,non perche si poteva o possa fare qualcosa,ma perche almeno nel vs intimo siate pronti emotivamente,per quanto sia possibile ,all ionferno
insomma CHI HA CAPITO EO CREDUTO PRIMA AVRA TEMPO ANCORA NELLA NORMALITA ,DI DARE PRIORITA'A COSA PIU IMPORTANTI NELLA SUA VITA SE SAPESSE A COSA SI STA ANDANDO INCONTRO E NON SOLO CON LEBOLA MA ANCHE CON ALTRO CHE AL MOMENTO TRASCENDE MA CMQ INFERNALE E OVVIAMENTE SOMMATECI ANCHE I TRE FALSE FLage che nel giro di pochi mesi hanno messo su per scatenare un inferno
il primo il quasi scontro con russia e coina con il fals flage delle armi chimiche di assad che ovviamente erano dei ribelli quindi f.f. appunto
poi il volo abbattuto in ukraina e ora il convoglio russo colpito in ukraina cioe tutte caxxate f.f. appunto atte a scatenare l inferno
che non sara una guerra nucleare,almeno non subito,fossanche degenera passeranno anni prima di un epilogo del hgenere,ma sara un inferno esponenziale in ogni senso e campo dalleconomico al politico dalla modifica delle ns realta giornaliere a tutto un inferno appunto
dico cio perche non vorrei che almeno qui e in siti similari si ragioni in termini di ...degenerare ugiuale guerra nucleare ,no non e cosi ,sara un inferno decennale esponenziale di cui l olocausto nucleare sara in un certo senso una liberazione,ecco come si deve vedere e vivere quindi si vivra il tutto deve essere chiaro,sara qualcosa di lungo logorante e infernale peggio di un epilogo nucleare che se poi ci sara o non ci sara non sara nemeno piu importante visto come ci arriveremo come umanita alal soglia di cio
ecco come deve essere visto il tutto,mi raccomando ,non crediate che scoppino guerre che degenerano in nucleare non sara cosi ,sara peggio ,e quando dico peggio non intendo per numero di morti o altro visto che epggio di un inferno nuclare non c enulla,,ma dico peggio eprche dara un logoramento totale e esponenziale da portare lumnita verso un medioevo gg dopo gg,e sinceramente non so quale delle due cose sia peggiore,visto che nellipotesi che sto predicendo ci dovremmo vivre per anni sempre piu tutto l abonimio e le atrocita ,mentre un olocausto nucleare sarebbe un salto dal bene in cui siamo al nulla,ma nlatra ipotesi sara un atraversare gli inferi per poi probabilmente dopo un logoria di anni e anni finire cmq semrpe al sudetto
avete capito cosa sto cercando di dirvi?
quindi toglietevi dalla mente la paura o los cenario che se scopia uan guerra dle genhere sara nucleare etc,non lo sara'e se lo sara'e quando lo sara'vi garantisco che dopo cio che vivremo e vedremo sara l ultimo dei ns problemi,ecco come va visto tutto cio dovete metetrvelo in testa
+lvdwig+
00giovedì 21 agosto 2014 19:31
www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2014/08/21/ARdMlajB-ospedale_guarisce_medi...

ormai siamo...a non so piu nemmeno io che termine usare,cioe senza piu la maschera
in afruiica muoino a flotti con l ebola ce la presentano come inguaribile,e poi appena si ammalòa un medico amwricano in america,e voila,hanno la cura
ora mia ugurano,dopo questa guarigione, che considerano fallito il tentato genocidio pandemico che volevanos catenare dopoq eusto fatto,perche nel caso continuano cosi,mbe veramente siamo a dir poco allos chifo,paradosso, assurdita... non so piu che termini usare
TrunksZ
00giovedì 28 agosto 2014 14:41
Colombia, misterioso malessere: 200 ragazze ricoverate in ospedale
Colombia 28 agosto 2014Mistero in Colombia sullo strano malessere che ha colpito oltre 200 ragazze, ricoverate da maggio in ospedale, per svenimenti, perdite di sensibilità alle mani ed emicranie. Sta accadendo a El Carmen de Bolivar, cittadina di 95mila abitanti sulla costa caraibica.

Le cause non sono chiare e, secondo alcuni, in città potrebbe essere in corso un caso di isteria di massa.

I genitori delle ragazze, tutte di età comprese fra i 9 e i 16 anni, temono che i casi possano essere legati alla recente somministrazione del Gardasil, un vaccino contro il cancro alla cervice, ma esperti nazionali di tossicologia hanno escluso ogni legame e il ministro della Sanità colombiano, Alejandro Gaviria, ha definito prive di fondamento le preoccupazioni sul vaccino. Gaviria ha inoltre criticato gli organi di informazione - che hanno molto seguito il caso - per avere diffuso il panico.

Intanto i residenti di Carmen de Bolivar hanno manifestato pacificamente per le strade della città, chiedendo l'avvio di un'indagine accurata sui fatti.

Ma la portavoce della casa farmaceutica Merck per l'America Latina, Veronica Trulin, ha detto che tutti i lotti del vaccino, compresi quelli inviati in Colombia, rispettano tutti gli standard richiesti di qualità e sicurezza. "Non commentiamo su speculazioni relative ai nostri prodotti", ha aggiunto.

Solo nell'ultimo fine settimana sono state portate in ospedale 120 ragazze, mettendo in crisi le limitate capacita sanitarie della città. Nessuno dei sintomi accusati è letale, ha spiegato il sindaco, che è anche un medico, aggiungendo che tutte le giovani sono state dimesse. - See more at: www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Colombia-misterioso-malessere-200-ragazze-in-ospedale-4364b3b3-1b2c-446a-b83e-38c02cda4e77.html#sthash.qLWZi...
azrael66
00domenica 31 agosto 2014 22:02
I ricercatori di un istituto del Massachuttes, asseriscono che dal momento dell'inizio del contagio, ebola ha già subito 400 diverse mutazioni.
E' ovvio che siamo di fronte ad un virus mutaforma, frutto di ingegneria genetica:

http://www.thehealthsite.com/news/ebola-virus-is-mutating-rapidly-say-scientists/

(27)
00lunedì 1 settembre 2014 07:35
E aggiungo che i paesi colpiti ora sono 6, non più 4.

Leggere qui: euronews
Mezmerize
00lunedì 8 settembre 2014 10:20
(CNN) -- As the World Health Organization (WHO) warned of the potential increase of dengue fever and other climate-sensitive illnesses, Japan saw an almost-seven decade streak of being dengue fever-free end.

In the past week, at least 55 people have become ill with dengue fever, confirming fears that the fever, last seen in 1945, is back.
continua qui: edition.cnn.com/2014/09/04/world/asia/dengue-fever-tokyo/index.html?h...


Articolo pubblicato il: 04/09/2014
(Adnkronos Salute) - Il celebre 'parco dei ciliegi' chiuso per Dengue a Tokyo. Zanzare infettate dal virus responsabile della 'febbre spaccaossa' sono state catturate all'interno dello Yoyogi Park, un maxi-polmone verde situato al centro della capitale giapponese colpita dalla prima epidemia 'locale' di Dengue dopo 70 anni dall'eradicazione della malattia tropicale. L'ultimo focolaio risaliva infatti al 1945.
continua qui: www.adnkronos.com/salute/sanita/2014/09/04/chiuso-per-dengue-parco-dei-ciliegi-tokyo-catturate-zanzare-infettate-dal-virus_VphfZX8lNoDJQPMVLOA...

[SM=g8180]
+Ludwig+
00giovedì 9 ottobre 2014 21:13
e mentre tutti sospettavamo l ebola un inizio di pandemia globale per creare caos,dalla seguente news
www.ansa.it/campania/notizie/2014/10/04/e-made-in-napoli-vaccino-contro-ebola_fe48ff3e-f860-4a9e-be79-9327e75c5...

si scopre che la cosa e'piu veniale ma non meno agghiacciante ,questi adesso oltre a caricarsi di cifre indicibili a non so piu quanti zeri facendo vaccinare il mondo intero o quasi,chissa poi cosa ci mettono nei vaccini su tutto il contesto qui analizzato bene su cosa in realta gli servono i vaccini oltre ovviamente ,ma a sto punto sarebbe il male minore metersi in tasca tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tantissimissimissimissimi di quei soldi che una mente umana non puo nemmeno quantificare
pazzesco allucinante ,questo mondo si avvia alla fine,no chance
+Ludwig+
00giovedì 16 ottobre 2014 20:52
Re:
+Ludwig+, 09/10/2014 21:13:

e mentre tutti sospettavamo l ebola un inizio di pandemia globale per creare caos,dalla seguente news
www.ansa.it/campania/notizie/2014/10/04/e-made-in-napoli-vaccino-contro-ebola_fe48ff3e-f860-4a9e-be79-9327e75c5...

si scopre che la cosa e'piu veniale ma non meno agghiacciante ,questi adesso oltre a caricarsi di cifre indicibili a non so piu quanti zeri facendo vaccinare il mondo intero o quasi,chissa poi cosa ci mettono nei vaccini su tutto il contesto qui analizzato bene su cosa in realta gli servono i vaccini oltre ovviamente ,ma a sto punto sarebbe il male minore metersi in tasca tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tanti ma tantissimissimissimissimi di quei soldi che una mente umana non puo nemmeno quantificare
pazzesco allucinante ,questo mondo si avvia alla fine,no chance



ecco appunto,un altro false flage che non esiteranno a rendere reale se le circostanze lo richiedono per depredare l umanita
www.tgcom24.mediaset.it/mondo/onu-serve-un-miliardo-contro-ebola-ridurre-numero-contagi-da-dicembre-_207404620140...
sev7n
00venerdì 17 ottobre 2014 23:24
EBOLA: il virus spiegato in 2 minuti e mezzo - VIDEO

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L’Ebola? E’ un super-virus nato nei laboratori americani

Sarà solo un tragico caso, ma l’esplosione dell’epidemia di Ebola coincide con una serie di ricerche militari. Ricerche in atto negli Usa, in Canada e in Russia, dirette a potenziare il virus per studiare il modo migliore per combatterlo. Dettagli tecnici? Top secret. Ma, nei laboratori, Ebola è stato quasi certamente reso trasmissibile per via aerea e più resistente alle cure, in modo da mettere a punto i farmaci più idonei a contrastarne gli effetti. E il terribile sospetto, scrive Marco Mostallino su “Lettera 43”, è che la sua recente, devastante diffusione sia in qualche modo dovuta a una falla nei sistemi di sicurezza di quei laboratori ad alto rischio. Un terribile sospetto: il virus, negli ultimi mesi, ha infettato in Africa occidentale circa 8.000 persone, provocando il decesso di oltre 3.800 pazienti, con un tasso di mortalità che supera il 46% dei malati. «Il sospetto che siamo alle prese con un super-Ebola, creato dai ricercatori e molto più potente dell’originale, è suffragato dal confronto con il totale di circa 2.500 persone uccise dal virus fino all’anno scorso dal 1976, anno della sua scoperta». Ci sono tre precedenti: nel 1976 in Inghilterra e nel 2004 negli Usa (con due ricercatori contagiati e poi guariti) e, sempre nel 2004, in Russia, quando uno scienziato perse la vita dopo essere stato infettato.
Da tempo gli Stati Uniti hanno in corso studi, coordinati dalla difesa e diretti a esplorare tutte le possibilità evolutive della malattia, per anticiparle attraverso la coltura di un super-virus: la prova, scrive Mostallino, si trova in un documento del ricercatoreministero della salute americano, redatto e diffuso dall’ufficio incaricato di affrontare le emergenze sanitarie. «Si tratta di un protocollo di sicurezza dall’applicazione obbligatoria per tutte quelle istituzioni sanitarie (pubbliche e private) impegnate nella cosiddetta “dual research”, ovvero la ricerca definita “a doppio taglio” perché, spiega il Dipartimento della Salute Usa, può generare risultati “benefici o estremamente dannosi”, secondo l’utilizzo che se ne fa e la maniera di maneggiare le fonti di un possibile contagio». La ragione di queste «prassi da apprendisti stregoni», e di tutte le misure di sicurezza che le accompagnano, secondo “Lettera 43” risiede nel timore degli Stati Uniti di subire attacchi batteriologici a opera di gruppi terroristici appoggiati da scienziati senza scrupoli. Di qui la decisione di «potenziare le capacità di contagio e la resistenza dei virus più pericolosi, in modo da essere pronti a fronteggiare anche le peggiori emergenze».
Così si rinforza l’Ebola, ma anche l’aviaria, la peste e l’antrace, insieme al botulino e all’afta epizootica, «un morbo che colpisce gli animali e che, negli anni passati, ha devastato migliaia di allevamenti in Europa». Sempre il documento del governo statunitense indica tutti i tipi di ricerche alle quali i protocolli di massima sicurezza devono essere applicati. «La lista degli esperimenti ad altissimo rischio svolti nei laboratori americani parla da sola», avverte Mostallino. Nell’ordine: accrescimento degli effetti dannosi dell’agente patogeno o della tossina, distruzione delle difese immunitarie, conferimento all’agente o alla tossina di una resistenza alle efficaci profilassi cliniche. Si lavora anche per potenziare la stabilità, la trasmissibilità o lo spargimento dell’agente patogeno, per modificare l’ambiente che ospita l’agente tossico e per potenziare la sensibilità della popolazione alla tossina, quindi si studia come abbattere le difese umane naturali contro la malattia. E infine si parla anche di «generazione o ricostituzione di un agente patogeno o di una tossina ormai eradicata tra quelle della lista al punto precedente», ovvero l’elenco di malattie considerate ad altissimo rischio, tra le quali il governo Usa indica appunto anche l’Ebola.

Laboratorio«È un elenco terribile, che non ha bisogno di commenti», rileva Mostallino. «Ma l’ultima prassi contenuta nel punto G, cioè la resurrezione in provetta di un morbo da tempo scomparso ma il cui virus è conservato nei laboratori, è considerata forse la più letale, perché il corpo umano ha ormai perduto le capacità di combattere un virus che non si presenta più da molti anni». Tra le sorprese, si scopre che – in laboratorio – l’Ebola è diventato trasmissibile anche per via aerea, mentre la scienza lo considera trasmissibile solo tramite contatto fisico con pazienti infetti. Eppure, è provato che in due laboratori nordamericani si sia cercato di potenziare la malattia, rendendo il contagio possibile senza contatto fisico: «Si tratta di un’altra prova che per motivi sanitari è stato messo in atto il tentativo di trasformare l’Ebola in un super-virus, capace di diffondersi con estrema facilità». Il primo laboratorio, come spiega l’associazione dei medici canadesi, è il centro studi “Upmc Center for Health Security” di Baltimora, dove gli Stati Uniti studiano i virus e le tossine che, secondo il Dipartimento della Difesa, potrebbero essere utilizzati da gruppi senza scrupoli per attacchi di “bioterrorismo”.
L’altro laboratorio si trova in Canada, a Winnipeg, ed è il “National Microbiology Laboratory”, nel quale, secondo la rivista dell’associazione nazionale dei medici canadesi, nel 2012 venne fatta una «intrigante scoperta»: l’Ebola passò da esemplari di suini ad alcune scimmie, senza che queste ultime fossero entrate in contatto fisico coi maiali. Le scimmie – alcuni macachi – si infettarono senza mai toccare sangue, lacrime o sudore dei maiali. Per “Lettera 43” si tratta proprio del tipo di ricerca più pericoloso, quell’arma “a doppio taglio” per la quale il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti impone rigidissimi protocolli di sicurezza. Alla base di tanta esasperazione, la paura del “bioterrorismo” che oggi oppone Stati Uniti e Russia: «Entrambi i colossi mondiali, infatti, studiano e potenziano l’Ebola, con l’obiettivo di essere pronti a un eventuale conflitto scatenato dal nemico attraverso il contagio». Insomma, per Mostallino «è in atto una sorta di guerra fredda batteriologica che viene combattuta nei laboratori pubblici e privati, controllati e finanziati dai governi di Washington e Mosca». Dal 2001 a oggi, ovvero dopo il panico scatenato dagli attentati dell’11 Settembre, sempre secondo la rivista dei medici canadesi, gli Stati Uniti La paura del contagiohanno speso 79 miliardi di dollari nei programmi di difesa nazionale contro gli attacchi batteriologici. Di questi, ben 26 miliardi sono stati investiti nella specifica ricerca sul potenziamento e il contrasto delle malattie infettive.
«L’idea di fondo è dunque quella di creare il super-virus, così da poterlo combattere, prima che sia il nemico a realizzarlo e a utilizzarlo in una azione terroristica o di guerra tra Stati», sintetizza “Lettera 43”. Concreto, quindi, il pericolo denunciato dal dottor Martin Furmanski, un medico statunitense specializzato nella ricerca sulle armi biologiche e batteriologiche: in un recente articolo pubblicato sulla rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” dall’eloquente titolo “Rischio di pandemie e fuga dai laboratori: una profezia che si auto-avvera”, lo scienziato spiega che «il rischio di una pandemia provocata dall’uomo e diffusa a causa di una fuga (di agenti patogeni) da un laboratorio non è ipotetico: un caso avvenne nel 1977 proprio perché si pensava che il rischio di una pandemia fosse imminente». Furmanski spiega che si trattava della “influenza umana H1N1”, ovvero di una ripresa della terribile epidemia di influenza “Spagnola” che nel 1918 uccise milioni di persone in tutta Europa. «Il caso più famoso di ritorno del contagio della influenza da “H1N1-A” fu il riemergere della malattia nel maggio del 1977 in Cina e poco tempo dopo in Unione Sovietica» per poi diffondersi nel resto del mondo, soprattutto tra la popolazione giovane, al di sotto dei 20 anni.
Racconta ancora lo scienziato: «Una serie di test genetici suggerirono sulle prime che potesse trattarsi di un virus fuggito dai laboratori nel 1949-50» e, anni dopo, «alcune tecniche avanzate di ricerca genetica confermarono l’ipotesi». Insieme a numerosi virologi che studiarono il caso, aggiunge “Lettera 43”, Furmanski oggi sostiene che «ironicamente» l’epidemia fu provocata dalla fuga del virus da un laboratorio americano nel quale si cercava un vaccino per prepararsi a fronteggiare un contagio globale che ancora non c’era, e che fu generato proprio dal tentativo di evitarlo. L’influenza “H1N1” non è il solo caso di epidemia scatenata dagli apprendisti stregoni: lo scienziato cita, tra gli altri, gli 80 casi di vaiolo riscontrati in Gran Bretagna tra il 1963 e il 1978 a causa di tre differenti fughe del virus da altrettanti laboratori nei quali veniva studiato e rafforzato. Oggi gli scienziati ritengono che «se un agente patogeno riappare dopo anni o decenni di assenza, si può ritenere che sia fuggito da un laboratorio nel quale era stato conservato inerte per anni». Che la costruzione di un super-virus dell’Ebola fosse in corso al momento della ricomparsa della malattia, praticamente sparita da anni – conclude Mostallino – è un dato assodato e ammesso dagli stessi laboratori nordamericani, oltre che dal protocollo di sicurezza del governo Usa, il quale mette in guarda contro gli enormi rischi della “dual research”, la ricerca a doppio taglio.

Fonte: libreidee.org


ALLARME EBOLA NELL'ISOLA, STRUTTURE SPECIALI A CAGLIARI E SASSARI

C'è un piano segreto in Sardegna per l'emergenza-Ebola. Lo afferma il deputato Mauro Pili che lunedì porterà il caso in parlamento. Sarebbero previste strutture sanitarie a Cagliari e Sassari.

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