Ozzano Vs.Sabatini

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Walker - Lugo
00lunedì 18 ottobre 2010 23:36
Ozzano dell’Emilia, 15 Ottobre 2010

OGGETTO: Richiesta di chiarimenti sul passaggio di proprietà della Società Sporting Club Gira

Ill.ma sig.ra Sindaco,
con la presente, a nome di tutti noi cittadini ozzanesi appassionati e tifosi di Pallacanestro, ci rivolgiamo a Lei e al Vice-Sindaco Luca Lelli in qualità di Assessore allo Sport di Ozzano dell’Emilia, per chiedere chiarimenti e delucidazioni sul passaggio di proprietà, dall’Ing. Gino Di Giansante al Dott. Claudio Sabatini, della Società Sportiva Dilettantistica Sporting Club Gira avvenuta nel corso di quest’ultima estate.

Come Lei ben sa, il Gira è patrimonio di Ozzano, ed è forse il maggior simbolo che rappresenta il nostro paese in giro per l’Italia. Perciò ci domandiamo il perché il Comune non abbia preso posizione e non sia mai intervenuto direttamente per tutelare l’identità e l’autonomia della principale società sportiva del nostro paese. Un richiamo per tutti, bambini, giovani, adulti, anziani, che trascorrono il proprio tempo del sabato sera al PalaGira, a sostenere la propria squadra del cuore. A questo punto volevamo capire se vi sia stata da parte Vostra una sottovalutazione su questo passaggio di consegne, magari dovuto anche a promesse, convincimenti, rassicurazioni, affermateVi dalla vecchia proprietà o (e qui ci auguriamo di no) ci sia stata una vera e propria complicità. E’ purtroppo evidente come oggi il Vero Gira non esista più, in quanto è comandato da un’altra grande e storica Società di Basket bolognese che fa, come ovvio che sia, il proprio gioco e i propri interessi.

Sappiamo come il Comune di Ozzano ci tenga al Sociale e allo Sport (prendiamo ad esempio la festa dedicata allo Sport che da anni avviene ad inizio Giugno presso il nostro Palazzetto). Quello che sta accadendo lo riteniamo inaccettabile, poiché oltre a distruggere 65 anni di Storia della nostra gloriosa Società, va a mancare di rispetto a noi cittadini ozzanesi, tifosi e appassionati, in quanto non ci sentiamo per nulla tutelati, oltre che svantaggiati. Un esempio lampante della situazione può essere rappresentato dalla campagna abbonamenti decisa dalla Virtus e presentata insieme a Voi nello scorso Luglio proprio presso il Comune di Ozzano. Una campagna che riteniamo assurda in quanto ci vede costretti a pagare 150 euro per abbonarci alla nostra squadra, mentre gente che è abbonata Virtus (magari di Bologna) e che fino all’anno scorso non sapeva neanche dell’esistenza di una realtà come il Gira possa ottenere uno sconto del 50%. Noi residenti ad Ozzano, tifosi del Gira da sempre, a cui non interessa la Virtus, non possiamo avere lo sconto perché non siamo abbonati alle V Nere. Ci pare folle, intollerabile ed offensivo nei nostri confronti, dove secondo noi il Comune ha una grave responsabilità.

La conseguenza, come forse avete potuto notare lo scorso 25 Settembre in occasione della prima giornata di campionato, è di assistere ad un desolante PalaGira deserto, freddo, silenzioso. Appena 300 persone (contro le 1.000 presenze in media nella scorsa stagione) di cui gran parte di esse provenienti da Bologna in quanto in possesso di agevolazioni. E dovrebbe essere triste anche per Voi, assistere a tante famiglie di Ozzano appassionate del Gira, con anche bambini al seguito, che si rifiutano di entrare al Palazzetto sia per avversione a questo progetto sia per i prezzi esosi che colpiscono gli stessi. Il caro biglietti è evidente a tutti e, visto anche il difficile momento economico che stiamo attraversando, molta gente potrebbe considerare improponibile spendere 15 euro per assistere ad una partita di A Dilettanti. Il costo di 15 euro, inoltre, ci risulta essere di gran lunga il più caro di tutta la A Dilettanti. Lo scorso anno si era pagato 16 euro (di cui 1 euro andava in beneficenza) per assistere al Derby con la Fortitudo valevole per le semifinali play-off. Quest’anno ci è stato chiesto di pagare 15 euro per vedere un’amichevole (vedi Gira - Budrio dello scorso 14 Settembre).

Ecco perché noi cittadini e tifosi siamo contrari fin dall’inizio e lo saremo sempre a questo nuovo progetto che allontana gran parte della cittadinanza dalla propria prima squadra sportiva ozzanese, obbligandola a cercare alternative, al di fuori di Ozzano, in quanto a parte il Gira nel nostro paese non ci sono particolari interessi.

Noi siamo rimasti parecchio delusi dal fatto che il Comune non abbia mai preso posizione in merito a quanto sopra riportato, non si sia mai fatto sentire e non sia mai intervenuto per evitare questa situazione. Alla fine di tutto chi ci sta rimettendo è il Gira, perché oggi non è più una società libera e indipendente con una propria identità; noi tifosi, in quanto non possiamo più manifestare la passione e il tifo per la nostra squadra; infine Voi come Comune, perché a nostro avviso state perdendo uno dei pochi simboli che rappresentano Ozzano in Italia oltre che la stima di tutti noi.

Restando in attesa di un Vostro cortese e sollecito riscontro mediante le modalità che riterrete più idonee, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Tifosi del Gira Ozzano


Walker - Lugo
00martedì 19 ottobre 2010 18:04
Dopo la lettera inviata al Comune di Ozzano da parte di un gruppo di tifosi - e pubblicata ieri sera - la risposta di Claudio Sabatini non si è fatta attendere.
Ecco quanto il presidente del Gira ha dichiarato oggi, nel corso di una conferenza stampa:

Mi è stata chiesta trasparenza, eccola. Quanto costa Ozzano? Nulla. Quanti debiti aveva? Nessuno. Quanti tesserati? Solo uno, Stojkov. Ho rilevato la società da soci fantastici come Vacchi, Di Giansante e Buriani, che meriterebbero un monumento per come hanno gestito Ozzano per 18 anni. La media dei piazzamenti degli ultimi otto anni è il nono posto, che quest'anno garantirebbe la retrocessione. Nel settore giovanile non c'era neanche un ragazzo, anzi erano tesserati per San Lazzaro. L'anno scorso, dagli abbonamenti sono stati ricavati 731 euro, dalla biglietteria 12.415 euro escluse le due partite con la Fortitudo – una delle quali giocata al Paladozza – che hanno portato 52.112 euro. Al nostro arrivo abbiamo quindi trovato poco più di 13 mila euro di ricavi dalla biglietteria. I costi sono stati di un milione di euro, i ricavi poco meno con i 904mila euro portati dalle sponsorizzazioni e una perdita di 18.938 euro. Mi è stato chiesto di alleggerire gli investimenti e infatti quest'anno Vacchi, Di Giansante e Buriani hanno dato 375mila euro. Ho accettato di rilevare il 62% del Gira e a loro è rimasto il 38%, la mia previsione di perdita comprendendo anche circa 100mila euro di mancati prestiti dei giovani Virtus è di circa 220 mila euro. Sono stato tre volte a Ozzano e dei ragazzini, coordinati da qualche adulto, mi hanno sempre insultato. Ho avvisato il sindaco e il comandante dei carabinieri che oggi parte una querela per diffamazione contro i ragazzini e una richiesta danno da 1 milione di euro, il cui ricavato sarà devoluto all'istituto Ramazzini. Se arriva qualcuno con un assegno per coprire le mie perdite, le mie quote sono sue, altrimenti si va avanti finché ci sono soldi e secondo me si arriva a dicembre e si chiude. Quello di Ozzano è un pubblico virtuale se fa 731 euro di abbonamenti, e la gestione sportiva non è stata eccezionale se con un milione di investimenti si finisce noni. Ozzano dovrebbe ringraziare Vacchi, Di Giansante e Buriani, però siccome a me costa circa 20mila euro al mese o si trova un mecenate che la rileva oppure si chiude visto che non mi diverto a prendere insulti e a metterci anche dei soldi. Se trovano Benetton questa lettera sarà stata un successo, altrimenti sarà la causa della chiusura di Ozzano. Sabato sera sarò a Brindisi con la Virtus, quindi i contestatori possono dedicarsi ad altre discipline. Il Gira esiste perché Di Giansante, Vacchi e Buriani sono dei mecenati e l'hanno sorretto in questi anni. Se loro vogliono rilevare le mie quote, gliele lascio come le ho ottenute e gli lascio gratis i giovani Virtus. La lettera è un attacco strumentale alla mia persona e penso di sapere per chi tifano gli adulti che sono dietro quei ragazzini.

Walker - Lugo
00martedì 19 ottobre 2010 18:04
oggi parte una querela per diffamazione contro i ragazzini e una richiesta danno da 1 milione di euro


Fenomeno!
SteveH
00martedì 19 ottobre 2010 18:14
un pò come quando querelò un forumista.
Walker - Lugo
00sabato 23 ottobre 2010 17:27
Una comunicazione del gruppo No Girtus

Ozzano dell’Emilia, 23 Ottobre 2010



OGGETTO: Le responsabilità di Sindaco, Amministrazione e Di Giansante



Egregio Signor Sindaco Loretta Masotti,

riteniamo la Sua risposta ricevuta a mezzo stampa in data 21/10/2010 chiaramente totalmente insoddisfacente.

Comprendiamo le Sue ragioni, dato il ruolo istituzionale che le compete, nel voler mantenere rapporti privilegiati con alcune personalità dell’imprenditoria locale ma ci sembra una visione alquanto riduttiva.



Teniamo a specificare che non abbiamo nulla contro il Sig. Sabatini che fa legittimamente i suoi interessi, e non intendiamo rispondere alla sua conferenza stampa in quanto riteniamo che le maggiori responsabilità di tutto questo siano Sue, della Sua Amministrazione e del Sig. Di Giansante.

Vogliamo inoltre ribadire che ha veramente sorpreso noi e tantissimi altri ozzanesi la Sua non risposta ai veri quesiti posti, deviando il problema su aspetti formali nonché marginali di nessuna rilevanza e interesse. Viceversa, teniamo a sottolineare che noi abbiamo sempre espresso il nostro malcontento in maniera pacifica, corretta, rispettosa ed educata, esprimendo il pensiero della grande maggioranza degli ozzanesi.

Nella sostanza riteniamo che Lei e la Sua Amministrazione siate venuti a meno a quella funzione di garante nei confronti di noi cittadini e tifosi del Gira. Funzione propria del Vostro ruolo, assolta in tantissime altre realtà d’Italia da Sindaci laboriosi che si sono mossi in prima persona facendosi carico di trovare le migliori soluzioni per garantire le proprie realtà sportive (come ad esempio Milano, Roma, Pesaro, Trieste, Latina, Osimo, ecc).

Questo perché è notizia di qualche settimana fa che l’Ing. Di Giansante, in un’intervista al settimanale “Sabato Sera”, ha pubblicamente ammesso di aver ricevuto più offerte da altri interlocutori locali. Il Comune di Ozzano era a conoscenza di queste possibilità?

Il Gira è un patrimonio della città di Ozzano e non un bene privato come Lei ha sostenuto. E’ questo l’aspetto fondamentale che avete trascurato, e proprio per questo la Sua presenza (anomalia!!) nel CdA del Gira attuale ci lascia alquanto perplessi!! Si doveva trovare una soluzione che non riducesse il Gira ad essere una semplice succursale di un’altra società.

Ci meraviglia proprio questo ed è accaduto proprio nella stagione del 65° anno di vita di questa gloriosa società, unico vanto nazionale sportivo del nostro paese. Questi sono i veri motivi della grande insoddisfazione di noi tifosi del Gira e di tutta Ozzano nei confronti di tutti Voi.

Per trasparenza Vi informiamo che questa nostra riflessione sarà resa pubblica anche tramite gli organi di stampa
Walker - Lugo
00domenica 6 marzo 2011 02:22
OZZANO RETROCESSA, LA PROTESTA DEI "NO GIRTUS"



(06/03/2011 1.30.03)





Dopo la sconfitta casalinga di ieri sera contro la Virtus Siena dell'ex coach Salieri, che si è imposta 69-78, il Gira Ozzano è matematicamente retrocesso in B Dilettanti con cinque giornate di anticipo.

Immediatamente è arrivato un comunicato di protesta da parte del Gruppo "No Girtus", che fin da subito aveva constestato la cessione della società a Claudio Sabatini e il fatto che Ozzano fosse diventata una sorta di società satellite della Virtus.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato, e il logo del gruppo:



Ozzano dell’Emilia (BO), 05/03/2011
"Credo che le valutazioni vadano fatte a fine anno"
(Ing. Di Giansante 20/10/2010)

Dopo una attenta valutazione della situazione sportiva e societaria del Gira Ozzano, a nome di molti tifosi arancioneri e cittadini ozzanesi, vogliamo complimentarci per lo “straordinario risultato” ottenuto da una società che, fin dall’inizio della stagione, ha dimostrato la sua completa inadeguatezza e il suo totale disinteresse per le sorti di una squadra talentuosa ma inesperta, la quale avrebbe necessitato di ben altre attenzioni da quei personaggi che hanno utilizzato il Gira per un progetto dannoso e naufragato nei fatti in un modo così umiliante.
Auspichiamo, quindi, che il Gira possa tornare ad essere una società seria e indipendente, così come lo è sempre stata in oltre 65 anni di gloriosa storia.

Gruppo “No Girtus”


Walker - Lugo
00giovedì 23 giugno 2011 23:45
SABATINI A FUTURSHOW STATION: IL GIRA CESSA L'ATTIVITA'



(23/06/2011 19.03.25)





Il presidente del Gira Ozzano, Claudio Sabatini, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa radiofonica che la storica squadra ozzanese non proseguirà l'attività. La decisione è stata presa di comune accordo con Vacchi e Di Giansante. Ora il titolo è a disposizione per chi volesse usarlo per un trasferimento di sede (Ferrara?), altrimenti si chiuderà. Ecco le parole di Sabatini:

“Devo annunciare che dopo pranzo, dopo aver parlato con Vacchi e Di Giansante, è stata decisa di interrompere l’attività del Gira Ozzano”.

Il motivo della scelta? Il titolo traslocherà altrove? “Io in questa esperienza ho fatto conoscenza con loro due e Buriani, persone splendide, che per tanti anni si sono accollati la raccolta gli investimenti per gestire il Gira per tanti anni. Lo scorso anno mi hanno invitato per permettere di proseguire, e io l’ho fatto con loro accanto. Ringrazio il sindaco di Ozzano che si è dovuto dimettere dal consiglio della società per alcuni imbarazzi dovuti a contrasti. Non possiamo più andare avanti, la cosa ci è costata 90mila euro, e la scelta di non investire più per la B2 è condivisa. Ci sono i Flying Balls che in C2 possono andare avanti con le giovanili e il minibasket, ma non sono così paraculo da dire la metà delle cose. Io non mi diverto ad andare a Ozzano, il sabato sera, a leggere scritte offensive contro i muri. E ora se qualcuno vuole il diritto, lo faccia entro il 30 giugno: Ferrara o altri, siamo qua. Ho inviato una lettera all’assessore allo sport di Ferrara, chiarendo che non siamo interessati alla gestione del palasport della città, ripetendo che vorremmo giocare lì partite quando la FSS sarà occupata, e possiamo portare lì il Gira in B2. Ci potrebbe essere a breve anche un titolo di B1: io ricordo a Ferrara un pubblico competente ed educato, per cui se vogliono collaborare siamo qua. Se vogliono fare pallacanestro ci siamo, se è una questione di simpatie o antipatie, dopo che sono stato là negli ultimi giorni, lo dicano. L’anno sportivo ha permesso di far giocare i nostri giovani, ora ci sono tante offerte, ma non di solo pane si vive: noi abbiamo competenze tecniche messe a disposizione. Ma così come in amore, quando si dà e non si prende, si deve finire”

Si potrebbe trasportare il modello Ozzano a Ferrara, con i giovani? “Certo, se loro vogliono collaborare noi siamo qua. I tempi sono stretti, per cui tra chiaccherare e fare non ci deve essere intervallo”

Il Gira chiude, quindi, del tutto? “Dopo il pranzo ho chiamato i responsabili dei Flying Balls, che sono ora i principali referenti del basket a Ozzano, dicendo che un contributo ci potrebbe essere, e loro hanno l’ambizione di voler crescere. Il Gira, se trova, si trasferisce altrove, poi vedremo cosa fare per il settore giovanile dato che un 14enne di Ozzano non può essere spostato a Ferrara. Ci vuole buonsenso; sapevamo che il campionato sarebbe stato difficoltoso, ma i genitori dei ragazzi mi hanno ringraziato per i minuti dati ai figli che ora sono pronti a giocare ancora di più. Esperienza positiva, ma il pubblico ha smesso di venire a vedere le partite, altri hanno contestato, per cui ora l’imbarazzo non c’è più, e se ci fossero realtà impreditoriali che volessero prendere Ozzano e fare la B2, sono disponibile a cedere la società. Ma mi dicono che non ce ne siano: Vacchi e Di Giansante, comunque, sono due gran signori e ora l’ho approfondito”

E’ stata forse una esperienza fin troppo innovativa? “Il progetto è nato quando sono stato chiamato, e mi è stato detto che chi c’era prima non sarebbe andato avanti. Uno innova quando c’è l’esigenza e il momento… Andavo a vedere le partite, c’era tanta gente, ma non si incassava un granche, e i tifosi che entrano gratis è come non averli. Magari abbiamo sbagliato nell’atteggiamento, nell’approccio e nella forma, ma se fosse stato per me avrei chiuso a novembre. Ho però pensato ai ragazzi, a Vacchi e Di Giansante, e sono andato fino alla fine. Con tutto il rispetto, la mia azienda non ha sede a Ozzano, non ho relazioni né fidanzate a Ozzano, anzi lì mi hanno ritirato la patente, per cui zero problemi. Di gente che vuole gli attivi senza i passivi come la Virtus 34 nel 2003 c’è già il clone, Romagnoli: se qualcuno a Ozzano vuole fare una colletta, io prendo la macchina stando attento a non far sorpassi e arrivo a loro disposizione. Non voglio certo passare per quello che porta via il basket dalla città, rimane la C2 e non ci sono risorse per la B2: poi quelli che dicono no alla Girtus mi hanno convinto. Saranno ragazzini, ma avranno dei genitori a casa: anche i miei figli faranno sciocchezze, ma poi io gli tiro le orecchie. Sulla via Emilia, Di Giansante Vacchi e Buriani meriterebbero un monumento per quanto hanno investito nel Gira. Io ho una certa esperienza, so che la riconoscenza non esiste, e per fortuna quel comunicato di contestazione loro non lo hanno letto. Ripeto: se c’è chi vuol prendere la società venga in fretta, noi chiudiamo con i conti in pareggio e andremo avanti con i giovani e con la C2. Prezzi? Non ne parliamo qua, per la scorsa stagione abbiamo speso 650mila euro e come Virtus abbiamo messo 90mila. E dover poi andare a sentire ragazzotti che contestano, quando sono lì con mio figlio… Ora faranno l’Eurolega, ad Ozzano, e rifletteranno se sono stati intelligenti o stupidi. E se poi Sacrati cerca una B2, anche se io spero che la cordata di Romagnoli chiuda con Udine, noi siamo qua: Sacrati mi è più simpatico, sono incline ai tipi naif, e comunque ci auguriamo di vederli in serie A a breve”

Con i ragazzi di Ozzano, quanti sono i giocatori Virtus sul mercato? “Hanno degli agenti che stanno cercando loro un posto, noi lavoriamo sulla qualità cercando di essere selettivi e cercando di portare la piramide verso l’alto. Sui giovani stiamo facendo accordi importanti anche con società straniere, vorremmo essere un riferimento per tanti, e le iniziative che abbiamo messo sul campo sono un fiore all’occhiello. Abbiamo il miglior allenatore d’Italia, possiamo dialogare e portare ragazzini già in linea alle condizioni tecniche a cui siamo abituati: non facciamo la zona, i lunghi giocano da esterni, ci piacciono gli esercizi particolari. Vorremmo essere un laboratorio importante per formare i giovani di qualità”



Enrico Faggiano

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