Ottima scelta.....

dedaloxxx
00domenica 28 luglio 2013 21:17
Certo che quando c'è da rimpiazzare una merda la scelta cade sempre su una merda più grossa.....


Ric
dedaloxxx
00domenica 28 luglio 2013 21:57
Per non dimenticare chi è la "sig.ra" qui sopra....
Viminale, il ministro Alfano sceglie un’indagata per sostituire un arrestato
Il governo ha nominato Giovanna Iurato al posto di Franco La Motta, in manette per corruzione. Ma il nuovo prefetto a gennaio era stata interdetta dai pubblici uffici (condanna annullata per incompetenza territoriale). Ed è tutt'ora indagata per turbativa d'asta. Si era anche vantata di aver finto di piangere per i terremotati di L'Aquila


Su proposta di Angelino Alfano, il consiglio dei ministri presieduto da Enrico Letta ha nominato un prefetto tuttora indagato per turbativa d’asta e in passato interdetto dai pubblici uffici per far dimenticare il predecessore: un prefetto arrestato per corruzione e altri reati.

A Roma e Napoli nei due uffici della Procura ieri si rideva amaramente. I pm romani hanno appena arrestato Franco La Motta, l’ex numero due dell’Aisi, per i traffici fatti con il Fondo per gli Edifici di Culto, dal quale sono spariti una decina di milioni, trasferiti in Svizzera e poi rimpatriati con gli spalloni. Tutti si attendevano una nomina che spazzasse va ogni dubbio dei cittadini su come il Viminale gestisce i loro soldi in un momento di crisi. E il governo che fa? Nomina un prefetto indagato. Il Fec è un fondo istituito nel 1985 per gestire i beni della Chiesa cattolica dei quali lo Stato si appropriò nell’Ottocento. Non brilla per trasparenza, come dimostra la storia dei 10 milioni spariti. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, reduce dal caso kazako, ha pensato per questa Direzione a Giovanna Iurato, un prefetto che aveva ricevuto a gennaio l’interdizione dai pubblici uffici dal gip di Napoli Claudia Picciotti. Nell’ordinanza si leggeva: Giovanna Iurato, in qualità di direttore dell’Asse primo dei fondi Pon Sicurezza, con collusioni o altri mezzi fraudolenti, abusando dei poteri e in violazione dei suoi doveri, turbava la pubblica gara segregata e a procedura negoziata per la fornitura di un “sistema di consolidamento e gestione centralizzata dei sistemi di videosorveglianza territoriale presso il Cen (Centro elettronico nazionale) di Napoli. per un importo complessivo di 37 milioni di euro al fine di aggiudicare la medesima al Rti costituito dalle società (…) con mandataria Elsag Datamat Spa”.

L’interdizione è stata annullata dal Tribunale del riesame di Napoli che ha sancito l’incompetenza territoriale spedendo il fascicolo a Roma. Qui il pm Roberto Felici ha inviato l’avviso di chiusura delle indagini che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. L’avvocato di Giovanna Iurato, Renato Borzone, dice che “in Italia vale ancora la presunzione di innocenza e in questo caso vale due volte perché basta leggere le carte per capire che la mia assistita dimostrerà la sua innocenza”. Sarà. Comunque a rendere ancora più imbarazzante la vicenda giudiziaria sono due dati: il marito del Prefetto Iurato (non indagato) è Giovanni Grazioli, dipendente della Elsag Datamat, la società che si è aggiudicata la gara segretata per la quale è indagata la moglie; e nell’indagine è stata intercettata una conversazione telefonica tra Iurato e il prefetto a capo dello Sco: Iurato e Francesco Gratteri, poi condannato per i fatti del G8 e rimosso dal suo ruolo, ridevano delle finte lacrime a fini mediatici della Iurato alla Casa dello Studente.

Iurato: Eh allora sono arrivata là, nonostante la mia…cosa che volevo…insomma essere compita (fonetico)…mi pigliai, mi caricai questa corona e la portai.
Gratteri: Ti mettesti a piangere …sicuramente!
I: Mi misi a piangere.
G: Ovviamente, non avevo dubbi (ride).
I: Ed allora subito…subito…lì i giornali: “le lacrime del Prefetto”.
G: Non avevo dubbi (eh, eh ride).
I: Ehhhhhhh (scoppia a ridere) i giornali : “le lacrime del Prefetto”.

L’Ansa ha diffuso una nota di non meglio precisate fonti del Ministero dell’interno che tentano di limitare i danni mediatici: “E’ solo uno spostamento non è una promozione. La direzione ha competenze solo di studio e Iurato scende un gradino nella retribuzione”.
massimo.z
00lunedì 29 luglio 2013 12:11
Ric, hai perfettamente ragione: ma purtoppo questo paese di meglio non sa fare..................e mai lo farà: io non ci sarò più, ma ci vorranno almeno 30 anni qualcosa che è letteralmente distrutto!

Massimo
Sextum
00lunedì 29 luglio 2013 12:19
Questo paese è sempre stato così, anche nel ventennio agognato dal duo sabaudo-orbasco!

Eravate voi ad avere il prosciutto sugli occhi.... [SM=g27830]

Come sempre avete dovuto darci di naso!
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