Oswald, Ruby e la Cia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
!presidente!
00lunedì 30 maggio 2005 18:54
Mi permetto di sollevare uno dei dubbi che mi è sempre in testa nel caso Jfk. Dopo l'assassinio, l'inchiesta governativa definì Oswald e Ruby 2 "folli solitari". Poi si viene a scoprire che la Cia ha dei dossier su entrambi già da MOLTO PRIMA che Kennedy venisse assassinato, e che questi dossier erano classificati segreti per la sicurezza nazionale. Ora: perchè avere documenti segreti su due personaggi che fino a quel momento erano sconosciuti a quasi tutti gli americani? è proprio così assurdo pensare che essi erano collegati alla sicurezza nazionale? Io penso che Oswald fosse un agente del governo e come tale andò in Russia in missione per conto Usa. Poi torna in patria, e non viene neanche processato per aver cambiato nazionalità! che poi sia stato lui a uccidere il presidente, questo è un altro discorso, ma quanto meno non ha agito da solo anche se le prove ora mostrerebbero il contrario.
Che ne pensate di ciò?
carmelo pugliatti
00lunedì 30 maggio 2005 19:52
Afflitto da un implacabile e ribelle virus telematico,ritorno tra voi da un punto Internet in attesa che il mio computer venga formattato.Oswald agente del governo in missione segreta in Russia? gli sarebbe piaciuto molto.Nelle sue fantasie Lee Oswald si credeva qualcosa di molto simile ad un misto tra James Bond e Che Guevara.in realtà era soltanto un balordo,come si accorsero anche i sovietici.Eh,già,perchè nelle nostra storia c'entra anche il KGB,organizzazione che come è notorio non era composta da ingenui fessacchiotti.La prima cosa che i Russi pensarono quando Oswald disertò è che il giovane ex marine fosse una spia.Per questo motivo il buon Lee venne sottoposto al più stretto controllo.Dopo qualche tempo però i sovietici si resero conto che quel giovanotto era un mezzo mattoide qualunque.non molti anni fa il Premier Eltsin ha consegnato al Presidente Clinton un dossier con i rapporti del KGB su Oswald da cui si evince che il nostro era considerato soltanto un mentecatto.Dopo la sua deludente esperienza in URSS,Oswald disgraziatamente decise di tornare a casa.Nel 1961 non si era più nel clima di "caccia alle streghe" dei primi anni 50,e i funzionari del dipartimento di stato credettero che al ragazzo la lezione fosse stata sufficente.tra l altro il colpo propagandistico era grosso:"Va in Unione Sovietica credendola la terra promessa,ma accortosi della menzogna del comunismo torna in occidente".Non è da escludere nemmeno che Oswald abbia millantato di essere in possesso di informazioni acquisite in Russia.Per il resto che la CIA avesse un dossier su Oswald mi sembra normale,non mi risulta invece che avesse dossier su Ruby (forse l FBI,ma quella è un altra storia).
!presidente!
00venerdì 3 giugno 2005 19:03
Fu James Wilcott, ex funzionario CIA, a testimoniare che Oswald era stato addestrato per una missione in Urss. La sua testimonianza risulta agli atti dell'HSCA. Il colonnello Folsom, aveva testimoniato di fronte alla Commissione Warren che Ad Oswald fu insegnato il russo e che gli fu fatto anche un esame.
carmelo pugliatti
00domenica 5 giugno 2005 17:54
In Unione Sovietica Oswald fu costantemente tenuto sotto controllo dal KGB, e non "spiò" un bel nulla.Propio uno strano agente!
Diego Verdegiglio
00martedì 7 giugno 2005 02:16
Per !presidente!: ecco ciò che l'HSCA concluse nel Rapporto Finale dopo la testimonianza di Wilcott:


In an attempt to investigate Wilcott's allegations, the committee interviewed several present and former CIA employees selected on the basis of the position each had held during the years 1954-64. Among the persons interviewed were individuals whose responsibilities covered a broad spectrum of areas in the post abroad, including the chief and deputy chief of station, as well as officers in finance, registry, the Soviet Branch and counterintelligence. None of these individuals interviewed had ever seen any documents or heard any information indicating that Oswald was an agent. (18) This allegation was not known by any of them until it was published by critics of the Warren Commission in the late 1960's.(19) Some of the individuals, including a chief of counterintelligence in the Soviet Branch, expressed the belief that it was possible that Oswald had been recruited by the Soviet KGB during his military tour of duty overseas, as the CIA had identified a KGB program aimed at recruiting U.S. military personnel during the-period Oswald was stationed there. (20) An intelligence analyst whom Wilcott had specifically named as having been involved in a conversation about the Oswald allegation told the committee that he was not in the post abroad at the time of the assassination.(21) A review of this individual's office of personnel file confirmed that, in fact, he had been transferred from the post abroad to the United States in 1962. (22) The chief of the post abroad from 1961 to 1964 stated that had Oswald been used by the Agency he certainly would have learned about it.(23) Similarly, almost all those persons interviewed who worked in the Soviet Branch of that station indicated they would have known if Oswald had, in fact, been recruited by the CIA when he was overseas.(24) These persons-expressed the opinion that, had Oswald been recruited without their knowledge, it would have been a rare exception contrary to the working policy and guidelines of the post abroad. (25)

Based on all the evidence, the committee concluded that Wilcott's allegation was not worthy of belief.
SULLA BASE DI TUTTE LE PROVE, LA COMMISSIONE HA CONCLUSO CHE LE AFFERMAZIONI DI WILCOTT NON HANNO LA MINIMA CREDIBILITA'.






mazzucco3
00martedì 7 giugno 2005 05:32
Quindi? Quale sarebbe la risposta a presidente, che chiedeva "perchè avere documenti segreti su due personaggi che fino a quel momento erano sconosciuti a quasi tutti gli americani?"

Parlava, mi sembra, sia di Oswald che di Ruby.

Massimo Mazzucco
carmelo pugliatti
00martedì 7 giugno 2005 16:55
Re:

Scritto da: carmelo pugliatti 30/05/2005 19.52
Afflitto da un implacabile e ribelle virus telematico,ritorno tra voi da un punto Internet in attesa che il mio computer venga formattato.Oswald agente del governo in missione segreta in Russia? gli sarebbe piaciuto molto.Nelle sue fantasie Lee Oswald si credeva qualcosa di molto simile ad un misto tra James Bond e Che Guevara.in realtà era soltanto un balordo,come si accorsero anche i sovietici.Eh,già,perchè nelle nostra storia c'entra anche il KGB,organizzazione che come è notorio non era composta da ingenui fessacchiotti.La prima cosa che i Russi pensarono quando Oswald disertò è che il giovane ex marine fosse una spia.Per questo motivo il buon Lee venne sottoposto al più stretto controllo.Dopo qualche tempo però i sovietici si resero conto che quel giovanotto era un mezzo mattoide qualunque.non molti anni fa il Premier Eltsin ha consegnato al Presidente Clinton un dossier con i rapporti del KGB su Oswald da cui si evince che il nostro era considerato soltanto un mentecatto.Dopo la sua deludente esperienza in URSS,Oswald disgraziatamente decise di tornare a casa.Nel 1961 non si era più nel clima di "caccia alle streghe" dei primi anni 50,e i funzionari del dipartimento di stato credettero che al ragazzo la lezione fosse stata sufficente.tra l altro il colpo propagandistico era grosso:"Va in Unione Sovietica credendola la terra promessa,ma accortosi della menzogna del comunismo torna in occidente".Non è da escludere nemmeno che Oswald abbia millantato di essere in possesso di informazioni acquisite in Russia.Per il resto che la CIA avesse un dossier su Oswald mi sembra normale,non mi risulta invece che avesse dossier su Ruby (forse l FBI,ma quella è un altra storia).

mazzucco3
00martedì 7 giugno 2005 19:21
E sull' "altra storia" non poteva rispondere, già che c'era?

Mazzucco
carmelo pugliatti
00mercoledì 8 giugno 2005 01:15
L' altra storia è che a Chicago negli anni 40 Ruby era stato un malavitoso di mezza tacca.In più gestiva locali "equivoci" ed era un occasionale informatore,più o meno attendibile,della Polizia.Quanto basta per aprire un dossier FBI su di lui.

[Modificato da carmelo pugliatti 08/06/2005 1.26]

mazzucco3
00mercoledì 8 giugno 2005 02:47
Esattamente come quell'"altro" Ruby che faceva l'informatore per Nixon, allora? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] A qesto punto è chiaro che erano due diversi!

Massimo

[Modificato da mazzucco3 08/06/2005 2.49]

ho detto "informatore della polizia",non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere?

[Modificato da carmelo pugliatti 08/06/2005 13.29]

carmelo pugliatti
00mercoledì 8 giugno 2005 13:31
ho detto "informatore della polizia",non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere? [SM=g27833]
!presidente!
00venerdì 10 giugno 2005 09:59
Va bene, però non rimane chiarita la questione della testimonianza del Colonnello Folsom di fronte alla Commissione Warren sull'esame di russo di Oswald. Almeno a lui vogliamo credere? la Cia aveva documenti su Oswald fin dal 1961, quindi lo teneva d'occhio con qualche agente. La stessa Ruth Paine,l'amica di Oswald presso cui lui era ospite, aveva il marito che era legato al Governo. Persino la cartella dei redditi della famiglia Paine era considerata segreta. Il controllo su Oswald era effettuato molto da vicino, e mi sembra strano che nessuno abbia pensato che lui potesse compiere un gesto sconsiderato, conoscendo anche le foto che lo ritraggono con un fucile in mano. La questione di quel "Clay Bertrand" che incontra Oswald a New Orleans rimane irrisolta: risulta anche alla Commissione Warren che esistesse un Clay Bertrand.
Diego Verdegiglio
00venerdì 10 giugno 2005 11:58
Caro !presidente!,
mi permetto di chiederLe quali siano le fonti sulle quali Lei basa la serie di obiezioni che riporta nel messaggio precedente. Alcuni argomenti (l'esame di russo di Oswald, per esempio) sono state già affrontate qui e spero che il nostro "archivista ufficiale" Stefano F. possa produrre nuovamente quanto già si è detto. Il dossier CIA su Oswald del 1961 al quale si riferisce è quello aperto DOPO la sua defezione in URSS? In questo caso era normale che l'ambasciata USA di Mosca istruisse un fascicolo su un ex marine americano che si taglia le vene per non essere rimpatriato e chiede di rimanere in Unione Sovietica rinunciando alla sua cittadinanza. Se questo è il fascicolo che Lei cita, non nasconde nulla di sospetto, se non i nomi degli agenti e i metodi ancora operativi nel 1964 che la Commissione, dati i tempi, fece benissimo a secretare "per la sicurezza nazionale". Non mi dilungo sui Paine: nessuna delle commissioni ha mai trovato prove di alcunché a loro carico. Robert Paine mi risulta lavorasse nell'industria elicotteristica Bell. Anch'io ho "lavorato per lo Stato", così come lavorava per il governo il generale Maletti, implicato negli attentati neofascisti. Crede Lei che io possa essere in tal modo "collegato" a quegli attentati? Per quanto riguarda Clay Bertrand, Warren non ha mai potuto provare la sua esistenza né lo ha mai rintracciato. Bertrand viene citato, senza alcun riscontro reale, dal letteralmente incredibile avvocato Dean Andrews di New Orleans. Nient'altro. La sua testimonianza fu talmente controversa e mutevole da risultare assolutamente irreale a tutte le commissioni, HSCA compresa alla fine degli anni '70. E' per tale motivo che mi permetto di chiederLe quali siano le fonti dalle quali Lei trae le Sue deduzioni. Resto in attesa e La ringrazio salutandola cordialmente. DV
!presidente!
00venerdì 10 giugno 2005 13:14
Mi permettevo solo di esprimere dubbi sui personaggi che gravitavano attorno a Oswald. I redditi di coniugi Paine erano stati chiesti da Garrison che si era visto rispondere che erano cartelle segrete per la sicurezza nazionale: se si crede a lui(e non c'è motivo per non farlo, visto che la risposta era della Cia) è quantomeno strano che sia segreta la dichiarazione dei redditi di quella famiglia, che apparentemente non aveva nulla di strano. Lei ha lavorato per il Governo, ma lei non conosceva il Gen. Maletti(almeno credo), mentre i Paine conoscevano benissimo Oswald! Il mio sforzo è solo di cercare di mettere in risalto gli "intrecci" che ci sono tra queste persone: ovviamente lo faccio solo da appassionato, perchè non sono l'autore di un lavoro di ricostruzione sul caso kennedy come Lei: sto anche per ordinare il Suo libro, e quindi come minimo credo a quello che Lei mi dice sull'assassinio. Si tratta solo di puntualizzare qualcosa che non mi "quadrava" sui cosidetti "amici" di Oswald, e i rapporti che costoro avevano con le agenzie governative.
carmelo pugliatti
00venerdì 10 giugno 2005 16:11
Re:

Scritto da: !presidente! 10/06/2005 13.14
Lei ha lavorato per il Governo, ma lei non conosceva il Gen. Maletti(almeno credo), mentre i Paine conoscevano benissimo Oswald! .

Si,ma Oswald non era il Generale Maletti,era solo un poveraccio,un "signor nessuno" che doveva il fatto di avere un dossier intestato a suo nome negli archivi della CIA solo per la circostanza di essere espatriato per breve tempo in Unione Sovietica.Pensiamo un attimo a cosa accadrebbe se quel dossier non ci fosse.Molti complottisti griderebbero allo scandalo:"Ma come,diserta nell URSS e la CIA non ha neanche uno straccio di fascicolo su di lui? questa è la prova che era un agente"!
Diego Verdegiglio
00sabato 11 giugno 2005 03:05
Caro !presidente!,
mi auguro fortemente che le Sue fonti documentarie NON siano Bisiach, Garrison ("Sulle tracce degli assassini"), "JFK" di Stone e "Mixer" di Minoli, nel qual caso, per riprendere a risponderLe (sempre che il piacere sia reciproco), attenderò che legga cortesemente quanto ho scritto. Il mio libro non è la somma delle perfezioni, ci mancherebbe altro: contiene errori e sviste, normalissime in QUALUNQUE opera (tutti gli autori pregano sempre nella prefazione i lettori di segnalare errori per le successive ristampe), ma ritengo sia SOSTANZIALMENTE corretto per quanto riguarda gli eventi e lo studio delle prove, con mie interviste personali a specialisti di balistica, medicina legale e criminologia. In un'altra sezione di questo Forum Lei parla di un uomo col copricapo che si vedrebbe nel film di Zapruder: spero non sia la "bufala" del fermo-immagine di Chris Plumley tratto dal film di Zapruder e proposto da Minoli a "Mixer". Se così fosse, Le dico subito che quel "copricapo", se si fa continuare a scorrere la pellicola, altro non è che il parafango della limousine presidenziale in corsa, ripreso attraverso un cespuglio che copre la visuale. L'HSCA giunse anch'essa alla medesima conclusione nel 1979 e lo può fare anche Lei facendo scorrere tutta la sequenza di Zapruder fino alla sparizione dell'auto sotto il cavalcavia. Resto in attesa di Sue notizie. Cordiali saluti. DV
!presidente!
00lunedì 13 giugno 2005 10:09
Egr. Dott. Verdegiglio,
A me le discussioni troppo animate non piacciono, per cui mi limito a spiegare cosa volessi dire nelle mie "uscite" precedenti:
1)Considerare "sicurezza nazionale" una cartella dei redditi a me fa proprio ridere. I coniugi Paine erano vicino a Oswald: non è che avevano il compito di sorvegliarlo? è solo un'insinuazione? certo, ma in questi omicidi politici spesso ci si indovina ad insinuare. In Italia neanche il Presidente della Repubblica ha la dichiarazione dei redditi segreta.
2) Ho detto precedentemente che secondo me non c'era nessuno sulla collina, e che l'ingrandimento di Charlier mostra uno che sta sparando vs LA SUA SINISTRA, mentre la macchina di Jfk va VS UN'ALTRA DIREZIONE. Quella del di dietro della testa di un'uomo era solo una curiosità.
3) Veniamo al Suo libro. Il sito jfk.it è basato in larga parte sul Suo lavoro: ciò si evince da una serie si riferimenti e di note. Sono d'accordo con molte cose scritte nel sito, e quindi anche in quello che sostiene Lei nel Suo libro.
La saluto cordialmente.
Federico Ferrero
00lunedì 13 giugno 2005 13:15
Intervengo per fatto personale, trovandoci peraltro nella cartella delle domande per me: johnkennedy.it sposa le tesi di Verdegiglio, certo, e sono stato "illuminato" dalle sue ricerche. Ma non ne è una copia sul web. Solo per precisare... Nel libro trova cose che sul sito non ci sono e viceversa.

Saluti
FF
!presidente!
00lunedì 13 giugno 2005 13:48
E' una ragione in più per acquistarlo, a questo punto.
Diego Verdegiglio
00lunedì 13 giugno 2005 23:12

johnkennedy.it Forum


Domande a Federico Ferrero

Oswald, Ruby e la Cia
!presidente!
Post: 15
Registrato il: 27/05/2005
Novizio
13/06/2005 10.09 IP: Nascosto
Egr. Dott. Verdegiglio,
A me le discussioni troppo animate non piacciono,
DI SOLITO NEANCHE A ME, GLIELO GARANTISCO


per cui mi limito a spiegare cosa volessi dire nelle mie "uscite" precedenti:

1)Considerare "sicurezza nazionale" una cartella dei redditi a me fa proprio ridere.
A ME SINCERAMENTE NO. MICHAEL PAINE LAVORAVA COME "RESEARCH ENGINEER" (SI POTREBBE TRADURRE CON "TECNICO DELLA RICERCA", "RICERCATORE")ALLA BELL HELICOPTER. NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI VANNO ELENCATI COME LEI SA TUTTI I PROVENTI RICAVATI DALLA PROPRIA ATTIVITA', SIA COME DIPENDENTE CHE COME CONSULENTE. SE LA BELL HELICOPTER, IN PIENO PERIODO DI TENSIONE USA-URSS E COL VIETNAM AGLI INIZI, AVEVA PAGATO PAINE PER CONSULENZE O RICERCHE RELATIVE AD UN PROGETTO CIVILE O MILITARE RISERVATO, ERA GIUSTO CHE TALI VOCI RELATIVE ALLA SUA ATTIVITA' NON FOSSERO RESE PUBBLICHE, NE' CHE LO FOSSERO EVENTUALI PROVENTI DERIVANTI DA ATTIVITA' RELATIVE A PROGETTAZIONI ELICOTTERISTICHE PER CONTO DEL PENTAGONO.

I coniugi Paine erano vicino a Oswald: non è che avevano il compito di sorvegliarlo? è solo un'insinuazione? Certo, ma in questi omicidi politici spesso ci si indovina ad insinuare.
A MIO PARERE E' E RIMANE SOLO UN'INSINUAZIONE. QUESTA VOLTA MI SEMBRA CHE LO "SPESSO" NON VALGA CHE NON SI INDOVINI NULLA. A CARICO DEI PAINE NESSUNA INCHIESTA PUBBLICA O PRIVATA HA MAI SCOPERTO QUALCOSA CHE POTESSE COLLEGARLI AL FOLLE GESTO DI OSWALD. OVVIAMENTE, SE LEI AVESSE SCOPERTO PROVE A CARICO DEI PAINE CHE POSSONO ESSERMI SFUGGITE, SARO' LIETO DI PRENDERNE VISIONE.

In Italia neanche il Presidente della Repubblica ha la dichiarazione dei redditi segreta.
IL PRESIDENTE BUSH CREDO NEMMENO, MA PROVI A CHIEDERE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL CAPO DEL SISMI, POI MI DIRA' SE GLIELA FA' VEDERE. TENGA PRESENTE CHE PARLIAMO DEI PRIMI ANNI SESSANTA IN USA, NON DI QUSARANT'ANNI DOPO IN ITALIA.



2) Ho detto precedentemente che secondo me non c'era nessuno sulla collina, e che l'ingrandimento di Charlier mostra uno che sta sparando vs LA SUA SINISTRA, mentre la macchina di Jfk va VS UN'ALTRA DIREZIONE. Quella del di dietro della testa di un'uomo era solo una curiosità.
SPERO DI AVERLE SODDISFATTO LA CURIOSITA' RELATIVA ALL'UOMO COL CAPPELLO NEL FILM DI ZAPRUDER. PER QUANTO RIGUARDA CHARLIER NEL FILMATO DI "MIXER", NON SI TRATTA DI UN INGRANDIMENTO, MA PROPRIO DI UN UOMO MESSO IN POSA DAL REGISTA E FOTOGRAFATO MENTRE IMBRACCIA UN'ARMA. POI IL REGISTA HA SOVRAPPOSTO LE MACCHIE BIANCHE INGRANDITE NELLA FOTO DEL POGGIO ALL'UOMO FOTOGRAFATO DA LUI E HA DETTO: "QUESTE MACCHIE POTREBBERO ESSERE LA TESTA E LE BRACCIA DI UN UOMO CHE SPARA", SENZA SPECIFICARE CHE VI STAVA SOVRAPPONENDO UNA FOTO DA LUI CREATA AD HOC. QUESTO E' L'INGANNO.LA GENTE HA CREDUTO CHE L'IMMAGINE FOSSE RICAVATA DALL'INGRANDIMENTO DEL FILMINO O DELLA FOTO MOORMAN.


3) Veniamo al Suo libro. Il sito jfk.it è basato in larga parte sul Suo lavoro: ciò si evince da una serie si riferimenti e di note. Sono d'accordo con molte cose scritte nel sito, e quindi anche in quello che sostiene Lei nel Suo libro. La saluto cordialmente.
GRAZIE PER I SUOI APPREZZAMENTI E PER IL FATTO DI ESSERE D'ACCORDO SULLA "LINEA" DEL SITO. ALL'INIZIO (1997) IL SITO DI FERRERO ERA DECISAMENTE COMPLOTTISTA (SI LEGGANO GLI SCRITTI DI FERRERO PRIMA MANIERA). POI, DOPO LUNGHI SCAMBI DI MESSAGGI TRA NOI DURATI MESI, FERRERO HA RIVISTO (ESATTAMENTE COME FECI IO NEL 1988)LE SUE POSIZIONI. NEGLI ULTIMI DUE ANNI MI SONO STATI UTILISSIMI APPUNTI E SUGGERIMENTI PER APPORTARE MIGLIORIE E APPROFONDIMENTI A CIO' CHE SCRISSI NEL 1997-98. QUINDI, QUANDO LO LEGGERA', TROVERA' NEL VOLUME ALCUNE IMPERFEZIONI E INESATTEZZE CHE, SE RISTAMPASSI L'OPERA OGGI, PROVVEDEREI AD ELIMINARE. NON SONO ERRORI CHE INFICIANO LA SOSTANZA DELLA MIA RICERCA, MA SICURAMENTE PRESTANO IL FIANCO A CRITICHE PIU' O MENO IN BUONA FEDE. COME LEI SA, I CRITICI NON GUARDANO LA POTENZA E L'OTTIMO STATO DEL MOTORE E DEI MECCANISMI, NE' LA SICUREZZA E L'ECCELLENTE TENUTA DI STRADA DELL'"AUTO" CHE VOGLIO PROPORRE: SI ATTACCANO AL GRAFFIO SUL PARAURTI, ALL'AMMACCATURINA SULLO SPORTELLO, ALLA TAPPEZZERIA DEI SEDILI UN PO' CONSUNTA, AL VETRO DEL FANALE UN PO' LESIONATO. IN TAL MODO FINISCONO PER DENIGRARE TUTTO IL "VEICOLO". FUORI DI METAFORA,SPERO CHE IL LIBRO LE PIACCIA E SONO SICURO CHE NE COMPRENDERA' L'ONESTA'. OVVIAMENTE, SONO APERTO ANCHE A SUOI EVENTUALI SUGGERIMENTI. LA SALUTO CORDIALMENTE.
DV
Stefano F.
00martedì 14 giugno 2005 01:10
Per DV
Ha ricevuto la mia e.mail?
Un saluto.
mazzucco3
00martedì 14 giugno 2005 02:05
Sig Pugliatti: non mi ero accorto che qui si era andati avanti.

Lei scrive: "ho detto "informatore della polizia", non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere?"

Stia attento a non offendere, Sig. Pugliatti, perchè ci sono in giro i poliziotti del Bene, poi fa la fine che ho fatto io, e le fanno la paternale.

E poi, casomai, una ripassatina all'abbecedario dovrebbe darla lei. Sul documento firmato da Nixon c'è scritto che Ruby lavora per LUI come informatore. E Nixon in quel momento era deputato, se non sbaglio. E fu pure messo su da Prescott Bush, se non sbaglio.

E a Dallas, oltre a Nixon (e a Ruby, ovviamente), c'era anche il figliolo di Prescott, George H. Bush - futuro capo della Cia e poi presidente lui stesso - in quel giorno fatidico.

Che brutto assembramento di sosia, non trova, Sig. Pugliatti? Tutti convenuti a vedere come agisce un "folle qualunque", che con loro non c'entra niente, proprio in quel giorno.

A volte, il destino...

Massimo

[Modificato da mazzucco3 14/06/2005 2.12]

!presidente!
00martedì 14 giugno 2005 10:20
Egr. Dott. Verdegiglio,
Ovviamente non sarò mai in grado di scoprire prove a carico dei Paine: io sono solo un appassionato(il soprannome "presidente" mi è stato dato molti anni fa dai miei amici universitari,anche per la passione "storica" per Kennedy). Lei mi sopravvaluta se crede che riesca a portare delle prove in tal senso...
Voglio precisarLe, semmai, che il mio riferimento non è il libro di Garrison che, però, ha ricostruito secondo me fedelmente i movimenti anti-castristi e filo-castristi a New Orleans. In realtà, inizialmente era un altro libro, questo secondo me degno di considerazione. Si chiama "CHI HA UCCISO IL PRESIDENTE": è del 1966, di un certo Leo Sauvage. Il libro sostiene la tesi dell'unico assassinio da dietro, ma non considera sicura la colpevolezza di Oswald. Ora però son passati quarant'anni...
Io non sono un complottista, ma se ci fosse stato un processo pubblico con la giuria popolare, un bravo avvocato difensore avrebbe screditato molte testimonianze dell'accusa, secondo me facendo anche assolvere Oswald. Si è parlato di alcuni discutibili testimoni per altri processi (come ad es., Jack Martin per l'inchiesta di Garrison), ma anche molti della Commissione Warren lo erano: anzi spesso erano proprio "confusi". Prima di condannare Oswald ce ne sarebbero voluti, processi!
Ora, però, dal sito apprendo che la mole delle prove presentate a carico di Oswald è notevole, quindi mi dovrò informare di più.
Ultima sui complottisti: si parla di Cia, ma la Cia non avrebbe avuto bisogno di attirare Kennedy a Dallas per toglierlo di mezzo: le agenzie di intelligenze conoscono metodi più sottili e raffinati.....
Per l'FBI sarebbe stato più facile: bastava che Hoover passasse alla stampa le notizie( credo vere) sui "flirt" di Jfk e di suo fratello Bob con Marylin Monroe, o avrebbe potuto montare una campagna diffamatoria su Jacqueline K. e Onassis (questi 2 già si conoscevano quando Jacqueline era la first lady..). Non so se Kennedy si sarebbe dimesso, ma sarebbe stato molto screditato. Ecco perchè Hoover è rimasto direttore dell'FBI fino alla morte: aveva notizie compromettenti su ogni presidente! altro che la sparatoria di Dallas.. Tuttavia non sono convinto al 100 per cento che le 2 agenzie fossero estranee all'attentato.
Saluti
Stefano F.
00martedì 14 giugno 2005 13:13
Caro !presidente!, il processo pubblico invece c'è stato. Vera giuria, vero giudice e veri testimoni. E a Oswald, ovviamente assente,è stato dato il migliore avvocato sulla piazza. Grazie a Verdegiglio, ho pouto in parte trascrivere gli atti del processo. Ricordo che l'avvocato difensore , Spencer, si è accanito particolarmente con la sig. Paine.
Rinnovando l'invito a tutti i nuovi utenti a consultare tutto l'archivio del forum, ecco due link diretti:
INTRODUZIONE AL PROCESSO

I TESTIMONI DELL' ACCUSA

l'archivista
!presidente!
00martedì 14 giugno 2005 13:54
Ho avuto l'occasione di leggere parte dell'archivio riguardante i testimoni. Le testimonianze un pò confuse e discordanti risultavano dalla lettura del libro di Leo Sauvage (l'ho letto varie volte in diverse biblioteche, perchè non è più reperibile, visto che è del 1966) e da considerazioni dell'autore che in parte condivido (ricordo un capitolo "il mistero degli ossi di pollo" e un altro "il mistero del pacco di carta"). Del resto anche in questo sito avete ammesso che la Commissione Warren ha commesso vari errori. Il libro è vecchio, dopo quarant'anni ci sono state altre inchieste: tra l'altro, nel sito ho visto PER LA PRIMA VOLTA le foto delle ferite di jfk. Bastava farle vedere anche molti anni fa al popolo americano (o ai complottisti che le chiedevano) e non si sarebbe potuto barare.
Ad ogni modo, la questione che a me è sempre interessata di più non è quella dei dettagli tecnici (dov'era Oswald, la camiciatura del proiettile, quanti colpi furono sparati, ecc.), ma il collegamento di tutti questi personaggi(Ruby, Oswald ecc.) con le agenzie governative , che non mi è mai stato molto chiaro.
In un'altra sezione ho avuto modo di leggere sulla mancata partecipazione di Diego Verdegiglio ad una trasmissione di rete 4 sul jfk. In quella trasmissione però non si parlava solo di Bisiach e, soprattutto non si parlava proprio di complotto Cia(se ricordo bene). Per documentarsi (a parte vedere i filmati) è necessario leggere meglio i vari libri (quelli meno romanzeschi) dedicati al caso, perchè pochi minuti di intervento televisivo a mio avviso non contribuiscono a farsi un'idea. Ovviamente sarebbe stato meglio aver ascoltato tutte le "campane" sul caso.
Diego Verdegiglio
00martedì 14 giugno 2005 14:28

!presidente!
Post: 17
Registrato il: 27/05/2005
Novizio
Egr. Dott. Verdegiglio,
Ovviamente non sarò mai in grado di scoprire prove a carico dei Paine: io sono solo un appassionato(il soprannome "presidente" mi è stato dato molti anni fa dai miei amici universitari,anche per la passione "storica" per Kennedy). Lei mi sopravvaluta se crede che riesca a portare delle prove in tal senso...
NEANCHE IO OVVIAMENTE HO PROVE IN TAL SENSO. E CREDO NATURALMENTE CHE IL SOLO SOSPETTO NON SIA UNA PROVA SUFFICIENTE A CARICO DEI PAINE. PER QUESTO, PROVOCATORIAMENTE, LE CHIEDEVO SE IL SUO SOSPETTO FOSSE BASATO SU QUALCOSA DI CONCRETO. FINO A QUEL MOMENTO, MI PARE CHE A CARICO DEI PAINE NON SI POSSA IMPUTARE NULLA. SOLO SOSPETTI E BASTA.




Voglio precisarLe, semmai, che il mio riferimento non è il libro di Garrison che, però, ha ricostruito secondo me fedelmente i movimenti anti-castristi e filo-castristi a New Orleans. In realtà, inizialmente era un altro libro, questo secondo me degno di considerazione. Si chiama "CHI HA UCCISO IL PRESIDENTE": è del 1966, di un certo Leo Sauvage. Il libro sostiene la tesi dell'unico assassinio da dietro, ma non considera sicura la colpevolezza di Oswald. Ora però son passati quarant'anni...
LEI HA RAGIONE. SAUVAGE E' DEL 1966. ED E' PASSATA MOLTA ACQUA SOTTO I PONTI. SONO VENUTE ALLA LUCE IN 40 ANNI COSE CHE SAUVAGE NON POTEVA SAPERE. MI COLPI' MOLTO E MI DIVERTI' NELLO STESSO TEMPO, NEL LIBRO DI SAUVAGE, L'INTERO CAPITOLO DEDICATO AI RESTI DELLA COLAZIONE DI BONNIE RAY WILLIAMS (SE NON ERRO, E VADO A MEMORIA, IL CAPITOLO S'INTITOLAVA "IL MISTERO DEGLI OSSI DI POLLO")IN UN PRIMO TEMPO ATTRIBUITI AL FANTOMATICO KILLER CHE AVEVA TRASCORSO LA NOTTE NEL MAGAZZINO IN ATTESA DEL CORTEO PRESIDENZIALE.NE PARLO ALLE PP. 147-159, 166 (E NOTE 306 e 405) DEL MIO LIBRO.



Io non sono un complottista, ma se ci fosse stato un processo pubblico con la giuria popolare, un bravo avvocato difensore avrebbe screditato molte testimonianze dell'accusa, secondo me facendo anche assolvere Oswald. Si è parlato di alcuni discutibili testimoni per altri processi (come ad es., Jack Martin per l'inchiesta di Garrison), ma anche molti della Commissione Warren lo erano: anzi spesso erano proprio "confusi". Prima di condannare Oswald ce ne sarebbero voluti, processi!
E' ESATTAMENTE QUANTO SCRIVO ALLE PAGINE 290 E 385 (+ NOTA 686) DEL MIO LIBRO.


Ora, però, dal sito apprendo che la mole delle prove presentate a carico di Oswald è notevole, quindi mi dovrò informare di più.
Ultima sui complottisti: si parla di Cia, ma la Cia non avrebbe avuto bisogno di attirare Kennedy a Dallas per toglierlo di mezzo: le agenzie di intelligenze conoscono metodi più sottili e raffinati.... Per l'FBI sarebbe stato più facile: bastava che Hoover passasse alla stampa le notizie( credo vere) sui "flirt" di Jfk e di suo fratello Bob con Marylin Monroe, o avrebbe potuto montare una campagna diffamatoria su Jacqueline K. e Onassis (questi 2 già si conoscevano quando Jacqueline era la first lady..). Non so se Kennedy si sarebbe dimesso, ma sarebbe stato molto screditato. Ecco perchè Hoover è rimasto direttore dell'FBI fino alla morte: aveva notizie compromettenti su ogni presidente! altro che la sparatoria di Dallas...
SONO D'ACCORDO CON QUESTA SUA ANALISI

Tuttavia non sono convinto al 100 per cento che le 2 agenzie fossero estranee all'attentato.
MI SCUSI, CARO !PRESIDENTE!, SU COSA BASA LA SUA PERCENTUALE DI SCETTICISMO IN QUESTO CASO? SU UN SEMPLICE SOSPETTO? IO NON SONO UN DIFENSORE DELLA CIA E DEL FBI, E NEL MIO LIBRO SCRIVO CHE LE DUE AGENZIE, "NEL CONTESTO DELL'EPOCA", OCCULTARONO INFORMAZIONI IMPORTANTI. CHE NON PORTAVANO AD ALCUN COMPLOTTO, MA CHE AVREBBERO ARRICCHITO LO SFONDO DEL QUADRO NEL QUALE SI MUOVEVA OSWALD E NE AVREBBERO CHIARITO I CONTATTI CHE AVREBBERO POTUTO INFLUENZARLO NEL SUO GESTO. TUTTE LE INDAGINI CONGRESSUALI DEGLI ANNI SETTANTA HANNO ESCLUSO CHE LE DUE AGENZIE FOSSERO PERO' IMPLICATE NEGLI ATTENTATI, ANCHE SE ERANO PIU' VICINE AD OSWALD DI QUANTO POI ESSE STESSE ABBIANO AMESSO (FORSE L'FBI PAGAVA AD OSWALD LE INFORMAZIONI SULLA RUSSIA DALLA QUALE ERA TORNATO? PUO' DARSI). SE UN MIO CONOSCENTE IMPAZZISCE E FA UNA STRAGE, DAVANTI ALLA POLIZIA MINIMEZZERO'ALLO STRETTO INDISPENSABILE I MIEI RAPPORTI CON LUI,PER EVITARE DI ESSERE COINVOLTO NELLA SUA FOLLIA, SOPRATTUTTO SE HO ALTRE COSE MIE DA NASCONDERE. PENSO CHE LO STESSO FAREBBE LEI E CHIUNQUE ALTRO, IN QUELLE CIRCOSTANZE. LA CIA E IL FBI AVEVANO I LORO SCHELETRI NELL'ARMADIO, E SCAVANDO SU OSWALD SI POTEVA ARRIVARE (SIAMO NEL 1964, NON DIMENTICHIAMOLO) AD ALTRE MAGAGNE DA TENERE OCCULTATE. SE IO HO IL BAGAGLIAIO DELLA MIA AUTO PIENO DI BOMBE E DI ARMI, COSA CREDE CHE RISPONDEREI AD UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA CHE SI AFFIANCASSE OFFRENDO AIUTO PERCHE' MI SI E' BUCATA UNA GOMMA? "GRAZIE, DATEMI UNA MANO" OPPURE "GRAZIE, FACCIO DA ME, MOLTO GENTILI, ARRIVEDERCI"? LA GOMMA BUCATA E' L'IMPREVISTO, E' IL GESTO DI OSWALD. IL BAGAGLIAIO DA TENERE CHIUSO SONO I LAVORI SPORCHI (ATTENTATI, DOSSIER, INTERCETTAZIONI ECC) DELLE AGENZIE FEDERALI. NESSUNO E' COSI' PAZZO, PER LA BUCATURA DI UNA GOMMA (CONTINUO LA METAFORA), DA APRIRE IL BAGAGLIAIO PER RIVELARNE TUTTO IL CONTENUTO. MI SEMBRA UN COMPORTAMENTO LEGITTIMO, TRATTANDOSI DI SERVIZI, APPUNTO, "SEGRETI". CHE POI I SERVIZI SEGRETI NE APPROFITTINO PER COMPIERE AZIONI UMANAMENTE IMMORALI E RIPUGNANTI (COME SPERIMENTAZIONI DI PSICOFARMACI SU SOGGETTI IGNARI)FA PARTE DELLA BESTIALITA' UMANA, E DA CHE MONDO E MONDO E' COSI'. DIO SCRISSE NEI COMANDAMENTI "NON UCCIDERE", MA DA CHE MONDO E MONDO GLI OMICIDI NON SONO MAI SCOMPARSI, NONOSTANTE PENE DI MORTE E CARCERE. BISOGNA PRENDERE ATTO DEL LATO OSCURO DELLA NATURA UMANA, PURTROPPO.

Saluti
RICAMBIO I SALUTI. DV
!presidente!
00martedì 14 giugno 2005 14:52
E' solo perchè mi son sempre fidato poco delle agenzie governative e dei politici (anche quelli italiani...). Siccome la Cia era pesantemente coinvolta in operazioni, diciamo così, "sporche" prima dell'assassinio di jfk ( e anche dopo), mi sembra strano che proprio di quell'assassinio sapesse poco. Non ho prove ovviamente per sostenere ciò: è solo una sensazione, che fino a poco tempo fa era suffragata da qualche "appiglio" (la vicenda Hosty per l'Fbi o quella telefonata di Hoover a Johnson che diceva che Oswald era stato impersonato). Le mie sensazioni saranno sempre poco provate.
Il libro di Sauvage, se non altro, è stato scritto da un autore serio (credo) e non certamente "visionario" come altri.
carmelo pugliatti
00martedì 14 giugno 2005 20:22
Re:

Scritto da: mazzucco3 14/06/2005 2.05
Sig Pugliatti: non mi ero accorto che qui si era andati avanti.

Lei scrive: "ho detto "informatore della polizia", non di Nixon.Che fa Mazzucco,non sa leggere?"

Stia attento a non offendere, Sig. Pugliatti, perchè ci sono in giro i poliziotti del Bene, poi fa la fine che ho fatto io, e le fanno la paternale.

E poi, casomai, una ripassatina all'abbecedario dovrebbe darla lei. Sul documento firmato da Nixon c'è scritto che Ruby lavora per LUI come informatore. E Nixon in quel momento era deputato, se non sbaglio. E fu pure messo su da Prescott Bush, se non sbaglio.

E a Dallas, oltre a Nixon (e a Ruby, ovviamente), c'era anche il figliolo di Prescott, George H. Bush - futuro capo della Cia e poi presidente lui stesso - in quel giorno fatidico.

Che brutto assembramento di sosia, non trova, Sig. Pugliatti? Tutti convenuti a vedere come agisce un "folle qualunque", che con loro non c'entra niente, proprio in quel giorno.

A volte, il destino...

Massimo

[Modificato da mazzucco3 14/06/2005 2.12]


Io offendere lei,caro Mazzucco?? Giammai nella vita,anche perchè le confesso che la sua minaccia di "schiaffoni moltiplicati per dieci" mi inquieta e mi invita ad una sana cautela;sa com' è,io la notte voglio dormire tranquillo.Accetto con entusiasmo il suo invito a consultare l' abeccedario,esercizio che fa sempre bene.Sarà forse per questo tuffo sui libri di scuola che mi è venuta un idea per rendere più chiaro il discorso:uno schemino.Dunque,da dove cominciare? ah si,già:1-il dossier FBI su Ruby era giustificato dal fatto che il nostro,lungi da essere un pacifico droghiere, era stato contiguo,sopratutto negli anni 30 e 40,alla malavita di Chicago.Era inoltre gestore di locali "equivoci",ed occasionale informatore della POLIZIA (per capirci,quei tizi che negli Stati Uniti vestono di blù scuro,con il distintivo ed il berretto a visiera).2-Non ci sono prove(malgrado la sua strenua ed eroica lotta sulle trincee del Piave)che il nostro Jack Ruby fosse lo stesso Rubinstein che si offrì come informatore su fantomatiche attività antiamericane,e come se non bastasse il documento in questione è con ogni probabilità falso (ricorda)? 3-Ho sempre sostenuto che anche se, e (per citare Mina )"sottolineo se" il documento fosse autentico e trattasse propio di Ruby la cosa non mi stupirebbe affatto.Sarebbe perfettamente in linea con la mitomania del personaggio,inoltre non vedo come la cosa potrebbe essere collegata a fatti accaduti ben 16 anni dopo.4-Richard Nixon come è noto era l anticristo 666,ed oltre ad aver fatto uccidere Kennedy mangiava neonati vivi a colazione, e stuprava vergini(non necessariamente in quest ordine).Per quanto riguarda l altro "Babau",George Bush senior,nel periodo dell omicidio di JFK era impegnato nelle prove generali del falso sbarco sulla luna,e nella sperimentazione di "tsunami" artificiali.Non potè pertanto partecipare direttamente al megacomplottone galattico.
Diego Verdegiglio
00mercoledì 15 giugno 2005 01:22

!presidente!
Post: 19
Registrato il: 27/05/2005
Novizio
14/06/2005 14.52 IP: Nascosto
E' solo perchè mi son sempre fidato poco delle agenzie governative e dei politici (anche quelli italiani...). Siccome la Cia era pesantemente coinvolta in operazioni, diciamo così, "sporche" prima dell'assassinio di jfk ( e anche dopo), mi sembra strano che proprio di quell'assassinio sapesse poco. Non ho prove ovviamente per sostenere ciò: è solo una sensazione, che fino a poco tempo fa era suffragata da qualche "appiglio" (la vicenda Hosty per l'Fbi o quella telefonata di Hoover a Johnson che diceva che Oswald era stato impersonato)
CONCORDO SULLA SUA DIFFIDENZA PREGIUDIZIALE, MA L'ASSASSINIO DI JFK E' STATO RIVOLTATO COME UN CALZINO E IN 42 ANNI NON SONO VENUTE FUORI PROVE DI COINVOLGIMENTI DIRETTI O INDIRETTI DELLE DUE AGENZIE IN UN EVENTUALE COMPLOTTO. PER UNA VOLTA CHE NON C'ENTRANO, VOGLIAMO FARCELE ENTRARE PER FORZA? E' VERO INVECE CHE FECERO PASTICCI E OCCULTARONO PROVE (FOTO DEL FALSO OSWALD IN MESSICO,BIGLIETTO DI HOSTY ECC)COL FINE DI AUTOTUTELARSI DA ACCUSE DI COINVOLGIMENTI E DEFICIENZE. NON DIMENTICHI CHE SIAMO NEL 1963, NON LO DIMENTICHI MAI: OGGI PARLIAMO DALL'ALTO DEGLI ASSASSINI MALCOLM X, KING E BOB KENNEDY, DOPO IL VIETNAM, L'IRAN, IL WATERGATE, LE DIMISSIONI DI NIXON, LA CONTESTAZIONE, IL CLINTON-LEWINSKY. TUTTO QUESTO ALLORA ERA INIMMAGINABILE, ERANO ANNI IN CODA AGLI "HAPPY DAYS", AI "BEATI" ANNI CINQUANTA, TUTTO ERA ANCORA PRIMITIVO, ROZZO, OCCULTABILE, INTANGIBILE.

Le mie sensazioni saranno sempre poco provate.
PURTROPPO LE SENSAZIONI NON SONO SUFFICIENTI. UN FATTO STORICO HA BISOGNO DEL SUPPORTO DI PROVE E DOCUMENTI.


Il libro di Sauvage, se non altro, è stato scritto da un autore serio (credo) e non certamente "visionario" come altri.
PER L'EPOCA IN CUI SCRIVEVA (1966) SOLLEVO' ALCUNI INTERROGATIVI, POI SMENTITI DALLE INDAGINI DI UN DECENNIO DOPO.

Caro !presidente!,
approfitto di questa risposta per modificare eventualmente quanto Le ho scritto a proposito del cappello a calotta che si intravede nel film di Zapruder. Alcuni ingrandimenti inviatimi gentilmente da Stefano F. (che ringrazio)ritraggono effettivamente una specie di copricapo a calotta, tipo cappello dei pionieri dei kibbutz israeliani. E' solo un paragone estetico (Non vorrei che qualcuno pensasse che io ritenga Israele implicata nel complotto! C'è da aspettarsi di tutto...). Il copricapo non corrisponde alla posizionme del parafango, come mi era sembrato guardando fotogramma per fotogramma il film di Zapruder. Riguarderò meglio il film. Se quella calotta non dovesse davvero essere il parafango dell'auto in corsa, è evidente che la cinepresa di Zapruder ha ripreso il copricapo di qualcuno posto in piedi sul poggio erboso, nella visuale tra Zapruder e l'auto, mentre la cinepresa inquadra del fogliame sul poggio erboso. Dall'angolazione si deve evincere che l'eventuale persona sostava "davanti" alla palizzata. Forse era uno dei tre spettatori che sostavano sulla scaletta del grassy knoll? Riguarderò meglio il film e, nel caso, modificherò la mia convinzione. La saluto cordialmente. DV
Diego Verdegiglio
00mercoledì 15 giugno 2005 01:23
Ringrazio Stefano F. per i fotogrammi Zapruder inviati alla mia email
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com