Ospedale da campo 405 Gorizia ed EROI 74/E/F

Pietro1942
00mercoledì 1 febbraio 2017 01:44
Un cordiale saluto.
L’approdo qui dopo la navigazione, in cerca di qualche traccia in più su un disperso (diciamo così) ancora fino a un paio di decenni fa. Riguarda un fratello di mio nonno; ed invece, tutto sommato recentemente, abbiamo scoperto morto in prigionia per malattia il 9 dicembre 1917.
Questo risulta dal cosiddetto “Albo d’Oro” dei Caduti della Grande Guerra.
Contemporaneamente, il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra del Ministero della Difesa, su nostra richiesta, scrive che è morto (stessa data) nell’Ospedale da Campo n. 405 di Gorizia [inumato poi nel Sacrario di Oslavia, e questo da me effettivamente verificato sul posto; mentre, nel Sito dell’elenco dei Caduti relativo a questo Sacrario, la data di morte risulta 8 e non 9 dicembre 1917, e vi si dice che il “luogo della morte (o di esumazione)” è EROI 74/E/F].
Si completano a vicenda, possono ritenersi concordi queste informazioni?
Qualcuno sa qualcosa di questo Ospedale (in prigionia?) da Campo n. 405 di Gorizia o di EROI 74/E/F?
Qualcuno può averne informazioni (e magari foto)?
Non seppe alcunché né sua madre e né suo fratello (mio nonno).
Chissà se mia madre, e noi di famiglia, riusciremo a sapere qualcos’altro in più.
Un cordiale saluto e ringraziamenti. Pietro
RamblerGranata
00mercoledì 1 febbraio 2017 09:23
Buongiorno Pietro, sperando di non scrivere inesattezze (comunque, e fortunatamente, sul forum c'è sempre chi può correggermi e magari implementare le info). L'esperienza viene da due anni, ormai, di ricerca sui caduti della mia città (circa 125) e ne ho viste e lette di tutti i colori, quindi un giorno in più o in meno sulla data di morte è più che comprensibile. Per farti capire, ho visto degli atti di morte, del periodo, di reduci (cioè, fortunatamente, tornati a casa), quindi...
Ma torniamo al tuo quesito... Penso di aver capito a chi ti riferisci, ma visto che non lo hai scritto, non riporto il nominativo ma solo le iniziali: si tratta del soldato C. A. di M. ? Se è lui ho provato a cercare se ci fosse qualcosa nei fascicoli dei caduti (di solito con foto, atto di nascita e di morte) che il sito www.1418.it ha pubblicato qualche anno fa su materiale proveniente da enti statali degli anni '20-'30, ma purtroppo non ho trovato niente.
L'ospedale da campo n. 405 era a Gorizia, la numerazione è austroungarica, visto che siamo dopo Caporetto, quindi in prigionia (come riporta l'Albo d'Oro). "Eroi" era il Cimitero a Gorizia e si trovava nella zona di via Faiti, chiesa dei Cappuccini. Successivamente con la costruzione del Sacrario di Oslavia i caduti furono trasferiti lì e i dati riportati ora nel database si riferiscono alla precedente tumulazione (cioè da dove proveniva). Per esperienza posso testimoniare che il tuo caso fa parte di quella minoritaria percentuale (non rara, ma bassa) che sà dove è tumulato un parente caduto nella Grande Guerra. Per sapere qualcosa in più (magari il tipo di malattia) potresti chiedere al Comune di V. se c'è l'atto di morte (per questo caso, compilato dal nemico, come di solito ho visto riportato) e dovrebbe esserci il tipo di malattia e forse anche il giorno della cattura. Non sarà una ricerca facile perché questi atti, quando arrivavano (non sempre) potevano passare anni (anche 10, ho visto atti di morte del 1928 riferiti a caduti nel periodo 15-18). Per chiudere il cerchio potresti richiedere anche il Foglio Matricolare, questo all'Archivio di Stato di V. dove, dai dati, è possibile ricostruire la sua carriera militare. Posso già dirti che è possibile che abbia fatto la leva militare in tempo di pace nell'11-12 e poi sia stato richiamato successivamente per la Grande Guerra, oppure non abbia fatto il militare in tempo di pace (per esubero o altro) e venne chiamato solo alla mobilitazione del maggio 1915. Per ora mi fermo qui (così anche altri possono correggere miei eventuali errori), ma sono a disposizione per altri chiarimenti, fai tutte le domande che vuoi e se possibile ti rispondo. Inoltre è possibile che abbia sbagliato ad individuare il nominativo del tuo avo e quindi tutte le "iniziali" sono errate... Saluti cordiali.
Fabry_78
00mercoledì 1 febbraio 2017 14:19
Concordo su quanto scritto da RamblerGranata precisando che 74/E/F era la posizione tombale nel cimitero degli Eroi.

Pietro1942
00giovedì 2 febbraio 2017 02:18
Sorpreso di così fulminei, graditi e puntuali interventi, molto sentitamente ringrazio.
Riconosco peraltro che quello che effettivamente non ho, e credo neanche sia stato mai da noi cercato e richiesto, è sia l’Atto di Morte, e sia il Foglio Matricolare. Per questo posso effettivamente adoperarmi, nella ricerca e senza indugio, e nel frattempo, non mancherei di riferire, qui per conoscenza, su quanto di interessante dovessi trovare; o magari richiedere suggerimenti, che da qui posso ricevere e sui quali, vedo, potrei effettivamente contare.
Ancora un carissimo saluto dunque, e di nuovo ringraziamenti. Pietro
P.S. …sto ancora elaborando quella degli Atti di Morte degli invece fortunatamente Reduci…
RamblerGranata
00giovedì 2 febbraio 2017 05:11
Re:
Pietro1942, 02/02/2017 02.18:

Sorpreso di così fulminei, graditi e puntuali interventi, molto sentitamente ringrazio.
Riconosco peraltro che quello che effettivamente non ho, e credo neanche sia stato mai da noi cercato e richiesto, è sia l’Atto di Morte, e sia il Foglio Matricolare. Per questo posso effettivamente adoperarmi, nella ricerca e senza indugio, e nel frattempo, non mancherei di riferire, qui per conoscenza, su quanto di interessante dovessi trovare; o magari richiedere suggerimenti, che da qui posso ricevere e sui quali, vedo, potrei effettivamente contare.
Ancora un carissimo saluto dunque, e di nuovo ringraziamenti. Pietro
P.S. …sto ancora elaborando quella degli Atti di Morte degli invece fortunatamente Reduci…



Figurati, Pietro. Di atti di morte così ne ho visti solo un paio, ma ci sono. Prima di redigere un'atto di morte ci si pensava due volte. A livello civile potevano partire certe pratiche (pensione, polizza assicurativa) e quindi... Così, a memoria, posso testimoniare: di uno ho visto una nota a matita "è vivente" (poi non ho più indagato) e non ho visto rettifiche ufficiali. Su un'altro sto ancora indagando (con l'aiuto di Amedeo1890, espertissima nel campo): si tratta di uno "strano" atto, arrivato nel 1926, 10 anni dopo la presunta morte (anche perchè non è riportata la data del decesso, neanche l'anno), solo che è morto per caduta di valanga. Abbiamo potuto restingere il periodo tra il novembre-dicembre del 1916. Recuperato però il FM (per caso, non cercavo specificatamente questo anche perché non avevo neanche l'anno di nascita di un nominativo tra i più diffusi dalle mie parti) comunque risulterebbe che il soldato sia stato prima "riformato" nell'ottobre del 1916 e poi "congedato" nell'agosto del 1917. Gli FM vanno sempre presi "con le pinze", "letti" ed interpretati con molta cautela, però... per questo l'indagine è ancora in corso. Ho però le prove di un caso, dove risultano due atti di morte della stessa persona (almeno sulla carta): nella Grande Guerra (e su questo ho pochi dubbi) e in una sciagura capitata dalle mie parti (il crollo di una diga) nel 1935. Devo ancora scoprire chi è il morto nel 1935, forse il fratello (da testimonianze orali della famiglia). Queste sono le mie esperienze di questi anni di ricerche... Buona ricerca, Pietro e facci sapere, anche perché con un FM "aggiornato" è possibile anche ricostruire il cammino, cioè dove ha combattuto...

Pietro1942
00sabato 4 febbraio 2017 03:12
…questa, con angolatura un po’ venale (si fa per dire) me la sarei tenuta per me ma, tant’è, evocata, mi accodo…
Dicevo su, all’inizio, che non seppe alcunché né sua madre e né suo fratello (mio nonno), perché, per loro, è stato solo un Disperso. Sua madre è morta nel 1941 e mio nonno nel 1979.
Il Disperso, al contrario, sappiamo ora, per ricerche successive, che è nel Sacrario Militare di Oslavia, inumato in forma perenne.
Mio nonno, Reduce, ferito due volte sul Carso, senza più due fratelli che la vita l’avevano persa anche loro sul Carso, con il bene che tutti si volevano in famiglia [ne ho testimonianza nel contenuto di una ormai più che centenaria lettera del 1° Ottobre 1915, di cui sono in possesso ora io e scritta a mio nonno dall’altro fratello (non il “Disperso” di Oslavia), in quel momento entrambi al fronte, l’uno sul San Michele, “in faccia a Gorizia”, come appunto scrive lui, e l’altro (mio nonno) nei dintorni], ebbene, si può pensare che mio nonno, poi, a guerra finita, non abbia effettuato, anche scaglionate nel tempo, ricerche del fratello “Disperso”?
Ci sarebbero voluti tempi molto lunghi per sapere? Vediamo.
Il Monumento Ossario di Oslavia è stato eretto nel 1938; dato che i resti di questo fratello (morto nel 1917), provenienti dal cimitero degli Eroi a Gorizia, sono incastonati nel mezzo delle estese pareti di contigue lapidi di marmo, come ho personalmente visto, significa che è inumato lì dall’inizio, e si sapeva da allora chi fosse. Diciamo quindi, allora, che certamente da almeno diverso tempo prima si sapeva di lui, altro che disperso, e quindi, la madre, fino al 1941, avrebbe potuto sapere; figuriamoci poi mio nonno, fino al 1979!
Allora …la parte “venale”: la pensione alla madre. Del figlio morto nel 1915, percepiva la pensione (ne posseggo ora io il relativo libretto, che era conservato da mio nonno, che seguiva le cose per conto della madre). Dell’ altro figlio morto, immagino che parimenti avrebbe potuto percepire una pensione (non lo so, ma non immagino che si avesse diritto comunque ad una sola pensione, anche con più d’un Caduto). Allora (non vorrei dire cose scriteriate), Disperso, uguale una pensione in meno da erogare.
Oltre a questo, pero, c’è un altro punto rilevante, e cioè che penso che se avessero comunicato il ritrovamento, delle varie innumerevoli spoglie, alle relative famiglie, avrebbero dovuto certamente chiedere loro: “le preferite a casa, o le possiamo inumare quassù nei Sacrari?”. Dubito che questi sarebbero stati eretti, penso io.
E anche qui, per restare in tema…: impegno non indifferente per riportare eventualmente nei vari luoghi d'origine tutte le spoglie…
Un piccolo aneddoto a chiudere (senza uscita, però…).
Mia madre (1921), sollecitata, racconta un episodio. Intorno all’anno 1935, i Carabinieri si presentarono a casa loro e chiesero al padre (mio nonno) di seguirli in caserma, e l’argomento era il fratello disperso. Rimaste a casa trepidanti, mia madre, adolescente, e sua madre (mia nonna), si dicevano: forse hanno ritrovato il fratello; forse tornerà a casa proprio col fratello…!
Ora però, come il comico Frassica che iniziava un raccontino, ma la parte più bella, il finale, non lo conosceva, perché il libro aveva la pagina strappata, così mia madre, cosa dissero (chissà) al padre, proprio non se lo ricorda (comprensibile…); quello però che è certo, è che mio nonno non tornò sicuramente col fratello, e che questi, per loro, continuò ancora ad essere un Disperso.
Grazie per essere arrivati fin qui… e un cordialissimo saluto. Pietro
Pietro1942
00giovedì 9 febbraio 2017 02:08
Un saluto! Velocissimo anche questo passaggio…
In questa sola mattinata di oggi (ormai ieri) ho richiesto e ottenuto il Foglio Matricolare del fratello di mio nonno, già sopra detto “disperso”, ma deceduto il 9 dicembre 1917 nell’Ospedale da Campo n. 405 di Gorizia, luogo della esumazione EROI 74/E/F, inumato poi nel Sacrario di Oslavia. Vi sono certo svariati particolari, ma termina col riferire che “Si dice morto durante la prigionia ma manca l’atto di decesso (§ 101 del regolamento sulle matricole)” (?).
Esisterà l’Atto di Morte? Cercherò.
Vi si dice prigioniero di guerra nel combattimento a Selo il 21 Agosto 1917.
È Parificato il 16/7/1929 dal Capitano Capo 2a Sezione. Più in basso è di nuovo Parificato ma il 6/6/1927 da altro Capitano Capo 2a Sezione.
Parificato significa riconosciuto?
Grazie. Un cordiale saluto. Pietro
Jack lo scavatore
00giovedì 9 febbraio 2017 21:58
Re:
Pietro1942, 09/02/2017 02.08:

Un saluto! È Parificato il 16/7/1929 dal Capitano Capo 2a Sezione. Più in basso è di nuovo Parificato ma il 6/6/1927 da altro Capitano Capo 2a Sezione.
Parificato significa riconosciuto?




Salve,
mi risulta che usavano il termine "parificato" quando trascrivevano/copiavano i dati del ruolo matricolare o del foglio matricolare. In pratica "certificavano" la corrispondenza.
Pietro1942
00giovedì 9 febbraio 2017 23:39
Grazie molte per il suo intervento esplicativo. Gentilissimo. Un cordiale saluto. Pietro
v980144
00mercoledì 1 marzo 2017 19:09
@ Pietro1942

Ciao

prova a scrivere all'archivio dell'arcidiocesi di Gorizia:

www.gorizia.chiesacattolica.it/curia/cancelleria/archivio-...

Ho riscontri che nei registri delle varie parrocchie goriziane siano riportati
i soldati italiani morti negli ospedali austriaci, "raccolti" feriti dagli stessi sui campi di battaglia o morti a seguito di prigionia.

Se poi mi indichi il nominativo posso controllare su qualche lista parziale elaborata
da un amico sui detti registri.

Pietro1942
00venerdì 3 marzo 2017 00:47
Ciao Federico, e grazie per il commento informato che hai voluto aggiungere. Bella mi pare proprio l’opera che hai descritto, pietosa e certo anche di grande sollievo, che possa essere stata compiuta in quella dolorosa circostanza, e di cui potrebbe anche aver beneficiato questo fratello di mio nonno.
Riguardo poi al procedere di relative residue ricerche, al momento sono in attesa di avere risultati dallo Stato Civile del comune di nascita, e vediamo se ce ne sono e nel caso aggiungano cosa.
Un grande ringraziamento, dunque, Federico, e, nel frattempo, un carissimo saluto. Pietro
Pietro1942
00giovedì 31 ottobre 2019 12:21
È trascorso ormai abbastanza tempo dall’ultimo mio messaggio qui sopra, e vorrei però solo aggiungere ancora qualcosa.
Scomparsa mia madre nel frattempo, della quale dicevo all’inizio, e considerati gli impegni relativi a tale doloroso evento, di assistenza, precedenti, e di incombenze, successivi, ho poi ripreso e infine completato quanto mi ero riproposto, e cioè raccogliere e riunire i dati dei tre fratelli, tra cui mio nonno.
Mia madre non ha visto la bella copia del tutto, ma, i dettagli sì, ha fatto in tempo a vederli tutti!
Trovati, allora, abbastanza facilmente devo dire, i tre Fogli Matricolari e uno dei due certificati di morte (non quello di mio nonno, ovviamente), in sospeso era solo rimasto da rintracciare appunto, come dicevo l’ultima volta, quest’ultimo certificato di morte, ricercato nel comune di nascita del “disperso”; però, poi, è effettivamente e comprensibilmente risultato non esistere.
Quello che allora voglio infine sottolineare particolarmente ora, è la grande fortuna che ebbi all’inizio, per aver incrociato questo glorioso Sito, che grandemente contribuisce a mantenere vive pagine di profonda emozione, e che quindi è soprattutto da qui che ho avuto indicazioni tali per poter dare anima alla mia compiuta composizione in memoria di mio nonno, Rinaldi Giuseppe, di suo fratello “disperso”, Pietro, e dell’altro suo fratello, mancato per primo, a vent’anni, Umberto, risultato dall’Atto di Morte:
“morto in seguito a ferita a. f. toraco-addominale penetrante”.
Un grazie a tutti, allora, veramente di cuore!
Pietro
Enzo1966
00giovedì 31 ottobre 2019 13:30
Re:
Pietro1942, 01/02/2017 01.44:

Un cordiale saluto.
...... nel Sito dell’elenco dei Caduti relativo a questo Sacrario, la data di morte risulta 8 e non 9 dicembre 1917, e vi si dice che il “luogo della morte (o di esumazione)” è EROI 74/E/F].
..........................
Un cordiale saluto e ringraziamenti. Pietro




Pietro1942
00giovedì 31 ottobre 2019 14:36
Straziante l’immagine del download: Il Cimitero degli Eroi caduti sul Carso a REDIPUGLIA.
Quella che allego, mi risulta, in questo caso, essere stato il Cimitero Militare degli Eroi in Gorizia
Pietro1942
00mercoledì 6 novembre 2019 23:48
In effetti, una piccola curiosità, leggendo i Fogli Matricolari, ci sarebbe ancora, e cioè che, in quello di mio nonno, Soldato di Leva classe 1888, tra i relativi “Dati e contrassegni particolari” si dice che “Ha estratto il N. 103 nella leva 1888 quale inscritto del Comune di…….”
Nei Fogli Matricolari dei suoi due fratelli più giovani, di cui in precedenza, invece, non c’è indicato alcun numero estratto.
Leggo, cercando, che il numero di estrazione consentiva il collegamento con altre serie dell'archivio dell'Ufficio di leva…
In pratica, cos’era, a cosa serviva, è la mia domanda.
Ancora saluti e ringraziamenti.
Pietro
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