Ore 4.00 [Spot Area51]

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Craig Finn
00venerdì 11 agosto 2006 01:04
Spirava una fredda brezza quella sera. Le serrande tremavano e sbattevano ritmicamente.
Il cielo scuro ed imperscrutabile offriva a Goteborg una delle tipiche notti di mezza estate.
Le strade erano deserte e sotto le flebili luci dei lampioni una figura solitaria camminava con passo lento ad ora tarda.
Craig aveva deciso di fare un'ultima paseggiata per dare l'addio al suo paese natale.
Aveva finalmente ricevuto un'offerta da parte di una federazione di wrestling e presto sarebbe dovuto partire.
Avrebbe dovuto abbandonare per chissà quanto tempo i suoi cari, i suoi amici e le sue sicurezza.
D'altro canto il desiderio di affrontare una tale avventura lo consumava.
Aveva vissuto l'ultimo periodo allenandosi unicamente per questo e per questo d'ora in poi avrebbe vissuto.
Un ultimo sguardo quindi al locale della piazza centrale, alla palestra in periferia, al parco dove aveva conosciuto i primi amici d'infanzia.
Un rituale che aveva già compiuto prima di partire per le olimpiadi ma che stavolta avrebbe avuto un sapore più definitivo.


"E' giunto il mio momento..."

Mormorò tra sè e sè.
Poi lo svedese riprese a camminare.
Passarano circa due ore quando giunse nuovamente a casa.
I suoi genitori dormivano lautamente e Finn non volle disturbarli.
Si fece una tazza di caffè e poi si sdraio sul divano. La sveglia segnava l'una di notte.
Craig osservò lungamente la finestra perdendosi nell'oscurità della notte.
Il destino gli aveva donato la più grande delle opportunità ma allo stesso tempo aveva posto sul suo capo la più terribile delle spade di damocle.
Aveva vissuto trentacinque anni in attesa di quel momento. Se avesse fallito la sua vita avrebbe perso sicuramente un senso. Il pubblico lo avrebbe fischiato o idolatrato?
Chi poteva dirlo.
Certo lui non era uno che amava parlare, preferiva i fatti.
La sua natura di lottatore libero gli aveva conferito tale caratteristica.
Ma si sarebbe presentato in un contesto completamente diverso. Lo svedese cercava risposte che non avrebbe potuto avere da nessun altro se non dal tempo stesso.


Ore 4.00:

Finn si era addormentato. Al suo risveglio il destino lo avrebbe atteso.
DX rulez
00venerdì 11 agosto 2006 01:57
breve ma intenso , hai una verve molto buona .

IMHO ti dovevi soffermare un pò di più sui sentimenti e le emozioni del personaggio , ma va bene anche così , magari approfondito avrebbe perso la sua essenza.

Buono spot insomma , io non sono un esperto ma mi è piaciuto ;) :Sm1:
BK Bomb
00venerdì 18 agosto 2006 21:41
Bastardo di un Aga, perchè vuoi venire in WBFF?
- The Game -
00venerdì 18 agosto 2006 23:29
Re:

Scritto da: BK Bomb 18/08/2006 21.41
Bastardo di un Aga, perchè vuoi venire in WBFF?


Quoto. Vedi, Mattè... Non sono l'unico a pensarla come tu sai.
cell in the hell
00venerdì 18 agosto 2006 23:43
non ha l'ip di Agarsen, basta sospetti please. [SM=x837061]:
cell in the hell
00venerdì 18 agosto 2006 23:44
tornando allo spot, è scritto in maniera sublime, sei bravissimo. Hai un potenziale pronto per essere sviluppato, sicuramente fra i migliori 3 in Area 51. :Sm1:
- The Game -
00sabato 19 agosto 2006 00:37
Re:

Scritto da: cell in the hell 18/08/2006 23.43
non ha l'ip di Agarsen, basta sospetti please. [SM=x837061]:


Aga ha un PC portatile.
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