« Randy è stato il mio migliore amico, nonché il miglior musicista con il quale abbia mai lavorato »
(Ozzy Osbourne)
Randy Rhoads
Randall William Rhoads (Santa Monica, 6 dicembre 1956 – Leesburg, 19 marzo 1982) è stato un chitarrista statunitense. Meglio conosciuto come Randy Rhoads, è stato uno dei più celebri chitarristi heavy metal degli anni ottanta e generalmente della storia del rock. È noto per aver suonato dapprima con i Quiet Riot e successivamente con la band di Ozzy Osbourne, per essere stato un assiduo studioso delle tecniche classiche di uso della chitarra e per aver combinato all'interno della sua musica elementi della musica classica e del jazz.
Rhoads è ritenuto da molti come uno dei migliori musicisti heavy metal ed è stato inserito, dai lettori della rivista americana Guitar World, alla posizione #4 della classifica Guitar World's Top 100 Metal Guitarist - Top Metal Guitarist Of All Time ("I 100 Migliori Chitarristi Metal secondo Guitar World - I Migliori Chitarristi Metal di Ogni Tempo") e alla posizione #85 nella classifica del Rolling Stone Magazine dei migliori 100 chitarristi di tutti i tempi. Tra le sue tracce più celebri si possono ricordare i brani "Dee", "Mr. Crowley", "Diary of a Madman", "Crazy Train" e "Goodbye to Romance".
Morì in un incidente aereo all'età di 25 anni. Il suo corpo è sepolto al Mountain View Cemetery di San Bernardino, California.
Randall William Rhoads nacque il 6 dicembre del 1956 all'ospedale St. John di Santa Monica, California, da William Arthur e Delores Rhoads. Il padre era un musicista che lavorava dal 1949 come insegnante alla "Musonia School of Music" di North Hollywood, California. Randall aveva anche un fratello di nome Doug (discreto batterista) e una sorella di nome Kathy, entrambi più grandi.
Nel 1958, quando Randall compì i suoi 2 anni di vita, suo padre divorziò e si risposò. Dal nuovo matrimonio nacquero Dan e Paul, fratelli di Randy. Superato il dolore della partenza del genitore, Rhoads iniziò nel 1963, all'età di sei anni, a suonare la chitarra, esercitandosi con una vecchia Gibson "Army-Navy" acustica ereditata da suo nonno materno. Dopo qualche anno Randy fu iscritto ai corsi di musica dell'istituto "Musonia School of Music" su consiglio della madre.
Assieme a sua sorella, iniziò ad esercitarsi con la chitarra folk, uno dei metodi all'epoca più popolari per imparare a suonare lo strumento. Allo stesso tempo però, sempre su richiesta della madre, iniziò a prendere anche lezioni di pianoforte, attraverso le quali Randall poté apprendere una maggiore tecnica musicale. Tuttavia egli abbandonò presto questi corsi e a 12 anni cominciò ad interessarsi definitivamente alla chitarra rock.
Sua madre possedeva una vecchia chitarra semi acustica, una "Harmony Rocket", con la quale Randy poté iniziare ad esercitarsi. Per un breve periodo, prese anche lezioni da Scott Shelly, un maestro di chitarra che insegnava nella stessa scuola della madre, ma dopo pochi mesi Shelly dovette andare dalla madre di Rhoads per spiegargli che non poteva continuare a dare lezioni al ragazzo, poiché egli aveva già insegnato tutto ciò che l'insegnante sapeva.
Fu così che Rhoads cominciò ad indirizzarsi verso lo stile musicale e compositivo dell'hard rock e dell'heavy metal, stanco anche di uno studio, quello del classico, che non soddisfaceva interamente la sua vena musicale. Fin da subito però queste influenze sonore e tecniche derivanti dagli intensi studi di musica classica andarono a contaminare e integrare il suo modo di concepire l'hard & heavy. Questo stile di comporre un rock fortemente classico e tecnico sarà integralmente mantenuto dal chitarrista anche durante gli anni della sua maturità musicale, e ne diverrà segno distintivo e veicolo per una veloce scalata al successo che porterà Rhoads ad affermarsi nella scena metal mondiale.
Nel 1970, all'età di 14 anni, Randy decise di unirsi alla sua prima band. Il gruppo, chiamato "The Whore", ebbe vita breve e si sciolse dopo pochi mesi di prove ed esercitazioni. Dopo questa breve parentesi, Rhoads entrò a far parte di una band chiamata "Violet Fox", per la quale suonò per tre anni. Lasciato il gruppo nel 1973 Randall fondò infatti, all'età di 17 anni, una sua band personale, gli allora Little Woman, assieme al suo miglior amico e bassista Kelly Garni. Al gruppo si aggiunsero ben presto Kevin DuBrow, scelto dopo un breve audizione svoltasi nella cucina della casa di Randy,[7] e il batterista Drew Forsyth, che aveva già suonato con Rhoads e Garni in passato.
Nel 1975 I Little Woman cambiarono nome in Quiet Riot su spinta di DuBrow che ne aveva suggerito il nuovo moniker prendendo ispirazione da Richard Parfitt, chitarrista del gruppo inglese Status Quo[8]. La band iniziò a suonare in piccoli bar e locali di Hollywood, oltre che in feste locali a Burbank. Dopo pochi anni i Quiet Riot si esibirono anche in strutture più note come il Whisky a Go Go e il The Starwood, suonando al fianco di note band come gli Angel, i Legs Diamond e i Van Halen.
Nel maggio 1975 il gruppo riuscì a registrare il suo primo EP avvalendosi della casa discografica del loro manager, la Magic Wand Records, che però li lasciò subito dopo la pubblicazione. Sul finire dell'estate la band trovò un'etichetta disposta al contratto, la Casablanca Records, che ritirò poco dopo l'offerta. Successivamente fu trovato un momentaneo accordo con la Buddah Records che però dichiarò banca rotta dopo poche settimane. Finalmente nel 1977 i Quiet Riot furono contattati dalla casa discografica giapponese Sony Records, che gli assicurò la pubblicazione di un album gestendo le vendite limitatamente al solo Giappone.
Fu così che nel 1978 il gruppo rilasciò il suo primo album, l'omonimo Quiet Riot. Il disco ottenne un buon numero di vendite in Giappone e portò alla nascita dei primi fan club della band nell'arcipelago nipponico. Nello stesso anno Kelly Garni lasciò la band per seguire una carriera da paramedico e venne sostituito nel gruppo dal bassista Rudy Sarzo. Nel 1979 la band, dopo aver ottenuto il prolungamento contrattuale dalla Sony, pubblicò un secondo album, intitolato Quiet Riot II. Nel disco, nonostante il neo entrato Sarzo vi sia accreditato come musicista, Garni diede ancora il suo ultimo contributo durante le registrazioni. Quiet Riot II, anch'esso pubblicato solo in Giappone, si rivelò un maggior successo rispetto al precedente e contribuì notevolmente ad incrementare la fama del gruppo.
Nel 1979, l'ex voce dei Black Sabbath Ozzy Osbourne fondò il suo progetto solista. Alla ricerca di un chitarrista per il gruppo, Ozzy accettò la proposta di Dana Strum (primo bassista della sua band, ed in futuro bassista dei Vinnie Vincent Invasion e degli Slaughter) che gli raccomandò di visionare un certo Randy Rhoads, musicista dei giovani emergenti Quiet Riot. Randy ricevette la chiamata per le audizioni appena prima di un'esibizione con il suo gruppo e si presentò così al provino in fretta e furia con la sua chitarra "Polka dot V" costruita da Carl Sandoval. Osbourne, notando subito l'intesa stilistica tra i due, ingaggiò immediatamente il chitarrista, scartando l'altro possibile candidato George Lynch, poi entrato nei Dokken. Così Rhoads, raccomandato Greg Leon (che poco dopo entrerà nei Dokken) come suo sostituto nei Quiet Riot, partì per il Regno Unito per unirsi alla band.
In anni recenti, è stato reso noto dal suo migliore amico e compagno nei Quiet Riot Kelly Garni, che Randy non fu mai un grande fan dei Black Sabbath e che inizialmente non era neanche interessato a lasciare i Quiet Riot per la band di Osbourne poiché aveva più volte affermato di trovarsi bene con i Riot e di voler continuare la sua carriera con loro. Inoltre, sempre Garni affermò che, durante la giovinezza, lui e Randy consideravano i Black Sabbath un gruppo ridicolo e da non prendere sul serio a causa dei loro atteggiamenti oscuri e satanici. Nonostante ciò Rhoads accettò comunque l'incarico, anche su consiglio della madre che pensava che fosse l'occasione giusta per permettere al figlio di conquistare il definitivo successo.
Arrivato in Inghilterra nel marzo 1980 per iniziare al lavorare sul nuovo album, Rhoads aiutò Osbourne nella ricerca degli altri componenti per il gruppo ingaggiando il bassista Bob Daisley, il batterista ex Uriah Heep Lee Kerslake e il tastierista Don Airey, che aveva già suonato con Osbourne nei Black Sabbath per l'album Never Say Die!. Nonostante Randy fosse ormai entrato nella band di Ozzy, ottenne il permesso di partecipare ad una "reunion" dei Quiet Riot nel maggio del 1980, con la quale si esibì in tre date al The Starwood con i Dokken. Dopo questi concerti, Rhoads tornò a dedicarsi a tempo pieno al progetto di Osbourne.
Dopo un paio di mesi di registrazioni, Ozzy Osbourne poté così pubblicare il 20 settembre 1980 il suo primo album solista, intitolato Blizzard of Ozz. Grazie anche allo stile di Rhoads che portò forti influenze neo-classiche nel sound di Ozzy, il disco riscosse un enorme successo soprattutto negli Stati Uniti, dove l'album ottenne il rilascio di due singoli: "Mr. Crowley" e "Crazy Train". Dopo un tour della durata di quasi un anno che riscosse moltissimo successo, la band tornò in studio e registrò un nuovo disco, intitolato Diary of a Madman, che bissò il precedente successo grazie anche ai singoli "Over the Mountain" e "Flying High Again". Due giorni dopo le registrazioni dell'album Ozzy aveva però, seguendo il consiglio di Rhoads, sostituito Kerslake e Daisley con il batterista Tommy Aldridge e l'ex bassista dei Quiet Riot Rudy Sarzo, con i quali il gruppo partì per un lungo tour negli Stati Uniti.
18 marzo 1982
Il 18 marzo 1982 il "Diary of a Madman tour" fece tappa al Civic Coliseum di Knoxville, nel Tennessee. Terminato il concerto la band si diresse verso Orlando, città della Florida, per prendere parte al "Rock Super Bowl XIV" insieme a band come Foreigner, Bryan Adams e UFO. Lungo la strada il gruppo passò nei pressi della casa dell'autista del bus, Andrew C. Aycock, che viveva a Leesburg, Florida, al "Flying Baron Estates", un complesso abitativo composto da tre case con un hangar per aeroplani ed una pista d'atterraggio.
Il bus arrivò al "Flying Baron Estates" attorno alle 8:00 di mattina del 19 marzo 1982, parcheggiando a un centinaio di metri dalla pista di atterraggio e a circa venti metri dall'abitazione. Sull'autobus viaggiavano Ozzy, la moglie Sharon, Rudy Sarzo, Tommy Aldridge, Don Airey, Wanda Aycock, Andrew Aycock, Rachel Youngblood, Randy Rhoads ed il manager della band. All'arrivo nella proprietà, Aycock e sua moglie Wanda si recarono a casa di Jerry Calhoun, proprietario della struttura ed ex musicista country e western, mentre una parte dei passeggeri rimasero a dormire sul mezzo ed altri erano usciti a prendere un po' d'aria dopo il lungo viaggio.
All'interno di uno degli hangar della struttura, era parcheggiato un aeroplano, un "Beechcraft Bonanza F-35" del 1955 bianco e rosso, di proprietà di un certo Mike Partin. Andrew Aycock, essendo provvisto di una licenza di guida per aerei, decise di fare un giro sul velivolo senza permesso alcuno[12] ed invitò a volar con lui il tastierista della band Don Airey ed il manager del gruppo. I tre viaggiarono per qualche minuto a bassa quota attorno alla zona. Riatterrato sulla pista, attorno alle 9:00 di mattina Aycock imbarcò sul mezzo la parrucchiera Rachel Youngblood e Randy Rhoads.
Il velivolo volò nuovamente a bassa quota, girando attorno al bus della band e sfiorandolo per tre volte. Alla quarta, l'ala sinistra dell'aereo toccò il bus parcheggiato. L'aeroplano oltrepassò l'autobus, colpendo un albero di pino prima di schiantarsi sul garage della casa di Calhoun. L'edificio prese fuoco immediatamente, seguito in breve tempo dal garage e dai due veicoli parcheggiati all'interno, una Oldsmobile ed una Ford Granada. Jesse Herndon, che era all'interno della casa durante l'impatto, riuscì ad uscire illeso dall'incendio.
Randy Rhoads morì nell'impatto insieme agli altri due passeggeri, Aycock e Youngblood, che avevano rispettivamente 36 e 58 anni.
L'inchiesta rivelò che Andrew Aycock aveva recentemente fatto uso di cocaina (in Rhoads non venne rilevata alcuna traccia di sostanze stupefacenti) e che la sua licenza di pilotaggio non era più valida a causa del certificato medico scaduto.
La parte più grande staccatasi dall'aereo fu una sezione dell'ala di una lunghezza di circa 3 metri, proprio il pezzo che colpì il lato del bus. L'albero di pino urtato durante lo schianto si abbatté fra il mezzo e la casa, mentre il pullman venne spostato a circa 100 metri dall'abitazione. Ozzy Osbourne, Tommy Aldrige, Rudy Sarzo e Sharon Arden, che stavano in quel momento dormendo all'interno del pullman, vennero svegliati dal frastuono e dall'impatto. In un primo momento pensarono di essere stati coinvolti in un incidente d'auto e, solo una volta usciti dal veicolo, appresero quello che era successo. Sia la moglie di Aycock che il tastierista Don Ayrey assistettero invece allo schianto, in quanto avevano deciso di uscire all'aria aperta invece che riposarsi. Stessa sorte toccò a Marylee Morrison che stava cavalcando all'interno della proprietà e ad altri due uomini che si trovavano dall'altra parte della pista. Furono loro a raccontare la dinamica alla polizia.
Il funerale di Randy Rhoads si svolse alla First Lutheran Church di Burbank, California (dove all'epoca viveva la madre). Il suo corpo fu sepolto al Mountain View Cemetery di San Bernardino, California, nei pressi della tomba dei suoi nonni. Sulla sua lapide furono incise le doppie R, segno distintivo del chitarrista, poste al fianco di una chitarra e di una frase, incisa sotto il suo nome, recitante:
« An inspiration for all young people »
« Un ispirazione per tutti i giovani »
In seguito alla morte di Randy, Ozzy Osbourne crollò in una profonda depressione. Il concerto al "Rock Super Bowl XIV" fu cancellato ma il cantante dovette comunque completare il tour per motivi di sponsor. Come sostituto di Rhoads fu ingaggiato il chitarrista Brad Gillis dei Night Ranger, lo stesso che completò le registrazioni dell'album live Speak of the Devil (Talk of the Devil nel Regno Unito). In questo disco Ozzy incluse ancora alcune tracce dal vivo e canzoni composte al fianco di Rhoads, e di conseguenza Speak of the Devil venne inizialmente (ed erroneamente) incluso nella discografia del chitarrista. Qualche anno dopo questa uscita Osbourne decise di pubblicare Tribute, un nuovo album live contenente tutte quelle tracce composte con Randy che dovevano essere originariamente pubblicate sul suo primo album live.
Rudy Sarzo rilasciò un intervista dicendo che, secondo quanto dettogli dal batterista Tommy Aldridge, Ozzy e sua moglie Sharon Osbourne avevano trattato per lungo tempo Randy malissimo e che questi voleva lasciare la band. Addirittura è stato detto che Ozzy colpì con un pugno il suo chitarrista quando gli disse che voleva lasciare il gruppo. Sempre da questa dischiarazione traspare anche che, poco tempo dopo il decesso di Randy, Sharon andò nel proprio ufficio con l'intento di modificare al più presto il suo contratto.
Nel 1983 i Quiet Riot pubblicarono l'album Metal Health che, totalizzando un altissimo numero di copie vendute, li consacrò come una delle band più influenti nella storia dell'heavy metal. In questo disco è presente una traccia dedicata a Randy Rhoads intitolata "Thunderbird", un omaggio fortemente dovuto a questo chitarrista che contribuì notevolmente alla scalata al successo di questo gruppo. Infatti probabilmente fu proprio grazie alla notorietà di Randy che i Quiet Riot riuscirono ad ottenere il loro primo contratto discografico ed un enorme successo e valore finanziario. Inoltre la band pubblicò nel 1993 del materiale inedito risalente al periodo con Randy in un disco intitolato The Randy Rhoads Years, mentre venne fatto circolare anche un bootleg non ufficiale chiamato "Quiet Riot's third album" contenente tracce suonate con Rhoads tra il '77 e il '79.
Nel 1983 il marchio di strumenti musicali Jackson/Charvel cominciò a produrre in serie i modelli progettati da Rhoads, strumenti che vennero gestiti da Wayne Charvel. Questo articolo, che verrà pubblicato con nome Jackson Randy Rhoads, sarà il modello di punta della casa statunitense, nonché il primo con cui il neonato marchio di chitarre esordirà nei primi anni ottanta.
Nel 2000 la Warner Bros Records pubblica un album tributo dedicato al chitarrista, intitolato Randy Rhoads Tribute contente alcune tracce dei primi due album con Ozzy Osbourne, al quale parteciparono diversi volti noti della scena heavy metal tra cui Joe Lynn Turner, George Lynch, Jake E. Lee, Sebastian Bach, Dimebag Darrel, Mark Slaughter, Kane Roberts, Al Pitrelli e molti altri.
Il 18 marzo 2004 Randy Rhoads fu inserito nella sala dedicata ai più grandi chitarristi della storia dell'heavy metal, la "Guitar Center Rock Walk" situata a Hollywood, California. Alla cerimonia furono ospiti alcuni famigliari dell'artista (Delores e Kelle Rhoads) oltre a Rudy Sarzo, Ozzy Osbourne e sua moglie Sharon, Zakk Wylde e Yngwie Malmsteen.