Lettura consigliata oltre i 16 anni
Titolo: "
Onani master Kurosawa"
Tipo: seinen
Generi: drammatico, psicologico, vita scolastica
Trama: Kurosawa Takeru, studente delle medie piuttosto solitario e senza particolari aspirazioni per il futuro, tutti i giorni dopo le lezioni si nasconde nel pressoché inutilizzato bagno delle ragazze del terzo piano e, immaginando una delle sue compagne di scuola, inizia a masturbarsi ('
Onani' significa proprio 'masturbazione').
La sua routine e la sua vita sono però destinate a cambiare con l'inizio dell'ultimo anno, quando Kurosawa si ritrova in classe con la timida e insicura Kitahara Aya, vittima di bullismo da parte di due compagne, che un giorno aveva visto Kurosawa uscire dal bagno delle ragazze...
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Ottimo, 10/10,
toccante.
Non saprei in quale altro modo definire questo manga, se non dire che è finito direttamente al primo posto (ex-equo) dei miei preferiti.
Chi, durante gli anni della pubertà, non si è sentito almeno una volta insicuro, imbarazzato, spaesato o così preso dalla smania di non sentirsi inadeguato che ha finito per scaricare i propri problemi su qualcun altro? Quante piccole e grandi paure si devono affrontare ogni giorno per poter crescere?
Questo manga parla esattamente di questo:
crescere; fisicamente, sentimentalmente, psicologicamente. Toccare il fondo e poi darsi la spinta per risalire in superficie.
Potrei entrare molto più nei dettagli, ma sono convinta che per gustare appieno questo manga sia meglio sapere il meno possibile sulla storia, quindi mi fermo qui e lascio che ognuno giudichi per conto suo.
La grafica è piuttosto particolare, i contorni dei personaggi e delle ambientazioni sono ben definiti, come un qualsiasi altro manga di livello medio/alto, ma al posto dei neri decisi troviamo capelli e uniformi scolastiche 'colorate' da tratti grigi, come se fossero anneriti a matita, mentre gli sfondi sono spesso di un grigio più chiaro piuttosto che bianchi. Sebbene le tavole sembrino degli schizzi, appunti sotto forma di disegni che potrebbero essere stati fatti dallo stesso Kurosawa per memorizzare ciò che sta vivendo, trovo che sia uno stile azzeccatissimo per questo tipo di storia.
Nei primi capitoli Takeru ricorda molto Yagami Light di 'Death note': non solo gli somiglia, ma ha anche la sua propensione ad inventare piani diabolici e considerare gli altri delle seccature, dei buoni a nulla, quasi degli inferiori. Tra parentesi, 'Onani master Kurosawa' è un doujinshi, nel senso che non è stato serializzato in nessuna rivista dedicata ai manga, forse è per questo che ci sono varie citazioni di altri manga sparse qua e là.
Purtroppo, per ora non esiste una versione italiana di 'Onani master Kurosawa', né ufficiale né ufficiosa, quindi è necessario leggerlo in inglese (anche in questo caso, solo scan e traduzioni amatoriali), ma ne vale veramente la pena anche per chi non ama molto quella lingua, tanto più che sono solo 31 capitoli. Oltre alla storia narrata nel manga, esiste una specie di epilogo in forma di storia breve, "After the juvenile", anche questo tradotto solo in inglese.
Una precisazione: questo è un seinen, quindi rivolto ad un pubblico più adulto, ma a dispetto di ciò, del titolo e del fatto che l'attività preferita di Takeru sia masturbarsi, 'Onani master Kurosawa'
NON è un hentai, anzi si vedono meno mutandine e seni nudi di quanti ce ne siano in alcuni 'innocui' shounen.
Buona lettura a tutti!