Oms: influenza A H1N1 - PANDEMIA FUORI CONTROLLO.

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harrypotter79
00sabato 18 luglio 2009 18:01
TENIAMOCI PRONTI PER LA VACCINAZIONE. IN ALLERTA ANCHE GLI OSPEDALI MILITARI ( ...parola di harry! ).



ROMA (17 luglio) - In tasca la tessera Team (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) e soprattutto prima di un viaggio all'estero farsi visitare dal medico o pediatra di fiducia e valutare con loro eventuali rischi per la propria salute. Sono queste le raccomandazioni del ministero del Welfare alla luce dell'espandersi dell'epidemia di nuova influenza in vari Paesi, prima di mettersi in viaggio.

Numero verde. Il ministero del Welfare, ha annunciato che dalla prossima settimana sarà riattivato il numero verde 1500 per informazioni ai cittadini. In questo momento, precisa il dicastero, «le caratteristiche cliniche della nuova influenza A/H1N1 sono di modesta gravità e del tutto simili a quelle dell'influenza stagionale».



Regno unito a rischio. Il ministero del Welfare sottolinea però che «l'intero Regno Unito è tra i Paesi più colpiti dalla nuova influenza A/H1N1, registrando da solo circa il 66% dei casi segnalati da tutti i Paesi appartenenti all'Unione Europea», ma precisa che «gli organismi sanitari internazionali non sconsigliano l'effettuazione di viaggi all'estero anche verso le aree maggiormente colpite dall'infezione».

Rientreranno domani in Italia, come da programma, alcuni dei 50 studenti italiani che si trovano in college dell'Inghilterra e che si crede abbiano contratto la nuova influenza. Lo ha riferito la console d'Italia a Londra, Paola Cogliandro. Si tratta di un gruppo di ragazzi provenienti da Peschiera Borromeo (Milano), che si trovano in un istituto di Londra, nel quartiere di Hampstead. «Sono stati sottoposti alla terapia prevista, a base di Tamiflu, che hanno concluso. Ripartiranno quindi da Londra domani, come da programma», ha detto Cogliandro. Ripartiranno a breve per l'Italia anche i circa 30 studenti che erano stati trattenuti in un college di York, dice all'Ansa la console italiana a Manchester che sta seguendo la vicenda: «Tra ieri e oggi sarà conclusa per tutti la terapia a base di Tamiflu a cui sono stati sottoposti, potranno quindi fare rientro in Italia. Sono in corso i preparativi e i voli sono già prenotati». E anche a York «non ci sono segnalazioni di nuovi casi».

A Dublino contaggiati 41 ragazzini emiliani. È salito a 41 il numero dei casi di nuova influenza nella comitiva di ragazze e ragazzi di 11 e 12 anni appena rientrati in Emilia Romagna da un viaggio studio a Dublino. Una parte dei ragazzi sta già bene e le condizioni di tutti gli altri non destano preoccupazioni - sottolinea la Regione Emilia-Romagna in una nota - a conferma del carattere lieve della sintomatologia.

Sono state contattate dall'Ausl tutte le famiglie dei 218 ragazzi del viaggio dublinese residenti in Emilia-Romagna (215 nel Parmense e tre nel Reggiano), mentre altri 68 risiedono in altre regioni. Ai cinque casi diagnosticati ieri si sono dunque aggiunti i 36 delle ultime ore, per la gran parte dei quali l'influenza è stata solo riconosciuta per la sintomatologia, senza il test per la ricerca del virus, essendo ormai dimostrata nel gruppo la circolazione del ceppo A H1N1.

Modenesi contaggiati in un college. L'influenza A H1N1 è stata confermata anche in due giovani modenesi che provenivano da un soggiorno in college in Inghilterra: una ragazza di 18 anni e un ragazzo di 13. Sono complessivamente 84, dunque, i casi di nuova influenza in Emilia-Romagna.

Fazio: in corso test vaccini sui bimbi. «Le ditte produttrici del vaccino contro la nuova influenza ci hanno comunicato che sono in corso i test sui bimbi dai 6 mesi in su». Lo dice il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, aggiungendo che, «quando saranno pronti i risultati, penseremo se vaccinare anche i bambini dai 6 mesi in poi» contro il virus, come chiesto ieri dal presidente della Federazione italiana medici pediatri Giuseppe Mele. E sugli allarmi che rimbalzano dalla Gran Bretagna, dove ormai la situazione sembra fuori controllo, Fazio aggiunge: «Siamo nella fase 6 della pandemia» e, anche se la situazione in Italia non è paragonabile a quella britannica, «i contagi arriveranno anche da noi - conclude - ma siamo preparati».

Nelle Marche 11 casi. Nelle Marche sono 11 ad oggi i casi confermati di persone colpite dal virus influenzale A/H1N1, provenienti tutte da Stati Uniti, Australia, Spagna e, più recentemente, da viaggi in Gran Bretagna per ragioni di studio. Sino ad oggi i casi marchigiani hanno avuto un decorso clinico lieve, del tutto simile a quello dell'influenza stagionale; l'unica ragazza per cui si è proceduto a un ricovero ospedaliero da ieri non ha più febbre.

Oms: stop a pubblicazione bilanci. La pandemia di nuova influenza A(H1N1) si è diffusa nel mondo ad una velocità «senza precedenti» ed il conteggio dei casi confermati in laboratorio non è più considerato necessario dall'Organizzazione mondiale della sanità, che ha annunciato a Ginevra la fine della pubblicazione dei bilanci periodici sul numero dei casi umani di influenza A(H1N1) segnalati nel mondo. «In occasione delle pandemie del passato, i virus influenzali hanno avuto bisogno di oltre sei mesi per propagarsi così come ha fatto il nuovo virus H1N1 in soli sei mesi», ha osservato l'Oms in un comunicato. Per l'Organizzazione inoltre un'ulteriore diffusione della pandemia nei Paesi già colpiti e in nuovi Paesi è inevitabile. L'Oms chiede di porre l'accento su eventuali focolai di casi gravi o eventi insoliti ed il monitoraggio delle caratteristiche virologiche del virus.

In Europa 15.776 casi. Sono almeno 15.776 i casi registrati nell'Unione europea, più la Norvegia e la Svizzera, di nuova influenza da virus A/H1N1. Secondo i dati aggiornati a stamani in possesso della Commissione europea, questo il quadro epidemiologico dei casi accertati: Gran Bretagna: 10.649, Spagna 1.222, Germania 834, Francia 481, Grecia 323, Cipro 297, Italia 258, Svezia 238, Svizzera 205, Olanda 164, Irlanda 148, Finlandia 125, Belgio 124, Portogallo 111, Norvegia 105, Danimarca 86, Malta 84, Romania 56, Austria 51, Slovenia 35, Polonia 35, Slovacchia 31, Ungheria 26, Repubblica Ceca 21, Estonia 19, Bulgaria 17, Lussemburgo 13, Islanda 7, Lettonia 6, Lituania 5. Ad oggi, inoltre, sono almeno 29 le persone decedute a seguito della nuova influenza nel Regno Unito e quattro in Spagna.

Gb: donna muore dopo parto. Tra le più recenti morti legate alla nuova influenza in Gran Bretagna, c'è anche una donna deceduta poco dopo aver dato alla luce il suo bambino. Lo apprende la Bbc. La donna, di 39 anni, è morta il 13 luglio scorso al Whipps Cross Hospital di Londra. Il neonato è sopravvissuto, ma è in gravi condizioni. In un altro ospedale londinese è invece morto un bambino di appena sei mesi colpito dal virus H1N1. Entrambe le vittime soffrivano di malattie preesistenti alla nuova influenza e rientrano tra le ultime morti rese note ieri, che hanno portato a 29 il numero delle vittime nel Paese.

Gb: previsioni da brivido. In Gran Bretagna previsioni drammatiche sul numero di vittime che la nuova influenza potrebbe mietere. Fino a 65 mila persone in totale nella sola Inghilterra - stima Liam Donaldson, Chief Medical Officer inglese - potrebbero perdere la vita nei prossimi mesi a causa del virus, raggiungendo 350 vittime al giorno nella fase di massimo picco, si legge sul sito dell'emittente britannica Bbc. Solo nella scorsa settimana, si sono registrati 55 mila nuovi contagi e 652 persone sono finite in ospedale a causa del virus.

L'influenza potrebbe costare all'Inghilterra il 5% del Pil. L'epidemia d'influenza suina potrebbe avere un forte impatto sull'economia mondiale e costare alla Gran Bretagna, il paese europeo più colpito, il cinque per cento del Prodotto Interno Lordo. Non solo. Lo shock pandemia, abbattendosi su una situazione economica già piagata dalla Grande Crisi, potrebbe spingere il mondo in un periodo di forte deflazione. A lanciare l'allarme è Oxford Economics, il centro di analisi economico-finanziarie nato nel 1981 da una collaborazione con l'Oxford University's business college.

Spagna: vittima in salute Sale a quattro il numero delle vittime causate in Spagna dal virus H1N1, dopo il decesso, ieri, di una donna di 33 anni alle Baleari e di un uomo di 71 a Madrid: lo riferisce il quotidiano El Pais. Il ministro della Salute Trinidad Jimenez ha riconosciuto questa mattina alla radio Rne che il caso della ragazza desta particolare preoccupazione perchè la donna, di origine nigeriana, era giovane e sana« mentre fino ad ora i casi più gravi avevano colpito persone con patologie previe». L'uomo di 71 anni morto ieri all'ospedale La Paz di Madrid soffriva di una malattia ostruttiva cronica alle vie respiratorie. Lo scorso 9 luglio era morto un uomo di 41 anni all'ospedale Dottor Negrin nelle isole Canarie, anche lui con problemi di salute cronici. Il 30 giugno si registrò la prima vittima mortale dell'influenza, Dalila Mimouni, una giovane marocchina di 20 anni a cui fu praticato un cesareo per salvare il figlio di 28 settimane poco prima del suo decesso.

Grecia: vaccino per tutti. La Grecia si è detta pronta a vaccinare se necessario l'intera popolazione contro la Nuova Influenza, ed ha smesso di diffondere le cifre delle persone colpite dal virus. Il ministro della sanità, Dimitri Avramopoulos, ha assicurato che il Paese è in grado di far fronte alla pandemia che sarà gestita da un Centro Nazionale ad hoc che riferirà regolarmente al governo e al presidente della Repubblica. Avramopoulos ha detto che la Grecia sarà uno dei primi Paesi al mondo a ricevere il vaccino, che dovrebbe esser pronto alla fine di settembre. Le prime somministrazioni riguarderanno i settori a rischio o sensibili: bambini fino a 15 anni, anziani, persone affette da problemi cardiovascolari, obesi, donne incinte, personale sanitario e militari. Ma il piano prevede, se necessario, ha detto Avramopoulos, di vaccinare l'intera popolazione di circa 11 milioni. Secondo le autorità sanitarie, il virus in autunno potrebbe colpire il 30% dei Greci e, se divenisse più aggressivo, il 50%. In Grecia non si è verificato finora nessun caso grave o mortale come conseguenza.

Svizzera: contagi nelle colonie estive per ragazzi. In Svizzera, si moltiplicano i casi di nuova influenza fra i ragazzi che frequentano le colonie estive organizzate dalle scuole internazionali e frequentate da giovani d tutto il mondo. Oltre 50 casi di contagio sono stati segnalati presso l'istituto internazionale di Verbier del canton Vallese, ha precisato oggi l'agenzia di stampa svizzera Ats. Almeno 4 casi sospetti sono emersi in un istituto di Schoenenried (Berna), nove malati al College du Leman a Ginevra ed un primo caso alla Scuola internazionale St-Georges di Clarens (cantone di Vaud). «È una conferma che questa influenza è molto contagiosa», ha commentato il competente Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) citato dall'Ats.

Germania: 2 miliardi di euro per le vaccinazioni. La Germania prevede di spendere intorno ai due miliardi di Euro per una massiccia campagna di vaccinazioni contro l'influenza A. Ad annunciarlo oggi è stato il ministro della Sanità tedesco, precisando che la prima fase di questa campagna di vaccinazioni verrà lanciata in autunno e dovrebbe riguardare 22,5 milioni di persone, poco più di un quarto della popolazione. «La vaccinazione è una misura precauzionale, perchè nessuno può dire come il nuovo virus si diffonderà nelle prossime settimane», ha dichiarato il portavoce del ministero della Salute Klaus Vater. Tra i primi ad essere vaccinati saranno i pazienti che soffrono di malattie croniche, in particolare chi ha disturbi respiratori, diabete, problemi di circolazione, malattie del fegato e il virus dell'HIV. Seguirà il personale che lavora nella Sanità, ufficiali di polizia, vigili del fuoco, donne incinta. In Germania sono stati registrati 800 casi di contagio, il numero più alto in Europa dopo Gran Bretagna e Spagna. Ieri il ministro della Salute tedesco, Ulla Schmidt aveva detto che tutti coloro che in Germania vorranno essere vaccinati contro l'influenza suina potranno esserlo.

Belgio: acquisto mascherine. Imprese belghe hanno cominciato ad acquistare importanti quantità di mascherine di protezione per essere pronte a prevenire un'eventuale ondata di assenze del loro personale colpito dal virus della nuova influenza. Lo scrive l'agenzia Belga, citando fonti imprenditoriali. Il direttore commerciale di una grande industria farmaceutica di Liegi (sud del Belgio) riferisce di avere ricevuto un ordine per 1,25 milioni di mascherine da parte di una grande banca belga e di essere stato contattato anche da carceri e caserme di pompieri che hanno chiesto stock per settembre. Le aziende privilegiano maschere del tipo FPP2, la seconda delle tre classi d'efficacia secondo le norme in vigore, in vendita ad un prezzo compreso tra 30 e 50 euro. Secondo il commissario interministeriale «Influenza» Marc Van Ranst, dal 12 al 35% della popolazione belga potrà contrarre il virus da qui alla fine dell'inverno prossimo.

Argentina: allerta per casi animali. Il Servizio nazionale della sanità e la qualità agroalimentare (Senasa) dell'Argentina ha decretato l'allerta sanitario nel paese, dopo la scoperta di nuovi casi della nuova influenza in un allevamento di suini nella provincia di Buenos Aires. La misura permette di rafforzare «le misure di controllo, diagnosi, prevenzione e monitoraggio in tutto il territorio nazionale», ha precisato il Senasa, ricordando che un precedente caso di nuova influenza era stato scoperto giorni fa in un altro allevamento suino, sempre nella provincia di Buenos Aires.

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