Oh My God! They Killed Santa! You bastard!!

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gdbjoe
00giovedì 18 dicembre 2008 15:33

Per chi non la conosce, e' una famosa frase (solo Santa al posto di Kenny) tratta da South Park (http://www.southparkstudios.com)

Vorrei capire se qualcuno si sente offeso leggendola, e se si' perche'.

Every kind of feedback more than welcome.

Cheers.

ollivander
00giovedì 18 dicembre 2008 17:10
giova' mi sa che sei tu a dover spiegare qualcosa in piu' a noi.
bastard nei paesi anglofoni nn te lo dicono alla leggera come da noi, anzi si incazzano proprio parecchio.
poi si passa dal "they" a "you" e quindi tutto diventa piu' personale.
mie deduzioni paranoiche.
che stai a combina'?????? [SM=g27833]
gdbjoe
00giovedì 18 dicembre 2008 20:22
Re:
ollivander, 12/18/2008 5:10 PM:


giova' mi sa che sei tu a dover spiegare qualcosa in piu' a noi.



Ho ricevuto alcuni complains x aver inviato la frase in oggetto in risposta ad una di quelle mail del cazzo che girano negli uffici, il cui destinatario era "All", tutto il board incluso.



bastard nei paesi anglofoni nn te lo dicono alla leggera come da noi, anzi si incazzano proprio parecchio.



Questo spiegherebbe molte cose.

Comunque alla frase ho sbagliato solo la "s" finale, avrebbe dovuto essere: Oh My God! They Killed Santa! You bastards!!
E ripeto che e' una citazione dai cartoons di South Park.

Fanculo a 'sta cazzo di politeness anglosassone! [SM=g27826]

ollivander
00giovedì 18 dicembre 2008 22:38
ok, lascia perdere ste finezze e taglia completamente il termine bastard dal vocabolario inglese.
lo intendono nel senso letterale del termine, nn e' light per loro. e' come se da noi dici a uno che e' un fio de na ........, ovvero un "bastard" e ottieni la stessa reazione.
se lo dici dal vivo rischi proprio di farti prendere a pugni.
gdbjoe
00venerdì 19 dicembre 2008 12:52

E tener conto delle cose che stai dicendo no eh?
Son solo offensive e basta!

Vabbe' va', lasuma 'ste, [SM=g27825] [SM=g27825] ne restera' soltanto uno!! [SM=g27826]

double-trouble
00venerdì 19 dicembre 2008 14:37
Quoto Ollivander: il termine "bastard" è preso dagli anglofoni decisamente più seriamente che da noi. Il "mio" publicaner quando voleva fare lo spiritoso, dove io avrei usato "bastardo" nel senso ludico tipicamente italiano usava il termine "son of a gun"!

Antongiu
00venerdì 19 dicembre 2008 18:02
Re:
gdbjoe, 19/12/2008 12.52:


E tener conto delle cose che stai dicendo no eh?




Giova'
ora faccio il saccente ma dopo 5 anni di full immersion in luoghi di lavoro anglosassoni ho capito un paio di cose a mie spese:
- il chiamare 'pirla' o prenderti le confidenze con i tuoi colleghi e' una cosa che viene capita fino in Slovacchia, poi si entra nel regno mitteleuropeo e i sorrisi diventano sguardi indignati
- le confidenze, gli insulti, le battute a doppio senso, le parolacce le puoi scambiare con i tuoi colleghi quando e come vuoi MA ci deve essere una cazzo di pinta davanti a te e almeno 3 nel loro organismo, a quel punto puoi dire e fare di tutto, e ripeto: tutto, anche prenderli a pugni. Come per magia il giorno dopo tutto sara' sparito come se non fosse mai successo, che siano pugni o anche quei legami di amicizia che pensavi di aver instaurato finalmente dopo tanti sforzi
- non andare mai a dire quello che pensi a qualcuno ne' tanto meno sbroccare con un tuo collega, perche' lui non fara' MAI lo stesso con te.
Da noi in Italia puoi mandate a f@n [SM=x145494] il tuo team partner sapendo bene che la questione si risolvera' alla macchinetta del caffe', qui invece nessuno vuole sapere quello che pensi ne' vuole che glielo rinfacci. Io per un mero 'whatever' detto in malo modo ad una mia collega mi sono preso un rimprovero dal mio capo e un quasi richiamo dall'HR. Ed era un 'whatever' mica un richiamo ai presunti business che la madre ha svolto prima di generarla.
- se un tuo collega ti sorride e ti parla del piu' e del meno, NON pensare che tu gli piaci o che lui si trova bene con te. Quando meno te lo aspetti ti arrivera' una magnifica 'back stab' da qualcuno a cui hanno chiesto un feedback anonimo sul tuo lavoro. Non mi chiedere perche' ma nessuno verra' mai da te a dirti 'secondo me hai sbagliato' o 'non si fa cosi', loro usano giri come 'you might want to do that' o 'I think you should' o infine 'I reckon you need to work on your skills'. Non farti ingannare dal tono, non sono consigli, ma veri e propri cazziatoni detti nella forma piu' polite possibile.
- se tu dici a qualcuno di fare una cosa urgente anche 10 volte, NON ti azzardare mai a cazziarlo quando vedi che lui la prende easy. Chiamalo in disparte e digli le cose con il solito 'you might want', vedrai che funziona, dopo fai scattare la mail con cc: il suo capo
- non scherzare, non urlare ne' dire cose come 'bastard'. Si lo so, usano 'fucking' ogni 5 parole dette, ma lo fanno solo dalle 5pm alle 9am o se nessuno e' nel giro di 10 metri, ci sara' un motivo.
Per cui non aspettarti solidarieta' da loro, la prossima volta che vuoi usare questa parola ricordati di avere questo davanti a te [SM=x145427]
gdbjoe
00venerdì 19 dicembre 2008 18:19

[SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513]

Un post come il tuo non ha prezzo (x tutto il resto c'e' Mastercard [SM=g27822])

Pensa che x 'sta storia son quasi tentato di tirar pacco stasera al party aziendale! [SM=g27818]

Edit: forse non si e' capita bene (troppo lunga da spiegar bene x forum), e forse non l'han capita manco loro, mala mia era una battuta generica, una citazione da un cartone animato, nulla di diretto contro chiunque, ci mancherebbe. La prima volta dal vivo ricordamelo che te la racconto bene...

Antongiu
00venerdì 19 dicembre 2008 18:27
Re:
gdbjoe, 19/12/2008 18.19:


[SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513] [SM=x145513]

Un post come il tuo non ha prezzo (x tutto il resto c'e' Mastercard [SM=g27822])

Pensa che x 'sta storia son quasi tentato di tirar pacco stasera al party aziendale! [SM=g27818]

Edit: forse non si e' capita bene (troppo lunga da spiegar bene x forum), e forse non l'han capita manco loro, mala mia era una battuta generica, una citazione da un cartone animato, nulla di diretto contro chiunque, ci mancherebbe. La prima volta dal vivo ricordamelo che te la racconto bene...




L'avevo capito che non era rivolta a nessuno, ma "l'etichetta" non ammette deroghe, o vuo' capi' o no?
cmq vai al party, e' l'occasione giusta per appianare le cose...e vedrai come l'etichetta andra'a farsi f...riggere alla terza [SM=x145475]
ekil74
00venerdì 19 dicembre 2008 22:14
Sì, purtroppo c'è un abisso tra il livello di umorismo italiano e quello irlandese (inglese non lo so). Io nel dubbio evito di fare qualsiasi commento su qualsiasi cosa sia irlandese. Men che mai commenti personali.
ollivander
00sabato 20 dicembre 2008 01:05
anto il tuo post lo userei come introduzione al breviaro de "le cose da nn fare in irlanda".
SANTE PAROLE che ho capito a mie spese.
posso aggiungere che anche uno sguardo di traverso a un manager che ti ha appena detto una stronzata genera reazioni ai nostri occhi del tutto spropositate.
gdbjoe
00sabato 20 dicembre 2008 16:05

Comunque, permettetemi (parlo per me) ma molto e' anche dato da un generico senso di inferiorita' dovuto alla difficolta' di integrarsi in una societa' con dei valori radicalmente diversi.

Non disquisico su quali siano meglio o peggio, non mi interessa e ritengo sarebbe sbagliato farlo, ma sulle diversita': esticazzi!

Anyway: mi metto anche questa in valigia...

Antongiu
00domenica 21 dicembre 2008 13:47
Re:
gdbjoe, 20/12/2008 16.05:


Comunque, permettetemi (parlo per me) ma molto e' anche dato da un generico senso di inferiorita' dovuto alla difficolta' di integrarsi in una societa' con dei valori radicalmente diversi.

Non disquisico su quali siano meglio o peggio, non mi interessa e ritengo sarebbe sbagliato farlo, ma sulle diversita': esticazzi!

Anyway: mi metto anche questa in valigia...




Sarebbe lo stesso se tu fossi in Germania, in Russia, in Arabia Saudita, lo e' stato per tanta altra gente che prima di noi e' andata all'estero e lo sara' sempre nonostante la globalizzazione che ha davvero accorciato le distanze e ha favorito l'incontro delle culture.
secondo te perche' nascono i ghetti o i quartieri dove tutti quelli che vengono da uno stesso posto scelgono di vivere?

ti faccio solo un esempio quasi paradossale, un mio collega americano mi ha detto che in USA nessuno in ufficio mai ti dira' dove abita, nel senso che non rivelano mai l'indirizzo e a volte nemmeno la cittadina, per paura che tu vada a dargli fastidio...

=Donegal=
00domenica 21 dicembre 2008 14:02
Re: Re:
Antongiu, 12/19/2008 6:02 PM:



Giova'
ora faccio il saccente ma dopo 5 anni di full immersion in luoghi di lavoro anglosassoni ho capito un paio di cose a mie spese:
- il chiamare 'pirla' o prenderti le confidenze con i tuoi colleghi e' una cosa che viene capita fino in Slovacchia, poi si entra nel regno mitteleuropeo e i sorrisi diventano sguardi indignati
- le confidenze, gli insulti, le battute a doppio senso, le parolacce le puoi scambiare con i tuoi colleghi quando e come vuoi MA ci deve essere una cazzo di pinta davanti a te e almeno 3 nel loro organismo, a quel punto puoi dire e fare di tutto, e ripeto: tutto, anche prenderli a pugni. Come per magia il giorno dopo tutto sara' sparito come se non fosse mai successo, che siano pugni o anche quei legami di amicizia che pensavi di aver instaurato finalmente dopo tanti sforzi
- non andare mai a dire quello che pensi a qualcuno ne' tanto meno sbroccare con un tuo collega, perche' lui non fara' MAI lo stesso con te.
Da noi in Italia puoi mandate a f@n [SM=x145494] il tuo team partner sapendo bene che la questione si risolvera' alla macchinetta del caffe', qui invece nessuno vuole sapere quello che pensi ne' vuole che glielo rinfacci. Io per un mero 'whatever' detto in malo modo ad una mia collega mi sono preso un rimprovero dal mio capo e un quasi richiamo dall'HR. Ed era un 'whatever' mica un richiamo ai presunti business che la madre ha svolto prima di generarla.
- se un tuo collega ti sorride e ti parla del piu' e del meno, NON pensare che tu gli piaci o che lui si trova bene con te. Quando meno te lo aspetti ti arrivera' una magnifica 'back stab' da qualcuno a cui hanno chiesto un feedback anonimo sul tuo lavoro. Non mi chiedere perche' ma nessuno verra' mai da te a dirti 'secondo me hai sbagliato' o 'non si fa cosi', loro usano giri come 'you might want to do that' o 'I think you should' o infine 'I reckon you need to work on your skills'. Non farti ingannare dal tono, non sono consigli, ma veri e propri cazziatoni detti nella forma piu' polite possibile.
- se tu dici a qualcuno di fare una cosa urgente anche 10 volte, NON ti azzardare mai a cazziarlo quando vedi che lui la prende easy. Chiamalo in disparte e digli le cose con il solito 'you might want', vedrai che funziona, dopo fai scattare la mail con cc: il suo capo
- non scherzare, non urlare ne' dire cose come 'bastard'. Si lo so, usano 'fucking' ogni 5 parole dette, ma lo fanno solo dalle 5pm alle 9am o se nessuno e' nel giro di 10 metri, ci sara' un motivo.
Per cui non aspettarti solidarieta' da loro, la prossima volta che vuoi usare questa parola ricordati di avere questo davanti a te [SM=x145427]



Molte di queste cose che riporti mi sembrano molto derivate dalla cultura americana.
E, seppure con i dovuti "adattamenti", sono presenti anche in Italia in quelle multinazionali che hanno una forte cultura aziendale americana.
=Donegal=
00domenica 21 dicembre 2008 14:10
Re:
ekil74, 12/19/2008 10:14 PM:

Sì, purtroppo c'è un abisso tra il livello di umorismo italiano e quello irlandese (inglese non lo so). Io nel dubbio evito di fare qualsiasi commento su qualsiasi cosa sia irlandese. Men che mai commenti personali.



In generale l'umorismo italiano è più forte rispetto a quello di molti altri paesi. Se ti capita di vedere qualche programma divertente (per loro) non solo inglese, ma anche tedesco o di altri paesi (anche se con il "filtro" del doppiaggio") puoi notare che spesso ridono con molto meno.
Insomma, per intenderci, fuori dall'Italia una saga come "Amici miei" non sarebbero stati in grado di farla [SM=g27823]


Antongiu
00domenica 21 dicembre 2008 14:14
Re: Re: Re:
=Donegal=, 21/12/2008 14.02:



Molte di queste cose che riporti mi sembrano molto derivate dalla cultura americana.
E, seppure con i dovuti "adattamenti", sono presenti anche in Italia in quelle multinazionali che hanno una forte cultura aziendale americana.




che la cultura americana sia prossima a quella anglosassone non mi pare che sia una cosa insolita, non solo nelle aziende ma in tutte le cose.
Secondo me non si puo' dire che siano americane, sono semplicemente irlandesi qui in Irlanda, Americane in America e Inglesi in Inghilterra.
Le affinita' tra di loro ci sono cosi' come ce ne sono tra colleghi/amici Italiani, Spagnoli e Sud Americani.
Non penso che le cose che descrivo siano parte di una policy aziendale, perche' le vedo in molti rapporti sociali che ho anche fuori dall'ufficio.
=Donegal=
00domenica 21 dicembre 2008 14:22
Re: Re: Re: Re:
Antongiu, 12/21/2008 2:14 PM:



che la cultura americana sia prossima a quella anglosassone non mi pare che sia una cosa insolita, non solo nelle aziende ma in tutte le cose.
Secondo me non si puo' dire che siano americane, sono semplicemente irlandesi qui in Irlanda, Americane in America e Inglesi in Inghilterra.
Le affinita' tra di loro ci sono cosi' come ce ne sono tra colleghi/amici Italiani, Spagnoli e Sud Americani.
Non penso che le cose che descrivo siano parte di una policy aziendale, perche' le vedo in molti rapporti sociali che ho anche fuori dall'ufficio.



Io mi riferivo soprattutto al contesto lavorativo.
Non so se alcune pratiche siano parte di una policy aziendale o meno, però come dicevo prima si riscontrano anche in alcune multinazionali americane in Italia, benchè ci lavorino solo italiani.
=Donegal=
00domenica 21 dicembre 2008 14:34
Re:
gdbjoe, 12/20/2008 4:05 PM:


Comunque, permettetemi (parlo per me) ma molto e' anche dato da un generico senso di inferiorita' dovuto alla difficolta' di integrarsi in una societa' con dei valori radicalmente diversi.

Non disquisico su quali siano meglio o peggio, non mi interessa e ritengo sarebbe sbagliato farlo, ma sulle diversita': esticazzi!

Anyway: mi metto anche questa in valigia...




Oltre alle giuste considerazioni di Antongiu, ci aggiungo che basta anche muoversi in Italia per trovare differenze culturali notevoli.
Ad esempio, se hai una riunione (o anche un appuntamento nel tempo libero) a Roma alle 11 non ti puoi incazzare perchè alle 11.10 ancora non si vede nessuno, perchè è abitudine che sugli orari c'è una certa tara, mentre da altre parti si tende ad essere più precisi. Però essendo la cosa nota a tutti non crea problemi [SM=g27828]
Pure con i modi di dire c'è una bella differenza, certe espressioni che a Roma sono comuni a soli 50km ti portano alla rissa.
Ovviamente poi rispetto ad un altro paese le differenze sono più forti.
gdbjoe
00domenica 21 dicembre 2008 15:18
Re: Re:
=Donegal=, 12/21/2008 2:34 PM:

Oltre alle giuste considerazioni di Antongiu, ci aggiungo che basta anche muoversi in Italia per trovare differenze culturali notevoli.



Ecchissenefrega?

Disclaimer: I'm drunked... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

=Donegal=
00domenica 21 dicembre 2008 21:00
Re: Re: Re:
gdbjoe, 12/21/2008 3:18 PM:



Ecchissenefrega?

Disclaimer: I'm drunked... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]




Basta che sia stato qualcosa di buono [SM=x145427]
gdbjoe
00lunedì 22 dicembre 2008 11:12

[SM=x145460] drunked?? [SM=x145460]

Si, non era male... [SM=g27828]

double-trouble
00giovedì 25 dicembre 2008 11:58
Scrivo questa precisazione giusto se qualcuno fosse passato a leggere nella notte (ne dubito): di ritorno da una bellissima Xmas eve a casa di amici tedeschi scrissi un rant.L´ho riletto stamattina, l´ho trovato decisamente esagerato nei toni e quindi ho deciso di eliminarlo: scrivere alle due di notte gonfio di vino, grappa e birra non e´ mai una grande idea.
Il rant si generava dalla mia reazione alla convinzione che vedo sempre di piu´ nei miei connazzionali di considerarsi sempre "tre metri sopra" tutte le altre culture e tradizioni. Le esperienze all´estero mi stanno dimostrando che non e´ cosi´, e che l´italiano in generale e´ il popolo con il piu´ basso coeficente di adattamento di tutto il globo terracqueo.
Ma, pazienza, gia´ troppo se ne e´ discusso e non ne vale la pena, e poi oggi e Natale e mi avvio or ora preparare il pranzo. Auguri a tutti.
Antongiu
00giovedì 25 dicembre 2008 13:04
Re:
non ho letto il tuo messaggio ma posso intuirne i concetti, il fatto che tu stesso hai deciso di toglierlo mi fa pensare che non era tanto gentile :)
volevo solo dirti che certe situazioni devono essere considerate guardando anche al background personale di chi ci troviamo di fronte.
Scappa anche a me il commento stizzito quando sento qualche connazionale lamentarsi della pasta scotta al ristorante irish o del tempo che fa schifo, ma mi incazzo molto meno quando sento commenti negativi da chi qui si trova non tanto per scelta ma per 'cause di forza maggiore' (mi si passi il termine) e si trova costantemente ad un bivio non sapendo che strada prendere.
Certe cose si capiscono solo attraverso lo scontro culturale e sociale, non le vedi scritte da nessuna parte e capirle costa sforzi di cui si farebbe a meno a volte.
Spesso ripenso a quello che dici (non parliamo quasi mai di quello che di magico c'e' qui, ma solo di quello che non va) e lo condivido, ma poi arrivo alla conclusione che l'Irlanda e' talmente cambiata negli ultimi 10 anni che quasi mi sembra che lei stessa abbia messo da parte le cose buone dando piu' spazio a cose che ci inacidiscono.
Sai da cosa lo noto? dalla differenza di atteggiamento e dai valori che le vecchie generazioni hanno con le nuove. L'Irlanda di oggi mi sembra inospitale per il 99% delle persone straniere che ho conosciuto, anche quelle non italiane.
E' un peccato e forse questa 'crisi' non sara' del tutto negativa ma sara' una specie di catarsi.

Buon Natale anche a te!

gdbjoe
00giovedì 25 dicembre 2008 16:23

[TROLL MODE ON]
Ufff, sara' stato il solito rant del solito irlandiano zen che parla sempre male del suo paese e dei suoi connazionali: OO!
[TROLL MODE OFF]

Buon Natale anche da parte mia. [SM=x145493] [SM=x145493] [SM=g27828] [SM=x145427]

Langers
00domenica 28 dicembre 2008 08:44
Re:
double-trouble, 25/12/2008 11.58:

Scrivo questa precisazione giusto se qualcuno fosse passato a leggere nella notte (ne dubito): di ritorno da una bellissima Xmas eve a casa di amici tedeschi scrissi un rant.L´ho riletto stamattina, l´ho trovato decisamente esagerato nei toni e quindi ho deciso di eliminarlo: scrivere alle due di notte gonfio di vino, grappa e birra non e´ mai una grande idea.
Il rant si generava dalla mia reazione alla convinzione che vedo sempre di piu´ nei miei connazzionali di considerarsi sempre "tre metri sopra" tutte le altre culture e tradizioni. Le esperienze all´estero mi stanno dimostrando che non e´ cosi´, e che l´italiano in generale e´ il popolo con il piu´ basso coeficente di adattamento di tutto il globo terracqueo.
Ma, pazienza, gia´ troppo se ne e´ discusso e non ne vale la pena, e poi oggi e Natale e mi avvio or ora preparare il pranzo. Auguri a tutti.



Claudio, ho letto l'intervento che hai cancellato e, come puoi immaginare, sono totalmente d'accordo con quello che hai detto.
L'italiano medio ha la critica nel sangue e nn gli sta mai bene niente. Probabilmente e' solo invidia perche' nn si riesce a divertire e a prendere la vita come la prendono negli altri paesi, allora si rifa' dicendo che in Italia c'e' la migliore cucina, la moda e il mandolino.
A Cork ho visto i soliti gruppi di italiani che lavoravano nei call centre uscire per anni insieme e nn conoscere nemmeno un irlandese.

Come te Claudio, piu' vivo all'estero e piu' sono convinto che il problema dell'Italia e' che e' piena d'italiani!!!





double-trouble
00domenica 28 dicembre 2008 12:35
@ Antongiu: la "causa di forza maggiore" (bisogno di lavoro, inadeguatezza del "sistema Italia" rispetto alle proprie qualifiche, necessita´ di "costruirsi" un curriculum ecc.) accomuna, accompagna e spesso assilla per gran parte della vita quasi tutti gli esseri umani: ogni giorno i condizionamenti esterni ci portano a prendere decisioni delle quali si farebbe magari anche a meno. Siamo sempre ad "un bivio", una volta che ne passiamo uno dopo un po´se ne presenta un altro. Per fortuna, aggiungo io, altrimenti la nostra vita sarebbe fatta solo di "sensi unici" e decisioni irreversibili: BORING!!!
Quello che critico dell´italiano medio e´ il suo modo di porsi davanti a tutto cio´, con la presunzione di avere la verita´ in tasca per motivi "di nascita" ed il modo odioso di guardare con sufficienza, dall´alto al basso, qualsiasi altra cultura/tradizione/cucina/ecc...
Il che lo porta spesso poi, come ha detto giustamente Marco (e come ho visto e vedo tutti i giorni), ad autoisolarsi in piccole comunita´ chiuse, nazionaliste se non addirittura regionaliste, costruendosi da se il muro spesso di un nuovo ghetto nel quale poi rinchiudersi a lamentarsi. Cosi´, spesso, in a nutshell, semplicemente l´italiano tanto posh e superiore "non si diverte", appunto: very sad (and a bit annoyig on the long run)

@ Langers: ciao Marco, auguri di Natale in ritardo e di Buon Anno in anticipo: se facciamo la media sembra una cosa normale no? [SM=g27828] [SM=g27828]
Se hai letto il post originale i casi sono due: soffri d´insonia etilica (come me [SM=x145427] ) oppure sei "downunder" in questo momento, con molti fusi orari di differenza e canguri saltellanti intorno...
Tutto questo per chiederti...MARCOOOOO...MA ANDO` STAI MO???
Un abbraccio (flat)mate!
Langers
00lunedì 29 dicembre 2008 01:47
Re:
@ Langers: ciao Marco, auguri di Natale in ritardo e di Buon Anno in anticipo: se facciamo la media sembra una cosa normale no? [SM=g27828] [SM=g27828]
Se hai letto il post originale i casi sono due: soffri d´insonia etilica (come me [SM=x145427] ) oppure sei "downunder" in questo momento, con molti fusi orari di differenza e canguri saltellanti intorno...
Tutto questo per chiederti...MARCOOOOO...MA ANDO` STAI MO???
Un abbraccio (flat)mate!



Si sto in Australia, a Perth. Scrivimi che ti racconto, oppure dammi la tua email che mi sa che se aspetto te che mi scrivi faccio prima a aspetta' che arriva il Messia... [SM=x145486] [SM=x145486] Eheheh

Auguri anche a te e Rebekka...




double-trouble
00martedì 30 dicembre 2008 00:30
...Ma sei proprio un impunito!!! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=x145490]

Lo sapevo che stavi a saltare..da un pub all´altro, naturalmente!!!
So...what´s the story on Balamory? How´s the mood downunder? Xmas in...summertime?!? Sounds like weird: sea food, barbeques, girls in bikini...terrible, horror!!! [SM=g27828] [SM=g27828]

Visto che sono una pecora a scrivere "mele" ti mando la nostra...facci sapere uomo!!!
double-trouble (at) tiscali(dot)it

Ps. qui questa notte....meno 10 gradi!!! Invidioso??? [SM=g27822]

ekil74
00martedì 30 dicembre 2008 17:00
E io che mi lamentavo dei -7 di torino...
Langers
00mercoledì 31 dicembre 2008 10:05
Qui fa 38...Eheheh
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