Officina emiliana a Roma. Musei capitolini.

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Nina§
00lunedì 9 ottobre 2006 20:44

Officina emiliana. Correggio, Guercino, Lanfranco e altri artisti della collezione della Banca Popolare dell'Emilia Romagna

La delicata grazia di Correggio. I peculiari cromatismi di Guercino. I fremiti classicistici di Guido Reni. I precoci impianti barocchi di Giovanni Lanfranco. E non solo. Cristoforo da Lendinara, Innocenzo da Imola, il Bagnacavallo, Girolamo da Carpi, Bartolomeo Passerotti, Ludovico Carracci, Alessandro Tiarini, Elisabetta Sirani, Giuseppe Maria Crespi, Giacomo Zoboli: ovvero, un'illustre rappresentanza della scuola artistica emiliano-romagnola dei secoli XV-XVIII.
Questo ed altro nella prestigiosa raccolta della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che, avviata in modo piuttosto estemporaneo negli anni Sessanta con il fine precipuo di arredare la sede modenese, ha ben presto finito per assumere una precisa fisionomia culturale, configurandosi quale ambizioso progetto di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico del territorio. Con il tempo, grazie ad una serie di felici acquisizioni d'opere di notevole pregio, sottratte al mercato ed al collezionismo privato in favore della pubblica esposizione e dello studio, essa si è tramutata in vera e propria pinacoteca (importante punto di riferimento per studiosi ed appassionati), rendendo possibile una puntuale ricostruzione della storia artistica della regione nel periodo compreso fra il primo Rinascimento e l'età Barocca. Senza mai porsi in antagonistica posizione rispetto alle pubbliche istituzioni, bensì integrandosi con le stesse in proficue quanto insolite sinergie.
In quest'ottica s'inscrive l'organizzazione d'eventi finalizzati alla presentazione della raccolta presso le principali città italiane che ospitano sedi delle Banche aderenti al Gruppo creditizio: parte integrante di questo progetto di divulgazione, la mostra allestita presso i Musei Capitolini di Roma - tappa fondamentale di un "tour" espositivo che finora ha toccato ben dieci città italiane -, il cui valore aggiunto risiede nella capacità di valorizzare le numerose opere di artisti emiliani presenti nelle collezioni permanenti della sala romana mediante interessanti confronti di tipo stilistico.
Curata da Daniele Benati e Lucia Peruzzi, l'esposizione annovera una nutrita serie di capolavori - fra cui spiccano "Susanna e i vecchi" di Ludovico Carracci, l'"Amore dormiente" di Guido Reni, il "Trionfo di David" e "La Crocifissione" di Giovanni Lanfranco, nonché "Apollo e Marsia" del Guercino e la "Sacra Famiglia" di Giuseppe Maria Crespi - abilmente accostati a quanto già in possesso dei Musei Capitolini: fra gli altri, alcuni dipinti di Dosso Dossi e Garofalo, Domenichino e Guercino, Guido Reni, Lanfranco e Ludovico Carracci, di cui viene proposta anche l'"Allegoria della Provvidenza Divina", in suggestivo paragone con l'"Allegoria dell'Abbondanza", presente nella collezione della Popolare



Roma - Musei Capitolini
dal 14 settembre 2006 al 28 gennaio 2007
orari: da martedì a domenica ore 9 - 20 - Lunedì chiuso
biglietti: intero euro 4.50; ridotto euro 2.50
informazioni: tel. 06/82059127
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